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sabato 23 settembre 2023

Il mondo ideale per Beltran


Panino con il lampredotto siamo e panino con il lampredotto ritorneremo. A prescindere dagli attaccanti, allenatori, infortuni. E dall’attuale classifica di Lecce e Frosinone. Poi a me ‘sta cosa di comprare due attaccanti completamente diversi l’uno dall’altro, e alternarli, mi sembra un po’ come l’INPS che reputa ideale la morte appena andati in pensione. E quando cerchi il senso della vita dopo certe prestazioni ti accorgi di aver finito il vino dell’Oltrepò Pavese. E cosa succederà dopo il gol di Beltran? Quello che succede a uno dopo aver fatto l’amore con Scarlett Johansson, o si mette a coltivare l’orto o si butta dal Ponte alla Carraia. Guardare Ajax-Marsiglia senza pensare per un attimo a Saponara lo troverei tatticamente un azzardo. Nel caso in cui anche domenica i nostri eroi là davanti dovessero trovare difficoltà da addebitare al loro anomalo utilizzo, vi consiglio i Bucaneve infilati nelle dita. Insomma, dubbi solidi e certezze fragili. Mentre se It-alert funziona lo capiremo la prossima volta che compriamo non un bomber ma una sciagura. Mi consola il fatto che pioggia e autunno fanno rima con porcini fritti. Fine settimana questo nel quale vorrei andare su un Rosso Conero, ma sapendo che qui c’è ancora tanta intolleranza ai Della Valle, andrò su un Aglianico di Quintodecimo. Si dice che Beltran viene da un altro calcio, da un altro paese, da un altro modo di giocare, tutto più o meno comprensibile, non vorrei però che si dicesse un po’ come si dice a chi non ha la fibra e allora propende per Eolo che va benissimo ma basta che non piova, che non tiri vento, che non ci sia la nebbia, la neve, e che le nuvole siano rade, ovvero in un mondo ideale come la Papua Nuova Guinea. Forse lì sarebbe capocannoniere, anche se allora verrebbe venduto a gennaio.

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