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sabato 23 giugno 2018

Sono per la famiglia tradizionale fiorentina


Al Bambi toglierei invece la scorta di birre. Non è facile per Corvino accontentare tutti, non è così semplice, per il tifoso è sufficiente andare a controllare le notizie di mercato sul proprio sito preferito. Lui per trovare il tempo che vuole per domani solitamente deve girare almeno 50 siti meteo. Perché il giorno prima sole, ieri pioggia, e la chiamano estate. Questo venticello che se ne fotte delle gonne ballerine è una delle più belle lezioni di libertà che ci potesse regalare questo Governo. Se non arriva il portiere dei sogni, l’anti Biraghi, il sostituto di Badelj e l’esterno d’attacco che vi renda l’estate meno faticosa, è sufficiente farsi bastare quello che si ha. Se non ho frutta in casa e non voglio uscire mi basta decidere che una tavoletta di cioccolato con le scorze di arancia vale come frutta, basta che le scorzette siano abbastanza grandi per andare in Europa. Del resto io sono per la Fiorentina tradizionale, quella avvolta da scetticismo, costruita senza un progetto tattico e all’ultimo minuto. Come la famiglia tradizionale, si, io sono per la famiglia tradizionale fiorentina; una madre (gran passera da giovane), una figlia (un po’ maiala), e un padre (con pochi capelli) che smoccola perché il bagno è sempre occupato.

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