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sabato 18 giugno 2016

L'insostenibile leggerezza del centrocampo



Prima di analizzare la partita della Nazionale vorrei farvi presente che invece di confidare nel CDA dovete confidare nell’arrivo del caldo per mangiare meno. E a proposito di quanto dicevo ieri, il Bambi quest’anno dovrebbe finalmente riuscire a vincere il premio Strega per tutte le volte che è rimasto bloccato con la schiena. Mentre è ormai chiaro che la primavera fa parte dei furbi del cartellino. Leggendo qua e là i vostri commenti mi sembra incredibile come vi risulti ostica la materia calcio, quando le partite sono dei libri aperti, basta leggerle: Kroos crossa al centro dove c'è Khedira che tira. Poi quando vi fate tutti quei film su Cognigni, Baiesi e Angeloni compratevi almeno i pop corn, spilorci, altro che braccini. L’inguardabile primo tempo di Italia-Svezia è trascorso aspettando invano un'invasione di campo delle tifose svedesi nude. Non ho difficoltà ad ammettere che conoscevo solo Ibrahimovic, ma sono quasi certo che una volta uno dei difensori mi ha aiutato a montare la poltrona Söderhamn. Intanto Chiellini andava su Ibrahimovic per la teoria dei nasi comunicanti. Insomma, penso che si sarebbe rotto i coglioni anche Ingmar Bergman. Alla fine è stato giusto un minuto di silenzio per tutti quelli che si sono presi il giorno di ferie per vedere il primo tempo. E mentre noi credevamo di essere tanto spiritosi, in Svezia, durante la partita, c’erano quelli che facevano battute sul Mercatone Uno. Poi il gol del peggiore in campo ha costretto l'inviato della Gazzetta che aveva già dato 4 a trasformarlo in un 7. Cioè, Eder è riuscito a dribblarne quattro andando dritto. Adesso sarebbe giusto restituire tutte le matite che abbiamo rubato all’Ikea. L’importante a questo punto è rimanere umili, perché se loro avessero avuto Eder e noi Ibrahimovic avrebbero vinto loro. La partita spiegata in due diverse fasi di gioco:  Ibra recupera e passa a Ibra che crossa per Ibra ma anticipa Ibra e spedisce la palla addosso a Ibra che tira, riparte Eder che è riuscito a segnare contro 21 giocatori. Morale della favola: abbiamo sprecato diverse occasioni, ad esempio potevamo andare dal vinaino.

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