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giovedì 24 maggio 2018

Si vedono sempre meno ragazze con le guance rosse



Non  mi trovo d’accordo con Pioli quando si augura di avere la squadra fatta almeno al 70% per il ritiro di Moena. Preferisco che la squadra venga svelata solo all’ultimo minuto. Lo dico perché ho sempre pensato che cento anni fa i vestiti non permettevano di vedere il culo della donna che saresti andato a sposare, e m’immagino l’emozione di quando le toglievi le mutande per la prima volta e scoprivi un culo bellissimo. Naturalmente c’è il pro e il contro come in tutte le cose, a me che piacciono tanto le poppe grosse oggi c’è il problema di chi fa jogging e con le poppe grosse non sa come fare. Ai tempi di quando non si riuscivano a intravedere i culi, al massimo ci si imbucava ai matrimoni, oggi che le poppe grosse non agevolano certe sane abitudini sportive, ci si imbuca nelle università. Tutto questo mi provoca quel bipolarismo che poi si traduce nell’alternanza tra la voglia di un panino col lampredotto e la voglia di mineralità tipica del Riesling Renano. Chi viaggia spesso in autostrada come me sa anche di un altro dei problemi di oggi, di quelle creature che vivono solo nel loro habitat e al di fuori di quello non esisterebbero, tipo tutte le cose che si trovano dentro l’Autogrill. E si vedono sempre meno ragazze con le guance rosse che tanto mi ricordano i papaveri. Si vedono invece certi visi dentro a macchine che vorrebbero immettersi, visi tipici di allenatori da tastiera che però non posso far passare. Perché proprio quei visi tradiscono un’andatura a 10 km orari fino al semaforo giallo. E sempre lentamente passeranno col giallo ed io mi ritroverò fermo con il rosso. Verde invece per Donadoni in Viola.

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