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venerdì 3 luglio 2020

Il clima cambogiano


Leggendo un articolo sull’alimentazione ho capito la differenza post sconfitta tra il Bambi e la sua compagna, tifosa Viola quanto lui, ma che riesce a trarre beneficio grazie alle proprietà della banana sul miglioramento dell’umore. Lui invece si affida ormai solo allo Xanax al vetro. Mascherina, occhiali da sole e testa bassa per quei tratti di strada dove si affacciano le botteghe dei gobbi. Per noi dopo ogni sconfitta è come dopo un temporale estivo dove speri che rinfreschi e invece ti ritrovi in una Firenze dal clima cambogiano. Forse gli effetti del mercato di gennaio sono rimandati a settembre insieme alla seconda ondata del virus. Ci da conforto solo il Polase. Poi l’ho visto uscire dicendo che andava dal cinese a comprare la racchetta per folgorare le zanzare così gli ho dovuto far presente che ci sono tifosi Viola anche molto garbati, non come Iachini che addossa tutte le colpe a Castrovilli, tifosi rispettosi del lavoro altrui, riferendomi al Martini di via della Chiesa che non vuole fare il primo passo nei confronti proprio del tecnico. A lui sembra molto più pratico far passare un decennio e inviare una lieve epistola rivelatrice su carta intestata. “Due lustri fa errai e provai dei sentimenti compromettenti verso la sua persona. Problema estintosi poi con la sua cacciata.” Visto il poco feeling con la maglia Viola di questo periodo per pensare positivo ho indossato la maglia degli All Blacks che comprai ad Auckland e posso dire che anche di fronte a una retrocessione, sarà per il nero, ma il melodramma sta bene su tutto. Anche la giostra delle sostituzioni ormai la vedo come un inculata. E meno male che di alcune partite Viola guardo solo le figure.

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