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venerdì 5 giugno 2020

Uno era pure un ragioniere


Il Bambi che ha visto aggravarsi tutte le sue dipendenze con il lockdown a differenza di tutti gli altri è lì a chiedersi se c’è vita dopo la nascita. Voleva dire che la vita gli sorride come Melania Trump. Ci s’è messo pure il Pizzichi a fargli girare le palle, gli ha detto che il nuovo motto di Casapound è “credere, obbedire, traslocare”. Vi sembrerà strano per come ve lo presento, per come ne evidenzi certe caratteristiche, ma nel Bambi vedo anche i blu di Picasso e la levità di Chagall. Variegato come un gelato all’amarena, fuori dagli schemi come un messaggero di felicità posato sul naso di un cane. Poi mentre lui spaccia noi ci siamo fatti vecchi su questo blog. E quando non va in giro ad abitare il mondo della microcriminalità gira per casa intonando canti gregoriani con una maglietta bianca sporca di sugo. Ha avuto qualche problema il primo giorno del via libera perché andava a chiedere se volevano il fumo a persone sbagliate, avevano i capelli lunghi solo per via della pandemia. Uno era pure un ragioniere integerrimo. Mi ha scritto in privato un signore delle Caldine, molto formale, mi ha detto che segue il blog perché trova molto interessanti i commenti degli utenti, trova speciale il metalmeccanico di Terni e non solo, anzi ha fatto i complimenti praticamente a tutti, sollevando delle eccezioni solo nei miei riguardi. In poche parole non si spiega come mai una tipologia di utenza di così alto livello e preparazione possa alimentare il blog di uno che sostanzialmente scrive solo bischerate. Ho promesso che gli avrei risposto nell’editoriale di oggi così avrei coinvolto anche voi, e allora gli dico che il problema di scrivere una cosa intelligente è che poi la gente delle Caldine se ne aspetta altre, magari non sempre, ma diciamo almeno qualche volta. E a me queste aspettative sembrano eccessive, ed ecco perché scrivo solo cazzate.

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