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domenica 17 novembre 2019

Preferisco la padella


Per quanto riguarda la serie di vittorie della Nazionale, molto brevemente, vista la disistima estesa verso Mancini (non è certo Giampaolo, Andreazzoli, Di Francesco, Oddo, Spalletti, Allegri, Gattuso, Colantuono, Ventura, Zenga) come non pensare agli angeli. Probabilmente è morto un pregiudizio su di lui e la squadra si è compattata. Proprio con lui però l’ultimo trofeo vinto, “porta pazienza” mi ha detto il Bambi, “e anche il vino”. Quel Nobile di Montepulciano che so io. Intanto l’asciugatrice scala la classifica dei beni più preziosi. Al Bambi che insisteva a voler capire chi me l’avesse fatto fare ad aprire un blog, gli ho dovuto spiegare che l’ho fatto per evitare che mi tocchino mentre ci parli. Poi mi ha confessato che soffre d’insonnia, e che quando guarda fuori dalla finestra gli fa piacere vedere una luce accesa da qualche parte, meglio se quella del nuovo centro sportivo. Per illudersi di essere meno solo. Gli ho solo fatto presente di accertarsi che non fossero i lampioni del cimitero. E se proprio devo esprimere un piccolo rammarico, invece che con Pradè e Montella potevamo ripartire dai Savoia. Poi concentrazione e immobilità dello sguardo propria dei cani che ti guardano mangiare, mentre aspettavo che la Rita tirasse fuori la pizza dal forno. Per gli amanti dei giochi che non siano il calcio, quelli per cui si è più portati insomma, con la foto di oggi non potranno scambiare un bidone per un campione, più semplicemente chiedo; “Trova l’autunno”. Dopo aver ripassato molto velocemente la storia dei trofei vinti, grazie a Mancini, ho ricordato al Bambi che preferisco ripassare in padella.

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