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sabato 12 ottobre 2019

Il dolore della sosta


Se un fine settimana senza Fiorentina può sembrare soprattutto senza senso, per consolarmi penso a quei cantanti i cui CD sono nel cestone delle offerte dell’Autogrill a meno di tre euro. E forse apro pure la bottiglia di limoncello comprata a Limone Piemonte. Guarire da questa malattia non è facile, non è come quando guarisci con i prodotti omeopatici che significa che non avevi un cazzo. Il Bambi per questa patologia crede più alle qualità terapeutiche della Cannabis, lui che del genere narcotraffico ama fumare in accappatoio dopo la doccia. Nel suo periodo più difficile, che non è riferito alle soste di campionato, potevi ascoltare sua madre fuori dal Sert lamentarsi per quanto aveva dovuto insistere a fargli mangiare il cavolo che faceva tanto bene, a dargli solo la carne migliore per farlo crescere sano, e poi vederlo strafatto d’eroina. Una volta in assenza della partita si dava la colpa alla televisione che ci costringeva a guardare programmi di merda. Oggi che l’alternativa alla partita, e alla televisione, è Internet, c’è la riprova che guardiamo programmi di merda proprio perché ci piace guardare programmi di merda. E al momento che partoriscono le donne capiscono il dolore che prova un uomo quando c’è la sosta per la Nazionale. Certo se chiedi a una donna che cosa vuole dal suo uomo quando c’è la sosta ti risponderà sempre che le trovi il clitoride. Ma più patetica di una domenica senza campionato c’è comunque la lotteria con gli scontrini. Diciamo che la sosta ci serve almeno per un ulteriore riflessione sulla giornata di campionato precedente nella quale spicca la vittoria della Juve a Milano contro l’Inter. Vittoria che evidenzia i grandi meriti di Pratici e di Sarri, il primo perché ha fatto di tutto per vendere Higuain e Dybala autori dei due gol, e il secondo perché ha portato alla vittoria una squadra più forte e con giocatori più costosi contro una squadra meno forte e con giocatori meno costosi. Riflessione anche per approfondimenti di tipo tattico, 356 datato, ma che rimane il mio modulo preferito.

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