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martedì 5 febbraio 2019

Il disegno del destino



Può essere che le scritte in cinese sulle maglie dell’Inter volessero tutte dire “Pioli ceppicone?”. Perché Ranocchia centravanti è un chiaro retaggio della vecchia gestione tecnica piolesca. Purtroppo a forza di denigrare il ceppicone ci si fa male da soli, quella terra bruciata che non è nemmeno di Siena, con il rischio di disincentivare i potenziali tecnici a venire qui a insegnare calcio per paura che gli addossino le colpe di quello attuale. Ma a differenza di Pioli per il quale si chiede solo l’esonero, a Milano stanno valutando se citare per danni Spalletti. Siamo i soliti bischeroni. Dopo la condanna di Concita De Gregorio a risarcire 5 milioni per diffamazione, adesso ho il terrore di essere condannato anch’io per aver dato di allenatore a Pioli. E se ami qualcuno lo devi lasciare andare. Così come anche se lo odi. Se poi ti resta indifferente, va lasciato andare lo stesso. Lasciamo quindi andare fuori dai coglioni Pioli, a prescindere. Me lo ha detto il Bambi, la cui compagna dopo averlo sentito per mesi invocare il suo esonero come unico rimedio, indispettita, ieri gli ha ricordato le proprietà della curcuma, e gli ci ha preparato subito un bel brodo vegetale. E comunque qualsiasi dramma, tipo il contropiede di Pussetto, viene sempre interrotto da uno sbadiglio. Prima di chiudere voglio invitare a guardare con più attenzione i dettagli del disegno del destino, stare sotto in classifica o nel sottoscala sociale non è sempre così spiacevole. Di contro devo riconoscere che non sia facile per chi s’intende così tanto di calcio vivere in un mondo in cui gli opposti si attraggono.

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