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giovedì 7 novembre 2019

Il veto


Il grande rammarico del Bambi dopo l’ammutinamento del Napoli, le dichiarazioni di Conte a margine della sconfitta Champions, i cori razzisti dei veronesi, la Juve che vince a Mosca, e la situazione dell’ILVA, è quello di aver preso atto che se non avesse conosciuto l’attuale compagna avrebbe visto tutte le partite di calcio che voleva. Dopodiché si è chiesto se fosse nato prima l’uovo o l’autoritratto. E diciamo anche che in questo momento dove Maran è diventato il suo nuovo guru, ce l’ha soprattutto con chi ogni volta che si mangia esclama “senti che silenzio”. E poi dopo il quarto giorno di pioggia consecutiva è arrivato lo stendino, un ospite che suo malgrado si tratterrà per tutta la stagione. L’unico vantaggio ad averlo vicino al termosifone è che dopo tre giorni non puzza, ma profuma di pulito. Guardando “Quattro Ristoranti ha gonfiato il petto d’orgoglio, poi per rompere il ghiaccio con lo stendino gli ha detto che lui ama la cucina toscana e che il pesce crudo andrebbe lanciato alle foche. Anche se guardare lo stendino lo fa sentire come quando doveva fare i compiti per casa. Mentre vorrebbe capire meglio se si è estinto prima il mammut o il centravanti. Nel bel mezzo di tutte queste contraddizioni, malumori, disagi, dipendenze da cibo, droghe e sesso, improvviso un lampo; mi ha fatto notare con quale semplicità vengono affrontati i problemi degli altri, e quindi di quanto sarebbe opportuno scambiarsi i problemi. E poi per Cagliari ha deciso di rompere gli indugi, anzi qualcos’altro, in riferimento all’avversione di Montella nei confronti della punta centrale, ha deciso in caso di emergenza di rompere il veto.

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