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mercoledì 13 giugno 2018

Le due cotture


Cosa ci dice un Premier che nel bel mezzo di un’emergenza umanitaria visita i terremotati di un sisma di due anni prima, che è più avanti di chi lo ha scelto e che nel 2013 aveva  candidato Gino Strada alla presidenza della Repubblica. E così con Aquarius la Spagna incrementa il suo ranking Fifa. Tutto nasce perché in casa la Isoardi è fissata e gli fa chiudere acqua e gas. Però chiuso un porto si apre un portone, no? I radical chic in realtà hanno paura che chiudano quello di Porto Santo Stefano. Adesso la domanda che tutti temete; fare mercato dovendo vendere prima di acquistare è un’alternanza paragonabile a quella metereologica di una primavera con periodi di sole intervallati da frequenti acquazzoni quotidiani? Diciamo che è frustrante per uno di sinistra che ha votato M5S ritrovarsi un razzista come Ministro degli Interni. Una costante che avevo già notato quando, sempre gli stessi, anni addietro votarono PD per ritrovarsi abrogato l’articolo 18. Mi fa piacere che gli amici romani si siano incontrati sullo sfondo del blog, lo dico con la stessa frustrazione di chi ha votato M5S per ritrovarsi Salvini, perché io non potrò mai essere presente a questi eventi essendo un algoritmo. Anche se in certe situazioni imprescindibili succede che è il Bambi a presentarsi a mio nome, del resto l’ho inventato per questo, ma lui come dicevo ieri si è ribellato e non è più disposto a fare il lavoro sporco per poi sentirsi dire “grazie Giannotti”. Non voglio certo difendere Salvini, ma l’uovo al tegamino va cotto con tempistiche diverse, prima solo la chiara, olio abbondante perché deve soffriggere bene, sale, pepe e parmigiano, poi il rosso, sale, pepe e parmigiano. Così è possibile rendere il bianco croccante senza che il rosso venga cotto troppo. E se Macron lo reputerà vomitevole non gli ricorderemo di Bardonecchia, troppo populista, ma della baguette sotto l’ascella.

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