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lunedì 14 marzo 2016

La partita che non esiste


Il mistero sulla formazione ci accompagnerà fino a Frosinone, ancora più incomprensibile di quello delle primarie del PD a Napoli, quando alle 12 alle erano andati ai seggi in 8 mila con un motorino. Quale il motivo, che già senza Badelj e Vecino, abbia fatto rinunciare anche a Kalinic, Ilicic, Bernardeschi e Gonzalo, non lo sapremo mai. Solo ipotesi, la mia è quella del turnover per una partita che non esiste, che poi generi la peggior Fiorentina dell’anno, imprecisa, farraginosa, e lenta, incapace di gestire il vantaggio contro l’ultima in classifica, e con 180 ripartenze concesse da un avversario costretto a sbilanciarsi per recuperare, è solo lo scotto che bisogna pagare quando le manifestazioni che non esistono sono tante, la rosa inadeguata, e 10 giorni per recuperare non sono sufficienti. A chi mi accusa di non fare mai un analisi tecnica, oggi rispondo provando a risolvere almeno il mistero di queste scelte del Mister, che comunque difendo malgrado la sciatalgia, per il gran campionato di cui ha meriti evidenti. Dopo il 4  a 1 di Roma il tecnico però ha perso serenità, e a volte per vivere sereni bisogna prendere decisioni estreme. Lui ha fatto la formazione che ha fatto così come io ho iniziato a usare i calzini spaiati e a fottermene. Insomma, prima di questa partita ero sicuro che Sousa fosse un tecnico in gamba, poi ho scoperto che in fondo alla gamba c’era il risvoltino. Il problema adesso è che se la formazione titolare scenderà in campo per la partita che non esiste, sarà ancora turnover con il Frosinone. Quindi forse anche il turno di Blaszczykowski, Kone e Satalino. Del resto mica sempre le cose fatte come da manuale sono perfette, quando ci si mette la sciatalgia a impedirti di utilizzare il giocatore migliore, e malgrado le uniche cose che funzionano siano arrivate proprio da quel mercato utilizzato invece per screditare. Si dice che anche sulla musica di avvicinamento al Franchi ci sia un mistero da svelare, sembra cioè che Paulo, invece del solito Bruno Mars, questa volta abbia preferito Bruno Bounty. Maledetta sciatalgia che ha colto in blocco la difesa su quel calcio d’angolo, subdola e contagiosa come la meningite di tipo C. Mentre al Bambi, impossibilitato a vedere la partita, che mi chiedeva come fosse andata, ho saputo dire solo come quando devi fare benzina, salti un distributore, poi un altro, poi un altro cercando il prezzo migliore. e alla fine fai il pieno dov'è più caro. So che oggi è la giornata ideale per rinfacciarmi certi comportamenti troppo goderecci tenuti durante la stagione, del resto sognare è solo da incompetenti e non da tifosi Viola, specie lo scudetto quando sei primo e giochi il miglior calcio. Chiedo scusa, se a novembre avessi dato retta ai tifosi prudenti che invece sognano sempre con il freno a mano tirato, oggi avrei potuto parcheggiare in salita anche questo pareggio squallido. Pazienza, ma pur rischiando di bruciare la frizione per ripartire senza il freno a mano da una domenica in Costa San Giorgio, non rinnego il passato, anche se preferisco la pasta al forno.




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