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domenica 31 luglio 2016

In San Frediano anche i delinquenti hanno un cuore


Sta emergendo tra i tifosi Viola un tipo di contestazione vegana, si pensa cioè di usure sui Della Valle la stessa “arma letame” con la quale il governatore Rossi è finito nella cacca. Non più quindi striscioni capovolti, nasi e parrucche finte. E mentre la politica grida il suo sdegno: “tanto letame per niente”, Dario Mendella continua inspiegabilmente ad avere la camicia perfettamente bianca. Per non parlare del suo manovratore di Rignano (perché è vietato parlare al manovratore) che ha annunciato un aumento degli occupati a giugno, altro che le minchiate sul difensore centrale. Adesso capisco perché non c’è mai verso di trovare un gabinetto libero. E mentre radio mercato alza il volume sui trasferimenti di Higuain e Pogba, in San Frediano la sappiamo più lunga. Per noi gente della riva sinistra, Vieri andrà a giocare in Cina, nel Folmentela. Del resto per noi d’Oltrarno la visuale è più favorevole: lei non era bella, ma era intelligente con tutti, spiritosa, la perfetta fidanzata per un amico dall’altra parte dell’Arno, insomma. Per noi dalla parte giusta della ragione, una può essere anche un gran passera, ma non si deve illudere, il Bambi gli chiederà di dargliela pregandola in ginocchio esattamente come fa con tutte le altre. Siamo giusti dalla parte giusta dell’Arno. Per sottolineare ancora una volta che in San Frediano siamo avanti, dalle nostre parti non è mai stato necessario, come invece in Svezia, placcare un ladro con una poliziotta giovane in bikini, per incoraggiare il crimine. In San Frediano anche i delinquenti hanno un cuore, il furto della borsa falsa della moglie del Colonnello, fu commissionato dallo stesso, perché un’amica della moglie, una del distretto della pelle di Scandicci, le insinuò subito il sospetto. E così lui la fece sparire prima di venir sputtanato. Da noi che abbiamo un cuore grande così, sappiamo bene quanto sia dura non riscuotere gli emolumenti pattuiti col mandante, per questo abbiamo deciso di intitolare una strada al procuratore di Badelj, perché è giusto che certe tragedie non vengano dimenticate.

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