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lunedì 11 novembre 2019

Amanita velenosa


All’inizio tutti d’accordo sulla formazione, poi durante il diluvio si chiede la testa dell’allenatore. Intanto la posizione in classifica è equivalente al valore della rosa. Non basta smanacciare alla cieca, si invoca addirittura l’esagerato Spalletti che dovrebbe rinunciare ai soldi dell’Inter per venire ad allenare una squadra di media bassa classifica. Non l’ha fatto nemmeno per andare al Milan. Alla fine non ci rimarrà che esaltare Maran, gli altri, intendo quelli che avevamo esaltato precedentemente come nuovi messia del calcio, bene o male sono già stati tutti esonerati. Maran uno che a quasi 60 anni ha allenato Chievo, Brescia, Cittadella, Bari, Triestina, Vicenza, Varese, Catania, Cagliari, e che probabilmente andrà al Barcellona insieme ad Hagi. Altro che da noi. Il finale dello scorso anno era ancora colpa di Pioli, ma forse lo è ancora. E forse lo sarà per sempre visto che oggi c’è chi è contento che abbia vinto la Juve, e che per paura di passare da bischero passa da gobbo. Insomma dopo un ceppicone un altro ceppicone, vengono tutti da noi. Ma Pulgar e Badelj puoi darli anche a Guardiola, meglio se a una guardia carceraria. Mentre è molto semplice; bisogna comprare giocatori bravi perché sono loro che vanno in campo. Molto semplicemente il Cagliari è una squadra più forte della Fiorentina, molto più forte. Del resto Commisso non ha speso un euro per rafforzare una squadra che lo scorso anno si era salvata all’ultima giornata. E i migliori di oggi sono i giocatori ereditati dalla precedente gestione, tranne Caceres. Prendiamoci i due gol di Dusan, dispiace che il ragazzo non se li possa godere nemmeno fino in fondo, anche se sul 5 a 0 le pressioni si allentano. 5 a 0 a venti minuti dalla fine. Ricordiamolo! Non abbiamo segnato quando la partita era ancora aperta. Centrocampo imbarazzante, attacco senza un giocatore che garantisca gol, scaricati Simeone e Muriel ci ritroviamo con un ragazzo di 19 anni, Boateng, Chiesa che non ha mai garantito caterve di gol, un oggetto misterioso che non sappiamo ancora se è carne o pesce, magari è tofu, e un altro ragazzo che proviene dalla Primavera. Difesa ieri inconsistente. Squadra senza palle. Atteggiamento ingiustificabile. Guardando in faccia la realtà siamo stati umiliati dal Cagliari, dal Cagliari!  Questa è la misura della nostra dimensione. Il resto sono mere illusioni da tifosi che cercano le more di gennaio. Non solo noi che non capiamo una sega e non siamo tenuti a capire una sega di calcio, purtroppo anche a quelli dell’area tecnica piace la crostata di more fuori stagione. Piace a Commisso e a Barone, e si vede pure quanta ne mangiano. Nessuno che abbia stigmatizzato il comportamento da testa di minchia di Ribery che guadagna 4 milioni l’anno e si becca tre giornate di squalifica a partita conclusa. Edmundo era una verginella. Questi sono i risultati. Ma che ce ne frega, per fortuna non c’è solo calcio in questo blog, e dovete ringraziare la mia illuminata visione che va oltre a un blog monotematico, così potremo darci consigli sugli esercizi posturali per alleviare la sciatica, e sulla posizione migliore per la prostata. Saremo molto più credibili. Lasciamo stare il 3 5 2 e pensiamo piuttosto alla forma fisica, ai soldi, alla moda, alla cultura, a tutte le altre cose che possono darci la speranza di trombare di più. Basta seghe mentali. Invece di dire tutto e il contrario di tutto, lasciamo stare le parole che poi hanno quel brutto vizio di rimanere scritte e ci inchiodano, pensiamo piuttosto ai gesti, giriamo il cucchiaino nel caffè anche se non lo zuccheriamo, perché è la bellezza dei gesti a far girare il mondo, e non le cazzate che scriviamo su una partita. Non vorrei essere stato troppo diretto, duro, mi viene in mente che potrebbe esservi morta la piantina di basilico ed è per questo che siete costretti a parlare di Fiorentina. In questo caso mi scuso. Comunque non è tutto da buttare, sarà anche una mia deformazione professionale ma io mi faccio le seghe per le ruspe a Bagno a Ripoli. Transenne, transizione, e transaminasi più alte degli obiettivi.

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