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domenica 4 dicembre 2022

W i ponci


Come regalo ho scritto a Babbo Natale chiedendo di non fare più svolgere un Mondiale di bottino così, con un PS chiarissimo: “Non vale uccidere me”. Ho specificato che sarebbe più facile, e che con tale consapevolezza mi sarei accontentato anche di un trenino pur di non soccombere. Il gobbo di Santo Spirito, sicuramente debilitato dallo scandalo del falso in bilancio ha contratto la variante “Cerberus” del Covi, diventando la prima figura mitologica con tre teste di cazzo. Il mio totale rifiuto a seguire il Mondiale, a partecipare a qualsiasi discussione in merito, quindi anche a non leggere i vostri commenti, mi spinge a sperare solo per i colori Viola (anche se non ci credo tanto), e quindi a un grande Mondiale di Jovic. Sono più portato a seguire serie tv e a gustare la pizza del forno, unta, saporita, crosta al titanio, bona! Le serate di questi mondiali sono le più adatte per rivalutare i miei comunque (il calcio è marcio). Ieri ho messo i Beatles oggi vado sui Bee Gees. Mentre è stata “para ti, para trovarte” la risposta che ha dato la barista argentina all’amico livornese che le chiedeva come fosse capitata da quelle parti. Dal culo di massello al panino col lampredotto che a un certo punto ha fatto passare il mal di testa al Bambi, certo, la scienza ufficiale dirà che è stato il Brufen, ma io dico che è merito del lampredotto. Se è vero che non ho alcun interesse verso il Mondiale è anche vero che il Mondiale non ha un granché voglia di interessarsi a me. E’ legittima difesa. Comunque ad ogni sabato mattina piovoso corrispondono due colazioni con maritozzo uguali e contrarie. Continueremo a pagare le accise, ma ci rifaremo con le vongole dell’Adriatico.

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