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martedì 1 novembre 2022

La Lina e il Cola


Quando c’era Torreira faceva buio più tardi, mentre ai ragazzi dei rave party dico di avere fiducia così come dobbiamo averla noi con Nico, lo dico perché prima poi tornerà la sinistra e potranno tornare a impasticcarsi e a fare balli da tarantolati per 20 ore. Intanto dopo il mancato cartellino rosso a Dimarco, grazie al VAR si è riusciti ad estrarne finalmente uno mentre Massa non se ne era accorto, intento com’era ad aggiustarsi il ciuffo, così a Dublino hanno organizzato una festa a tema. Dopo il ritorno al gol di Cabral pure Fini è tornato a farsi vedere, e adesso con il ripristino del bunga bunga tornerà anche Memo Remigi. Per il Bambi non solo Lula rimane sempre l’amica di Platinette, ma a “dolcetto o scherzetto” ha risposto “solo prosecco”. E per rivivere il brivido della vittoria in trasferta mi sono fatto prestare un’oca per avere la sua pelle stamattina. Secondo me poi ci vuole più flessibilità, e non mi riferisco solo al credo tattico di Italiano, ma adottare anche un orario flessibile, tipo fino a mezzogiorno ora legale, pomeriggio ora solare. Dice che la Salernitana è avanti, un’amica della compagna del Bambi, Lina, per dire come sono avanti e che per loro niente è impossibile, ha scritto a Vincent Cassel dichiarando il suo amore che dura ormai da oltre 10 anni, lo ha invitato a Salerno promettendo di preparargli il cuzzetiello con le mulagnan e la Peroni. Nel frattempo sono sparite le esultanze composte, non dico quelle polemiche, ma quelle più classiche di una volta, mi viene in mente Paolino Pulici con il braccio teso e il pugno chiuso da una parte, e Biraghi che inscena un balletto da decerebrati dopo la punizione vincente dall'altra. Cosa che mi ha ricordato il “Cola”, originario di Ariano Irpino, nato per palpare, non le donne, ma le buste. A lui bastava palparne una per capire cosa c’era scritto dentro. Andò in pensione quando arrivarono le mail. Di lui, oggi, si è persa ogni traccia.  

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