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giovedì 20 febbraio 2020

Ilicic e la psoriasi


Alla fine, come noi stanchi di aspettare la vittoria di un trofeo, da qualche parte del mondo anche il team di esperti si romperà i coglioni di dimostrare sempre qualcosa. Intanto quest’anno grazie al Coronavirus ci sarà il ballo in mascherina. Ieri il Bambi ha unito l’utile al dilettevole e in assenza della compagna, fuori per lavoro, ha tirato su una situazione interessante senza rinunciare alla partita dell’Atalanta, una disponibile a farsi prendere a morsi a letto con la televisione accesa su Sky. La pizza. Da solo ha così riscoperto quel periodo quando ordinava la pizza e si sentiva come un maschio alfa che usciva a cacciare i cervi a mani nude. Noi a differenza dell’Atalanta che di notte cerca e trova gloria, cerchiamo la farmacia di turno. Il Bambi non è che adesso si mangia i gomiti, vedere Ilicic segnare anche in Champions dopo averlo infamato in maglia Viola, gli ci ha fatto venire la psoriasi. Ricordo ancora le parole che gli rivolgeva dagli spalti tutte le volte che toccava la palla, come un mantra; “Josip, le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Ringrazia il cielo sei su questo campo, rispetta Corvino che ti ci ha portato dentro”. Bambi che faceva lo schizzinoso quando lo sloveno giocava a Firenze, ma allo stesso tempo dava il buongiorno a tutto ciò che respirava. Anche a quelle che mangiavano il cono gelato con il cucchiaino. Lui sostiene che se non avesse perso ai rigori contro i Rangers sarebbe stato più simpatico con tutti. Avrete capito che è uno di quelli che sa cosa dire soprattutto quando non sa. E’ persino arrivato a dire che il Coronavirus è andato in crociera e gli italiani nelle tende. E prima gli era sembrato pure di scorgere la Gioconda.

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