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giovedì 22 dicembre 2022

L'umido


Mentre a Genova diluviava l’umido mi ha fatto riflettere, avete presente le discussioni tra anziani arrabbiati al circolino? Contro i telefonini, le maestre che non sono più autoritarie, i computer, i giovani che non lavorano per via del Reddito di Cittadinanza, i numeri a due cifre sulle maglie dei giocatori, lo SPID, il POS? Me le immagino così le riunioni del Governo. E quando non ho niente da dire scrivo editoriali. Intanto la barista argentina non ha onorato la promessa di spogliarello in caso di vittoria della sua Nazionale, però ha fatto tutto il turno di lavoro con delle trasparenze mozzafiato. Il bar di Livorno era incredibilmente pieno di persone con gli occhiali neri. Dopo aver visto gli highlights della partita contro il Lugano il Bambi ha sostenuto con forza che guanciale e pancetta sono la stessa cosa, come lime e limone, incitandoci a svegliarci. A un certo punto la muffa dei pensieri liguri ha creato strani cortocircuiti, così è venuto fuori che avevo un coltello nella manica e un asso dalla parte del manico. Che nell’umido del mattino si nascondono i fantasmi che tornano a casa, fino a farmi credere che nel blog ho dei ricordi intrappolati dentro a una videocassetta che non ho più modo di far rivivere. Mentre se non volete ingrassare nel periodo di Natale, il segreto è quello di arrivarci già grassi. Da Genova è tutto.

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