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giovedì 3 gennaio 2019

La scuola dell'obbligo di riscatto



Se preferite, nel dubbio continuerò a credere all’Europa League di nascosto. Il brutto di non avere una scala interna è quello di non avere il sottoscala. Luogo ideale per non farsi vedere mentre godi dopo una vittoria non meritata, e gli altri invece si vergognano. So che i più scettici non si aspettano niente dall’anno nuovo, bisogna vedere però se l’anno nuovo si aspetta qualcosa da loro. Io intanto tra i “se”, i “ma”, i prestiti con diritto di riscatto che valgono come quelli secchi, funghi e pomodori intendo, quel profumo di tartufo che tanto è solo chimica, o forse molto più semplicemente non potevi prendere un giocatore grasso con un prestito secco, la maglia Viola la bacio, così, a prescindere. Quasi un gesto inconsulto per chi non crede più a niente. Io so di miscredenti Viola che quando lei ha mostrato le mutandine rosse hanno subito pensato che avesse il ciclo. Il Bambi rimane indifferente anche dopo la notizia dell’addio alla banconota da 500 €, disincantato com’è la considera al pari della perdita di un parente alla lontana. E’ sempre più amareggiato, per lui la Viola ha finito per somigliare al nulla, un bel nulla. E’ stufo insomma, e con la schiena dei Della Valle non ci vuole più parlare. Il suo è purtroppo il dramma dell’osservatore che viene osservato. L’ultima immagine che si ricorda del neonato 2019, prima del coma etilico da rum agricolo, è stata quella di una Fiorentina diventata libreria, dove al posto dei libri ci sono solo soprammobili. Insomma, tutto questo disagio che si è trascinato con sé dal 2018, una volta uscito dal coma, gli si è rinfacciato di colpo appena gli hanno spiegato che il prestito con diritto di riscatto è uguale a quello secco. Mettici che ha portato i suoi pantaloni preferiti nella lavanderia a secco sotto casa, e ironia della sorte gli hanno imposto l'obbligo di riscatto. Anticipato. Se il polso che mescola i “Negroni” conoscesse i suoi pensieri saprebbe che oggi ha somatizzato ancora. L’unica certezza, Muriel potrebbe essere l'ennesima scommessa persa, è che l'obbligo di firma in caserma durante le partite della Fiorentina non sarà mai come l’obbligo di riscatto dei suoi pantaloni preferiti.

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