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sabato 15 febbraio 2020

Il tè con Pazzini


Il Bambi ieri si è scambiato gli auguri con il reflusso esofageo. Magari con queste temperature primaverili potrebbe anche svegliarsi dal letargo un attaccante dei nostri. Speriamo. Rocco stia tranquillo con lo stadio, per noi dopo aver perso un’altra compagnia e 1500 posti di lavoro l'obiettivo rimane quello di stare a casa a coltivare i propri interessi. A Bristol, un tempo solo cartoncino, per San Valentino è apparsa un’opera di Banksy che rappresenta un bambino armato di fionda che colpisce Cupido. Roba da Daspo. E chissà se alla fine Nedved è andato a prendersi un tè anche con Pazzini. Ma se facessimo giocare Joe a Jenova? Penso purtroppo che la Viola non ci sorprenderà nemmeno domani, sono invece convinto che a sorprenderci sarà la vita. Nel finale. Certo, chi poteva pensare che un giocatore infortunato non ci avrebbe aiutato nell’immediato, e ve lo dice uno che pensava fosse amore e invece era Nerello Mascalese. Il Bambi intanto ha festeggiato San Valentino gestendo il risultato come una squadra che si rispetti, ha dosato la lettura di Anna Karénina per 6 mesi in modo da farla finire sotto un treno proprio ieri. Poi della serie com'è piccolo il mondo è passato davanti al trippaio di piazza dei Nerli e si è ritrovato il panino col lampredotto dentro la sua stessa bocca. Alla fine un forte mal di testa, era il suo “IO” che non sapeva più come dirgli che era lì, e se almeno per San Valentino ce la faceva a sentire l’amore che provava per lui. Ah, Niccolò è partito.


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