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giovedì 16 gennaio 2020

Come la campana del vetro


La situazione di Coppa Italia alla vigilia di questa partita era pari pari a quella di Roberto, amico di amici comuni, che fa il chirurgo di pronto soccorso a Torregalli, e che lavora di notte per avere più tempo libero da impiegare per la bici durante il giorno. Quando è libero e chiede alla moglie se le va bene mangiare la pizza, lei gli risponde sempre che se la tiene per quando lui lavora così non s’incasina con i figli per preparare la cena. Di fatto lui sono anni che non mangia la pizza, e così noi a digiuno di Coppa Italia. Che però adesso potrebbe anche essere interrotto. No via non esageriamo, diciamo che almeno abbiamo visto che il forno è a legna. E Gasperini non ce ne vorrà se godiamo quando perde a prescindere che a vincere siamo noi. Per quanto riguarda Beppe, invece, la squadra ha mostrato il suo carattere, più volitiva, non penso sia una questione fisica, ma piuttosto che finalmente abbia tirato fuori l’anima. E in grado di mettere a frutto gli acquisti, non solo Cutrone, ma anche Lirola su assist di Pulgar. L’unica cosa negativa di Iachini, a parte fare l'allenatore, rimane quel cappellino, ma non vedo soluzioni se non traumatiche, l’unica percorribile potrebbe essere la stessa della campana del vetro, per farglielo cadere bisognerebbe, sollevarlo, girarlo, sbatterlo, svuotarlo. Si dice che Greta, in riferimento all’ambiente a lei tanto caro, quello del Franchi a dire il vero un po’ inospitale per Ilicic, per diminuire l’uso improprio di abitudini sbagliate come quella di usare il dito per zittire il pubblico invece di usarlo più propriamente per monitorarsi la prostata, ha suggerito a Josip di suicidarsi direttamente nell’umido. E parliamo delle punte, bene Cutrone per il gol, punte che non sono come le donne alle quali non puoi chiedere l’età perché evidentemente sono sotto copertura, ma se hai delle punte che hanno sempre segnato poco, oppure non hanno nemmeno mai giocato a certi livelli, te lo dovevi chiedere chi li avrebbe dovuti fare i gol. Era davvero Vlahovic la soluzione? O pur con buone potenzialità è ancora troppo aspro che sarebbe più indicato da spremere per evitare che i carciofi come il Gasp anneriscano. Il Bambi che ha sempre cercato di contornarsi di persone sorridenti, dopo la partita ha dovuto chiedere agli amici bergamaschi che cazzo avessero da ridere. La loro era però solo la paresi sopraggiunta al gol di Lirola. La compagna del Bambi dice che c’è di peggio del gol del possibile due a zero sbagliato clamorosamente da Vlahovic, certo, peggio degli adulti che fumano davanti ai bambini ci sono i bambini che fumano davanti agli adulti. Per scrivere editoriali positivi c’è bisogno di vivere situazioni positive, o di avere un’anima solare. Finalmente questa volta non ho avuto bisogno del vino.

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