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mercoledì 1 luglio 2020

Allontanarsi dalla linea gialla


Ormai in generale ma se “domani è un altro giorno” viene detto soprattutto alla vigilia di una partita della Viola, al Bambi sembra più che altro una minaccia. E teme che quando l’OMS dichiara che il peggio deve ancora venire si riferisca alla serie B. L’ultima che si è inventato è di guardare la partita a occhi chiusi perché magari lì la realtà non arriva. E comunque sempre tergiversare. A noi fiduciosi ci considera esche vive pronte a farsi mangiare, mentre lui si ritiene figlio di un Dio distratto. Era meglio quando pensava ai lombardi come ai nuovi cinesi, non come adesso che teme Berardi più del paziente zero a uno. Non lo convince più neanche il discorso di essere orgogliosi della maglia perché succede di incrociare uno senza mascherina che abbassa lo sguardo e tu pensi che lo faccia perché si sente in colpa e invece lo fa per non pestare una merda, quella che invece pesti tu con il tuo sguardo fiero. Insomma, trova che mantenere la calma sia una volgarità. Vorrebbe addirittura che le linee dei campi di calcio venissero disegnate col giallo in modo da allontanarsi e vivere altrove. Ormai si rispecchia solo negli oli esausti delle sue braciole fritte. Ha già deciso, se andiamo in B si tatuerà sulla fronte la temperatura corporea fissa sui 37,6°. Ed è talmente avvilito che nel suo immaginario erotico non c’è più Wanda Nara ma Falconara.

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