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sabato 19 novembre 2022

Nicosomio


Era meglio anche per Rocco quando il nostro problema erano le penne lisce, adesso penserete che mi preoccupi per Nico, niente affatto, guardo invece alla Bretagna le cui coste sono invase dai polpi. Insomma, il punk è morto, il grunge è finito e Nico è rotto. Tra pochi anni in un novembre col costume da bagno mentre staranno per iniziare i Mondiali con una guerra in Europa, e dopo una pandemia, Nico si infortunerà. Ma chi ci crede, dai. Guardando camminare i gatti che poggiano le zampe posteriori nel punto esatto dove hanno poggiato quelle anteriori, riducendo così al minimo rumore e tracce, mi è venuto in mente che quando chiuderò il blog per trovarmi basterà seguire l’odore del fritto. E nella sua “Metamorfosi”, Kafka racconta l’iter psicofisico di quando una tallonite si trasformò in una lesione muscolare del bicipite femorale della coscia sinistra. Forse Nico e Rocco erano fatti l’uno per l’altro ma con ingredienti dozzinali, l’argentino ha i muscoli di margarina, Rocco contiene tracce di cozze di Gioiosa Ionica. Penso che a questo punto Dio non creda più negli argentini. Se qualcuno incontra per strada uno senza dita sarà di sicuro un falegname, se è senza un occhio sarà un pirata, se è senza testa sarà uno che scrive solo prefazioni, se è senza voglia di giocare sarà sicuramente Nico. La cosa che invece mi sento di dire a suo favore è che salutava sempre.

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