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lunedì 13 gennaio 2020

Inguardabili



Squadra specchio di chi l’ha costruita, partita oscena a parte la presa di quel signore sullo sfondo; miglior gesto tecnico. Iachini è un utilitaria e non gli si può imputare di avere interni spartani, comunque partire in seconda con Chiesa e Boateng davanti non aiuta nel traffico della mediocrità. Si comprino dei giocatori per alzare il tasso tecnico, specie a centrocampo, poi semmai gli toglieremo il cappellino e lo calpesteremo. La bruttezza infinita del calcio espresso dalla Fiorentina davanti all’ultima in classifica (57% di possesso palla)  viene in qualche modo mitigata dal valore dei tre punti. Io comunque non credo all’amicizia tra l’uomo di calcio e il gioco di merda. Per fortuna c’è il vino che santifica la domenica, allieta il palato ed elimina i residui delle macerie lasciate da Pioli. Se dovessimo dare un odore alla partita, proprio per via delle macerie delle macerie delle macerie sulle quali gli allenatori succeduti sono sempre costretti a lavorare, sarebbe quello della speculazione edilizia. Squadra che quindi emana solitudine e periferia degradata. Se c’è chi dice che siamo una squadra, dirà anche che è inverno. Al bar Bianchi in piazza San Felice c’è una lavagnetta dove c’è scritto “torte” per matrimoni, battesimi, comunioni, lauree, divorzi, anniversari, vittorie della Fiorentina. Per sperare di non aver visto davvero una Fiorentina così brutta ho pensato che andare a letto fosse la soluzione migliore. Dormirci sopra. Prima di addormentarmi ho visto che c’era una luna bellissima e ho persino ululato. Poi però stamani ho capito che il sonno non confonde, semmai evidenzia. Per quanto riguarda Commisso e la sua gestione ho rinunciato a capirlo e a niente serve ululare alla luna. Tendo solo a presupporlo. Per il resto ho paura di come potremo sentirci se a una partita così brutta corrispondesse anche una sconfitta, a quel punto non ci resterà che accendere una delle candele di Gwyneth Paltrow. Al Bambi ho anche confessato che invecchiare ha cominciato a farmi paura. Si è preoccupato e ha voluto sapere se fosse la paura della morte, del declino fisico, della difficoltà a digerire. Gli ho dovuto dire che la paura vera è quella di svegliarsi un giorno e prendere atto che potremmo controcontroriscattare Cutrone ad oltre 20 milioni. Ci siamo abbracciati.

PS: contatti oltre 7000 (Italia 1500)

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