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venerdì 1 febbraio 2019

L'ordine via fax



Da un ceppicone ai 7 golli, c’è chi lo spiega con la magia dei giorni della merla, e chi con il Merlot. Dagli angeli a Merlino insomma. A questo punto qualcuno salga la considerazione per Pioli. Brutto quando invece ti alzi bene la mattina dopo un 7 a 1 pensando che quella sia una buona giornata e subito dopo il caffè realizzi che sarà un’altra giornata di merda perché non basta un 7 a 1 se ti rendi conto che in panchina c'è sempre un ceppicone. Insomma, quando non basta nemmeno l’evidenza per riconoscere che avevamo esagerato con certi giudizi, allora mi butto sui culi. Ma poi penso che tanto a lanciare sassi nello stagno non succede niente, cerchi concentrici che si annullano tra loro. E certi giudizi non cambieranno mai, come il fornitore che ti chiede di mandargli l’ordine via fax,  anche se non esiste più, e che l’ultimo fax fu quello mai arrivato di Vittorio dalla Colombia. Niente, vuole comunque l’ordine via fax. Spero che chi non riesce a rivedere certi giudizi possa almeno avere la fortuna di camminare sulla neve che scricchiola, perfetta colonna sonora dell’esistenza. E a questo punto non sono neanche sicuro che sia riuscito ancora a smontare l’albero di Natale. Ma a me non mi delude più nessuno, neanche Spalletti, sono diventati tutti così prevedibili. Il Bambi dice che a noi che ci fidiamo di Biraghi ci dovrebbero fare il monumento ai caduti dalle nuvole. Sarà per questo che la mia passione per la Fiorentina è croccante fuori e morbida dentro.

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