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mercoledì 5 luglio 2023

Tra le vie di fuga


Con la pubblicazione del calendario delle amichevoli ho deciso di passare alla fase anzianità della mia esistenza. Tale la mancanza di appeal in quelle partite che avevo deciso di inaugurare questa nuova epoca del mio domani cominciando a indossare le bretelle. Se non fosse che il governo ha tolto i sussidi agli investigatori privati della Chicago anni ‘30 che esercitano a Firenze. Talmente sono demotivato che se qualcuna volesse darmela dovrebbe pure portarmela. A questo punto mollo tutto, calciomercato compreso, e mi metto a cercare ballerine con cui fare la coreografia di "Salirò" di Daniele Silvestri in Piazza Santo Spirito. Insomma, quando è arrivato Rocco abbiamo chiesto a un marmista il preventivo per una scala, ci è arrivato quello per una tomba. Tra le vie di fuga da questa pianura Padana delle emozioni, le migliori sono le notti cupe, i vini dell’Oltrepò Pavese, i culi che accompagnano i polsi che girano il sugo, vie che sfociano in piazze tipo Santo Spirito. Il Bambi dopo le droghe leggere, quelle pesanti, i vari percorsi di recupero, per superare questo sconforto autofinanziato è addirittura disposto a passare all’omeopatia. Se non fosse che la compagna gli ha fatto presente che se si infila una manciata di pinoli tra le mele, al mattino si sveglierà con una manciata di pinoli tra le mele. Tanto da chiedersi quale fosse l’ora più adatta per andare sulla spiaggia a distruggere i castelli di sabbia creati con cura dai bambini, per prepararli al senso della vita in autofinanziamento. Perché a pensarci bene questa vita se la lasci fare così non ti ammazza ma ti sfinisce. Che poi verrà fuori che l’autofinanziamento serve anche per combattere il cambiamento climatico. Insomma, più vaffanculi che acquisti.

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