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mercoledì 30 giugno 2021

Il verbo principale


Se parlate di reazioni francesi lato Europeo sono costretto a ribattere che la direttrice del Louvre viene raccontata per i suoi vestiti, scarpe, capelli, non per la sua rinomata professionalità, racconti che mostrano lo specchio di redazioni di retrovia, esattamente come quelle che seguono i colori Viola. E poi non è tanto l’odio per i francesi che mi sorprende, quanto la simpatia per gli svizzeri. Nel frattempo il Bambi si concentra su cose molto più serie dello staff di Italiano o dell’Europeo, dopo aver visto Dark e la sua versione di macchina del tempo, vuole cogliere una finestra temporale di 33 anni in avanti per controllare se quando uno si mette a dieta, così come quando cerca di smettere di fumare, possa contare sulle salsicce elettroniche. Così come per la variante Delta ricominciano i lockdown malgrado i vaccini, così non appena comincerà il campionato sarà di nuovo il tempo di dare del ceppicone a qualcuno. Voi temete il Belgio, io l’insalata di riso. Potrei anche unirmi al coro di esultanza per le sconfitte altrui, ma il problema è che non me ne importa una sega. Adesso il verbo principale è refrigerare. Ieri sera sul tardi avevo voglia di qualcosa da stuzzicare ma in frigo non c’era niente, allora mi sono rannicchiato in posizione fetale, poi stamani quando la Rita e Tommaso mi hanno ritrovato mi hanno nutrito con del latte e qualche biscotto. E’ incredibile la quantità di cose che non riesco a sopportare del calcio in un giorno. E la vicenda allenatore in particolare mi sembra triste come una busta di ravioli. E’ incredibile, ma nel senso di non attendibile. I 32 minuti sono sempre lì, al sicuro, e nella vecchia scatola di latta dei biscotti tra le foto di famiglia ho ritrovato qualcosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

martedì 29 giugno 2021

Un periodo da dimenticare


Impiegherò il tempo della telenovela Pezzella per capire come fa il venditore di aquiloni a farne volare 72 contemporaneamente. Intanto non vorrei che fosse un messaggio subliminale, ma Piazza della Passera è zona a traffico limitato. E se posso darvi un consiglio disinteressato, quando uscite per andare a festeggiare l’Italia una mascherina portatevela sempre dietro che la sera rinfresca. Scusatemi se non ho partecipato emotivamente all’arrivo di Italiano e del suo staff, ma ieri mi sentivo di stare molto vicino ai venditori di rossetti, mentre noto questa fantastica nonché dilagante assenza dello strumento di tortura noto come “reggiseno”. Poi ho fatto spazio in cantina recitando un “lasciate che le merci vengano a me” perfetto per l’occasione. Non vi sembra che girare senza mascherina provochi lo stesso imbarazzo di quando ti esce una palla di fuori? La storia di Chiesa mai alla Juve mi ha portato a riflettere sul fatto che gli uomini non trovano le cose, ho capito che sono le donne a nascondergliele scientemente. L’esperienza del Bambi non è stata da meno, ieri quando ha saputo della conferenza stampa di Conte gli è risalita l’ansia, gli è mancato il respiro come ai veterani del Vietnam quando nei film si svegliano urlando tutti sudati. Stessa cosa che succederà a me alla prossima conferenza stampa di Rocco. So che vi sembro distratto e senza interesse, e infatti sono distratto e senza interesse. Rimango sulla sponda ad aspettare che passino di moda i piatti di ardesia, del resto tutti abbiamo almeno un periodo da dimenticare nella vita, e penso alla vostra fase shabby schic. Stoici resistono i 32 minuti, ho fatto vedere a Tommaso i vecchi album delle figurine Panini dove ho trovato qualcosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

lunedì 28 giugno 2021

A temperatura ambiente


La chiusura della vicenda Italiano ci priva di evoluzioni che sarebbero potute essere roba da spiegare solo leggendo i fondi del caffè. Persa questa opportunità grandiosa ho comunque voluto leggerli lo stesso, ed è uscito fuori che chi ama il mare sta a casa la domenica. Non provo più neanche il desiderio di vincere, mi basta solo partecipare, che è rigetto della materia calcio, o forse più semplicemente penso a un’orgia. Per me Rocco quel “Chiesa mai alla Juve” lo ha pronunciato per non violare i Patti Lateranensi. Preso spunto da ciò sono andato a cercare conforto dal prete di Serumido, una chiacchierata che mi ha donato più benefici che non l’acquisto di Kokorin. Sono uscito dalla Sacrestia benedicendo i realisti che vedono le cose come sono, non meglio e non peggio, contenendo il pessimismo e il facile entusiasmo per l’arrivo del nuovo Malesani. Poi ho benedetto pure gli ottimisti che aggiungendo la speranza lo definiscono giustappunto il nuovo Malesani. Mettici che da oggi senza mascherina si vedrà quanto siamo vecchi. Adesso visto l’anniversario della strage di Ustica è importante non chiedere agli Azzurri di combattere pure il jet lag. Perché per combatterlo davvero ci vorrebbe la morfina rinfrescante. Adesso devo capire solo se sono tranquillo oppure rassegnato, e poi sarà finalmente il tempo di giocare a rugby con il cocomero. Come affronto la mia passione in questo momento così delicato? Mi alzo presto per avere più tempo da dedicare all’arte del tergiversare. Non so se hanno giocato anche ieri comunque resistono i 32 minuti, intanto ho ritrovato in fondo al congelatore qualcosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù, a temperatura ambiente.

domenica 27 giugno 2021

Acque libere


So che la partita dell’Italia porta via molte energie e rende l’uomo simile alla bestia, ma la sera vanno comunque indossati i pantaloni lunghi. Bello uscire quando gioca la Nazionale, ideale per tornare da Michele a mangiare la “cosacca”. La questione allenatore che si ripropone come la peperonata? Bene ma non Benito. Io pur avendo avuto due genitori modello sono diventato un po’ fava, e chi sono per non dare credito prima a Prandelli, poi a Iachini, poi a Gattuso? Un presuntuoso. Così come mi ricordava sempre la nonna quando mi portava a Boboli e precisava che non mi ero fermato a Eboli. Forse ho solo bisogno di una nuova stagione di Midnight Diner. C’è anche da dire che mi danno fastidio quei ragazzi che fanno i giri con i motorini smarmittati perché mi hanno trasformato nel vecchio di merda che avevo come vicino da ragazzo. Tranquilli, con Rocco torneranno quei tempi in cui il sabato mattina non era il commercialista a svegliarci. Sono piuttosto ottimista, e non c’entra Nico, ma solo perché penso al branzino e al Riesling Renano di oggi a pranzo. Prossimo fine settimana due gare a Chianciano, quello dopo esordio a Piombino con il mezzofondo in acque libere, poi se avrò ancora un po’ di voglia sarà la volta dell’isola. Ho promesso alla Rita una gita a quella ecologica per liberare un po’ la cantina. Ora che arriva il vino da invecchiare. Non mancherà la rassegna d'essai, questa estate la selezione dei film è particolarmente accattivante, specie “Per un pugno di mosche in più”, all'aperto, e legato al mondo Viola che io e il Bambi aspettiamo come l’evento clou. Non me ne dovete volere se resistono i 32 minuti, dovete solo comprendere il mio momento-nausea, anche se qualcosa che mi piace dell’Europeo l’ho trovato pure oggi. E’ lassù.

sabato 26 giugno 2021

Il Bambi e il Bimby


Rimango basito per come ci si possa trovare in una rissa a mani nude solo per portare via l’allenatore dello Spezia. Ci vorrebbe almeno il tirapugni. Forse proprio perché in quanto spezia, dopo Montella, Iachini, Prandelli, un po’ di pepe ci sta bene. O forse non capisco (che è più facile), come quando la compagna del Bambi mi disse che se non hai il Bimby non puoi capire. Fatti i conti per Nico sono convinto che quando si pagava il rullino col cazzo che Diego faceva le foto ai piatti di affettato. Mi verrebbe voglia di ubriacarmi anche se fossi astemio. Comunque prima di rimpiangere i DV ricordo i dieci anni senza Peter Falk. La situazione non è chiara, o forse lo è anche troppo, c’è chi vede in Rocco il futuro e chi lo equipara al bieco allevatore di salmoni che vende pesci allevati spacciandoli per selvatici perché gl’importa una sega di arrivare in Alaska. Il Bambi è pure convinto che i salutisti degli omega 3 gli stanno pure sulle palle (ovvero i tifosi Viola pensanti). Comunque, e malgrado tutto ciò, ci sono alcuni di quei tifosi che fanno spesa di quei salmoni perché hanno ospiti molto importanti a cena. Mi sembra, insomma, che un passo alla volta non andiamo da nessuna parte. So che qualcuno penserà che ho la barba sale e pepe e che il cervello è una frittata. Di questi dirò che hanno l’ortica al posto del cuore. Tanto il tempo passato a sognare di voler volare su una navicella spaziale, è lo stesso impiegato a prendere il regionale. E se non cambia qualcosa presto sparirò in un campo di granoturco altissimo. Resistono i 32 minuti, poi rovistando in soffitta in uno scatolone ho trovato qualcosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

venerdì 25 giugno 2021

La sensibilità nascosta di chi etichetta


Vi è mai capitato di pensare: “venderei l’anima al diavolo pur di non verificare che poi alla fine Chiesa alla Juve ci è andato”? E se ai tempi dei DV si parlava di arti superiori rattrappiti, oggi se Dio vuole ci siamo evoluti e possiamo sostenere che la vita è un fuggi fuggi generale. Mentre non uscire nelle ore più calde è un lockdown di tipo termico. Portare via un allenatore che ha appena rinnovato, nulla che una decapitazione in piazza non possa risolvere. C’è poi una foto di Spiderman in Piazza San Pietro che potrebbe gettare ombre sull’Immacolata Concezione. Più ancora dello stipendio lordo di Italiano + penale + staff. Se penso ai marchi del lusso di Diego, i suoi foulard, bracciali, via Tornabuoni, il terzo tempo, mentre Rocco e Joe hanno l’eleganza del manicomio criminale. Nel frattempo mi sono fatto persuaso che quelli dal ceppicone facile, abbiano la potenziale sensibilità di fare ciao ciao al cagnolino affacciato sulla finestra di fronte, e nulla toglie a quel gesto affettuoso se poi si fossero confusi con il mocho messo ad asciugare. La rassegnazione del resto è una piccola maturità a seguito della quale, generalmente, si aprono ulteriori porte, e penso a Sundas. Anche se inutile bisogna tenere la schiena dritta come ci diceva la mamma. Resistono i 32 minuti e raschiando il barile ho trovato ancora una cosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

giovedì 24 giugno 2021

Buon San Giovanni a tutti


Vorrei ricordare ai più distratti e a quelli sempre aggiornati, che per andare in vacanza oltre al green pass servono anche i soldi. Finalmente dal 28 giugno non più mascherine così potremo essere più sicuri leggendo pure il labiale di certe promesse tipo “Chiesa mai alla Juve”. E mentre stavate disquisendo su Barone e Pradè ho dovuto spiegare al Bambi che amare il prossimo tuo come te stesso non lo autorizza alle molestie sessuali. Mentre per me la Fiorentina è diventata come quella ragazza che quando esce (di solito dalle coppe) indossa sempre le mutande, ha le poppe piccole, sempre troppo stanca e depressa per trombare, non cerca relazioni, si ubriaca a casa, solitamente da sola, è logorroica e a volte incoerente, malinconica e noiosa. Intanto il giornalista della Rai che ha ritrovato il bambino in Mugello si ritrova tra l’incudine e il martello dei nostri tempi, da una parte eroe e dall’altra uno che ha impedito alla propria azienda di produrre una fiction come quella di Alfredino. Forse la verità su questo calcio fa cacare, diciamolo. E a questo proposito resistono ancora i 32 minuti, però ho trovato un’altra cosa, dopo quella di ieri che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

mercoledì 23 giugno 2021

Eschilo


Dopo Gennaro vi darei Montesano, che tra l’altro è rimasto solo Monte. Non c’è solo quel gran fortunato di Pioli che si ritrova lì grazie a Ibra, con questo caldo nascono bambini con la camicia già sudata. Per molti è solstizio per noi in ansia per Italiano che si libera dallo Spezia è solstrazio, noi così pieni di Bergoglio e pregiudizio per Pioli. Seguendo la serie TV Midnight Diner e avendo frequentato assiduamente certe zone potrei affermare che il Sud Tirolo è un po’ il Giappone d’Italia. E mentre mi allontano dal calcio senza voltarmi compro Riesling Renano giovane e lo invecchio in cantina. Si narra in San Frediano che il drammaturgo greco Eschilo, noto tifoso di giocatori molto esterni, prendesse nome dal fatto che nelle partite in cui giocava il suo pupillo Ianis, dal pubblico arrivasse l’urlo “eschilo eschilo” per farlo uscire dal campo e collocarlo così nel posto più esterno. E’ veramente bello trovarsi in zona bianca, senza più coprifuoco, perché ciò mi permette di andare a letto sempre alle dieci con un'altra consapevolezza. Non mi stupisco che passano gli anni senza vincere niente, ma del fatto che c’è gente che ancora si stupisce che d’estate fa caldo. Sarà per questo che ci sono donne molto affascinanti, misteriose, che ti invitano a entrare nella loro intimità con domande sussurrate del tipo “chiedimi se sono sudata”. Mi sto convincendo che peggio di Rocco ci sono solo le esperienze pre-morte tipo la sbarra del Telepass che non si alza. Ma se tornerà ai Cosmos lo ricorderò con un editoriale che avrà questo incipit “salutava sempre e comprava la carta igienica rosa”. Resistono i 32 minuti, però ho trovato almeno una cosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

martedì 22 giugno 2021

Una vecchia signora che prepara il tè freddo


Mentre qui si sogna di squadra malesiana, in quanto poeta mi sveglio con la voglia di spaghetti alle vongole. E’ meglio avere il mare dentro che qualcos’altro di turgido insomma. Certificato vaccinale, nuovi positivi a picco e soprattutto morti in diminuzione, finalmente gli anziani potranno tornare a morire di pensione minima. Il Vostro entusiasmo per la nuova stagione, Gonzalez, il generico di Malesani, non riesco a condividere l’euforia, mi sento solo come un candidato di Renzi alle Primarie. Mi sento un tifoso Viola inutile, non perché sono triste ma perché sono lucido. Si parla della società, dei dirigenti, dei giocatori, dei massimi sistemi insomma, io invece tendo a dare importanza anche all’aperitivo. Fosse solo che non guardo la Nazionale perché mi emoziona quanto Vanna Marchi in lingerie, il problema è che anche quando gioca la Fiorentina il calcio mi sembra ormai diventato uno sport mediamente di una noia devastante. Intanto ho il certificato come il Parmigiano Reggiano. Alla Rita che si è accorta di questo mio allontanamento dalla passione, e che subito cerca di trarne vantaggio, dopo avermi chiesto di sussurrargli qualcosa che la facesse viaggiare, ho accennato al Greenpass. Forse è anche il fatto che c’è chi la racconta come vorresti ed è proprio lì che ritrovo molti. Se non viene Italiano che già era meglio di chi era meglio, verrà ancora di meglio. Alla fine l’ultima scelta sarà la migliore perché il mondo va alla rovescia. Metterò in atto un tentativo disperato per riavvicinarmi alla Viola, disperato almeno quanto quello di trovare un parcheggio all’ombra. Che soffro di allontanamento da calcio è dimostrato dal fatto che mentre voi raccontate di giocatori, partite europee e trattative, io racconto di una vecchia signora che prepara il tè freddo; l’estate. L’odore del grano, un portico, una goccia di sudore che scende lungo la schiena, la polvere che si alza dalla stradina, la frutta che mi sbrodola la maglia Viola.

lunedì 21 giugno 2021

Pensiamo alla salute


Se vogliamo cominciare la settimana di San Giovanni con il piede giusto, lasciato in cantina quello di porco del Bambi, diciamo che almeno è Italiano e non italo e qualcos’altro. Così come non mi aveva convinto la scelta Gattuso, esprimendo perplessità fin da subito e non dopo, tanto meno mi convince la loro seconda scelta, preferisco, siccome di ceppiconi è pieno il mondo, preferisco convincere il computer che non sono un robot. Per evitare la campagna acquisti mi dedicherò a monitorare i camper tedeschi diretti verso il mare dal cui lunotto posso scorgere ragazze leggere nude. E curerò anche meglio quei pochi risparmi accumulati cambiando i bitcoin in pinoli italiani. Se però vi serve una qualche rassicurazione posso dire che Italiano è il generico di Malesani, è facile convincersi di stare con una sirena. Mentre l’inferno me lo immagino come un posto dove non esiste il Riesling Renano, e il paradiso senza monopattini. Mentre uno dei miei incubi più ricorrenti è restare senza una prima scelta che salta per scoprire che è meglio la seconda. Forse una certezza c’è, granitica, e da questa possiamo ripartire uniti, l’estate inizia quando si comincia a mettere la bottiglia dell’acqua in frigorifero. Poi si, è vero, ci saranno sempre quelli del ceppicone che non è tanto il caldo ma l’umido. Pensiamo alla salute, si al terzo richiamo; Iachini. Forse ci sarà un momento migliore in fondo a tutta questa rassegnazione, sono adulto e posso anche prendermi il lusso di non farcela. In settimana festeggio San Giovanni, mentre senza i fuochi il Bambi quest'anno venera San Polase bustine.

domenica 20 giugno 2021

La nostra forza è che non siamo mai banali


Dopo che Gattuso si è trasformato nella storia della volpe e l’uva, Mendes lo abbiamo scoperto solo adesso visto che era sotto copertura come garzone di bottega in Oltrarno, e Gonzalez è un rischio che vale la pena ma non per la mia passione già fin troppo minata da meteorismi intestinali e flatulenze, adesso è importante preoccuparsi di chiedere la casa farmaceutica produttrice anche quando facciamo l’antitetanica. Intanto per vedere una partita della Fiorentina dovrò prendere la Xamamina. Tra un po’, forse quando si dirà che il nuovo allenatore Viola è quanto di meglio si potesse ottenere in una situazione nella quale la ricciola del pranzo è stata pescata nell’Atlantico e non nel Mediterraneo, vedrete che dopo aver iniziato a bere l’acqua che elimina l’acqua cominceremo con il vino che elimina il vino. Non siamo mai banali, diamo di ceppiconi a chi arriva secondo ed esaltiamo quelli che in Champion non ci sono arrivati malgrado rosa da secondo posto, perché questa è la nostra grande forza che ci permette di ritrovarsi oggi con un allenatore addirittura migliore. Anche se per Rino si parlava di garanzia mentre il miracolato in quanto tale dovrebbe accettare tutto, ma per noi è comunque meglio perché non viviamo in quella banalità in cui vivono le altre tifoserie, là dove la gente si vaccina, fa la maturità, dove le persone hanno mamme che si vaccinano, figli che si laureano, bambini che nascono e vecchi che invecchiano. Noi per fortuna no, abbiamo mamme che prendono la maturità, vecchi che nascono, bambini che diventano nonni. Così come siamo stati capaci di rimuovere il concetto di garanzia anche quello di sano di mente andrebbe rivisto, se non eliminato.


PS: resistono i 32 minuti di Europeo, finito Ozark cominciato il raffinatissimo Midnight Diner (Tokyo Stories)


sabato 19 giugno 2021

Sto lavorando su me stesso e dovrò pagarmi il TFR


Avrete capito che parlare di Pioli era solo un modo per distrarvi dal dramma societario di una realtà del “stai zitto cretino” che ci ha investito come la valanga di Rigopiano. Come se non bastasse, la notte è una cassa di risonanza. Persa la faccia ci rimane il Green Pass. Dopo le stagioni in stile Cosmos difficili da spiegare forse è il caso di istituire un minuto di silenzio per tutte le persone ingenue, pacate e un po’ spaesate, alle quali è stato detto almeno una volta nella vita “si però ti devi svegliare”. Una delle qualità più importanti che nessuno però potrà mai toglierci è la memoria, che va tenuta sempre in esercizio per non dimenticare la promessa “Chiesa mai alla Juve”. A Renica detto "il colica" che ci da dei trogloditi rispondo che sono rimasto uno dei pochi che compra ancora il giornale, e non solo per pulire i vetri. A Gattuso auguro di tornare ad allenare il Pisa, mentre visualizzo in ordine necrologico questo percorso così poco Gioioso ma così tanto Ionico. Quindi altro giro altra croce. Per superare questa nuova grave emorragia della passione sto lavorando su me stesso, e soprattutto sulla bottiglia di Riesling (Spaltese Troken). Il vino di qualità mi serve a rendere deliziosa la morte interiore.

venerdì 18 giugno 2021

Quella figura che ammiro più di Rocco (e non mi riferisco a quelle di merda)


Rocco non deve pensare solo alle commissioni, se prenota un B&B direttamente senza passare da Booking risparmia soldi e aiuta le piccole imprese. Mi corre obbligo segnalare che parlare del patto di riservatezza tra Rino e Rocco potrebbe urtare un pubblico sensibile. Anche se quella ciofeca di Gattuso non è una perdita. Anzi. Comunque era meglio quando era peggio, e non mi riferisco ai DV, ma a quando non c’erano i social e i blog, almeno di queste figure da peracottari non si poteva parlare. I più amanti del trash erano costretti a passare al Marisa o al Chiosco degli Sportivi a sentire la versione dei fatti dal Masala o del povero Ciuffi. E sono convinto che Burdisso sia stato scelto solo perché fa rima con Commisso. Noi saremo anche fermi all’ultima vittoria di un trofeo con Cecchi Gori, ma Lino Banfi è fermo da 40 anni al “porca puttena” e da quello non esce. Nella foto è chiaro come Mike e Naomi fossero ancora scuri in volto, con l’umore nero per lo scudetto perso nel ‘82, e la foto è stata scattata nel ‘84, ben due anni dopo. Adesso è molto chiaro che con Rocco, Joe e gli altri, abbiamo tutti gli strumenti per non farcela. E penso a quelli che sono comunisti oltre a essere tifosi Viola. Penso a Ozark e forse proprio per questo, condizionato, a tal punto da credere che se arriva un giocatore sopra i 20 milioni e viene dato in mano a uno scappato di casa, allora si riciclano i soldi del cartello messicano. Se mi chiedete di una figura che ammiro più degli attuali dirigenti Viola, devo dire che è la puttana. Quella comodamente seduta al lato della strada, con una preferenza per quella che legge il giornale. Ecco, lei ha sempre suscitato in me quel sentimento di ammirazione che si ha verso il market leader, e che non ho trovato in Rocco. Mettici poi che Joe Fassone la marcia in più la usa solo per parcheggiare. E sono altresì convinto che in società si usa il Nipozzano per reintegrare i sali minerali. Mentre Rino pretendeva il Cirò Rosso.

giovedì 17 giugno 2021

Consapevolezza e preoccupazione


Meglio la degustazione di Novacella che depositare il contratto di Gattuso, mentre penso con aria sognante a un posto dove posso scrivere tutte le cazzate che mi passano per la testa. Perché sul blog non saprei cosa scrivere dell’Italia e poi c’è da finire la terza stagione di Ozark. Il Bambi invece è stato costretto a guardare la partita perché dopo 40 minuti di ricerche non è riuscito a ritrovare su Netflix la serie televisiva iniziata il giorno prima su Prime. E chissà se ritroverà mai Gattuso, Antognoni, Chiesa. Con Burdisso non so dove andremo a finire ma ci siamo già finiti. Ho avuto modo di verificare durante la degustazione (vince l’orange wine) che quando la gran passera indica la luna, lo stolto come me guarda le poppe. Di rimbalzo, così come per il malore di Eriksen, da un’amica di origini ebree ho saputo della partita tra Germania e Francia, mi ha raccontato che quando i tedeschi hanno urlato arrabbiati dalla panchina lei è scappata in soffitta. A questo punto della vicenda allenatore piuttosto che la clama manterrei più volentieri la felicità. Mentre per essere onesti fino in fondo sono meglio di così, sono peggio di così, per questo la gente che si sbaglia su di me ha sempre ragione. Al Bambi che mi vede in crisi da quando è arrivato Mendes, rispondo che sono triste per la morte di Achille e Patroclo (sperando che non rechi vantaggio a Pioli). Non mi sento di analizzare Europeo, mercato, Viola Park, Burdisso, Commisso che spasso, perché dopo la notizia del pescatore di aragoste finito in bocca alla balena e poi sputato, nonostante la consapevolezza dell’unicità e irripetibilità dell’accaduto, sono preoccupato come quando temevo che Chiesa finisse alla Juve, così ho avuto la premura di dire a Tommaso che deve stare attento quando va a pescare. Meglio il Game Boy.

mercoledì 16 giugno 2021

Di buon ora, verticale, impulso, debito, ritrovato equilibrio, gratis, nuova password


Allenamento spostato a Bellariva, 7:15 in acqua, turno fino alle 8:15, perché poi pranzo a Bologna. Una degustazione dei tre vini “Insolitus” lo spazio per l’innovazione di “Abbazia di Novacella”. Hora (Orange Wine), Ohm (Bronner 2019 Mitterberg IGT), e Quota (Pinot Bianco 2018 Alto Adige DOC). L’intenzione era quindi quella di andarvi in tasca con l’editoriale, per una volta, e pensare solo a bagnare il gargarozzo, tanto di nuovo non c’è niente, anche se lo zoccolo duro della certezza granitica rimane, quel “Chiesa mai alla Juve” è humus di lombrico, il fertilizzante ideale per la passione. Poi però ho pensato che non mi sarebbe costato niente alimentare comunque il blog, anzi, a un certo punto ho avuto persino l’impulso forte di scrivere qualcosa che potesse aiutare. Editoriale per il sociale. Non omeopatico. So che è molto ambizioso come proposito, ma non interessandomi per niente dell’Europeo (32 minuti totali fino ad oggi) e molto poco anche della Fiorentina, mi è sembrato quasi un obbligo fare qualcosa di funzionale alla causa. Così per sanare questo debito di attenzione verso temi qui invece tanto cari, dedico questo spazio finale dell’editoriale al benessere psicologico. Quando leggerete sarò già in acqua e mi immaginerò le reazioni positive, magari anche qualche ringraziamento dai più riconoscenti. La vasca da 50 metri si presta a riflessioni lunghe, lascia spazio all’immaginazione di fondo. Il Vostro ritrovato equilibrio interiore mi è caro più delle ciliegie. Per farla breve il consiglio è molto semplice e allo stesso tempo incredibilmente efficace, facilissimo da mettere in pratica, verificabile in tempo reale. Gratis. Se volete dimenticare PER SEMPRE delle parole che vi hanno ferito, dovete usarle come password. Tipo “Ceppicone65!”.

martedì 15 giugno 2021

Limited edition


Mi capita di pensare al mondo tra un secolo e immagino viaggi interstellari, robot ovunque, nanotecnologie ancora più di Galderisi, egemonia del sushi sul lampredotto, dove però resiste ancora, stoica, la promessa “Chiesa mai alla Juve”. La mia contraddizione più grande invece, oggi, è avere un fisico asciutto malgrado sia sempre in acqua, intanto l’uomo vero non ha condizionatori in casa. L’unica cosa che non mi delude mai davvero sono le erbacce, mentre vedo reggiseni di dubbio gusto. Prima di andare a dormire, tutte le sere, immagino un me felice di veder Pioli esonerato prima di partecipare alla Champion. Provate. Una bella sensazione. Tra un secolo, ma non tralascio l’oggi, malgrado l’Europeo e il calcio più brutto di sempre. C’è il nuovo cornetto Sammontana “Aria di Toscana”, con vin santo e pezzetti di cantuccini, insomma, chi sono io per non abboccare a qualsiasi limited edition. E non apprezzare il gioco che parte dal basso. Ma almeno non credo al libero arbitrio, credo al fato, il maschio delle fate. Del resto le sere di giugno sono fatte per le streghe, per i riti pagani, per stare sui tetti come i gatti, per gli incantesimi e le maledizioni. La situazione della passione è grave, il televisore spento, il telecomando conficcato nel fianco mentre leggo, come un cilicio, un castigo a cui non riesco ad oppormi. Non solo non c’è la soluzione, mi sono già affezionato al problema. Se vedo uno spiraglio? Piuttosto una fessura.

lunedì 14 giugno 2021

Un minuto tutto nero


Non avendo seguito l’Europeo impegnato com’ero prima nei vespri e subito dopo nell’aperitivo, ho saputo solo ieri di Eriksen, menomale che si è ripreso, prima di tutto per lui e poi perché nel caso peggiore, con Kjaer in squadra Pioli avrebbe potuto addirittura lottare la Champions. Cosa del resto che avremmo potuto fare anche noi con un altro allenatore. I più vicini al ceppicone sostengono che indossi sempre una t-shirt con la scritta “Dalla vita non puoi uscirne vivo”. Diciamoci la verità, invece di parlare sempre male di noi italiani, non succede solo ai danesi di salvare e mettersi a protezione, da noi succede ogni volta che in Parlamento si vota per il processo di uno di loro. In questa fase bi-calabra due le scuole per corrispondenza di pensiero, c’è chi è dell’idea che era meglio quando era peggio, e chi vede sempre il bicchiere mezzo pieno, anche se di schiuma. Io non facendo parte di nessuna di queste due scuole, quando mi vedo perso tipo dopo la vendita di Chiesa mai alla Juve in 300 comodissime rate + una bici con cambio Shimano, mi vado a leggere gli effetti collaterali dell’Oki. Continuo a pensare al tipo inghiottito dalla balena tipo Geppetto. Un pescatore di aragoste di Cape Code, che ritrovatosi all’interno della balenottera azzurra e pensando che sarebbe morto ha cominciato ad agitarsi infastidendo il cetaceo che così ha tossito espellendolo. Un minuto di terrore, quando a noi ci sono voluti 17 anni per essere risputati non più su Costa San Giorgio, ma su quella degli Dei tra Pizzo Calabro, Briatico, Zambrone, Parghella, Tropea, Capo Vaticano e Nicotera.

domenica 13 giugno 2021

Finalmente centri commerciali aperti


Finalmente un’emozione vera, dopo la perdita di appetito sessuale causa Fiorentina, dopo la pandemia, dopo Italia-Turchia, dopo Chiesa mai alla Juve, ecco la luce. La riunione condominiale del Bambi. Il racconto del suo momento più alto è finalmente Nuovo Rinascimento, meglio del Viola Park e anche dei fuochi di San Giovanni. Il clima da guerra fredda, l’ingegnere e l’avvocato in prima fila, i meno preparati dietro, il ragioniere poi diventato diacono con la pensione, addirittura con una presentazione di 25 slides per il bonus 110%. Con questa formazione l’amministratore ha cominciato ad elencare i resoconti dell’anno e indicato le rispettive quote condominiali, tutto liscio, noioso, scontato, stagnante anche se per fortuna con la mascherina, fino a quando il Bambi non si è alzato ad applaudire una gigantesca Maria quando dal fondo della sala ha gridato “ci volete inculare”. Poi per non pensare al mercato Viola, quello del siamo ormai ai dettagli e invece passano settimane, sono stato parecchio tempo a cercare una risposta su come mai il primo sorso di birra si fa ad occhi chiusi, come un bacio. Forse la sensibilità al freddo dei denti. Comunque in tarda serata mi sono abbastanza convinto che quelli che come me nascono senza alcun talento dovrebbero essere ricchi di famiglia. Non è bastata la delusione per aver creduto ad alcuni di voi, e poi Pioli è arrivato secondo senza morti, o comunque da non considerare tali almeno prima del ritrovamento dei cadaveri, devo continuamente oppormi al mio istinto che vorrebbe credere a tutto ciò che leggo. Non dico su Hagi, ma forse sul fatto che il primo cassetto della cucina nasce con le posate dentro potremmo anche trovarci d'accordo.

sabato 12 giugno 2021

Il mestiere più antico del mondo


Non so se è peggio l’Europeo o la fiction Sky in quattro puntate sulla tragedia di Vermicino (Alfredino Rampi). Intanto nel pozzo c’è finita la mia passione per il calcio. E pensare che un tempo europei e mondiali erano almeno un pretesto per fare grigliate. Oggi purtroppo ci dobbiamo scontrare pure con i poteri forti, più forti sicuramente della Turchia, che impediscono a Rocco di realizzare opere, poteri forti che altro non sono che il mix di alcol e farmaci che assumiamo quotidianamente. E se me lo chiedete vi consiglio un vino da abbinare alle benzodiazepine, che è molto meglio del pantaloncino nero su maglia Viola. Gira voce che i 15.000 dell’Olimpico di ieri siano proprio lo stretto necessario per pagare Donnarumma. Di triste non solo l’Europeo, o il Viola Park, purtroppo cose ancora più incresciose, mi sono accorto che da quando i trippai indossano la mascherina, si igienizzano le mani, insomma da quando sono state attuate le procedure anti Covid il panino col lampredotto ha perso un po’ di quel suo sapore senza tempo. Ma cosa vogliamo parlare ancora di Pioli se non apprezzate neanche il pezzo di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti. Ci vuole altro che Burdisso. Ho paura che Rocco prima o poi, diciamo tra una bistecca e l'altra di Joe, si renda conto che Firenze non ama la Nazionale, lui cresciuto in America e così orgoglioso di essere italiano, ma ho anche paura che gli altri, quelli di voi che si appassioneranno alla competizione mi diventino dolcemente complicati. Ieri ho resistito fino al trentaquattresimo prima di passare a Ozark. Con la semifinale Tsitsipas-Zverev non è andata meglio, al quinto set ho cominciato con volée incrociate che Nadal se le sogna, e così ho schiantato zanzare con la racchetta elettrica che ho comprato dai cinesi. Insomma vorrei fare editoriali post partita degli azzurri con la stessa preparazione di quando il Bambi venne interrogato dopo la gita nelle grotte soggette a fenomeno di carsismo, ricordo che iniziò alla grande descrivendo le differenze tra la formazione pendente dall’alto e quella dal basso, stalattite e stalagmite, a quel punto la professoressa annuiva soddisfatta come noi dopo il terzo gol di Insigne, poi però il Bambi aggiunse che quando stalattite e stalagmite si univano formavano stocazzo. E fu bocciato. Prima di fare come lui piuttosto mi metto a pensare ai quei segreti custoditi a gambe strette, tipo che il mestiere più antico del mondo è l’assassino. E probabilmente mi darò alla pesca.

venerdì 11 giugno 2021

Il polline del Pollino


Ufficializzato che la Lazio nuoce gravemente alla salute, a proposito della quale è prevista la vaccinazione con Astrazeneca (è il generico della roulette russa) solo se hai un'età compresa tra guarda se te la senti, e che Dio ce la mandi buona. E visto il prezzo della benzina alle stelle è arrivato il momento di togliere nuovamente le accise. Dopo la forma fisica, il Bambi adesso mi invidia anche il processo di formazione della famiglia, io che mi sono inginocchiato per chiedere alla Rita di sposarmi, lui che ha semplicemente ceduto alle minacce. Visto cos’è successo con Pioli, con Rocco, con Hagi, si comprano bidoni e si vendono campioni, con Costanzo alla Roma, alla fine è il soffritto l’unico che mi capisce. Infatti, piuttosto che Burdisso allora meglio Burde. Preferisco strofinare i polpastrelli sulle foglie di basilico e menta e poi annusarmi le dita, e lo faccio per evitare imprecazioni del tipo “Burdisso è più interista dei Della Valle!”. Menomale che ieri mi sono ricordato dell’anniversario sennò chi la sentiva, funzionano molto bene gli alert sui dispositivi elettronici, ieri erano 29 anni che la Rita ha ragione. Intanto per chi deve andare al mare e utilizza la FiPiLi, nel tratto tra Signa e Ginestra, all’altezza della frana (Inno) dove c’è un restringimento di carreggiata ormai in usucapione, è stato approntato un servizio di “vaccino anche in vacanza”, passati i lavori in corso hai fatto richiamo e terza dose. Per dirla papale papale dovreste lasciarmi perdere, io tifoso allergico al polline del Pollino, che poi è un attimo e vi accorgete che sono l’unico nel posto giusto. Ormai la Rita mi riconosce solo dall’ombra, dentro alla quale mi rifugerò stasera. Temo l’Europeo, temo Castrovilli che mi ricorda troppo Castrovillari.

giovedì 10 giugno 2021

Un altro calabrese DOC


Dopo aver fatto outing su Pioli ceppicone oggi aggiungo che con un altro allenatore avremmo lottato per la Champions. Poi voglio anche giustificare quel “Chiesa mai alla Juve” di Rocco, intendeva quella di Castellammare, la Juve Stabia. Forse domani ammetterò pure che Hagi è già sulle Ramblas e sarà il sostituto di Messi. Sono giorni che parlate di Passarella e mi è tornato in mente quando bevevo la Lemonsoda, oggi solo Lemon. Per quanto riguarda la questione dei procuratori, quella delle procure acquisite dal crimine organizzato, lo spezzatino dei diritti TV, insomma il calcio che si evolve così come i vibratori, mentre l’uccello rimane sempre lo stesso. Non vi meravigliate se prima ho attaccato chi dava del ceppicone a Pioli e poi ho finito per essere d’accordo con loro, ultimamente non sto bene con me stesso e francamente non so se il problema sono io oppure lui. Anche se il Bambi mi invidia comunque dopo che l’altro giorno prima che si scatenasse il temporale era convinto di essere allenato e in forma, poi lo scatto per raggiungere la macchina mentre diluviava. Così i miei 3000 giornalieri vengono rivalutati, anche perché la piscina è finalmente scoperta e a pranzo nuotare alla Costoli è un privilegio. Certo l’importanza del Viola Park non è ancora ben chiara a tutti, un po’ come il mignolo del piede, te ne rendi conto solo quando te ne rompi uno. Forse la pazienza dovrebbe avere la forma di un catamarano, o magari durante l’Europeo mi andrò a rifugiare nell’intimità degli ultimi posti. Vi ricordo che non vanto solo una discreta forma fisica, so il codice fiscale a memoria, ma ogni volta non ci giurerei. Un aggiornamento veloce sui vari cantieri (il Passante AV di Firenze è ripartito al momento dalla Stazione Foster), un aggiornamento attraverso una citazione di un altro calabrese DOC; Cetto La Qualunque. “Faremo un ponte e se non basta faremo un tunnel perché un buco mette sempre allegria”.

mercoledì 9 giugno 2021

Malta hub del riciclaggio del calcio in Europa e acquisto delle procure da parte del crimine organizzato


Notizia importante è stato approvato da FDA il primo farmaco (Aduhelm) efficace contro il morbo di Alzheimer, probabilmente riuscirò a smettere di scrivere di Pioli. C’è grande aspettativa, non solo da parte vostra per risolvere così questa fastidiosa ridondanza che dapprima era stata scambiata per arteriosclerosi, poi derubricata in editoriali cialtroni, e finalmente diagnosticata correttamente, il problema è enorme e abbraccia una larga fascia della popolazione più anziana (6 milioni in USA, 500.000 in Italia), l’importante è che non sia una speranza in versione campagna elettorale, promette e non mantiene, o Chiesa mai alla Juve. Mettici che Pioli potrebbe pure andare avanti in Champions, a quel punto la patologia all’occhio di Gattuso potrebbe essere niente in confronto. Si è parlato di Report e dell’inchiesta sui procuratori nel mondo del calcio, la prossima vedrete che riguarderà la figlia di Wanna Marchi diventata il nuovo agente di Fabrizio Corona, manca solo il Pacciani a fare l’autista. Che poi Raiola (4° procuratore più ricco al mondo) non è altro che la commissione pagata dall’edicolante quando uno compra il giornale con il Pos. Forse con un attacco hacker a questo blog potrebbe finalmente uscire la verità più scomoda; l’ammissione che anche per me Pioli è un ceppicone. Una verità che va persino oltre a quelle già tremende che riguardano Dusan in mano a Beppe, l’App Immuni, e Bertolaso a fare gli ospedali Covid. E senza nessuna di quella logica che nell’ipotesi migliore può restituirmi solo l’Aduhelm, dico che forse Emily indossa meglio una borsa di Prada, oppure è solo che invidio la posizione in cui tiene il figlio.

martedì 8 giugno 2021

Di corsa


Quelli che amano davvero sfidano anche l’impossibile, cioè Vlahovic mai alla Juve. E devo dire che ho ancora un bel fisico malgrado abbia partorito così tanti editoriali. Poi un’esperienza terribile vissuta dal Bambi mi spinge, e mi riferisco solo a quelli che se ne fregano dell’etichetta, a dissuadervi a fare la scarpetta perché potrebbe risultare un incubo. Peggio ancora di un secondo posto del Milan, anche se sempre di medaglia d’Argento si parla. E prima che a qualcuno venga in mente che quel secondo posto è stato possibile solo grazie alla modifica del DNA che non poteva altro che migliorare la situazione, spoilero la giustificazione del vaccino. E se l’Italia è il maggiore importatore di kamut, non solo le notizie di mercato, a noi le puttanate o alla grande o niente. Ieri è stata una giornata talmente di corsa che non ho potuto nuotare, in estrema sintesi direi temporale, Ozark e peposo. Adesso scappo, mi scuso se non ho avuto il tempo di approfondire come piace a voi il tema Pioli, se ce la faccio oggi cercherò di urlare sott’acqua, e chiudo dicendo che non credo all’aldilà ma se ti fischiano le orecchie qualcuno ti pensa. Volevo dire una cosa che ho dimenticato, ma almeno ricordo il perché.

lunedì 7 giugno 2021

Effetto Europeo Diladdarno


Visto che amo le parole che preannunciano i fatti, anche oggi offro il mio spazio giornaliero al riconoscimento dei più capaci a vedere oltre i risultati; parola chiave “ceppicone”. Magari tra qualche anno anche l’intelligenza artificiale sarà in grado di pulire il sedere ai pazienti, nel frattempo bisogna capire bene se è nato prima il giudizio che fosse ceppicone o la Champions? Un po’ come l’uovo o la gallina. Ci sarebbe anche l’uovo di Colombo, o come giustificazione di un secondo posto, anche quello cubista e surrealista. Ma ogni giorno impariamo qualcosa che non ci servirà a nulla. Malgrado il tanto sport praticato il mio essere è oppresso da un profondo sentimento di compassione. Sono persino arrivato a pensare di ottimizzare i tempi morendo prima. Diciamo che in questo momento di attesa che il mercato entri nel vivo, di attesa che inizi l’Europeo, in attesa di giudizio per Gattuso, mi sento il giudice, l’avvocato, la sentenza, l’accusa, la parte civile, il pazzo criminale della carriera di Pioli. Effetto Europeo che in Santo Spirito comincia a farsi strada tra turisti e non che indossano con orgoglio le maglie delle loro nazionali, ho contato un Rakitic, addirittura un paio di Modric, naturalmente un CR7, un Neymar fuori concorso, e poi un bambino con la maglietta di Cristante, probabilmente costretto a indossarla in quanto bocciato a scuola. Per finire vorrei ricordare tutti coloro che non scrivono più su questo blog, cercando di rincuorare chi è in pena per loro, che qui invece è dove ci si assenta per far credere di avere una vita così piena di svaghi che figurati se ho tempo per scrivere male di Pioli.

domenica 6 giugno 2021

Per non perdere un sacco di tempo


Mi giungono voci dell’esistenza di vegani che parlano male di Pioli. La cosa non mi sorprende perché sono sempre stato convinto che i vegani fossero soprattutto interisti. A loro adesso suggerisco di concentrarsi sulla ricerca del Sacro Graal, di entrare cioè nello sgabuzzino e cercare le infradito per la stagione estiva. Vi assicuro che vorrei tanto metterci una pietra sopra, se non fosse che sono troppo legato alle mie radici e ho paura che a forza di mettercele ci ritroviamo ad essere prima Matera e poi Patrimonio dell’Umanità. Mi viene pure da pensare che alcuni le emorroidi le hanno per scelta. E se il trend non cambia, e anche con Gattuso le cose non migliorano comincerò con gli editoriali biologici a filiera controllata. La compagna del Bambi mi ha suggerito di affrontare la prossima stagione con il disincanto e la letizia di Peter Sellers in Hollywood Party. Mentre il mio più grande sogno frustrato rimane quello di lasciarmi corrompere prima o poi dall’idea che con un altro allenatore avremmo lottato per la Champions. O magari queste potrebbero essere proprio le serate più adatte per autosegnalarsi alla Polizia Postale ora che iniziano gli Europei in modo da evitare di scrivere qualche altra cazzata. Se invece dell’Europeo ci fosse almeno il Festivalbar. E non prendetela come una mia fissazione, l'arteriosclerosi non c'entra, lo faccio per il bene comune, mi riferisco alle tante bischerate dette sul ceppicone, perché si perde un sacco di tempo a dimenticare.

sabato 5 giugno 2021

Momenti di lucidità


Dopo la pandemia per tenere i tifosi fuori dagli stadi ci penserà lo spezzatino indigesto Lega/Dazn. Dieci partite in dieci fasce orarie diverse e nessuno si accorgerà più del buffering. Poi leggi di un uomo fuori con il cane dopo le 23 avvicinato da due militari in mimetica che gli intimano di rientrare a casa e allora ti chiedi che cazzo ci fanno in centro con la mimetica. Quando invece è tra i meloni in Sicilia che viene sequestrata una piantagione di marijuana, e in Calabria in mezzo alle banane che viene rinvenuta una tonnellata di cocaina. Ecco il perché dell’esistenza dei fruttariani. Sono costretto a ritornare sull’argomento Pioli perché per colpa del fango che gli è stato tirato le piscine in città sono diventate dei centri termali. Dopo la prima giornata di Rino a Firenze, con quelle scarpe per sembrare più alti, il Bambi verso sera, Santo Spirito alle spalle, ha scrutato il cielo e poi si è acceso una sigaretta. Dopo avergli fatto presente che quello è un vizio che lo ucciderà, mi ha risposto che è quanto spera. Fatto presente allora che se quello è l’intento sarebbe più semplice spararsi, come vincere subito con Rocco invece di aspettare 17 anni, mi ha risposto che preferisce una morte lenta. Gli ho detto che il meglio non potrà venire perché è frigido, mentre Rino ha mostrato un paio di forbici che userà per accorciare le distanze con le altre. Poi quando mi ha detto che il calciomercato è fatto di retroscena al 90% non mi è rimasto altro che rivelargli la soluzione del rebus. Del resto a lui ciò che l’ha rovinato sono stati i momenti di lucidità.

venerdì 4 giugno 2021

Il piano di consegne a domicilio


Mentre siamo qui a domandarci che cosa ne faremo dei giocatori sotto contratto che non hanno mantenuto le aspettative, che cosa ne faremo dei giocatori che hanno superato le aspettative e quindi hanno mercato, che cosa ne faremo degli allenatori esonerati sotto contratto, la visione non oltre il nostro naso ci impedisce di vedere che tra un paio di anni, quando le macchine col pilota automatico saranno ovunque, dovremo occuparci anche di che cosa ne faremo dei tassisti e degli autisti dei bus. Dico che con il limite di 4 per tavolo, ad una cena di simpatizzanti di tassisti e autisti di autobus, qui a Firenze avanza comunque almeno un posto. Poi ci sono sempre quelli che quando c’è da rivedere il giudizio su Pioli quel giorno avevano già in programma una colica renale. E vista la mia passione per la ristorazione oggi vi mostro la 3C Istituto Alberghiero Aurelio Saffi Anno Scolastico 2020/21. Intanto che Rino si ambienta, il suo amico Giovanni Arcidiacono dice che Rino vuole dimostrare che anche con una squadra inferiore al Napoli può raggiungere grandissimi livelli, e intanto che lui si ambienta io penso che con il Napoli superiore alla Viola non ha raggiunto nessun altissimo livello, insomma, lui si ambienta e io intanto metto a punto un piano di consegne a domicilio riservato a quegli Easy Rider di 50 anni per gamba che quando passano fanno tremare i vetri, che partono da casa per fermarsi alla gelateria in centro. Gli porto io una vaschetta perché hanno rotto i coglioni.

giovedì 3 giugno 2021

Il frutto perfetto


Se il sole bacia i belli adesso lo Stato deve garantire che non inculi quelli senza protezione. Intendo il programma per i collaboratori di giustizia. A Giovannino protezione 25. Per alleggerire, dopo Pioli e Brusca, è tempo di parlare di frutta e non quel modo di dire che siamo alla fine, quella ideale, che non è poi così frivolo, ma il risultato di uno studio accurato. Dopo aver valutato negli anni tutta la frutta disponibile, assaggiata e maneggiata per voi, sono arrivato alla conclusione che il frutto perfetto è l’albicocca. Niente a che vedere con la somiglianza alla passera, sul giudizio finale hanno pesato criteri severi. Niente a che vedere con i rigori a favore, Ibra, i lutti, il culo, gli stadi vuoti, Gattuso quinto ma in rampa di lancio, Chiesa mai alla Juve. L’albicocca non deve essere sbucciata, non servono posate, non ha semini infidi. E’ sufficiente sciacquarla, spaccarla e mangiarla. Ha pure la fessura apposita tipo la linguetta delle lattine, insomma è progettata benissimo. Detto ciò, con l’animo più leggero posso dire che anche a Giovannino dovrà essere augurato che la terra sia lieve ora che è riabilitato, anzi, dopo aver mangiato tre albicocche succose, mature al punto giusto, gli auguro che possa essere seppellito al livello del piano stradale. Perché per lui i problemi cominciano adesso, tra i conti che dovrà fare con la potenza del karma e del tosaerba del vicino. Qualcuno, a breve potrebbe proporgli persino di andare all’Isola dei Famosi insieme ad Hagi. E data la leggerezza in cui versa questo editoriale, lasciamo fare pure quei giudizi affrettati su Pioli e per i quali si potrebbero incontrare maggiori difficoltà di Brusca a venirne fuori, anzi, per arrampicarci sugli specchi con più grip vi mostro tutti i tipi di scarpe indossate dai centravanti che si arrampicano sulla classifica marcatori. Perché il tempo perso a cercare scuse non torna indietro, anche se è sempre lecito pensare che anche lui sia andato a comprare le sigarette. Convocato Bernardeschi quando l’attore che ha fatto Baggio ne “il divin codino” ha più minuti sulle gambe, capirete poi perché preferisco parlare di albicocche.

mercoledì 2 giugno 2021

Il lato oscuro


Le solite argomentazioni; non parlo di Giovannino o della lista di Mancini, parlo dell’altro, quello meno dotato e del quale piuttosto che spiegare un anno inspiegabile si preferisce mostrare l’elenco di multe per divieto di sosta. E la fortuna, evidenziare più che mostrare in questo caso, quella di avere un centravanti in squadra, e non come chi è costretto a giocare con i falsi nove neanche buoni come collaboratori di giustizia in quanto falsi. Errore di giudizio o giudiziario? Il faldone fa bella mostra sulla mia scrivania, l’inchiesta è denominata “orgoglio e pregiudizio”. Ma questa ignobile capacità di sfruttare le debolezze di organico altrui, di attirare rigori con caramelle da sconosciuti mi ha accentuato la barba bianca e la senilità avanzante. Sulla scrivania disordinata ci sono documenti importanti pure su Hagi alla corte di Sarri. C’è anche una cartellina con le trascrizioni delle intercettazioni di persone commosse per la liberazione di Brusca, una tra le più sensibili si è pure sciolta. So grazie a una soffiata che sulla scrivania di chi ha avuto almeno una volta difficoltà a inserire la retromarcia per rivedere un giudizio, c’è una lampada che se la strofini esce Di Francesco. Ci sono altre pratiche, da qui il disordine, perché è confuso soprattutto il contenuto dove si legge che si va in zona bianca ma i tavoli sono ancora da quattro. Questa pratica è stata denominata “Di che colore sono le strisce della squadra di Rocco?”. Una busta anonima che in tutto quel casino non riuscirete mai a scorgere mi ha segnalato con tanto di foto, che la pazza del volo Ryanair è la compagna di un ceppicone. Tra gli accorati appelli di cui la scrivania è piena, risalta un foglio stropicciato da lacrime ormai asciugate, dove malgrado l’inchiostro abbia incontrato il pianto ancora si legge “Mi sento triste perché comincia l’estate”. Non c’è solo la scrivania a ricordarmi i problemi, c’è anche il lato oscuro, quello della Rita è pieno di scarpe. Ci sono addirittura i delatori, un effetto collaterale di questa pandemia, la mia scrivania non fa eccezione di denunce, c’è addirittura chi ha sottolineato che la medaglia d’oro per la nomina di cavaliere del lavoro, John Elkann la porterà in Olanda. O che Giovanni sia uscito per approvare il Recovery Plan. Insomma, la mia scrivania parla di me, cordiale fuori e primordiale dentro.

martedì 1 giugno 2021

Poppe al vento o vento in poppa?


Se posso spendere una metafora per raccontare come per qualcuno si sia ritorto contro il secondo posto del Milan, mi sento di dire che è come una mosca che ti entra in casa da una fessura e quando spalanchi la finestra non riesce a uscire. Così anche per oggi l’argomento è stato trattato. Sempre meglio che disquisire sulle differenze tra Cragno e Drago, senza chiedersi come mai se Terence Hill non ce la faceva più ad andare in bicicletta, invece di sostituirlo con Bova, non si è pensato a dargli un monopattino elettrico. Probabilmente, in caso che Sarri riesca a mettersi d’accordo con Lotito, mai più appropriato sarà fare riferimento alla fumata bianca. Poppe, tante poppe intanto, belle, esagerate, turgide, sode, enormi, la primavera mi proietta in un luogo mistico e misto, San Frediano questa volta non c’entra, un posto tra la Silicon Valley e i peccatori di Peyton Place. Poi della serie eravamo a un passo da Sarri ma Rocco voleva Gattuso, anche Rino era a un passo dalla Champions ma voleva il lampredotto. E se Visco vede la ripresa, a me è più che sufficiente il primo tempo della Fiorentina, sarà che alcune volte penso che a tenermi insieme sia solo la mia perplessità, e quando leggo che sono giorni decisivi anche per la panchina Viola femminile mi viene in mente che ce l’abbiamo tutti un vasetto di chiodi di garofano nella dispensa. Onestamente non ricordo chi l’ha detto, ma se devo scegliere tra ‘nduja di Spilinga e soppressata affumicata, faccio come quando devo scegliere tra due mali, scelgo sempre quello con le poppe più grosse.