.

.

domenica 28 giugno 2020

Il malaffare dei cartellini


Un tampone doppio on the rocks per verificare se sono stato contagiato dalla sconfitta ingiusta. Intanto i dati della Protezione Civile evidenziano che ci sono stati più rigori inventati che nuovi casi di Coronavirus. La priorità è quindi il vaccino per gli arbitri. Un giorno potremo raccontare di aver sconfitto il virus ma non il malaffare dei cartellini. Quando chiudo il frigo sembro farlo con una certa superficialità perché mi volto prima che la porta si richiuda. Ma in realtà calcolo la spinta necessaria ad un appoggio di misura, e l’orecchio è attento alla ripartenza della refrigerazione. Così dovrebbe fare anche la squadra VAR che invece non vede il rosso per Bastos e non rivede un rigore che avrebbe dovuto annullare con ammonizione per simulazione. Direi di ritornare a riavvolgere il nastro della partita con la Bic. Mi sa che mi meriterà andare a giocare a bocce quando c’è la Fiorentina, sperando che la Rita non mi chieda di specificare di chi sono le bocce. Peccato per la partita perché il pomeriggio era stato piacevole culminato in farmacia con il tipo con la mascherina di joker che ha comprato le pasticche per la pressione. Puro neorealismo. Adesso non ci resta che assumere un potente veleno tipo la speranza. Inutile prodezza di Ribery così come secondo inutile tentativo di Iachini di evitare l’espulsione sostituendo un ammonito e poi gliene buttano fuori un altro. Bene Ghezzal, penoso Badelj. Non mi meraviglio nemmeno se in molti non temono un nostro coinvolgimento nella lotta per la retrocessione, perché sono in molti anche quelli che alla battuta “Fantozzi batti lei” non ridono perché non capiscono cosa ci sia da ridere. Quindi oggi non so nemmeno se prendermela coi catastrofisti o coi minimizzatori.

Nessun commento:

Posta un commento