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sabato 2 giugno 2018

La speranza in quella somiglianza



Una volta scaduto l’ultimatum Viola ai suoi big anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età. E adesso che c’è il nuovo Governo da infamare, a Pioli non fischieranno più le orecchie. Certo, nell’Italia che vorremmo, Di Maio lascia la politica per riprendere gli studi, Salvini apre un negozio di prodotti tipici lombardi, e sulla panchina Viola siede Oddo. Non vorrei però destabilizzare con notazioni troppo positive, ma giugno è cominciato di venerdì, oggi è Festa della Repubblica, e come se non bastasse, sempre a proposito di bicchieri mezzi pieni, c’è da dire che un governo fatto per metà da incapaci è già un passo avanti rispetto al precedente. Poi quella somiglianza con Berlusconi a me dà speranza. Così come i comunisti che hanno già attaccato con la solfa dei fascisti e quelli del Fronte Gobbo Interno con la cessione di Chiesa (ieri il migliore degli Azzurri), si, il pessimismo è così chic. Alla Sinistra di Capalbio, sulle dune tra i profumi della macchia mediterranea, sotto il cielo più pentastellato della Maremma, leggerò il pensiero di Federico Rampini. Ringrazio chi ci ha svelato il guardaroba dell’Argentina prossima ad affrontare i Mondiali, ma personalmente avrei preferito sapere cosa c’era dentro lo zaino di Cottarelli. Il Bambi non ne vuole sapere di bicchieri mezzi pieni, dopo Pioli sulla nostra panchina, e Vito Crimi ai servizi segreti, ha deciso di ricominciare con l’eroina. Ho provato a dissuaderlo ipotizzando che gli angeli potrebbero aiutare anche il Governo. Ma forse la storia non ce la meritiamo.

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