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lunedì 7 ottobre 2019

La ciambellina fritta


Vittoria robusta, corroborante, con Drago decisivo sulla Lasagna della domenica. Una partita difficile, portata a casa con maturità e pazienza. Unica nota negativa il gol di Milenko che non permette l’ingresso in campo di Vlahovic. Partita risolta su calcio d’angolo, essenziale come quelle trattorie che non hanno lo specchio in bagno. E la vita dura troppo poco per capirci qualcosa su Caceres, che avevo sottovalutato, e che invece adesso mi sembra il migliore della difesa. Poi mi chiedo se avete mai provato a tacere sulla parte tattica, è bellissimo. Perché chi da insufficienze dopo una vittoria così importante, in quelle partite in cui di solito non vinci, è trascinato per i capelli in un mood melodrammatico in termini strazianti. Certo, mi si dirà cosa centra la vittoria con il rendimento di certi singoli? Lo so che c’è solo volontà di precisione estrema nelle valutazioni. E vi immagino descrivere nel menù del vostro ristorante che il timo per il ragù di salsiccia è stato appena raccolto da una vergine in una notte di plenilunio. Mentre io, incosciente, ignaro, inconsapevole di certe prestazioni negative, sono andato a festeggiare con la ciambellina fritta del “Cucciolo”. Del resto la luce che ho visto sul colpo di testa vincente di Milenko posso paragonarla solo a quella di quando la maestra Bianco alla fine delle Elementari mi abbracciò e la mia faccia sprofondò nel suo seno. Sono sincero, non ho rilevato niente di negativo perché mi sono beato della vittoria così come succede quando la bellezza di un dipinto si sposta dalla tela agli occhi di chi ci si è perso dentro. Certo, in un mondo equo Hagi giocherebbe nel Barcellona. Insomma, in questa sosta per la Nazionale io mi adagerò sugli allori e voi sulle spine. E riferito a Vlahovic quando dicono “basta volerlo”, dicono una marea di cazzate. E che al Bambi queste tre vittorie consecutive abbiano fatto benissimo lo si nota quando sente il rumore dei tacchi sul pavimento e gli si alzano le orecchie come ai cani. E se a Brescia arriverà la quarta consecutiva forse tornerà anche il Televideo. Mentre è sterrato il cielo sopra Giampaolo e Di Francesco.

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