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venerdì 27 dicembre 2019

Sana autocritica


Si chiude il decennio migliore nella storia dell’umanità, malgrado la Fiorentina nel 2019 risulti la penultima per punti conquistati. La povertà estrema colpisce ormai meno del 10% della popolazione mondiale, ed era al 60% solo 50 anni fa. L’Africa e l’Asia sono cresciute dall’inizio del millennio più di Europa e Stati Uniti. La mortalità infantile è scesa a livelli record; la fame è quasi scomparsa; malaria, polio e malattie cardiache sono in declino. Lo conferma anche “il mai stato meglio” del Bambi dopo il 4 a 2 di Fiorentina-Juve. E malgrado la moria delle vacche che ci ha colpiti di recente dobbiamo guardare avanti con fiducia perché i soldi non sono un problema. Passata la contestazione di via Tornabuoni, e poi perso Mandzukic, adesso speriamo nel Gaviscon. Certo non possiamo competere con un paese come la Francia, e non per via del PSG, ma perché a scioperare sono le ballerine classiche, e non quelli del Marasma. E che si chiude il decennio migliore nella storia dell’umanità lo dimostra il fatto che possiamo continuare a mangiare torroncini come se non ci fosse un domani. Il fatto che ci siano le ruspe a Bagno a Ripoli ci riduce però a vittime di una vera e propria tirannia della felicità. Un modello a senso unico che stigmatizza esperienze umane normali come la lotta per la retrocessione. Molto umane per Natale anche le raccomandazioni ai nipoti di certe nonne coraggio, nell’esortarli a non comprarsi la droga con i soldi delle loro buste. Nonne che non preparano brodo ma magma lavico. Mentre il tentativo di rimediare con Beppe è come quello di rimediare alle abbuffate di questi giorni con la tisana al finocchio. Il Bambi alla fine ha trovato il modo di fare anche della sana autocritica, e coinvolgendo i parenti ritenuti colpevoli quanto lui, ha dichiarato di vergognarsi per il vino avanzato.

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