Si chiude il decennio migliore nella storia dell’umanità, malgrado la Fiorentina nel 2019 risulti la penultima per punti conquistati. La povertà estrema colpisce ormai meno del 10% della popolazione mondiale, ed era al 60% solo 50 anni fa. L’Africa e l’Asia sono cresciute dall’inizio del millennio più di Europa e Stati Uniti. La mortalità infantile è scesa a livelli record; la fame è quasi scomparsa; malaria, polio e malattie cardiache sono in declino. Lo conferma anche “il mai stato meglio” del Bambi dopo il 4 a 2 di Fiorentina-Juve. E malgrado la moria delle vacche che ci ha colpiti di recente dobbiamo guardare avanti con fiducia perché i soldi non sono un problema. Passata la contestazione di via Tornabuoni, e poi perso Mandzukic, adesso speriamo nel Gaviscon. Certo non possiamo competere con un paese come la Francia, e non per via del PSG, ma perché a scioperare sono le ballerine classiche, e non quelli del Marasma. E che si chiude il decennio migliore nella storia dell’umanità lo dimostra il fatto che possiamo continuare a mangiare torroncini come se non ci fosse un domani. Il fatto che ci siano le ruspe a Bagno a Ripoli ci riduce però a vittime di una vera e propria tirannia della felicità. Un modello a senso unico che stigmatizza esperienze umane normali come la lotta per la retrocessione. Molto umane per Natale anche le raccomandazioni ai nipoti di certe nonne coraggio, nell’esortarli a non comprarsi la droga con i soldi delle loro buste. Nonne che non preparano brodo ma magma lavico. Mentre il tentativo di rimediare con Beppe è come quello di rimediare alle abbuffate di questi giorni con la tisana al finocchio. Il Bambi alla fine ha trovato il modo di fare anche della sana autocritica, e coinvolgendo i parenti ritenuti colpevoli quanto lui, ha dichiarato di vergognarsi per il vino avanzato.
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