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giovedì 22 dicembre 2011

Caressa ci racconta di una Fiorentina sempre più lessa

Il calcio è cambiato e con lui anche il modo di raccontarlo. Da quando non ci sono più le ali, non c’è neanche più nessuno che riesce a volare sulle fasce, così come avrebbe potuto raccontare Nando Martellini nella sua telecronaca in doppio petto. Oggi invece, con l’introduzione del bollino rosso, si è passati alle ripartenze intelligenti, è cresciuta cioè, una nuova generazione di cronisti, ed è talmente cresciuta, che sempre più spesso si parla di squadra o di difesa alta. Con l’introduzione delle rotonde, poi, il telecronista ha potuto raccontare del miglioramento della circolazione della palla, mentre con l’avvento degli aerei si sono ridotte le distanze tra i reparti. Concetto questo non proprio nuovissimo, fatto proprio dal calcio sfruttando le esperienze maturate nella grande distribuzione, impegnata a sviluppare un sistema di logistica evoluto, che permettesse appunto, una buona circolazione dei carrelli tra i reparti. La radio e la televisione hanno fatto a gara per cercare sempre più, di caratterizzare il racconto del calcio, introducendo la fantasia e alzando la voce. In città abbiamo come esempio il Guetta, Caressa invece, oltre a inventare un nuovo modo di fare telecronaca, si è sposato con la Parodi che si è inventata un nuovo modo di raccontare la cucina. Fantasia presente anche negli uffici del personale, che sono passati dall’assunzione di un compito quanto comunque scomodo Carlo Sassi, vista la sua superfice, figura sempre nei canoni di un giornalismo ormai superato, anche se il canone non lo paga più nessuno, ad uno stravagante Stelvio Saltamerenda, figura  concepita in quota e a digiuno. Fino all’analisi di Baconi che a me fa venire i vermi, e fino all’ultimissimo concetto introdotto nel nuovo linguaggio del racconto di una partita. La densità. Quella a centrocampo, che a Firenze si è cercato di risolvere con la tramvia, anche se Kharja preferisce sempre la Freccia Rossa. Densità, che da sempre è terreno scivoloso anche in cucina, sia che si parli di una vellutata di porri, che di un semplice brodo. Sia che si parli di piedi vellutati, o di un centrocampo, quello Viola, pieno di brodi. La difficoltà sta proprio nel raggiungere il giusto equilibrio tra la parte liquida e quella solida rappresentata dalla pasta corta buttata al suo interno. Il rischio è sempre quello di servire una minestra troppo asciutta o troppo liquida, oppure una minestra riscaldata, che nel calcio, a differenza della ribollita, non sempre soddisfa il palato. La difficolta a trovare la giusta densità a centrocampo, aumenta a dismisura se ad arbitrare c’è Farina.

63 commenti:

  1. Infatti Munari e Lazzari fanno i grumi!
    Pollock, stai cercando di rendere digeribile il calcio di oggi, anche se sembra sempre di più un bicchiere di acqua sgassata fatta con l'Idrolitina del Cavalier Gazzoni, che infatti ha sgonfiato anche il Bologna FC!

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  2. In compenso lui e il su' nipote Carlo Pallavicino e ci hanno gonfiato a noi! Corvino poi e l'hanno gonfiato tanto che tra poco e rompe gli ormeggi e vola da un'artra parte. Se lo mettan sulla bilancia e ce ne danno tre a i' prezzo di uno.

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  3. Aaaahhh la Densità!!! Quando sento i commentatori che parlano in questo modo sperò sempre che non gli funzionino gli anticoagulanti!

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  4. Pollock la letterina di Babbo Natale posso mandarla a te?

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  5. Nuvola cara, ti riempirò il carrello dei desideri con gamberi freschi, capaci di andare all’indietro come la nostra classifica negli ultimi anni. Di tortellini per il brodo, che potresti fare con una vecchia gallina qual è ormai diventata l’amata Fiorentina. E dopo aver masticato amaro ci guarderemo un bel film sulla storia di Al Cappone, mentre il purè lo potrebbe fare De Silvestri con le patate che si ritrova al posto dei piedi. Se hai bisogno di un servizio a domicilio ti mando Kharja con la Freccia Rossa

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  6. Mrs. Susan Derrick****************
    Pollock, anzi signor Pollock, visto che lei ha interpretato la mia romantica e certo stupida infatuazione per lei come un incentivo a una confidenzialità volgare che non merito, le dico con franchezza (minacciosa, sappia, minacciosa!) che sono allibita e indignata per la proposta indecente che lei ha fomalizzato ieri sera. Io non so cosa, nei post coi quali l’ho aiutata a tenere in vita un blog in cui lei è costretto a dialogare con un signore molto anziano e che dimentica ormai date e cognomi e con un altro che, anche se dal nick simpaticissimo e sgranabile, mi sembra un riflesso alla specchiera, cosa (mi ripeto, lei vede: è che lo sdegno mi soffoca!) l’ha spinta a credere che mi si possa parlare con l’impudenza che lei si è permessa. La mia povera mamma me lo diceva sempre: «Frequenta quelli della tua razza! Gli italiani sono tutti dei pappagalli! Chiacchiera tanta e spalle tonde!» e guarda un po’ se io, sulla soglia della quarantina (oh, portati bene bene, mi creda!), non ci ricado sempre! Se non fosse per la sua straordinaria somiglianza fisica con un amico di mio nonno, di cui ho la foto proprio qua al muro sopra il computer (dedica: «A Archibald, uno dei pochi inglesi veramente in gamba Poggio a Caiano 6 settembre 1959, Ardengo Soffici») e che anche lui era scrittore, l’avrei già mandata to hell. Resto giusto il tempo per vedere se e come saprà riparare.

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  7. Mia cara Susan, se c'è da sgranare io ci son sempre ed ho la sensazione che insieme si potrebbe metter su una Grande Abbuffata dove io fo Tognazzi e tu la Ferreol, ma la specchiera è il rifugio dei narcisi, attempati o padroni di casa che siano, mentre io rivendico la mia singolarità. E intanto mi lambicco su come rivalermi per l'onta dei pollici!

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  8. Cara Susan capisco le difficoltà di camminare in una città piena di buche, purtroppo sei inciampata in un equivoco , e spero che questo non abbia procurato escoriazioni al nostro rapporto. Il mio è stato uno spunto gastronomico che serviva per introdurre un argomento inerente al blog. MI dispiace che hai frainteso, la mia non era un offerta indecente, era per me invece un gesto di stima tale da riconoscerti caratteristiche idonee al body sushi. La conseguenza di servire cibo su un corpo umano fa si che il sushi raggiunga la temperatura corporea. Si potrebbe aprire un dibattito se questo è un vantaggio oppure no, ma si sta parlando di tradizione nipponica e non di pizza e fichi. La donna è opportunamente addestrata a stare molte ore senza muoversi, a sostenere l’esposizione prolungata all’alimento freddo sul suo corpo. C’è tutta una ritualità igienica prima di questo fatta di bagni con saponi neutri, fatta di rapida doccia fredda finale per raffreddare il sushi. Lei mi ha banalizzato il tutto e di questo me ne dispiaccio, colgo l’occasione per ricordarle che non siamo nel salotto di Signorini a fare gossip. Voglio ritenere la sua reazione scomposta come un atteggiamento civettuolo. Ho ancora addosso il sapore delizioso di “chocolat” film che ho visto ieri e che le consiglio per capire meglio i sentori che escono dalla mia cucina.

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  9. S.Schwarz
    Scopro solo adesso questo blog. E' un piacere tornare a leggere le magistrali righe di Pollock, i cui post mancano a fio.it quanto un buon trequartista a Delio Rossi. Ma in tempi di crisi bisogna accontentarci di piatti poveri, di brodi appunto, nei quali, si vocifera, lo chef della cucina viola si appresta a cucinare degli ottimi bolliti di gennaio.

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  10. Evvai, anche Schwarz è dei nostri, che già ci ha dimostrato la capacità di preparare un soffritto, tagliando con maestria e rapidità aglio, sedano e carota, con la stessa velocità con il quale ha capito lo spirito del blog. Aggiungi un posto a tavola quindi. Ah, una curiosità, come hai fatto a scoprire l’esistenza di questa cucina?

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  11. Spippolando a caso su fio.it ho sentito un odorino di buona cucina provenire dalla tua pagina, ci ho cliccato sopra e ho trovato l'indirizzo. Visita d'obbligo, gradimento immediato e commento conseguente.

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  12. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  13. Mi dai troppe cose o Pollock. Io ne chiedo una sola, che i fiorentini si comportino con gli usurpatori come fecero con il Canapone: scorta fino alla dogana pontificia e tanti saluti e grazie.

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  14. Susan cara, invia pure il tuo commento al quale risponderò con piacere, ma togli quel link. Buon appetito a tutti.

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  15. Mrs. Susan Derrick**************************
    Impossibile, carissimo Pollock, era il clou oltre che un segreto di Pulcinella. Pazienza, lo pubblicherò sulla mia pagina personale in Fiorentina.it. Chi di censura perisce di censura ferisce, evidentemente. Buon Natale e buoni manicaretti, sei un cuoco sopraffino!

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  16. Ciao Pollock,
    sono Venetoviola ma quello vero. Ti segnalo che qualcuno si è spacciato per me ma non sono io. Ti ho lasciato un post anche sul blog di Romulo (complimentoni come sempre anche se quella della sagra della zanzara di un paio di anni fa rimarrà, per me, a imperitura memoria). In merito al problema del clone a dire il vero non è che mi interessi poi molto. Era anche per comunicare a Jordan che non lo perseguito anche qua. Un abbraccio (p.s. La Boqueria è ancora fantastica ma solo indeterminati momenti quando non è "infestata" dai turisti).

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  17. Susan, Susan, in via de’ Serragli non ci sono i cavoli dove uno potrebbe nascere, c’è invece parecchio asfalto. Sulla censura tocchi un tasto dolente, e allo stesso tempo fai un autogol, proprio perché mi hai costretto a fare quello che non avrei voluto, e questo lo sai benissimo senza girarci tanto intorno, e visto che il tuo clou è un segreto di Pulcinella, invece di pubblicarlo su Fi.it, pubblicalo sul sito del Carnevale di Viareggio. Perdonami se non ho trovato il nesso tra i contenuti di cui volevi parlare nella mia cucina, con quello che invece stiamo cucinando.

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  18. A questo punto si vuole sapere anche noi Susan e Pollock, non avete il diritto di lasciarci così con la bava alla bocca. Che link è, quello del Pentagono? BRUGNOLO
    P.S.
    Ho cercato Susan e ho cercato Derrick fra gli utenti sul sito che hai detto e dal quale mi sono tolto da tempo ma non ho trovato nulla. Con che nick sei registrata?

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  19. Nuvola, la tua richiesta sarà esaudita solo dopo che ci avrai portato qualcuno che si accolli il carrozzone, e che non sia Renato Zero. Veneto, sconti purtroppo la piaga della contraffazione, consolati con il fatto che solitamente colpisce i marchi prestigiosi. Quell’”infestato dai turisti”però, riferito alla Boqueria, mi fa pensare che ti sei talmente integrato, che il sospetto è quello che ormai tu faccia il tifo per il Barca.

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  20. SOPRAVVISSUTO, Padova
    Giorgio io ho aspettato paziente ma le tue spiegazioni sul dolce tardano come il regionale da Rovigo, a questo punto passo a una ricetta più sicura. Pollock non te la prendere, a Roma diciamo "Donna de quarant'anni buttela ar fiume co' tutti li panni".

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  21. Mentre sopravvivevo alla tua assenza cucinandomi una carbonara veloce ma sincera, avevo già pensato a cosa poteva accadere in quel fiume, caro il mio Sopravvisuto. Per la carbonara ci vuole il guanciale e non la pancetta, solo i rigatoni romani e nient’altro, una sfoglia di cipolla e sfumare con vino bianco de li Castelli. Intanto tuorli d’uovo, pecorino romano, pepe e acqua di cottura in un contenitore a parte. E adesso arriva il difficile, perché è tutta una questione di mano, unire l’uovo ai rigatoni in padella comporta il rischio di fare la frittata. Ci vuole una certa dolcezza di polso. Poi sul piatto, ancora pepe e pecorino romano. Ah Sopravvisuto, la donna nell’Arno dicevamo, come già scritto potrebbe incontrare er Ciancichella che nel frattempo s’è buttato perché s’è vinto contro la Juve. Perché i miei informatori mi assicurano che Delio vede almeno due volte al giorno il film, non della partita giocata, ma “Cercasi Susan disperatamente”.

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  22. Pollock...one sono integrato si però non al punto di lasciare i miei amati colori. Pensa che nella mia Azienda oramai tutti sanno cosa sia la Fiore (la chiamano così qui) mentre prima si ricordavano solo di un capellone biondo che li aveva zitti oramai troppi anni fa. Sulla Boqueria confermo, infestazioni di curiosi poco cultori del bueno ed è un peccato perchè vi si trova ancora marisco y pescado fantastici. Un abbraccio

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  23. Eureka, l'ho trovata! Non so se Pollock vuole a questo punto e quindi non do la pagina personale di Susan ma è facile trovarla in definitiva, per gli esterni come sono io ormai ci vuole solo un qualcosina in mezzo ai due nomi. Comunque dentro c'è anche il link famoso ma non è niente di che, rivela il lato oscuro e un po' ridicolo di un personaggio molto invadente, che si occupa di musica e che sta oltre gli appennini, la carbonara di Pollock è senz'altro più interessante e appetitosa. BRUGNOLO

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  24. Ciao Brugnolo, è notorio che su quel sito ci si è ritrovato gente senza nemmeno saperlo, solo per aver cliccato su messaggi ricevuti attraverso FB, che chiedevano l’autorizzazione per certe applicazioni, e che in realtà autorizzano a far vedere le tue foto, ecc. cc. E a parte un certo cattivo gusto, la mia censura era proprio per cautelare eventualmente, chi come in questo caso, potrebbe essersi ritrovato in quella situazione senza neanche saperlo.

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  25. Si vabbè, ma qui si divaga, mentre pare che dall'anno prossimo ci si butti sul cus-cus!

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  26. E bravo Marco Berna, Herzagy se è vero che arriverà, ci porterà nel magico mondo del cous cous. Marco, mi ricorda così dove ho lasciato una parte del mio cuore. A Lampedusa, sdraiato sulla spiaggia dei Conigli, mentre invece, nelle ore dedicate al volersi bene a tavola, davanti a un meraviglioso cou cous con la cernia. Oh Marco, io ho pensato subito al mangiare, se invece con quel cus cus ti riferivi al Centro Universitario Sportivo, vorrà dire che si farà du’ corse intorno al tavolo.

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  27. Più che la fame potè ... la palla ovale, che ormai mi rapisce più che quella tonda.

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  28. De Silvestri in effetti da proprio l'idea di giocare con una palla ovale

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  29. No, li è "la roba pazza che strumpallazza"!

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  30. Per suggellare il ricordo di Marco, per qualche minuto, sopra il ponte alla Carraia potrete vedere la Palla Pazza che tanti problemi sta causando a Lollo

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  31. Perfettamente d'accordo Pollock, quello che fa nella vita privata poraccio sono cavoli sua e poi per quel che scrive e come lo scrive era chiaro che era uno con problemi. Comunque la pagina della Susan merita la navigazione, lei non è bella direi ma quello che si dice un tipo, una tigressa, dietro si vede un salotto incredibile stile Blade Runner. Speriamo che non se la sia presa troppo, mi stavo divertendo. A proposito di chi deve venire e Teofilo il narcolombiano vi sembra niente? Quando segnerà farà la mitragliatrice come il Bati e poi tutti a fare il trenino come gli juventini dietro Padovano... BRUGNOLO

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  32. giorgio-siracusa,
    Sopravvissuto, tutto quello che dovevo dare per la ricetta l’ho dato e con le brevi precisazioni fornite a Jordan non c’è altro da dire. Non capisco il problema e, scusa, nemmeno il tono, non eri e non sei obbligato a favorire. Per chi invece ha apprezzato e non abbia timore, in questi giorni di festa, di impegnare il fegato aggiungo una ricetta anche questa tipica del periodo in Sicilia. La trippa alla fiorentina è famosa ma credo che questa nostra trippa con le melanzane non sfiguri accanto. Ecco la ricetta, in dialetto siciliano tanto per fare dispetto al Sopravvissuto… al buccellato.
    Friiti nill’uogliu 2 milinciani niuri tagliati a pizzudda. ‘Ntre ‘nu taganu, faciti suffriri ‘na cipudda tagliata fina e, quannu è rusulata, iuncitici 50 gr. di astrattu di pumadoru sciugliutu nni 3 decilitri d’acqua. Faciti cociri ppi quarchi minuti, poi iunciti, nni la sarsa, 700 gr. di trippa già vudduta e tagliata a piezzi, e li pizzudda di li milinciani. Mintiti lu sali, li spizzii, mezza cucchiariddata di zuccaru, ‘nu pizzicu di cannedda e finiti ccu du’ cucchiariddati di miennuli dunci ‘nfurnati e tritati. Cuntinuati a cociri ppi 5 o 6 minuti, poi passati lu taganu a lu furnu già callu, ppi antri 10 minuti. Lassati arripusari prima di serviri.
    E ora buon appetito, palati difficili!

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  33. Qui c'è qualche problema di lingua nonostante le ripetizioni di Camilleri. "miennuli dunci 'nfurnati e tritati" cosa sono? Buon Natale e grazie, le provo in queste feste

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  34. giorgio-siracusa,
    Lo dico a te, Jordan, ma non ridirlo al Sopravvissuto: sono le mandorle dolci tostate e tritate. Se mi darai un parere, dopo aver mangiato il piatto, te ne sarò grato.

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  35. il 27 vado in Brasile e là non so se sarà facile, quindi dovrà essere prima. Poi ti dico, ciao e sempre alè viola!

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  36. Chiarificatore
    Ma che bella compagnia che ho trovato in questo blog! Sempre a parlare di buona cucina eh? A Roma dicono che la pasta giusta per la carbonara sono le mezzemaniche, i rigatoni invece vanno sicuramente con la pajata.
    Un brindisi alla salute di Nastasic, Salifu e Romulo, le uniche buone nuove dalla Fiorentina.
    Buon Natale grande Pollock, adesso che so dove ri-trovarti sono un po' più felice.

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  37. Buona sera cari. Intanto Jordan, ti s'è visto al Porcellino, ma c'era già la Madama infiltrata, che con la scusa di cercare noi si stava mangiando la poppa, e allora siamo andati a mangiare il lampredotto in Piazza de Cimatori. Ci si ritrova domani nel sottopassaggio della Stazione, il tavolino lo porto io. Poi, che tu vada in Brasile a noi ci sta un po' sulle mele, ora basta. Grandissimo Giorgio, le tue ricette in dialetto sono già un must.E ultimo ma non ultimo, il Chiari che finalmente mi ha trovato. So che per la sua tenacia mi infilerò in un vicolo cieco, ma la pasta giusta per la carbonara sono i rigatoni romani, che sono più stretti e corti delle mezzemaniche. La mia fonte è la mitica Anna Dente dell' Osteria di San Cesario a una trentina di km da Roma. Irraggiungibile, non l'osteria,ma la sua carbonara. Per gli auguri c'è tempo, non vorrete mica fare festa come gli studenti?

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  38. Chiarificatore
    Alla Carbonara di Campo dei Fiori mi hanno detto che l'antica ricetta era con le mezzemaniche ( che sono più corte dei rigatoni), ma sai, i cuochi sono come i dottori, ognuno ti da la sua ricetta personale, io in ogni caso, e conoscendoti, mi inchino alla tua sapienza culinaria o poeta.

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  39. Tu hai chetato il Chiari! Miracolo! Io m'aspettavo di battere il record dei post con questa querelle mezzemaniche-rigatoni e 'nvece nulla e un s'arriva nemmeno a 50! Pensa che io la carbonara la fo con gli spaghetti, ma che sarò strullo!

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  40. Chiarificatore
    hai visto Pollock, il merlo-jordan disse al corvo-chiari quant'è nero.

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  41. Questo è un blog giovane, nato in una cantina una volta alluvionata, e costretto a cambiare continuamente sede per sfuggire alle ire di Scacco imbufalito per il fatto che il capo può farlo solo lui. Senza capitali, e già in ritardo con la bolletta del ADSL, poi è apparso all'improvviso un uomo marketing venuto dal cielo, che piano piano si sta sostituendo a tutti i bigami di Fi.it, forse un nuovo Fregoli che ha deciso di lanciarsi sull'unico blog, non dico di talenti, ma che attualmente si nasconde nel viale Talenti. Lo ha già fatto con Veneto, con Giorgio, che non può certo scrivere quelle ricette, e che poi, come siracusano ha la stessa credibilità di una banconota da 15 euro, e in questo momento c'è anche un Chiari tutto da verificare. Lui si diverte per fortuna, e a me invece è funzionale, perché funge appunto da uomo marketing, da uomo sandwich insomma, completamente esentasse anche se in piena manovra Monti, perché così facendo ha innescato il movimento degli indignati portando sul blog chi ancora non c'era venuto eh eh.

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  42. MarcoSiena
    Compagnia bella, io in cucina non ho la vostra destrezza, mi limito a mangiare... Però mio padre cacciatore una ricetta coi suoi amici me l'ha insegnata, nelle cantine al ritorno dalla caccia, sono i crostini di beccacce. Da ragazzo ne andavo pazzo, ora faccio attenzione e poi non c'è più nessuno che caccia in famiglia. Si fa così. Si starnano le beccacce sul tagliere e si raccolgono le loro interiora senza pulirle (eh sì!), fegatini e ventrigli compresi. Si aggiunge cipolla, un paio di acciughe salate, un po' di vino bianco, sale e pepe. Si trita tutto finemente e si mette a cuocere con burro o olio in un tegamino di coccio, e quando il tutto si colora di scuro, l'impasto è pronto per preparare i crostini. A differenza degli altri tipi di crostini, quelli di beccaccia devono essere preparati tagliandoli molto fini e cuocendoli in olio o burro salati. Quando è possibile, sopra i crostini è ottima la "grattatina" di tartufo bianco o nero. Sono veramente ottimi, se si riesce a vincere la preoccupazione per il mancato lavaggio iniziale... Un saluto affettuoso ai miei interlocutori di sempre e all'ospite di casa, ovviamente, Gianni carissimo.

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  43. Basta che un tu faccia arrivare chi so io, se no e ti tocca a clonare anche me! O Chiari tra uccelli e ci s'intende!

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  44. A i' festival di' clone o che potevo mancare io, l'uniho clone dichiarato e patentato, nevrastenix? rieccomi! però poeta e tu se' una cacca, a qui' poero senese e tu gni fa' mangia' la m...a! e la sarà di beccaccia ma sempre m...a gli è! (oh, e mi son censurao da me, magari e c'è quarcuno con le budella attocigliae che gli è suscettibile peggio di que' brodi di fi.itte!).

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  45. Si potrebbe produrre un kolossal con una sola comparsa, visto il Woody Allen dei cloni che bazzica il blog. Con un panino con la mortadella si mette su l'Iliade. Oh sia chiaro, che io non clono proprio nessuno, sono una doppia vittima della censura di Fi.it, prima esiliato e poi porto di approdo dei disperati in fuga dal nuovo regime.

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  46. In fuga? e ci si divertano anche là! Ora si sono sparsi a macchia d'olio, come gli zombi e se tu gli apri le porte tu sei fottuto. Oh, io son io e basta, (più un'emanazione ufficiale e dichiarata, tutto 'n regola), questi giochini un li ho mai fatti nè qui, nè là. Pe' segnammi m'è toccato a registrammi a google che m'hanno fatto perdere un quarto d'ora!

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  47. SOPRAVVISSUTO, Padova
    A me (anzi a mia moglie) la ricetta del buccellato non tornava e ve l’ho detto, ma voi a dire grandissimo Giorgio grandissimo Giorgio, anche tu Pollock appena tre ore fa... Però è una situazione sconcertante, chi può dire di essere giorgio-siracusa e chi no, chi venetoviola e chi no sul blog di Pollock, e se poi è Kim Novak tutte e due le volte dov’è l’impostura? La vogliamo buttar giù dal campanile, la Kim, invece di prenderla per quel che è, un gran bel pezzo di figliola in ambo le versioni? E se c’è il piacere di vedere quel nick dell’amico e di riconoscerne le inflessioni di scrittura perché privarsi dell’illusione, un giorgio-siracusa è un giorgio-siracusa, nessuno dei due (o tre? O quattro?) ha copertura aurea in questa crisi economica planetaria. E col Chiari come si fa? Non si ha mica il numero di telefono o la mail per appurare come con Giorgio, bisogna stare alla fiducia dopo aver bevuto come nemmeno Susan Derrick (già, Susan, chi è Susan allora, è lei dietro tutto?). E a questo punto Andrea era davvero Andrea, Brugnolo davvero Brugnolo… io sono io? E un gat è un gatto a cui hanno tagliato la coda o il gruppo archeologico torinese? Claudia è scappata davvero o resta nell’ombra ridendosela (stavo per dire sotto i baffi, perché il sospetto l’ho avuto sempre)? E Magda è la zia o la nipote? E chi ha fatto il Fregoli per una vita può meravigliarsi del fregolismo imperante in questo mondo di vorticosi cambiamenti? E se le ricette son bone bisogna evitare di accendere i fornelli perché il siculo che ce le ha date non era quello giusto, non era l’unico che dovrebbe/potrebbe darcele? Che casi affascinanti di coscienza ne vengono fuori! Dormiamoci sopra, via, a scommettere domani di vederci più chiaro. Però, Jordan, prima di condannare la ricetta di Marco (quale Marco?), vogliamo darci la briga di verificare se non è quella giusta, cacca e piscio inclusi? Ed è meglio avere il padre cacciatore o la madre cacciagione? Che casi affascinanti di coscienza ne vengono fuori! E con questa siamo a 48, vai! Record assoluto per il blog di Pollock, se si continua così Fi.it va in fallimento, altro che i 500 sacchi che deve tirar fuori l’Indiscreto!

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  48. Jordan tu sei come il Chianti, sei una DOCG, e quando vedo il tuo nick registrato, posso finalmente aprire la finestra per cambiare l'aria. E' tutto il giorno che sono asserragliato per paura che m'entrano gli zombi. Ma chi me l'ha fatto fare, son due ore che ho aperto la baracca e già agogno le terme di Rapolano.

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  49. Ah ah ah rido, ma ancora non so cosa scrivere domani.

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  50. SOPRAVVISSUTO, Padova
    Giusto una postilla, sopra il guanciale: escluderei Gufolino perché sta tanto male (non c'è Dubbio) e Mancoalicani perché ha il respiro corto per queste cose. E poi vai a sapere se erano loro, qua. Ma loro chi?

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  51. Chiarificatore
    Per ora dovete fidarvi della mia parola. Mi sono auto-verificato, quel tale che s'è firmato Chiarificatore qui sopra, più volte, sono io a tutti gli effetti.Dormite tranquilli. Eh,eh,eh.

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  52. E Silvio che credea d'essere uno e trino! Qui c'è chi gli è uno e murtipro tendente all'infinito!

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  53. Jordan non sei solo una garanzia, sei una denominazione garantita, sei da proteggere come un airone rosa. Dirò di più, con una bella etichetta, potrei anche metterti come immagine sul blog al posto di quella bottiglia di Chateau d'Yquem.

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  54. Vai Jordan, clicca qui e stappa!
    foto

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  55. Chiarificatore
    Oh ragazzi! Io sono l'ultimo arrivato e non ci sto capendo una mazza. Datemi una dritta sui multipli, mi gira la testa.

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  56. Gli è meglio lo Chateau d'Yquem, io e un n'arrivo più 'n là di' Prosecco d'Eduardo...ma che era lui?

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  57. Che un tu ci capisca una mazza gli è normale, gli è anche più compricato di' carcio e di già lì...ora se l'è quello vero e s'incazza di brutto, se l'è finto e fa finta d'incazzassi e un ci si capisce una mazza lo stesso. O ragazzi gli è Natale tra poho o che lo deo passa' co' i'mar di capo? Cloni o non cloni tanti auguri a tutti che mi leo da co....ni!
    PS o Chiari ni' caso ('mprobabile vista la ragia) tu fossi quello vero, e scherzavo ora un t'incazza' su' i serio che tu mi porti i'muso fino a Pasqua!

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  58. Chiarificatore

    Se dubiti della mia autenticità sei tu che hai bisogno di dritte ,Jordan!Sono quello vero e non m'incazzo, perchè per farlo dovrei avere un nervo scoperto su quanto dici e non ce l'ho ( eh,eh,eh),poi era troppo facile la tua battuta; insomma, 'sta dritta me la vuoi dare o no? p.s.Il poeta dovrebbe sapere che di cucina quel poco che so vale, gli ho già dato una lezione sul vero pesto alla genovese.

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  59. Certifico che il qui presente chiarificatore non è contraffato, il mercato agroalimentare cinese della contraffazione non ha ancora messo le mani su di lui, perché è chiaro che per un cinese, chiarificare non sia così semplice. Le sue analisi burrose risultano sempre perfettamente chiarificate.

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  60. Chiarificatore

    Grazie per le "analisi burrose" ,o poeta della cucina e non solo,, tanto più che su fi.it. le hanno appena qualificate troppo aggressive, e poi col burro si entra meglio dappertutto no?

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  61. Pollock sei davvero mitico, ritorna su fi.it, ma questo blog lo salvo tra i preferiti. Buon Natale!!!! Orcio

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  62. Anche io ti salvo tra i preferiti.
    Un orcio di auguri anche a te.

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