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venerdì 13 dicembre 2019

L'universo parallelo



La sconfitta targata Montella è ormai derubricata a fastidio quotidiano, pari a quando ti si bagna il polsino della felpa mentre ti lavi le mani d'inverno. Il Bambi non sta certo meglio se è vero che ha più fiducia a lasciare il gatto da solo nella sala con l’albero di Natale, mentre nessuna fiducia è riposta nella partita contro l’Inter. Sperando che alla fine non sia davvero una sconfitta, visto che malgrado il surriscaldamento globale è arrivata la prima neve. E mentre vi siete concentrati troppo per ricordarvi tutto di quello che ha detto quell’altro utente così da rinfacciarglielo, vostra moglie nel frattempo vi ha indicato cosa vorrebbe per Natale e adesso non vi ricordate un cazzo. Dopo “ghiaccio bollente” e “silenzio assordante”, tra gli ossimori irrompe “Montella perde un’altra partita malgrado non sia Pioli”. Oggi ramen a pranzo (lavoro) e Teatro del Sale a cena (lavoro), diversifico un po' per non mangiarmi solo le mani pensando alle imprese di Hagi al Genk. Il Bambi mi dice “picchi duro” sempre con questo Hagi”. No, semmai Picchi lo chef. E stasera ve lo saluto caramente. E mentre per Rocco i soldi non sono un problema il tifoso Viola, malgrado la tredicesima, ha paura a spendere i soldi che non ha. Personalmente sto facendo un percorso interiore per cercare un universo parallelo nel quale il tempo vada lentissimo, in modo che quando ci entri puoi mangiarti un panino col lampredotto, leggerti un libro di Bulgakov, prenderti un caffè a sedere, dormire un po’ dopo pranzo, poi farti la barba, la doccia, uscire e sono passati solo 15 minuti. Così hai sempre ancora 75 minuti più recupero per recuperare lo svantaggio.

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