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martedì 11 febbraio 2020

Un'ingiustizia


Non bastava aver sostituito Simeone prima con un centravanti incensurato, senza cioè precedenti (di Serie A), e poi con uno che segna ancora meno di lui, adesso scopri pure che non hanno dato neanche un premio a Scarlett Johansson. Ci vuole tanto ma tanto Nerello Mascalese per superare questi lunedì, e Nerello Cappuccio per nascondersi dalla realtà. Che le pendici dell’Etna ci siano lievi. Spero che i nostri attaccanti prendano spunto da Morgan e almeno a Genova facciano un fuori programma con un gol anche se non siamo proprio a Sanremo. Prendiamo atto che le nostre punte risentono degli smottamenti del tempo e poco si adattano alla scomparsa di figure come quelle dell’arrotino. Mangiare da solo è una prima forma di autonomia importante, da apprendere subito. Segue mangiarsi i gol. A proposito di alimentazione a me sembra una cattiveria privare gli arbitri del pranzo domenicale costringendoli a frequentare la sala VAR se poi è solo l’arbitro che decide e non va a guardare il monitor. Lasciamo gli specialisti del VAR in famiglia. Già viviamo nella speranza che ci bastino i soldi fino alla morte, per sperare che Cutrone raggiunga una forma accettabile prima che Duncan rientri, prima che Kouamè possa tornare in gruppo, prima che Ribery possa di nuovo calciare, prima che la Rita al mercato centrale il lampredotto comprò. Non ci resta che godere delle piccole cose, nella foto una tifosa Viola mostra la pacata soddisfazione per il gol di Rodrigo De Paul al 90+2. Il Bambi ha fatto un voto, se domenica la Samp non ci sorpassa, dopo due anni toglierà la pellicola protettiva dallo schermo del PC. Anche in ricordo del padre, di quando tolse le coperture in plastica dai sedili della 128 per la sua Comunione. Ma non tutto il male viene per nuocere se è vero che da quando si parla di Coronavirus anche gli attaccanti sembrano più propensi a lavarsene le mani davanti alla porta. Devo dire che il grande vantaggio del vino è che mentre il nostro possesso palla si stabilizza costantemente sotto il 40% io faccio sempre di sì con la testa ad ogni passaggio degli avversari. Chissà se a Cutrone e Vlahovic manca quella giustificazione “non ha potuto segnare” che esonerava da ogni responsabilità. Niente Oscar 2020 all’autore del film “Con un altro allenatore potevamo lottare per la Champions”. Si dice per uso di doping, avrebbe cioè fatto largo uso di vino a basso prezzo durante le riprese. Intanto Kouamé ieri ha ricominciato a correre, che per noi tifosi è come andare al ristorante e ordinare un piatto di spaghetti il cui grano è stato appena seminato.

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