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venerdì 19 aprile 2019

Siamo un brutto esempio


A Napoli è andata bene solo a chi aveva sparato tutti i fuochi quando è uscita la Juve, altrimenti se li sarebbe dovuti tenere sotto il letto chissà per quanto tempo ancora. Un amico di Pozzuoli del Bambi, dopo aver preso atto che il campionato è finito sei mesi fa, la Coppa Italia pure, e adesso anche l’Europa League, dopo essersi domandato cosa fare fino a settembre, si è risposto tirando fuori i casatielli e le pastiere. Perché ci sono profumi che sono macchine del tempo. Pare che il Governo stia pensando di inserire tra i lavori usuranti anche quello del tifoso. Tra quelli più intraprendenti c’è chi è uscito a fare una colletta per Notre Dame e poi ci si è comprato la droga, e chi si è buttato sul business delle felpe geolocalizzate. E’ proprio quando la compagna del Bambi lo vede ridotto come nel post Ciofani, o vede il suo amico di Pozzuoli consolarsi con i dolci e la card del reddito di cittadinanza che se ne riesce con un un suo cavallo di battaglia sui figli che vanno educati al bello perché hanno troppo poco tempo per diventare come noi. Non a caso il Bambi cerca accuratamente le sue prede, in questi giorni non perde occasione per chiedere “fai il ponte?” a chi ha partita IVA. Non solo, va avanzando l’ipotesi che se è vero che con la chiusure delle scuole il traffico è drasticamente diminuito, allora bisogna chiudere le scuole per salvaguardare l’ambiente. E le giornate si sono allungate troppo per piangere in macchina in quei pomeriggi tristi dove vai direttamente a Novacella a prendere il Kerner Praepositus per il pranzo di Pasqua, ma è esaurito e il base non mi interessa perché c’è già Simeone.

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