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venerdì 21 settembre 2018

Il troppo è come il poco


Troppi braccialetti, pochi investimenti, troppo pochi trofei in bacheca? Il consiglio che posso dare, così come la Rita per le impurità della pelle fa lo scrub con il bicarbonato, gli adolescenti per l’acne fanno gli impacchi con il bicarbonato, il Bambi per sbiancare i denti usa il bicarbonato, per le gengive infiammate la Beatrice dalle poppe grosse faceva gli sciacqui con il bicarbonato, e la Nicoletta lo usava sui vestiti macchiati, la soluzione è quindi il bicarbonato. Quello nella foto è tutto bicarbonato, e anche le distanze si annullano. A Vada, ci vediamo sabato nel tardo pomeriggio, alle spiagge bianche, invece di pensare alla partita. Il problema a Napoli non a caso è insorto proprio perché San Gennaro si è rifiutato di fare il miracolo di scioglierlo nell’acqua. E se invece di ceppicone gli avessimo dato un soprannome vero, che alla fine può essere anche più feroce, ma che almeno rispetta la tradizione che va a braccetto con lo spirito fiorentino, sarebbe stato meno umiliante. Come il Bambi, che quando si riferiva al barista di via Sant’Agostino, quello che aveva un solo orecchio a sventola e montava di turno alle 5:30 di mattina, lo chiamava “i’ tazzina”. E visto che siamo così intolleranti nei confronti dei limitati dobbiamo farci sentire anche per i 169.000 € l’anno dati a Rocco Casalino. Per non parlare di me, naturalmente, visto che ieri mi sono interrogato su questo fatto, ma non ho raggiunto nemmeno la sufficienza. Poi per rassicurarvi su Pioli vi dico quello che mi disse il caporale istruttore appena arrivai a Savona a fare il CAR: “Se ti dicono che finisce presto, che sarà una passeggiata, non credergli. Non passa un cazzo, sarà un’annata di merda”.

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