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lunedì 19 agosto 2019

Bollino rosso


Se guardi un qualsiasi TG pensi che l’unico problema sia la Open Arms. Praticamente una Fiorentina finalmente pronta per la stagione. Un mercato dove non si parla di vecchie glorie. Solo una nave di una ONG. Un paradiso. Un’estate nella quale abbiamo fatto polemica su tutto; su Jovanotti, Carola e i suoi capezzoli, lo sbarco sulla luna, su Richard Gere e tante altre ancora. Mi raccomando restate sul blog perché non è finita, le sorprese non sono finite. Totti potrebbe ricominciare in maglia Viola. Perché a Firenze ultimamente crediamo nell’amore con la A di antiossidante. Per quanto riguarda il calcio femminile, se tanto mi da tanto, potremmo essere interessati a giocatrici in menopausa da una quindicina d’anni. Mentre per tornare ai ragazzi, negli allievi si punta a minorenni di 45 anni. E se devo buttare qualcuno dalla torre tra Ibra e Ribery mi ci butto io. Poi viste le formazioni con Vlahovic in panchina un brivido lungo la schiena mi ha fatto temere che fosse tornato Pioli. Così è partita la stagione, una partenza intelligente solo perché alla fine siamo arrivati. Una stagione che avrà anticipi, posticipi, turni infrasettimanali, turni di Coppa Italia, e così con il Bambi proiettato verso una scorpacciata di calcio, la sua compagna ritirerà fuori l’arte di trasformare la malinconia in crostate alla marmellata di more. Il solito giro di campo di Joe Barone, intanto, è stato tutto un grande mah! Per non parlare del primo tempo, che a parte l’entusiasmo dovuto alla liberazione dei Della Valle scambiato per un buon mercato, senza il compiacente Galatasaray in gita di piacere,  e senza voler sottolineare la categoria degli avversari, il campo ha dimostrato che questa squadra oggi lotterebbe per la retrocessione. A meno che non si ricominci a dare la colpa ai ceppiconi sostenendo che la squadra è da Champions. E mentre gli americani troveranno prima o poi tempo e modo di comprare giocatori veri, perché trasferire il blocco dei Primavera in prima squadra è sicuramente economico, ma bello soprattutto per le mamme dei Primavera, adesso il compito più arduo sarà quello di evitare l’imbarcata contro il Napoli. Per fortuna il quarto d’ora di Montiel e Vlahovic, a costo zero per la società, ci ha evitato una bella figuraccia, e dimostrato la loro qualità, ma la serie A è un'altra cosa, niente a che vedere con il Monza, ci saranno giocatori molto più forti di Chiricò tre civette sul comò, che già è bastato a farci impazzire, e i giovani del 2000 non sempre saranno sufficienti per affrontare un campionato così duro. Per il resto si salvano solo Pulgar e Sottil. Chiesa a sprazzi. In quel primo tempo lì, e in gran parte del secondo, a due a due sono venuti i dubbi a suonare alla porta, e ci hanno trovato la chiave attaccata. Pensare poi che Spalletti possa venire ad allenare una rosa come questa dimostra che le notti migliori non portano consiglio, ma danno solo il cattivo esempio.

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