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domenica 3 novembre 2019

L'antidolorifico


Povero Bambi, lui che è salito in cattedra per contestare la posizione di Sottil e il mancato utilizzo di Vlahovic, povero nel senso che poi ha perso un po’ di credibilità dopo aver rallentato un paio di giorni di fila all’altezza di piazza Tasso per dare la precedenza a un ragazzo che sembrava voler attraversare la strada, c’è voluta la compagna a svelargli che era solo un’installazione in ferro di un’artista di Genk. Momentaccio per lui che ha scoperto anche di scopare meno di alcune suore siciliane. E poi dell’esistenza delle Sorelle della marijuana. Rimane comunque a suo grande merito il fatto di essere fiorentino vero nato in via dell’Orto, e di aver giocato sempre con le carte napoletane, di fatto inventando la globalizzazione. Questo fine settimana lungo lo ha destabilizzato a tal punto che ha scritto una poesia dedicata alla nebbia. Me l’ha letta per telefono ma non la ricordo esattamente, o forse sono un po’ invidioso, comunque il tema è quello della nebbia che si addensa intorno al cuore, e allora nella notte buia azzarda un sorpasso senza vedere un gruppo di suore, sente solo grida di dolore. Rimane comunque ottimista sul primo gol in serie A di Vlahovic, a tal punto che invece di bicchiere mezzo pieno va direttamente di quartino. Sarebbe bello un suo gol decisivo oggi, come quando fa effetto l’antidolorifico.

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