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venerdì 11 marzo 2016

Tutti insieme...

Dopo le serate di coppa possiamo dire a proposito di Libia, che due ostaggi italiani uccisi e due liberati, è un pareggio fuori casa? Una giornata quella di ieri che ricorderemo anche perché dopo Cristian e Chanel, e prima di Batman, è nata Isabel Totti, a dimostrazione che il capitano giallorosso non riesce a finire i nomi, figurarsi una partita. Si dice infatti che sia entrato in sala parto gli ultimi dieci minuti. Mentre “chi giocherà domenica a centrocampo” ha superato nel tardo pomeriggio la domanda che si fa ai bambini “vuoi più bene al babbo o alla mamma?” Scusate se oggi non ho notizie su Cogngini, ma sono rientrato tardi, e in più era una notte così buia che non si capiva nemmeno se era tempestosa, oppure era solo il rumore della centrifuga. Per onestà trovo che parlare di Benalouane sia solo un modo per non parlare di quello che c’è dietro veramente, non si parla cioè della piaga degli ombrelli che non possono entrare negli stadi senza copertura, così come nessuno parla della piaga dei migranti italiani che fra poco invaderà Formentera. Quante telefonate riceviamo ormai senza più farci caso, voglio invece fermarmi un attimo e ricordare 140 anni fa la prima telefonata: "Buongiorno, sono Silvia di Carbone e energia". Mentre è già partita la macchina del fango, e questa volta non c’entrate ne voi, ne Cognigni, perché il capogruppo M5S di Alessandria sorpreso a rubare in palestra. sono convinto che avrebbe rendicontato tutto. Ieri è caduto anche l’ultimo diaframma della Mormanno Nord, poi la festa in galleria, un momento per non ritrovarsi a mangiare sempre nella solita mensa del Campo Base, che comunque è sempre meglio dell'uomo con la borsa porta pranzo, che ha lo stesso fascino dell'Orso Yoghi con il cestino del pic-nic. E immancabili arrivano i primi problemi di coppia tra il Bambi e la sua nuova compagna, mi ha chiamato sfogandosi, lei gli ha chiesto di abbassare la televisione perché non sentiva bene l'aspirapolvere. E poi lei fuma in bagno. Intanto voglio fare gli auguri alla Rita  per dimostrare che mi ricordo di lei tutto l'anno e non solo l'8 marzo. E per una volta cantiamo, non lo abbiamo fatto mai, come se fossimo sul pullman che ci porta in gita. Tutti insieme; “Chi fa la poesia Chi solo ironia Chi ti insegna la vita Chi w la figa Chi no compromessi Chi foto nei cessi Ma la Riblogghita è sempre più blu”.




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