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sabato 31 dicembre 2022

Nel dubbio


L’ultimo pensiero dell’anno è sul fatto che si invecchia meglio se si continua a crescere professionalmente. Così come mentre ci preoccupavamo per un Papa stava morendo il Re. E adesso via con le lenticchie e il tampone. La compagna del Bambi per non saper né leggere né scrivere ha dato il via alla “trentasei ore tisane” per indossare l’abito di fine anno. Da questi scampoli di 2022 il pensiero va anche al ritorno della Fiorentina, chissà se ci piaceremo ancora, come succedeva al ritorno dalle vacanze con la fidanzatina. Ma sarà anche l’anno di Nico con la stessa possibilità che in un laboratorio segreto nei pressi di Bronte venga scoperta l’esistenza di un buco nero che porta su un campo spaziale di pistacchi grande 500 km quadrati. Perché un miliardo di bottiglie di Prosecco sono credibili? Si parla di pistacchio e spunta pure la nuova caramella Rossana, insieme a quella al cioccolato, oltre naturalmente alla classica. Oggi ripensando agli oltre 1200 gol segnati da Pelè devo dire che il più bello è quello sbagliato a Messico ‘70 contro l’Uruguay. Se rimanete a casa, vi consiglio di guardare “L’urlo di Chen terrorizza l’occidente”. Nella Covid edition. Saluto il 2022 con la consapevolezza che siamo invecchiati col ricordo che ci sono stati anni che un Pizzaballa valeva più della tua ragazza. Io che non so cosa festeggiare, se l’anno che se ne va o quello che viene, nel dubbio mi ubriaco con lo champagne.



venerdì 30 dicembre 2022

Il consiglio per Capodanno


Io e il Bambi per l’ultimo dell’anno abbiamo deciso, tra le cose inutili e inutilizzate, di buttare l’App Immuni. Mentre l’obiettivo per il prossimo anno rimane quello di ridurre i tempi per andare in gol, dovremo sfruttare conoscenze e tecnologie, pensiamo che nel medioevo per indossare un’armatura ci volevano 40 minuti, oggi con lo smart working ti metti solo la parte sopra e con 20 minuti ti ci scappa pure il caffè. Purtroppo vedere Nico ancora ai box è come quando vedi un vecchio film e ti accorgi che il neonato è in realtà un bambolotto, e di colpo la scena è finita, il film è finito, la tua vita è finita e vuoi solo scappare in Viale dei Mille. L’unico rammarico è che al 29 dicembre nessuno mi ha ancora contattato per posare su un calendario. E che il calcio sia cambiato è evidente dalla foto di oggi. Se poi devo proprio darvi un consiglio, a capodanno mettetevi un paio di mutande a caso. Date retta a me. Mentre vi esorto a fare una riflessione sui ventenni di oggi, di cui uno dei problemi è avere genitori, zii e a volte anche nonni sui social o blog. Poi devo constatare, non senza la soddisfazione di aver contribuito, che non c’è luogo migliore di questo per sapere se è morto qualcuno. Tipo il brasiliano più grande di tutti insieme ad Aristoteles della Longobarda. E se Nico non gioca mai è solo perché abbiamo comprato un esterno in modalità aereo. Mentre a Napoli stanno cantando “Maradona è cchiù muort’ e Pelè.

giovedì 29 dicembre 2022

Ronaldo non è come noi


Non so se ve lo siete mai chiesto come abbia potuto divertirmi senza guardare il Mondiale, potrebbe sembrare impossibile, ma invece l’ho fatto discutendo molto con la Rita, dicendogli scientemente solo cose che le danno fastidio, fino a quando non ha cominciato a rincorrermi con la mazzafionda per picchiarmi. In fondo sono una persona semplice. Poi abbiamo passato piacevoli serate a disquisire sul perché gli interruttori della luce sono posizionati dentro le stanze, tranne quelli del bagno che invece stanno fuori. Fino a quando non le ho confessato che il mio più grande cruccio è stato trovare l’altra metà della mela e scoprire di essere un fungo. Ho letto che Ronaldo cerca maggiordomo e cuoco, il compenso è di seimila euro, peccato che non cerchi un ingegnere perché risparmierebbe parecchio. Ronaldo non è come noi, del resto quando lo stolto vede solo l’oliva il saggio vede già la fettunta. E non provate a smontare l’albero prima del 7 con la scusa che Nico non ha giocato perché sareste considerati estimatori di Cabral. Penso che il Riesling mi abbia regalato nel tempo una certa capacità di analisi, è da lì che è partito il mio pensiero sul vero grande addomesticamento delle masse, avvenuto trasformando l’indignazione reale (rincorsa dei giocatori nel viale dei Mille) in indignazione virtuale (Capral e Nico il rotto). La nonna che ci considerava belli è stata sostituita dalle mail di donne che dalla cartella spam ci considerano sexy. Per fortuna però, intanto, giovani talenti crescono.

mercoledì 28 dicembre 2022

La posizione preferita (sulle panchine non ci sono solo pensionati)


E’ stato un anno duro, la pandemia, la guerra, l’inflazione, i disastri atmosferici, la crisi energetica, e quella delle materie prime, però con il ritorno di Nico Gonzalez si può dire che è incredibile come la vita ti ripaghi sempre. Anche se per me, professionalmente, è stato il miglior anno di sempre. Per smaltire tutto quello che ha mangiato in questi giorni, al Bambi due passi non sono bastati, così ha continuato fino a vagare nei campi del Tennessee. E già che ci sono colgo l’occasione per salutare i vostri pigiami nuovi. Intanto Nicolàs Burdisso è stato inserito da Forbes nella lista delle 100 persone meno influenti al mondo. Tra i giochi che avevo intenzione di fare ma che non ho avuto tempo ce n’è rimasto uno che possiamo comunque recuperare adesso: voi mi fate un bonifico e io indovino chi è stato. Il Bambi è andato un po' in giro in Campania con la compagna, non so cosa avesse in corpo, mi ha raccontato che a un certo punto ha visto uno grosso, da lontano, fermo, stava cominciando a cagarsi addosso quando si è accorto che era la statua di Padre Pio. Tanto abbiamo mangiato che ieri poteva essere addirittura Martedì Grasso. Mentre i tre chili che ha messo su il Bambi, dice che siano di bei ricordi. Mi è capitato persino di parlare di cose molto intime, sarà stato il Syrah di Cortona, la grande quantità e varietà di cibo, il picco di zuccheri, la serenità, forse anche un po’ di sano distacco dalla realtà, ma quando mi è stato chiesto quale fosse la posizione preferita, ho risposto sopra o sotto valutato. La cugina no, a lei il Syrah evidentemente è piaciuto meno, visto che alla zia che le contestava la capacità di tenersi un uomo perché non in grado di cucinare, ha risposto di saper fare bene i pompini.

martedì 27 dicembre 2022

Mangiamo?


Non ci resta che fare colazione con le melanzane sott’olio, dopo c’è solo il colesterolo con le ossa grosse. Natale e Santo Stefano tutti insieme, dopo due anni, genitori anziani che invecchiano ma non mollano, noi che iniziamo a somigliargli, nipoti che crescono incredibilmente. Ormai quello che cerchiamo o è dentro di noi o è in frigo. Il Bambi ha mandato la foto di un panettone smembrato come se fosse passato tra gli artigli di un orso marsicano, con la didascalia “Oh nume del piloro maltrattato, abbi pietà di noi”. Miglior vino delle feste un Syrah di Cortona “Il Castagno” di Fabrizio Dionisio. Miglior tema di discussione “Chissà perché i leader non portano la maglia della salute”. Miglior gesto umanitario (involontario) quello verso un cliente (nemmeno troppo strategico) che ha lo stesso nome di un mio cugino che vive nelle Marche, così l’ho chiamato per errore, e poi ho finto di volergli fare gli auguri. Adesso penserà che gli sono affezionato.

lunedì 26 dicembre 2022

Gli occhi non mentono mai


Il Bambi mi ha raccontato di gente che flirtava in fila alla farmacia il giorno di Natale, così fanno solo i veri eroi. Così come di gente che dopo averle provate tutte si è vestita da Babbo Natale rimanendo brutta allo stesso modo. Mentre so di case dove il bambinello è nato già fritto. Perché a noi di Diladdarno non è mai bastato augurare che il Natale sia con voi, potrebbe succedere che non lo fosse, allora facciamo in modo che almeno vi copra le spalle da lontano appollaiandoci sulla Porta San Frediano con un fucile da cecchino. E guardando certi presepi penso a quanto avranno speso di tramezzini all’Autogrill i Re Magi durante il viaggio. Stamani appena sveglio ho guardato la Rita e ho voluto tradurre a parole ciò che raccontavano i suoi occhi, ovvero che io ero la cosa migliore che le era mai capitato. Probabilmente avrò letto male perché mi ha mandato a quel paese. Intanto qualcuno che ama la botanica mi ha rivelato che leggendo i cerchi all’interno dell’albero di Natale si può scoprire quanti maglioni con le renne abbiamo ricevuto. Una domanda sorge spontanea, l’avete slacciato il bottone? Mentre penso che morire di fame sarebbe un finale a sorpresa.

domenica 25 dicembre 2022

Natale festa divisiva


Mai come oggi è stata così veritiera l’offerta fino a domenica di “Una poltrona per due”. E nella mia ricerca del più sofisticato degli ingredienti da mettere sulla tavola delle feste ho trovato qualche difficoltà solo davanti allo scaffale dei lubrificanti in farmacia. Ma dopo la lezione di macroeconomia in pescheria possiamo anche chiudere l’anno, perché alla fine, a conti fatti, sarà un Natale in meno alla pensione. In questo giorno di festa e calore di famiglia un solo accenno di tristezza al pensiero di quando l’ultimo dei cinema a luci rosse ha chiuso e i vecchietti alle 9 di mattina hanno smesso coi piaceri della vita. Chissà cosa faranno adesso. Di loro ricordo un parente del Bambi che un anno per Natale il Capo Ufficio invitò a portare i figli in azienda per la consegna dei regali, poi con un astuto stratagemma imprenditoriale li convinse a fare l’inventario. Se dovessi farvi una domanda seria vi chiederei se si ricordano più i regali che si fanno o quelli che si ricevono, ma non è ciò che mi interessa veramente di voi, mi affascina di più sapere se c’è qualcuno che ha il compito in famiglia di mangiare le banane con la buccia annerita. Perché il Natale nei vari anni ha segnato poi la storia criminale del Paese, quando ero piccolo, per esempio, i regali tra gli adulti erano in buona parte oggetti come candelabri o posacenere di cristallo, insomma tutte potenziali armi del delitto nei crimini anni 80. Il Natale a Firenze non può essere che una festa divisiva, ma a differenza di un tempo non più tra Guelfi e Ghibellini, lampredotto si, lampredotto no, o tra Oltrarno e il resto, rimane oggi tra quelli felici e quelli a dieta.

sabato 24 dicembre 2022

Il bon ton


In San Frediano saremo anche bischeri ma sono ormai anni che sosteniamo che queste ONG hanno lo stesso intento umanitario di quelle badanti che vanno a trovare l’anziana novantenne ricca, senza figli, e che ha litigato coi nipoti. Mentre gli sbaciucchiamenti sulle guance dei parenti che non vedi da un anno sono la vera piaga di questo periodo. D’altra parte gli stupidi problemi del Bambi non sono dovuti al poco tempo da dedicare alla compagna, all’affitto, o a uno scarso potere d’acquisto, tutte cose che potrebbe risolvere avendo un mucchio di soldi. I suoi stupidi problemi sono dovuti alla mancanza di un mucchio di soldi. Com’è quella storia che anche dopo essere invecchiato più del dovuto, persino ridotto a una mummia, incontri sempre qualcuno che dopo svariati anni ti dirà che sei sempre lo stesso. L’altro giorno il Bambi, grazie alla massiccia presenza dei cinghiali, per ottimizzare, ha cominciato a girare con le pappardelle. Mi raccomando di fare le cose giuste per queste feste, non sbagliate l’abbinamento pietanza/vino, non risparmiate sugli ingredienti, toglietevi qualche sfizio, date importanza anche all’apparecchiatura della tavola, sfogliate il bon ton, no alla bottiglia dell’acqua di plastica, ai tovaglioli di carta ecc ecc. Ricordatevi soprattutto che sulla Fiorentina non ci va il parmigiano.

venerdì 23 dicembre 2022

Problematiche subdole


Che poi i cesti di Natale nascondono problematiche subdole, immaginate un pezzo di parmigiano 36 mesi, un cuneo intendo, a forma di triangolo isoscele di base 10 cm e altezza 17 cm. Perfetto coi bordi compatti e uniformemente denso, non volendo fare due spicchi (troppo stretti e lunghi), a che altezza della base si dovrebbe tagliare per ottenere due pezzi dello stesso peso? Come vedete non c’è solo il problema del centravanti che non fa gol. Mentre adesso che si possono cacciare i cinghiali è necessario alzare il livello di protezione a favore di Barone. Diciamo però che in queste giornate piene di gente incazzata al volante per fortuna c’è l’uovo al tegamino. Di contro c’è invece chi sostiene che la soluzione non sia Belotti ma la carbonara con guanciale di cinghiale. E mi auguro che non pensiate sempre e solo al calcio in questo periodo, vorrei che ritrovaste tempo e attenzioni per quell’adolescente dentro ogni donna con cui vi relazionate, bisognosa di essere abbracciata e di sentirsi dire che è dimagrita. Per le più merde di voi, fa niente se non l’abbracciate, l’importante è dirgli che è dimagrita. Pronunciatelo chiaramente, senza la bocca impastata dall’alcol. Lasciate poi da parte l’orgoglio, consci che le persone non cambiano, al massimo si restaurano, come una 912 del 67. Dimenticate almeno in questo periodo che siamo legati alla catena del freddo. Il Bambi che sconta anni di dipendenza da droghe e alcol sostiene che i cipressi a noi tanto cari, se addobbati così, ricordano quando si arrotola un cadavere dentro a un tappeto. Se invece vi capita di parlare dell'importanza raggiunta in questa società dalla figura del cuoco, o chef se preferite, e non volete dire sempre la solita cosa scontata, sponsorizzate chi fa questo mestiere, consigliate a qualche ragazza che si vuole sposare di scegliere per mestiere, perché l’amore passa mentre la fame resta.

giovedì 22 dicembre 2022

L'umido


Mentre a Genova diluviava l’umido mi ha fatto riflettere, avete presente le discussioni tra anziani arrabbiati al circolino? Contro i telefonini, le maestre che non sono più autoritarie, i computer, i giovani che non lavorano per via del Reddito di Cittadinanza, i numeri a due cifre sulle maglie dei giocatori, lo SPID, il POS? Me le immagino così le riunioni del Governo. E quando non ho niente da dire scrivo editoriali. Intanto la barista argentina non ha onorato la promessa di spogliarello in caso di vittoria della sua Nazionale, però ha fatto tutto il turno di lavoro con delle trasparenze mozzafiato. Il bar di Livorno era incredibilmente pieno di persone con gli occhiali neri. Dopo aver visto gli highlights della partita contro il Lugano il Bambi ha sostenuto con forza che guanciale e pancetta sono la stessa cosa, come lime e limone, incitandoci a svegliarci. A un certo punto la muffa dei pensieri liguri ha creato strani cortocircuiti, così è venuto fuori che avevo un coltello nella manica e un asso dalla parte del manico. Che nell’umido del mattino si nascondono i fantasmi che tornano a casa, fino a farmi credere che nel blog ho dei ricordi intrappolati dentro a una videocassetta che non ho più modo di far rivivere. Mentre se non volete ingrassare nel periodo di Natale, il segreto è quello di arrivarci già grassi. Da Genova è tutto.

mercoledì 21 dicembre 2022

Perdonatemi


Se foste più giovani vi inviterei a non cercare di evitare il dolore ai vostri bambini, con la crescita eviterebbero enormi difficoltà davanti ai dolori della vita. Anzi, fategli sparire la maglia di Nico Gonzalez e ricordategli ogni tre per due il gol di Pinamonti, lo scudetto di Pioli, e il rinnovo di Hagi. Intanto sto litigando coi truffatori dell’eredità perché continuo a chiedergli la restituzione di 500 euro per portare avanti la pratica, che non gli ho mai versato. Purtroppo la battaglia vinta da Lotito sulla rateizzazione delle tasse è di fatto l’epitaffio sulla tomba del calcio. Vi chiedo adesso che è passato il Mondiale se avete saputo niente dei nano chip iniettati col vaccino. Il bello di questo blog è che quando non so a chi dire una cosa, la scrivo qui nell’editoriale, e non gliene frega comunque niente a nessuno. Il Bambi ha fatto scorta di gastroprotettori a suo dire per i pranzi e le cene di queste feste, secondo la compagna, invece, l’ha fatto per il timore della cessione di Amrabat in Premier League. Per lei i cartoni animati sono meglio dei film perché non capita mai di vedere un personaggio e pensare a quanto è invecchiato. Cabral a digiuno anche nelle amichevoli mi ha ricordato la rassegnazione di chi ha perso la voglia di litigare alle rotatorie. Perdonate se durante il Mondiale non sono mai intervenuto nelle vostre discussioni, ma ero bloccato nel traffico. Poi arriverà un giorno che mi barriccherò in casa. E non c’è una C di troppo.

martedì 20 dicembre 2022

Nuove regole


So che un giorno se avrò un nipote mi chiederà dov’ero quando si è giocata Argentina-Francia 3 a 3. Allora risponderò che il boicottaggio è servito per trasformare i miei film mentali in serie. Col Bambi dicevamo che il Bisht indossato da Messi prima di alzare la coppa, mantello simbolo di potere, ricchezza, regalità e rispetto, equivale al nostro colletto alzato della polo per gli over 50. Uno dice che siamo strani in San Frediano perché per noi non è Natale quando ci sono le lucine, ma capiamo che è arrivato solo quando 3 pubblicità su 4 sono di medicinali contro il reflusso. Notizie di Adani? Poi abbiamo ideato una frase motivazionale per spronare chi è in difficoltà ad affrontare i regali e i pranzi coi parenti, chiederemo se uno si sente stanco, grasso, povero, così lo inciteremo a dormire almeno non sarà più stanco. In una cesta natalizia il Bambi ha trovato una confezione di sale dell’Himalaya di 200 milioni di anni fa, purtroppo scaduto quest’anno. Dell’errore all’ultimo secondo del giocatore francese, e dei rigori sbagliati se ne ignorano le cause. Mi sono disamorato del calcio da quando ha perso lo spirito eroico, gli schemi lo hanno ottimizzato, per ritrovare freschezza, originalità e fantasia c’è bisogno di introdurre nuove regole, anche per far appassionare le nuove generazioni: regole come ad esempio quella per cui ogni giocatore dovrebbe fumare la pipa durante il gioco.

lunedì 19 dicembre 2022

Effetti collaterali


Ho chiuso il Mondiale con zero di tutto, qualsiasi cosa riguardasse la manifestazione isQariota niente di niente. Mi sono disintossicato dal calcio, tanto da ritrovare anche un po’ di quella patina spirituale sbiadita nel tempo. Così per i problemi del Bambi ho potuto dirgli che i soldi non comprano la felicità, ma perlomeno gli antidepressivi. Adesso non credo più nemmeno che gli indiani fossero cattivi come mi avevano fatto credere. Era tanto bravo il Mondiale. E poi sul Mondiale non ci va il parmigiano. So di persone che invece il Mondiale l’hanno seguito, e che ieri sera dopo la finale si rammaricavano di essere dei mammiferi mentre avrebbero preferito fare un uovo. Dovendo in qualche maniera darvi modo di parlare di come è finito questo Mondiale, altrimenti so che non lo fareste, vi peritereste, metto la foto di Rabiot quando entra nello spogliatoio. Sono certo che chi ha seguito il Mondiale ha in camera una cyclette e la usa proprio come cyclette. Amavo il calcio prima che lo vedessi sul monopattino. Alla compagna del Bambi il Mondiale ha tirato fuori vecchi ricordi di bambina, di quando cioè la madre le allacciava le scarpe mentre teneva la sigaretta in bocca e le diceva di trattenere il fiato per non respirare il fumo. Perché il Mondiale per me è stato come quando passa il cameriere con il piatto ma non è il mio. E poi non date colpa sempre agli zingari di avervi rubato la macchina, è più facile che non vi ricordate dove l’avete parcheggiata.

domenica 18 dicembre 2022

La vita è troppo breve per non bere Champagne


A Natale Cabral può sbagliare gol come in tutti gli altri mesi, ma con le lucine. Mentre Sofia Goggia che vince la discesa libera con la mano rotta è la rivalsa dell'uomo contro la tallonite canaglia. Se dovessi fare oggi un bilancio del 2022 direi che è andato oltre le più rosee perversioni, mentre The Bad Guy meraviglia contro il Mondiale. E la strana coincidenza che mi sembra di aver individuato, è che ogni volta che vendiamo un giocatore e facciamo plusvalenza, il Centrosinistra cambia segretario. Molto di quello che oggi sono professionalmente l’ho imparato dalla lezione che ci ha lasciato Gengis Khan, capace di controllare un impero immenso con un foglio Excel. Ed è crudele che a passare una sola volta nella vita sia un treno e non un pullman. Nella foto il Bambi alla cena aziendale. In questo periodo di boicottaggio del Mondiale ho avuto modo di svariare, dalle serie tv ai processi di “Un giorno in pretura” (mitico quello sulle olgettine), fino all’approfondimento di temi come il fenomeno dei sequestri di persona dell’Anonima Sarda”. Sostanzialmente quello è stato un periodo nel quale in molti annunciavano sciaguratamente di aver iniziato a leggere l’Ulisse di Joyce, poi venivano rapiti, i familiari non pagavano il riscatto, e questi rimanevano sequestrati per sempre, motivo questo per il quale mai nessuno ha dichiarato di aver finito di leggere quel libro. Comunque viva la vita, perché il bere trionferà sempre sul male.

sabato 17 dicembre 2022

All'imbrunire


Con l’ischirogeno abbiamo finalmente trovato il rimedio alla tallonite di Nico. Naturalmente non riesco a stare dietro a tutto quello che succede nel mondo, considerato poi che tutto ha inizio dai piedi freddi. Si parla di POS e quindi di carta di credito, ma ciò che davvero non può mancare dopo i 50, almeno a leggervi, è la tessera sanitaria. Dopo la litigata di ieri la compagna del Bambi mi ha raccontato di quando la nonna le diceva giustappunto che tutti gli uomini sono stronzi, quindi di sceglierne almeno uno ricco. Gli spiegava che è meglio piangere a Parigi che a Poggibonsi. Il Bambi sostiene che se sei davvero una persona sincera, dopo i 30 anni, se hai più di 5 buoni amici, significa che allora sei in una cella di Sollicciano. Il Marocco vi ha fatto sognare, e sulla scia di un calcio ancora romantico, se da una parte Rocco non resisterà alle mega offerte per Amrabat, dall’altra ci sono i Rangers che hanno avuto la forza di rinnovare il contratto di Hagi. Mentre sono convinto che se Nico fosse una fase del  giorno vorrebbe essere l’imbrunire, dove si vede peggio se uno si lascia cadere. Sinisa è morto ma è sempre più vivo della FIFA. Ci sono momenti di vita quotidiana, tipo l’imbrunire che piace tanto a Nico, sui quali noi passiamo sopra con troppa leggerezza. Oggi voglio invece sottolineare quando il sole è a quell’altezza che entra dal parabrezza e non si vede più un cazzo. Pure se abbassi il parasole, intendo quello che si usa per metterci la ricevuta del parcheggio. Quel parasole che se pure lo abbassi non serve a niente. Per il resto ho in casa tanta di quella Amuchina, e sta svalutando più del bitcoin, forse ci addobbiamo l’albero di Natale.

venerdì 16 dicembre 2022

La Lascialfari


Il Bambi che tra tutte le dipendenze quella che più l’ha fatto soffrire è l’astinenza dalla Viola, alla domanda su quali fossero gli obiettivi per il 2023 ha risposto “arrivarci”. Intanto per riabituarci al campionato, con annesse esternazioni ruvide di Rocco, in concomitanza della finale del Mondiale, in modo da concludere in bellezza il boicottaggio, abbiamo programmato la visione di un film di Thomas Milian, così alla fine possiamo discutere di quanto sia volgare e di come siano decaduti i costumi. Mentre alcuni vecchi diventano saggi, altri Berlusconi. La foto mi serve come spunto per raccontare di quel mio superpotere di trasformare il vino in frasi che di solito non ho il coraggio di pronunciare. Grazie al miglior contratto stipulato di sempre sono spesso a Genova, e ieri parlavano di un pullman di trofie. In San Frediano c’è una donna che lascia tutti, fa Lascialfari di cognome, e per quanto uno possa corteggiarla lei molla sempre tutti sul più bello. Certo, lui diventerà scemo per essere stato illuso, ma se non ci fossero tanti scemi Dialaddarno non esisterebbe la donna a cui piace illudere tutti. Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, essendo ancora il 15 ieri il Bambi ha mandato affanculo un paio di automobilisti che l’avevano schizzato con la macchina mentre camminava in via Sant’Agostino. Intanto la Lascialfari è da un paio di giorni che ha il terrore di salire sul pullman, dove da molti di quelli scemi è stata invitata a salire.

giovedì 15 dicembre 2022

Luna ma non nel senso di Luciano


Con il freddo che ha iniziato ad abitare tra di noi, al Bar Bianchi hanno pensato bene, oltre al cappuccio, di servire anche guanti e sciarpa. E il Berlusconi motivatore alla festa pre-natalizia del Monza ci dice che abbiamo perso una grande occasione a non averlo eletto Presidente della Repubblica. Promessa la sua alla squadra per la quale avrebbe anche le coperture. E alla fine la compagna del Bambi gli ha chiesto di guardarla come Adani guarda Messi. Sarà stata la cena a Baruffi se stanotte ho sognato che qualcuno si intrufolava in casa per nascondere 600.000 euro a mia insaputa. Secondo il Bambi, Sandro Ciotti avrebbe schiaffeggiato Adani con il colletto della camicia. La cena, il vino, lo strafare, sicuramente anche non avere seguito il Mondiale, e poi Nico ancora assente contro il Bastia, prima del sogno dell’estraneo in giro per casa ho riflettuto un po' e forse ho capito meglio un periodo storico che mi è sempre rimasto indigesto. Probabilmente è così che i greci riuscirono ad espugnare la città, grazie proprio al famoso pullman di Troia. Non solo, ho avuto modo di fare anche un’altra considerazione che oltretutto si riallaccia al periodo delle feste. Dalla Terra è possibile vedere sempre e solo la stessa faccia della Luna, tutto ciò dovuto al fenomeno della rotazione sincrona, da qui a pensare che la parte più visibile fosse decisamente spoglia mi ha fatto supporre che gli addobbi li avessero messi sul lato che non possiamo vedere.

mercoledì 14 dicembre 2022

Lapo l'agitato


Posso dire che il Qatargate, gli Arrigo Sacchi di contanti ritrovati nelle abitazioni di europarlamentari e tutto ciò che ne conseguirà mi sorprende meno della mancata esplosione di Jovic al mondiale? Non a caso l’esercizio spirituale di ieri del Bambi è stato quello di camminare immaginando di trascinarsi dietro seicentomila euro stipati in un trolley. Potrebbe anche essere che i soldi di Eva Kaili servivano di fatto alla Juve per finire di pagare Locatelli al Sassuolo. A me per corrompermi basterebbe l’oro di Cabras, comunque. E sapere perché la tallonite si è trasformata in lesione al bicipite femorale è un po’ come capire perché le pecore non si infeltriscono mentre i maglioni si. Con Nico succede esattamente come con “Lapo l’agitato”, facile immaginarsi perché era stato soprannominato così, il bello però è che tutti si preoccupavano quando non lo era, allora in quei casi, per tranquillizzarci e tornare come prima cominciava la mattina con cinque caffè. E Nico si infortuna proprio per non farci preoccupare. Un complottista di Piazza Tasso sostiene che la tendenza all’infortunio di Nico sia parte degli effetti a lungo termine del Crystal Ball. Mentre per la prima volta una reazione ha generato più energia di quella necessaria per innescarla. Succede quando l’arbitro ammonisce per simulazione.

martedì 13 dicembre 2022

L'apparenza inganna


Lo trovo estremamente sbagliato mettere un tetto al contento, e se “Amici miei” fosse stato girato oggi la supercazzola sarebbe “come se fosse Adani”. Insomma, come si chiama quando va tutto bene? Riesling, si chiama Riesling. Che mi ha ricordato quando stavo con una ragazza che vedeva cose che non c’erano. L’unico motivo per cui stavamo insieme. E a un certo punto le ho detto ti amo, se volete il seguito della storia questa volta però dovete pagare. Il Qatargate non può essere usato a favore del boicottaggio, francamente al Bar Bianchi ho sentito persone che per un sacco di contanti sarebbero disposte pure a dire che Nico Gonzalez ha sofferto di tallonite. Quello che ha fatto specie in questo fine settimana, per uno che non guarda il Mondiale, è stato il volteggiare nell’aria dei “Buone feste” che si sono scontrati con “non asciuga un cazzo”. Un fine settimana lungo, di colazioni in pasticceria, dove ho anche avuto modo di scambiare due parole con un tizio di Borgo la Croce capace di mangiare separati uvetta e canditi. Da piccolo dice che li scansava, poi andò a fare un corso con tanto di attestato. Mentre il vantaggio della mini naja è che il nonnismo non dura più di una decina di giorni. Quando si dice che l’apparenza inganna, domenica sera stavo rientrando a casa quando ho visto il Bambi in via Maffia che camminava circospetto, ogni tanto si girava come per controllare se ci fosse qualcuno a seguirlo. Mi è sembrato strano perché è un atteggiamento timoroso che non gli riconosco, specie in una comfort zone come quella. Così ieri l’ho chiamato per chiedergli se andava tutto bene, cosa o chi temesse in quella circostanza, ma molto candidamente mi ha spiegato che il fatto di voltarsi a controllare se lo seguissero non era una forma di disagio, paura o insicurezza, ma solo perché doveva scoreggiare.

lunedì 12 dicembre 2022

Almeno il Mondiale finisce


Del Mondiale dico solo che Putin sta finanziando la nazionale del Marocco per attaccare la Francia dall’interno senza esporsi. Se vince il Marocco sarà la fine di Parigi. Il Bambi finito in un carosello di tifosi marocchini ne è uscito con 200 grammi di fumo. I Mondiali in Qatar sono i postumi di una sbronza senza essersi sbronzati. So che siete così presi da chiedervi cosa penserà l'uomo che tira i rigori, la risposta può darvela solo chi non è coinvolto. La lucidità del boicottaggio ci fa supporre che pensano al rubinetto del gas e se l’hanno chiuso, una condizione che li atterrisce e che provoca l’errore. Da dove viene questo bisogno, quest’ansia di risolvere i grandi misteri della vita? Quando anche la più semplice delle domande non ha risposta. Perché esistiamo? Che cos’è l’anima? Perché sogniamo il terzo scudetto? L’unico vantaggio di questo Mondiale è che finisce, mentre ogni serie tv che si rispetti finirà in maniera enigmatica e non perché lo impone la trama, ma piuttosto perché gli sceneggiatori vogliono spiaggiarci sul divano per altre dieci stagioni. E guardare Carlo Conti ridere mi fa venire in mente la felicità di un tifoso marocchino. Se i francesi vinceranno il Mondiale potremo sempre dire che hanno più culo che bidet. Il pensiero va naturalmente all’ultimo dell’anno, di sicuro c’è che abbiamo già opzionato la presenza della farmacista di piazza Piattellina; irrinunciabile ormai il suo “buona fine e buon principio attivo”. Nella foto Jack vicino al rinnovo.

domenica 11 dicembre 2022

La persona ideale


Il triangolare no, non l’avevo considerato. Anzi, quello me lo sono proprio dimenticato. Non sono certo l’unico che si sta disintossicando dal calcio, magari l’unico a farlo continuando ad alimentare un blog dove si scrive esclusivamente di calcio. Insomma, dicevo di non essere l’unico, perché pure i ragazzi vicini all’ambiente, quelli che hanno fatto car sharing per andare a trombare, ieri alla faccia del Mondiale cercavano finanziamenti per ricoprire il Colosseo di pannelli solari, e per far montare una pala eolica sulla torre di Pisa. Poi con l'aeroporto a Cortina eviteremo di montare pure le gomme da neve. Rossese di Dolceacqua per il pranzo, mentre a Livorno il tema dell’alcol crea tormenti interiori perché la barista argentina ha offerto il ponce al nostro uomo, facendosi strada in lui il dilemma se lo avesse fatto perché ne consuma parecchi o….? Il Bambi si è riappropriato di un aspetto che aveva perso con le dipendenze e col calcio malato: la sensibilità. Mi ha confessato che per amore lascerebbe andare la compagna, così magari gli lascia il parcheggio. C’è invece chi non riesce ad esprimersi anche in mancanza di cattive compagnie come il calcio, e mi riferisco alla nostra amica che cercava un fidanzato a noleggio, insomma, dentro di lei c’è una top model, ma la tiene sedata con il prosecco. E alla fine di una giornata sana, pulita, ci siamo chiesti quelli che abitano a Milano chissà in quale città che non sia Milano potrebbero andare a studiare. All’amica triste perché single, invece del prosecco, abbiamo consigliato di andare a fare un giro all’Ikea e passa la paura. Del resto per lei la persona ideale è quando non ci mette più di 3-4 minuti per scegliere una serie.

sabato 10 dicembre 2022

Rigurgito trasversale


Non solo boicottaggio, ci sono cause di rigetto anche nell’essere perdigiorno. Un rigurgito trasversale.  Per dire dov’è finita la mia passione per il calcio, bisogna tornare ai tempi della guerra italo-turca per la conquista della Libia (1911-12). Da qui un gergo militare che indicava qualcosa di introvabile, finito chissà dove. Dov’è la mia passione, che non si vede più? “Morta in Libia”. Che fino ha fatto Nico Gonzalez? “Morto in Libia”. Come mi aveva suggerito Giglio ho visto  le prime tre puntate di “The Bad Guy”, l’antidoto ai quarti. Spassoso, cool. Un po’ surreale, un po’ pulp, la parodia di tutte le fiction sulla Mafia. La Mafia mescolata ai Simpson, è il mix pop, tra crime e commedia. Lo Cascio l’anti-Neymar. La cosa italiana migliore vista negli ultimi tempi (poi un giorno Claudia Pandolfi ci racconterà la storia delle sue occhiaie). A parte questo, la fortuna è che quando ancora trombavo non esistevano i corrieri Amazon. E aggiungo lontano dagli occhi lontano dal cuore, basta che sia collegato bene con i mezzi. Non ho sottovalutato nemmeno la solitudine dei neoassunti in un giorno di ponte. Intanto un’amica della compagna del Bambi all’aperitivo ci ha chiesto di aiutarla a trovare un fidanzato finto, per tutto il periodo festivo, compreso andare a trovare i parenti. Naturalmente pranzi e cene gratis, in più anche una confezione regalo contenente spumante, panettone e cioccolatini assortiti. Sempre durante l’aperitivo, dopo aver affrontato il tema del fidanzato a noleggio, alcuni dei più giovani, quelli più vicini all’ambiente, per coniugare risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente, hanno cercato di organizzare un car sharing per andare a puttane.

venerdì 9 dicembre 2022

Sorpasso storico


Oggi faccio un ponte della Madonna, non solo, ho preso atto della lista di quelli dell’anno prossimo, così questo capodanno si brinderà finalmente a qualcosa di reale. Per questo alla Rita ho riconosciuto che sono bellissime le parole “ti amo” o “mi manchi”, ma anche weekend lungo non è male. Il Bambi ha fatto invece un discorso più pratico, ovvero, ieri l’altro un mercoledì che sembrava un venerdì, ieri un giovedì che sembra un sabato, oggi un venerdì che sembra domenica, ma la voglia di non fare una sega rimane sempre la stessa. Per le feste, in collaborazione con Confindustria, il Bar Bianchi lancia l’iniziativa del “Caviale sospeso", per tutti gli imprenditori in difficoltà. Ieri nella giornata dedicata all’albero di Natale è uscito fuori tutto il lato minimalista del Bambi. E a proposito di calcio marcio, non spicca solo il Qatar, ieri per Genoa - Sudtirol Manolo Portanova è stato convocato, due giorni dopo essere stato condannato a 6 anni di reclusione per violenza sessuale. Forse siamo diventati solo versioni più sofisticate del cane di Pavlov. Mentre la Cina frantuma record nel fotovoltaico superando i 364 GW, una produzione maggiore del nucleare, un sorpasso storico. O forse il calcio è solo la lucina che resta spenta. Certo, al Bar Bianchi non c’è solo il caviale sospeso, ma anche grandi discussioni, chi è che non ha un amico di quelli che le sparano grosse, e ieri raccontava di essersi ubriacato col ripieno dei cioccolatini al liquore, così che ci siamo messi tutti a fare i calcoli a mente per capire quantomeno se fosse possibile.



giovedì 8 dicembre 2022

Gavino Pancetta


Ho 60 anni ma il dato è in aggiornamento, sono sempre stato una persona equilibrata: se facevo una cosa intelligente, poi mi fidanzavo per far qualcosa la domenica. Molto presto sarò io quello che grida ambo dopo il primo numero uscito a tombola, e intorno avremo gente che si misura la febbre col termometro dell’arrosto. E rimarranno comunque persone che troveranno ancora romantici i cappotti e la brina sulle ragnatele. Poi ci sono sogni che hanno l’aggravante della reiterazione: gran bel sogno con delusione a risveglio, riaddormentarsi e riprendere lo stesso sogno pensando allora che non fosse un sogno, e poi di nuovo il risveglio. Il Bambi anche lui alle prese col boicottaggio, in questo periodo di riflessione ha ripreso a considerare vecchie problematiche che aveva abbandonato perché veicolato le emozioni da altre parti. Tipo come fare a pomiciare con il raffreddore, riproponendo la vecchia soluzione dello sfiatatoio delle balene. Ed essendo diventato un buon fruitore di serie tv, a forza di frequentare piattaforme tipo Netflix, mi sono accorto che su Raiplay ci sono ospedali che non esistono, medici che non esistono nella nostra realtà, e soprattutto medici che parlano continuamente con i propri pazienti. Altro che Careggi, se avrò bisogno mi farò ricoverare da Raiplay. Attenti alla stella di Natale perché muore come il basilico, poca acqua, troppa acqua. Tempo che ho dedicato anche alla mia paura di una guerra nucleare, ho rivestito il ripostiglio di carta argentata e ci ho messo una trentina di scatolette di tonno, acqua e la Settimana Enigmistica con una penna: sono pronto. Diciamo per finire che la vita è come lo stipendio lordo.

mercoledì 7 dicembre 2022

Il ponte sullo stretto è indispensabile per consentire agli stallieri di raggiungere Arcore


Da questo Mondiale di merda tutto mi sarei aspettato ma non che la moglie di Soumahoro fosse bionda. Quando poi si parla di pos bisogna anche pensare che canzoni come “soldi” di Mahmood non avrebbero mai vinto. Mi è anche venuto in mente, tra una serie tv e l’altra, che tutti ciò che inizia con “c’era una volta”, potesse esserci proprio solo quella volta. E che probabilmente morirò con le cuffie. Premesso che il dubbio è sempre una certezza, ho capito che questo calcio era arrivato a raschiare il fondo, quando le uniche persone capaci di farci sentire bene rimasero gli otorini. E confesso pure la mia più grande paura di questo periodo, quando cioè la mattina date il buongiorno, che ci sia qualcuno che prima o poi risponda “buongiorno una sega”. Il Bambi dice che la mia tenacia nello scrivere editoriali è paragonabile solo a quella dei Jalisse quando scrivono ad Amadeus. Nel tempo passato a non vedere il Mondiale ho letto che la nuova frontiera del femminismo nominalista è che vagina deriva dal fodero in cui si infila la spada e quindi non è accettabile, non so come la vogliono chiamare, ma la metafora rende bene come funziona. Anche se mi dispiace. Dal Bambi ieri a cena cotechino, lenticchie e purè perché capodanno arriva quando lo decide la compagna. E l’unica cosa di calcio accettabile è la foto. 

martedì 6 dicembre 2022

Le grandi differenze


La compagna del Bambi si è impaurita quando lui le ha chiesto di essere complice, ha pensato ad una rapina, non all’equilibrio di coppia. Oggi mi sembra arrivato il momento di raccontare come si sono conosciuti, e quindi come mai lei pensa sempre al peggio. Lui era d’accordo con il parrucchiere, così piazzato fuori faceva i complimenti alle signore che uscivano, e il parrucchiere gli dava 3000 lire per ogni “ciao bella topona”. Solo che lei non era andata a farsi capelli, ma a portare l’F24, così dapprima lo mandò affanculo. Poi una volta coppia, a cena dai suoi si parlava di canzoni che rappresentavano la colonna sonora della propria storia d'amore, “La prima cosa bella” quella dei genitori di lei, e alla richiesta di quale fosse invece la loro, lui rispose “C’è da spostare una macchina”.  Adesso che il Mondiale entra nel vivo della sua morte mi impegnerò, dopo la baguette, a fare entrare anche ancheil pane carasau/guttiau come patrimonio immateriale dell’Unesco. Del resto siamo pieni di amici estranei. E il bello di non vedere il Mondiale è che ogni giorno ai capi di imputazione del CDA della Juventus si sommano reati di ogni tipo. Ultimo il furto di bestiame. Il digiuno dal calcio mi rende un po’ più tollerante, tanto che posso perdonare la Rita se mi tradisce, ma non posso perdonarla se il tizio con cui mi tradisce mi beve il Riesling. Rimane solo l'inaccettabile rincaro del 21% sulle uova, ero rimasto che uscissero dal culo della gallina, ma forse è cambiato qualcosa. Tra le grandi differenze ai tempi del peggior Mondiale della storia, e della fase di decomposizione del calcio più in generale, c’è che negli anni novanta a Sanremo cantavano Toto Cutugno, Iva Zanicchi, Peppino di Capri, per fare contenti gli anziani. Quest’anno mettono Grignani, Articolo 31, Paola e Chiara, Giorgia, per lo stesso motivo. Solo che gli anziani siamo noi. 

lunedì 5 dicembre 2022

Vieni che ti riscaldo la nastrina


In tempi di Mondiale da sqatarro, vedere Ultimo per ultimo mi sembra un rimettere le cose a posto. Non vedere calcio mentre tutti vedono calcio ti dà il vantaggio di riflettere sulla vita, magari divertendosi a riassumere in metafore, aiutati dal clima natalizio: prima si crede in Babbo Natale, poi non si crede in Babbo Natale, poi si diventa Babbo Natale, e alla fine si sembra Babbo Natale. E’ bello pure evadere dal calcio malato andando a sedersi al tavolo di un caffè e mettersi a leggere come un vero poeta francese. Mondiali senza sentimento con neanche un minuto di silenzio per ricordare il polpo Paul. Tempo per vedere un bel documentario sulla storia del cappello Borsalino. Storia e tempi così lontani. Spero che una volta finito il Mondiale verrete sul blog già addobbati. E l'ottimo “Gaul” aiuta a scrivere titoli che poco hanno a che fare con tutto il resto. C’è però anche il lato negativo del non guardare partite, non fai in tempo a perdere la testa per una che la uccidono dopo un quarto d’ora, così per un’intera serie tv ti toccherà seguire le indagini, e allora cambi serie tv e di nuovo perdi la testa per una che questa volta la uccidono dopo due minuti, e per questo ci si mette a scrivere l’editoriale. Mentre la statistica della tastiera dice che la W viene usata troppo poco.

domenica 4 dicembre 2022

W i ponci


Come regalo ho scritto a Babbo Natale chiedendo di non fare più svolgere un Mondiale di bottino così, con un PS chiarissimo: “Non vale uccidere me”. Ho specificato che sarebbe più facile, e che con tale consapevolezza mi sarei accontentato anche di un trenino pur di non soccombere. Il gobbo di Santo Spirito, sicuramente debilitato dallo scandalo del falso in bilancio ha contratto la variante “Cerberus” del Covi, diventando la prima figura mitologica con tre teste di cazzo. Il mio totale rifiuto a seguire il Mondiale, a partecipare a qualsiasi discussione in merito, quindi anche a non leggere i vostri commenti, mi spinge a sperare solo per i colori Viola (anche se non ci credo tanto), e quindi a un grande Mondiale di Jovic. Sono più portato a seguire serie tv e a gustare la pizza del forno, unta, saporita, crosta al titanio, bona! Le serate di questi mondiali sono le più adatte per rivalutare i miei comunque (il calcio è marcio). Ieri ho messo i Beatles oggi vado sui Bee Gees. Mentre è stata “para ti, para trovarte” la risposta che ha dato la barista argentina all’amico livornese che le chiedeva come fosse capitata da quelle parti. Dal culo di massello al panino col lampredotto che a un certo punto ha fatto passare il mal di testa al Bambi, certo, la scienza ufficiale dirà che è stato il Brufen, ma io dico che è merito del lampredotto. Se è vero che non ho alcun interesse verso il Mondiale è anche vero che il Mondiale non ha un granché voglia di interessarsi a me. E’ legittima difesa. Comunque ad ogni sabato mattina piovoso corrispondono due colazioni con maritozzo uguali e contrarie. Continueremo a pagare le accise, ma ci rifaremo con le vongole dell’Adriatico.

sabato 3 dicembre 2022

Minestrina e grappa


La fase di decomposizione dell’immagine Juve Qatalizza la mia attenzione, dal bilancio 2021/22 mancherebbero 34 milioni, 36 sul campo, 5 secondo la Questura. Prossimo processo, stella da appuntare sulla maglietta. O forse è colpa dell’età, e che durante gli anni mi è calato l’interesse per questo calcio positivo al Covi (spurghi), e non solo, prendiamo il tipo di donna desiderata che pure quello è mutato nel tempo, dall’estroversa, alla seria e poi alla pudica, la provocante, la professionale, la sfacciata, l’algida, per terminare con l’attuale. L’inesistente. Come la fotografia degli italiani del 2022, spaventati, malinconici, ansiosi. Margherita Buy insomma. Intanto il Bambi si è armato di scudo psicologico di fronte a tutti quei casi in cui nella vita si incontrano le Parisine, quando lui fa, e i ringraziamenti me li becco sempre io, pur non chiamandomi Mario. Del Mondiale dal Bar Bianchi mi giunge solo notizia che non esistono più squadre futon. E in momenti di Mondiale boicottato voglio ricordare che Rodari nel '72 durante una conferenza raccontò che non bisognava mettere i prefissi solo ai numeri, ma anche alle parole. C'erano lo staccapanni, lo stemperino, la bispenna, ma c’era soprattutto lo scannone, unica arma in grado di far scoppiare la pace. Ricordo quando ancora amavo il calcio, ero anche trasgressivo, c’è stato un periodo in cui ho avuto una storia con una ragazza che aveva lo stesso nome di mia sorella. E pensare che quel gobbo di Santo Spirito dice che non c’è stata nessuna irregolarità, che Paratici avrebbe fatto plusvalenza anche con Pacione.

venerdì 2 dicembre 2022

Breaking Budd


Titolo che mi ha suggerito il Bambi dopo aver appreso che in Thailandia un tempio buddista ha chiuso a causa dei monaci tutti ricoverati in ospedale, risultati poi positivi alle metanfetamine. Quel camper posteggiato davanti avrebbe già dovuto destare sospetti. E la Juve che quando dopo tanti sforzi per rifarsi una reputazione, ci ricasca punto e a capo, forse anche peggio di prima, è proprio come il Bambi quando ci ricasca dopo essersi disintossicato. Insomma, Arrivabene ma finisce male. Ieri la luce di dicembre sapeva di mela cotogna, e senza bisogno di droghe. Sto seriamente pensando di smettere di pensare, prima però nella lettera ai Corinzi ho scritto di mettersi a sedere ed ordinare perché stavo parcheggiando in via Sant’Agostino. Visto il falso in bilancio dei gobbi ritrova slancio la mia lotta alla criminalità organizzata pagando il caffè con carta di credito. Alla fine della giornata il Bambi, che ha messo un’altra croce sul calendario del digiuno Mondiale, si è addormentato con il telefono in mano e ha acquistato uno scaffale dell’Ikea (Kallax), firmato una petizione a favore della Palestina, e scritto un messaggio su Fiorentina.it. Così penso ai grandi scrittori, a cosa e a quante pagine potrebbero riempire per descrivere il sapore delle poppe senza nominarle. Mentre il “coho lezzone” lancia la prima ricetta gourmet per il ceto medio”: trofie Esselunga, pesto Conad, grana grattugiato primo prezzo Eurospin. Ma alla fine non valgo la pena, anche se ho intuizioni antisettiche del cavo orofaringeo tipo Benagol Benassi.

giovedì 1 dicembre 2022

Quanto è profondo il pozzo dei desideri?


Ma la Juve c’è ancora? Domanda che non vuole prevaricare argomenti quali il Mondiale. Al Bambi, che ieri ho dovuto riprendere per il modo di vestire che non vuole nascondere passato, ma neanche un presente turbolento, mi ha risposto, ghiacciandomi, che il doppiatore del cartone di Peter Pan è morto a 31 anni di overdose, per dire come fosse entrato nella parte. Un Nurofen a lui, un gin tonic a me e siamo stati subito meglio. Mentre ora la Serie B rischia la Juventus. Perché il bene alla fine trionfa sul male, e spesso trionfa sul benino. Ieri nel 75 usciva quello che sarebbe diventato il più famoso album jazz solo, e a proposito d’improvvisazione, scrivendo mi è venuto in mente se fosse il caso, vista l’ora del primo utente che si presenta sul blog a dare il buongiorno, di chiedergli “E’ troppo presto per un whiskey?". Non ho ancora parlato del Mondiale, oggi lo farò con una semplice constatazione che mi permette di parlare di alcuni fatti oggettivi senza dover per forza guardare le partite. Ritengo quindi che questo in Qatar sia il primo Mondiale nella storia dove il pubblico è più ricco dei calciatori. Insomma, ho perso gusto nei Mondiali senza neanche avere il Covid.

mercoledì 30 novembre 2022

Fino alla fine della Juventus


Con tutti i falsi in bilancio che si perpetrano nel nostro Paese proprio la Juve dovevano andare a controllare, mi diceva quel gobbo dell’idraulico di Santo Spirito, che poi non è niente di diverso da ciò che è successo ad Ischia, con tutti gli abusi edilizi che ci sono in Italia proprio lì è andato a fare l’acquazzone. VAR o non VAR la colpa è di un rigore finanziario sospetto. Gianluca Ferrero se non ho capito male dovrebbe essere il nuovo curatore fallimentare. Non è certo colpa mia se questo scandalo Juve, se questo odore di Serie B nell’aria, mi distolgono dal Mondiale. Adesso i vulcani che dopo anni e anni di silenzio si risvegliano e sbottano un po’ possiamo capirli. Il Bambi ha festeggiato addentando un panino con la marmellata di albicocche e il burro di arachidi, una roba che ti mette contro i compagni, i fasci, i nutrizionisti, e il pane in cassetta, però al farro, giusto per confondere le idee sul Mondiale. Fosse solo non guardare questa manifestazione in Qatar, il problema vero è che mi sono distratto un attimo e mi ritrovo un figlio di 23 anni. Negli anni ho conosciuto tante persone, e oggi vi parlo di una perché è l'esatto contrario di Nico Gonzalez. Questo tizio, a differenza dell’argentino, si aggrappava a tutto pur di non cadere: è capitato che si aggrappasse al tram, che si aggrappasse al cazzo, che si aggrappasse al collo. Finché alla sua porta bussò la morte. Aprì la porta, riconobbe la morte e si aggrappò a lei per essere portato via. Forse perché la morte è l’unica cosa che riesca ancora a stupirci. Altro che una tallonite degenerata in lesione di secondo grado del bicipite femorale.

martedì 29 novembre 2022

La via di mezzo


La discussione sulla propensione al tuffo da parte di Nico, che di conseguenza innesca il dibattito tra chi sostiene che è più simulatore e chi invece che è più soggetto a subire falli per tipologia di movimenti, mi ricorda tanto quei divorzi dove lei va a trombare con un altro, ma solo perché lui la trascurava, che insomma non si capisce quanto lei sia puttana o lui trascuratore. O anche la Santanché quando assicura che il fango non rovinerà la stagione turistica è come il sindaco di Amity (film Lo squalo) che invita a fare il bagno e a rilassarsi che è tutto ok. Oggi vi voglio presentare il salumiere (in foto) che mi procura il salame del Chini (Gaiole in Chianti). Perché mi spingo fino al punto di mettere in atto iniziative private di questo tipo? Non seguendo il Mondiale ho difficoltà ad attirare la vostra attenzione con argomenti che non siano quelli attinenti alla manifestazione, quindi la necessità di tirare fuori storie di vita che possano in qualche modo distrarre dal Mondiale di Jovic. Oggi vi racconto di quando il Pizzichi è stato primo ballerino dell'Opéra di Parigi e conobbe la dura realtà della pressione psicologica degenerata poi in disordine alimentare. Volevano che perdesse 25 chili, a volte riusciva persino a digiunare, ma ne perse solo 3. L’alternanza “digiuno/baguette con il lampredotto” non funzionò mai. Poi si fidanzò con una pornodiva, fu un'epoca d’oro, fino a quando lei non cominciò a portarsi il lavoro a casa. Mentre a quelli di una certa parte di Livorno il lunedì rallegra, rivedono le colleghe maiale e la barista argentina supersexy dal culo di marmo. Non guardo il Mondiale perché sono disincantato a tal punto da non aver nemmeno più bisogno di affetto, ma di affettato. Tutto comincia sempre o in un giorno grigio e ventoso oppure in un giorno torrido di piena estate; la via di mezzo esiste solo per un editoriale squallido.

lunedì 28 novembre 2022

Vince nettamente l'Ikea


E’ passato indenne anche il fine settimana senza neanche un fotogramma, con il giga di connessione e il 4K totalmente a disposizione di altro. Nella classifica delle priorità anche le pastiglie per la lavastoviglie hanno surclassato il Mondiale. Magari se i prossimi verranno disputati in Iran si vedrà cosa fare. E’ anche vero che il parroco d’Ischia ha organizzato una notte di preghiera, mentre mi sarei aspettato più un paio di stivali e una pala. O forse l’ha fatto per esorcizzare l’arrivo di un qualche politico con la felpa “Ischia”. Ieri ho ritrovato in garage il vestito di Babbo Natale, per anni ho ricoperto questo ruolo quando inseguivo il culo della Sandra per incolpare quel pover’uomo del vero Babbo Natale. Quello fu un periodo burrascoso, il secondo, dopo che già ebbi a mostrare l’indisciplina attraverso il caos che le maestre cercavano di ristabilire con gli idranti e le cariche della polizia. Effettivamente sono stato molte cose, qualche volta, forse, anche me stesso. E se Nico non gioca noi non possiamo certo fare la morale, noi che compriamo le caramelle che ci piacciono meno perché ci durano di più. Chiudo con la conversazione surreale tra il Bambi e la compagna, nella quale lui sosteneva senza nessuna attenuante di aver commesso tale ragionamento sotto effetto di droghe o alcool, che il pinguino si accoppia e resta con la solita compagna per tutta la vita, sostanzialmente perché non si è mai visto un pinguino con la moto, non si è mai visto un pinguino giocare a calcetto, non si è mai visto un pinguino consumare la cena sul divano davanti alla tv, non si è mai visto un pinguino guardare i Mondiali in Qatar.

domenica 27 novembre 2022

Si perditempo


Malgrado la nuova tv continua lussurioso il digiuno dai Mondiali. Meglio i calzini sul termosifone che quando te li metti sono belli caldi. E giuro che non è un problema di Qataratta. Aver scoperto che la Sardegna è ultima al mondo per natalità mi ha portato a pensare come ci si sente ad essere condannati a non accontentarsi del mondo nel quale si vive e tentare di migliorarlo, sempre e comunque. Anche a costo di trombare la Canalis. Certo, se poi si è ingegnere allora è una maledizione. Ieri dopo aver fatto la spesa mi sono reso conto che l’età non si conta più in anni, l’età si calcola ormai attraverso le occasioni che trovi, intendo nell’arco della giornata, per utilizzare la pellicola per alimenti. Di rilevante nelle giornate del Bambi, invece, c’è stato in settimana che dopo aver mangiato del groviera fritto con sopra delle cipolle caramellate, ha ricevuto dal fegato una lettera con dentro un proiettile. Mentre per il black friday il suo codice sconto è stato “protettore gastrico”. Ieri ho sognato di scrivere un editoriale che si intitolava “pennichella dopo pranzo”, nel quale cercavo di spiegarmi l’accento romanesco se avessero parlato latino. Concludendo che non sono mai esistiti. Amara considerazione, questa volta di stampo fiorentino, quest'anno hanno reso meglio le olive di Nico Gonzalez. Viste le luminarie vi racconto di quando alla fine degli anni settanta Babbo Natale, una volta passate le feste prese in affitto un appartamento in via del Leone. Successe che la Sandra, figlia di un’amica di mamma, la Tosella, chiese come regalo a Babbo Natale di avere un bel culo, anzi il più bel culo di San Frediano. Lui esaudì il suo desiderio. Da quell’anno Babbo Natale si trasferì in Oltrarno e quella pantalonata di culo lo trasformò in un maniaco. Ogni età del resto ha la propria bellezza, la mia adesso è la colazione. Vi lascio con l’ennesima domanda esistenziale: “quali mondiali?”

sabato 26 novembre 2022

Indò tu vai le son zuppe di cipolle


Ieri mi hanno portato la fibra in casa (Sky Wifi), due napoletani di Open Fiber che hanno terminato l’intervento esclamando “ è na bbomba signò”, la Rita gli ha fatto il caffè e se ne sono andati. Sti napoletani sembrano quasi tedeschi, sempre a intercalare ja, ja, jamme bell, ja strunz! Adesso la connessione mi permetterà di svariare tra partite, serie tv e gaming, probabilmente avrò materiale sufficiente per fare un’analisi su quando gli chef stavano in cucina e non rubavano il mestiere ai presentatori, opinionisti e intrattenitori tv. Serie tv che sempre più mi fanno esclamare “è una bella storia”, poi “che razza di sonno mi è venuto”, e infine “non ci ho capito una sega”. Domani zuppa di cipolle con accenno alla pittura olandese. Non solo cucina informale. Forse sarà perché mi alleno troppo, ma essere giovani è stato molto stancante, mi capitasse adesso non ne avrei la forza, mentre il Bambi sostiene che i veri ribelli fanno l’orto in inverno. Così come alla fine un po’ l’ho capito Joe Barone, poi ho smesso. Il matrimonio tra la zuppa di cipolle e il Salice Salentino Riserva mi ha fatto riflettere sulle spose delle quali non si riesce a capire cosa guardare prima del fatidico “Si”. Lei non si può guardare, le sue poppe non si possono guardare, il suo culo non si può guardare, le sue cosce nemmeno, in pratica non ci rimane che guardare il suo babbo. E a proposito di guardare, del Mondiale niente, non ho ancora visto una sola immagine. Del mondo ho capito questo, ci si guarda negli occhi, e nel buio si accende una piccola luce. E' il Bambi che si fuma una canna.

venerdì 25 novembre 2022

Salto generazionale


Del Mondiale oggi posso dire di aver preso atto, che ieri avete accennato qualcosa nei vostri commenti. Io sono più legato alle luci rossastre del tramonto nelle quali si sente di più il bisogno di rifugiarsi in un bel paio di poppe. Rimane da subire l’insopportabile prosopopea degli addetti ai lavori, subito dopo c’è il poké che è un'insalata di riso non mescolata. L’ultima volta che sono stato a portare i fiori al Galli, mi sono imbattuto in una tomba di famiglia tutti con lo stesso nome, dalle date diverse ho capito che non si trattava di uno resuscitato due volte. Per quanto riguarda il metaverso, invece, quello ideale per me è quando per metà verso e per metà bevo. Il Bambi dopo che ha letto del Galli mi ha suggerito di raccontare anche del povero Casavecchi, di cui mi ero colpevolmente dimenticato, a Riccardo il chiacchierone piaceva parlare alle persone, gli piaceva proprio un sacco, specie la mattina ancora prima di prendere il caffè. E infatti qualcuno lo uccise. E a questo punto mi preme dire che ho chiuso il blog nel 2020, in realtà noi siamo tutti fantasmi e non possiamo abbandonarlo finché non risolviamo le nostre questioni in sospeso. Salvo il ricordo di un tizio che girava in San Frediano alla fine degli anni 80, piaceva a tutti, l’hanno ricoverato in psichiatria. Vi lascio con una domanda non propriamente tecnica, quindi non vorrei mettervi in difficoltà, confido nella vostra comprensione, insomma, secondo voi la giovinezza a quale età finisce? Considerato che il vero salto generazionale è tra chi usa tutte le dita per scrivere e chi ne usa una solo per mano.

giovedì 24 novembre 2022

Sto andando a fare la pala eolica


Del Mondiale oggi dico solo che Kubo del Giappone potrebbe andare alla Juve come upgrade di Cuadrado. Incipit che mi serve per dire che i giapponesi sanno benissimo come si sente un tifoso Viola dopo il gol dell’Inter nel recupero. Ieri mi ero dimenticato di dirvi che il Galli, vista la situazione che lo vedeva impossibilitato a sedersi per non consumare i pantaloni, ad un certo punto della sua vita, lasciò scritte le parole che voleva sulla lapide, e l’altro giorno a Trespiano, rileggendole mi hanno strappato un sorriso (sono quelle del titolo). Sulla mia farò scrivere “Verrà quella notte che porterà consiglio”. Il Bambi, invece, ha dovuto litigare con la sorella che non ne voleva sapere, e ha lasciato detto di scrivere “Dai un titolo o una didascalia a sto cazzo che te se frega”. La sorella è contraria nel senso che non è proprio un modo di dire fiorentino, ma a lui l’ha insegnato un sommelier della porchetta. Io a proposito di tombe e di aspettative, ho un’idea del paradiso fatta di poppe, Salice Salentino Riserva di Cantele e derivati del quarto stomaco dei bovini. Il Bambi il Mondiale invece se lo guarda, e ciò ha scatenato una forte turbolenza nella coppia, perché una volta l’unica sicurezza tra di loro era la durata delle partite, così si davano appuntamento alla fine. Adesso non c’è più neanche questa certezza, e lei lo manda affanculo mentre lui sta aspettando il fischio finale che in alcuni casi arriverà tra un anno. Chiudo dicendo che ieri potreste aver sentito un forte profumo di agrumi per colpa mia che a un certo punto ho sbucciato un mandarino e subito l’odore di mandarino ha invaso tutta la casa, tutta la via, tutta la città.