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mercoledì 1 giugno 2022

Il sogno erotico


Quando Rocco ci racconta dei suoi tanti soldi mi ricorda chi fa jogging dentro ai cimiteri per ostentare di essere vivo. Così come le crostate che fa la compagna del Bambi l’avrebbero rotto il vetro protettivo. Alla fine se l’andazzo è questo ci vorrà la scienza per trovare tracce di passione Viola nella solita minestra, così come sono state rinvenute tracce di basilico nel pesto pronto Barilla. E se provo ad anagrammare il motivo per il quale Rocco ci parla dei soldi mi viene il vomito. Qui in molti adesso si accorgono che c’è bisogno di far tornare i conti, cosa di cui invece non si erano accorti quando erano ossessionati dai braccini, né più né meno di ciò che succede oggi al PD che si accorge che in Italia c’è un problema coi salari, dopo essere stati al Governo dal 2013 con Letta, Renzi e Gentilini Premier. Non vorrei che fosse per via delle prossime lezioni, perché non voglio pensare male proprio come quelli che non vedono Rocco interessato ai risultati sportivi. Mentre se mi metto il visore del metaverso riesco pure a vedere la rovesciata vincente di Cabral, basta indossarli prima delle 11, perché le 11 di sera è l’ora delle false speranze. Quando sento Rocco, insomma, prima ho un calo del desiderio, subito dopo ho la consapevolezza che siamo tutti il sogno erotico di almeno una persona anche se non è detto che quella persona sia viva. Magari sei stato il sogno erotico di una che è già morta. Quindi le parole di Rocco sono la conferma che per questa vita abbiamo già dato, e che non saremo più il sogno erotico di nessuno. Devo alla fine ringraziarvi perché senza di voi questo blog di soli editoriali sarebbe tipo Retequattro in estate. E quindi sono contento quando ci siete tutti, tranne i presupposti.

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