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sabato 4 luglio 2020

Pippo Russo come Putin



Il Bambi non crede all’anticipo di cassa, lo mette sullo stesso piano di quando accende il condizionatore barattando un sollievo momentaneo con la sinusite. La compagna che invece è molto più semplice di lui se nel negozio non trova l’aria condizionata accesa ritorna a novembre. Mentre la seconda ondata di questo campionato già la stiamo vivendo e l’unico colore che ci scalda il cuore è il buio. Intanto attendiamo con fiducia il buono Polase. Dopo certi spettacoli calcistici, come ormai sappiamo da imputare a Ramadani e alla cessione di Hagi, se non avesse la fame chimica non avrebbe neanche più voglia di mangiare. E pensare che durante il lockdown era riuscito finalmente a trovare il bambino che è in lui, poi ieri dopo le rivelazioni del NYT si è rinchiuso nello sgabuzzino. E quando la squadra va male la prima a farne le spese è la compagna, tira fuori tutto il suo peggio e lo riversa su di lei. La poverina si è dovuta subire un attacco sessista dopo avergli raccontato che sua cugina si era tatuata il nome del ragazzo. In sintesi la sua reazione furiosa è stata quella di porle l’interrogativo di come mai una non si limita a farsi eiaculare addosso come tutte le persone normali. Ha addirittura avuto l’ardire di portare una foto come prova che le donne sono tutte maiale. Non c’è più quella serenità che permetteva alla coppia di confrontarsi in maniera costruttiva, sono lontani anni luce i tempi di Corvino nei quali lui le faceva osservare come il nome Valentina potesse risultare più veloce da pronunciare di Graziella malgrado avessero lo stesso numero di lettere. Di fatto passa metà del suo tempo a dire cose e l’altra metà a capire che cosa ha detto. Si sente stanco come se avesse rincorso i giocatori del Sassuolo lanciati in contropiede, a tal punto che non crede più nemmeno a tutto ciò che pensa su Pradè.

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