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martedì 26 giugno 2018

L'inferno e la dolcezza


Scala C, primo piano int. 8, è rimasta questa, a Sorgane, la roccaforte del PD. E mentre per molti a Firenze il nemico numero rimane la dimensione della Fiorentina, per me rimane lo stesso di quando ero piccolo. Ancora oggi nei ricordi rimane lo scivolo di lamiera, quando in questa stagione ci si poteva cuocere le uova. Il Bambi mi accusa di essere ottimista perché ormai mi sono assuefatto ai Della Valle, e in generale teme la percezione sbagliata di quelli più giovani che come diceva Jodorowsky, sono come gli uccelli nati in gabbia, pensano insomma che volare sia una malattia. E soffre particolarmente per chi è tifoso Viola e in più è anche del PD. Mentre gli altri tifosi non sanno se a mancargli di più è il portiere oppure Berlusconi. Ho tranquillizzato il Bambi raccontandogli finalmente da dove nasce questo ottimismo, tutto è partito da quella volta in cui lei al secondo cognac si sciolse i capelli. Da lì in poi, malgrado Hagi vada alla Roma, le plusvalenze, e malgrado un ceppicone ad umiliare la nostra ambizione, posso tranquillizzarvi; l’inferno sarà una passeggiata e la dolcezza è un paio di pantaloni a vita bassa.

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