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domenica 24 settembre 2023

La morale


Se prendo le distanze da questa squadra non è perché sono snob, né tantomeno geometra, ma è perché mi sono seduto sull’ultimo gradino di una scala di grigi. Di fatto da dopo le finali perse, con questi editoriali sto diventando un grigio contabile di momenti da buttare. Un po’ come leggere il catalogo dell’Ikea e scoprire che lui alla fine scappa dalle delusioni e torna a vivere dai suoi che hanno i mobili già montati. Prima o poi arriveranno i writers a liberarmi e dovrete andare sui muri a leggere. La foto è la dimostrazione che preferisco andare a un salone nautico con la scusa di vedere le poppe che aspettare di sapere se l’intelligenza artificiale potrà mai fare il centravanti. La morale? E' meglio una maionese fatta in casa che una disfatta fuori casa.

sabato 23 settembre 2023

Il mondo ideale per Beltran


Panino con il lampredotto siamo e panino con il lampredotto ritorneremo. A prescindere dagli attaccanti, allenatori, infortuni. E dall’attuale classifica di Lecce e Frosinone. Poi a me ‘sta cosa di comprare due attaccanti completamente diversi l’uno dall’altro, e alternarli, mi sembra un po’ come l’INPS che reputa ideale la morte appena andati in pensione. E quando cerchi il senso della vita dopo certe prestazioni ti accorgi di aver finito il vino dell’Oltrepò Pavese. E cosa succederà dopo il gol di Beltran? Quello che succede a uno dopo aver fatto l’amore con Scarlett Johansson, o si mette a coltivare l’orto o si butta dal Ponte alla Carraia. Guardare Ajax-Marsiglia senza pensare per un attimo a Saponara lo troverei tatticamente un azzardo. Nel caso in cui anche domenica i nostri eroi là davanti dovessero trovare difficoltà da addebitare al loro anomalo utilizzo, vi consiglio i Bucaneve infilati nelle dita. Insomma, dubbi solidi e certezze fragili. Mentre se It-alert funziona lo capiremo la prossima volta che compriamo non un bomber ma una sciagura. Mi consola il fatto che pioggia e autunno fanno rima con porcini fritti. Fine settimana questo nel quale vorrei andare su un Rosso Conero, ma sapendo che qui c’è ancora tanta intolleranza ai Della Valle, andrò su un Aglianico di Quintodecimo. Si dice che Beltran viene da un altro calcio, da un altro paese, da un altro modo di giocare, tutto più o meno comprensibile, non vorrei però che si dicesse un po’ come si dice a chi non ha la fibra e allora propende per Eolo che va benissimo ma basta che non piova, che non tiri vento, che non ci sia la nebbia, la neve, e che le nuvole siano rade, ovvero in un mondo ideale come la Papua Nuova Guinea. Forse lì sarebbe capocannoniere, anche se allora verrebbe venduto a gennaio.

venerdì 22 settembre 2023

Tremenda alternanza


Dopo l’affinamento in barrique dei dubbi tremendi sulla religione di Beltran che gli vieterebbe di entrare in area di rigore, e quelli sulla data di nascita di Nzola, l’unica certezza della serata rimane l’infortunio di Nico. Se davvero la civiltà è cresciuta tra il Tigri e l’Eufrate, allora ci deve essere stato per forza un girone di Conference League nel quale non segnavano solo i centravanti delle squadre avversarie. Senza parlare del feng shui, l’arte cinese di allineare la palla sul palo interno e poi farla uscire per non rovinare del tutto la serata. Primo giorno d'autunno dove invece delle foglie cadono le palle. Il colpo di testa di Nzola è stato come se improvvisamente una donna con cui stai guardando una mostra di Artemisia Gentileschi infilasse le dita nel naso. La confusione in campo? Come quando ci sono troppo solfiti nel vino. La partita col Genk ci ha detto che non è più prevista la felicità se non solo nelle pubblicità. Se dovessero punirci ulteriormente, dopo averci fatto nascere Viola non ci rimarrebbe che l’impossibilità di morire per continuare a vedere l’alternanza tra Cabral, Jovic, Beltran e Nzola. Perché non è un periodo della vita ma è proprio la vita. Pensieri, parole, opere e strafalcioni offensivi. Oppure sarà semplicemente che l’impressionante aumento di chi si spaccia per attaccante ha generato un impressionante aumento dello spaccio di stupefacenti dovuto a un crescente bisogno di evadere da tutto questo millantato credito sotto porta.

giovedì 21 settembre 2023

Hai presente quel progetto...


Oggi invece di assistere all’ennesimo esame delle punte mi rifugerò nell’ascolto di “Kind of Blue”. E nel frattempo affilo i calici. Attaccanti che comunque prima o poi dovranno ritrovare se stessi, tanto anche al check-in glielo chiedono... il gol. Gli obiettivi di quest'anno? Naturalmente le aspettative sono colate a picco dopo le due finali perse. Più umilmente mi accontento di rispolverare un vecchio sogno minore, da pareggio di bilancio insomma, quando cioè due donne dalle poppe di dimensioni simili si incrociano per strada dovrebbe scattare tipo un saluto come tra i motociclisti. Comunque tra le coppie peggio assortite non ci sono sicuramente Nzola e Beltran, ricordo invece con tristezza quella in cui lui le vietava di usare la lavastoviglie perché consumava. Su Nzola non voglio esprimermi con giudizi definitivi, si dice che i gol li ha sempre fatti e chi sono io per non crederci, di Beltran nemmeno, 25 milioni poi, resta il fatto, e questo mi deve essere consentito in una disamina del reparto più importante e di maggiore appeal di una squadra, che se dovessi andare a cena da loro comunque il vino lo porterei io. Meglio non fidarsi. Non so cosa potrà succedere dopo l’ennesimo digiuno, non ci voglio pensare, è già troppo pesante quando finiscono vin santo e cantuccini. E se qualche volta vi capita di farvi un esame di coscienza andate a controllare che magari la noce moscata da grattugiare vi è scaduta nel 2018. Forse c’è una vecchia formula per apprezzare qualcuno dei nostri attaccanti, ovvero considerarli tutti delle gran pippe, così qualcuno che ci stupisce alla fine lo troviamo. Diciamo che Miles Davis mi aiuta mentre lavoro a un progetto che serve a non creare troppe aspettative in Conference dopo la scorsa stagione, cercherò di formare dei rapidissimi vortici creando zone circolari senz’acqua nei mari, e in caso di sterilità di coppia avrò fatto un buco nell’acqua anch'io.

mercoledì 20 settembre 2023

Vercingeporridge


Stare insieme a una squadra per tutta la vita, a prescindere dai proprietari che si susseguono, sta diventando da sovversivi. Specie se i tuoi colleghi tifosi ti fanno presente che quando il saggio indica sterilità difensiva solo lo stolto guarda Vlahovic. Non è vero però che l’erba del vicino è sempre più verde, a Firenze la situazione è comunque migliore dell’amore mai nato tra Milano e i tombini. Forse sarà che a una certa uno inizia a non vedere più bene da vicino. Non so voi ma io sono costretto ad inforcare gli occhiali anche quando spolvero la passione con lo swiffer. Mi sento circondato di badanti a cui è morto il cliente. Di fatto sono scientificamente provato. Per la Rita, invece, sotto vuoto spento. Ma io in realtà lo so qual è il progetto tecnico che guida certe scelte di mercato: la crema idratante migliore è quella in offerta. Se Beltran e Nzola continueranno nel loro cocciuto digiuno non avrò scelta, in autunno, in Giappone, inizia la caccia alle foglie rosse, se qualcuno volesse seguire il mio esempio, ecco una mappa che indica la tempistica di “maturazione” delle foglie per trovare quella perfetta. Ci fossero solo i problemi legati all’attacco, o a quelli di attaccamento alla maglia, il Bambi ha problemi giornalieri più terra terra, da uomo che vive la strada e che se riceve l’It-Alert non è come in Lombardia che viene inviato l’allarme sui telefonini alle 12 per ricordare l’aperitivo, qui è meno definito, e in mezzo al fuggi fuggi generale in Santo Spirito ha buttato via tutte le bustine che aveva in tasca. Di buono c’è che possiamo rallegrarci almeno per i successi della medicina, è recentissima infatti (tardo pomeriggio di domenica scorsa) la scoperta di cosa causa la morte delle cellule cerebrali. Il vestito di Rocco.

martedì 19 settembre 2023

L'equazione


La coppia Cabral-Jovic ha dimostrato che non solo le donne hanno certe capacità, pure certi nostri dirigenti hanno il dono di prendere le cose nel frigorifero che stanno per scadere e trasformarle in polpettoni o torte salate. E magari Nzola-Beltran saranno una deliziosa tarte tatin come quella in foto. Se sarà invece il solito polpettone potremo sempre anestetizzarci il palato con il tabasco. E a quel vestito di Rocco, Joe avrebbe dovuto rispondere con il mantello di Superciuk, tanto le stelle se ne stavano a guardare da un’altra parte. Sono anche convinto che ad una nipotina regaleranno Barbie capelli crespi. Mentre il terremoto che ha fatto tremare mezza Toscana mi ha ricordato per un attimo quando successe lo stesso con il Monte dei Paschi. Il non aver studiato abbastanza mi porta invece a fare gaffe memorabili, ho scoperto solo ieri che “E=Mc²” è l’equazione più famosa della storia, quando per me invece è sempre stata vendi un bomber, ne compri uno meno forte, ti metti i soldi in tasca. Comunque sempre meglio del Bambi, per lui l’equazione delle equazioni è donna nana tutta tana. Ora però bando alle ciance, i presupposti ci sono davvero tutti, dopo il vestito disegnato da uno stilista latitante, dopo il vaffa a Gasperini, andiamo a vincere qualcosa, sicuramente per il rutto della cuffia.

lunedì 18 settembre 2023

Cose buone e meno buone


Bella vittoria e gradito regalo del Gasp che ci omaggia con un’ora di De Ketelaare. Poi le solite garanzie in positivo, Jack su tutti, e in negativo, sterilità delle punte e già 9 gol subiti, in comune con l’Atalanta che dietro è sembrata un panetto di burro centrifugato (3 gol, 3 omaggi). Ci sono poi corsi di autodifesa prestigiosi per scuse indifendibili con i quali supportare l’alternanza in porta. Kouame santo subito anche se il gol partita è il più classico di la prendi tu, no la prendo io, no la prende lui e alla fine la prende nel bocciolo il simpaticone in panca. E ve la ricordate Rosalina? Ecco, pensando agli attaccanti prolifici non ci resta che ammazzarci con i bignè. Dodo che fa la solita finta e poi ci casca sopra? Imbarazzante come Arnold che fa la pubblicità delle motoseghe alla Lidl. La nostra vita spericolata, a parte il rischio di essere investiti fuori dal Viola Park, si riduce a fare l’arrosto con l’alloro e la salvia presi in giardino. A mia discolpa del perché parlo così della Fiorentina vittoriosa, niente. Mentre con Duncan, Mandragora e il Chino a razziare il centrocampo della Dea abbiamo superato le correnti gravitazionali generate dai palloni persi di Arthur. Ma non ancora il Lecce però. Insomma, meglio i calzini di spugna invece delle calze a rete, se la rete è quella nostra a gonfiarsi. Il realismo al romanticismo. Nel frattempo la dottoressa Margaret McCollum da oltre 40 anni prende la metro per andare a lavoro. Dal 2007, prima di salire a bordo, si siede per un po’ sulla panchina della stazione per ascoltare la voce di suo marito, Oswald Laurence morto nel 2007, che registrò l’annuncio “Mind the gap”. Alcuni anni dopo l’azienda decise di sostituire la registrazione con un digitale. Margaret scrisse una toccante lettera all’azienda, chiedendo che l’annuncio di Oswald venisse ripristinato. E così fu. Da quel momento, Margaret ha la possibilità ogni giorno di sentire suo marito. Spero quindi che per la mia vecchiaia, una volta realizzata la nuova linea della tramvia che va a sud, alla fermata di Bagno a Ripoli possa essere registrato l’annuncio “Mind the gasp” ovvero la sua conferenza stampa dopo una sconfitta a Firenze.