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martedì 31 gennaio 2023

Spreco imperdonabile


Dopo il gol sbagliato da Milenko confesso di aver chiesto al farmacista qualcosa per la fauna intestinale, non solo, la merla non sa del riscaldamento climatico di Greta. Mentre la mia non è paura di non farcela ad arrivare a fine stagione, è consapevolezza. Perché quando la Fiorentina latita tra le mie passioni, mi appare sempre una gran passera, la incrocio, e lei fissa l’orizzonte non degnandomi nemmeno di uno sguardo distratto. Perché trovano così interessante l’orizzonte? Così quando la Fiorentina latita tra le mie passioni, ed è già passata quella gran passerona di cui sopra, guardo l’orizzonte per capire cosa ci sia, e al massimo c’è una Panda. A questo punto mi sento di poter eleggere come coppia dell’anno il padre di Djokovic e la mamma di Zaniolo. Speriamo che almeno mercoledì non mi faccia male il buonumore, perché in questo scorrere degli anni abbracciati alla mediocrità, ritrovo pari pari il medioevo dei passaggi a livello. Accontentarsi di non perdere è come evitare di sorridere per paura che con il freddo si spacchi il labbro inferiore. L’errore di Milenko? Lo stesso di quando per smorzare il piccante delle olive ho usato il gin tonic. Non vincere certe partite? Un autolavaggio e nessuno a fianco da ravanare in mezzo alle cosce. Spreco imperdonabile.

lunedì 30 gennaio 2023

Il sapore della rivincita


Alla fine la partita ci ha detto che non siamo nella merla fino al collo. Ma su quel fine ci dovremo ritornare purtroppo, perché adesso chi glielo dice a me cosa è successo alla fine? O magari saltiamo da una sconfitta a una vittoria mancata per non diventare farina di grilli. E se tutti avessimo il dono della sintesi, tipo squadra incapace di dare gioie, i poeti non esisterebbero. Le prime parole del Bambi dopo la partita. Così gli ho chiesto cosa gli avessero fatto i poeti. Si sfondano di tristezza è stata la sua risposta. Abbiamo discusso se mettere al bando la poesia, o la tristezza. Poi abbiamo deciso di mettere al bando la tristezza della domenica Viola. Il gol sbagliato da Milenkovic, dopo una buona partita della Fiorentina che meritava la vittoria è la tipica situazione che inchioda il tifoso Viola al suo triste destino. O si perde e ci si incazza o non si vince e ci si incazza. Oppure come ho letto sul blog ci si accontenta di non aver perso perché siamo assuefatti al peggio, noi che per mettere a frutto la nostra passione abbiamo investito sui fondi del barile. A me non succede purtroppo, perché se non avessimo divorato quell’occasione finale potevamo andare a letto con una gioia, anche se una tantum, senza rammarichi, e invece no. Così, adesso potreste incontrare quella che vi piaceva tanto al liceo però non vi considerava neanche di striscio, e ora segnata dalla delusione di una partita nella quale la vittoria è stata buttata via all’ultimo istante, per un niente, vi dice che gli piacevate. Non credetele come avete fatto con Rocco. Ditele che il pareggio vi soddisfa, e godetevi il sapore della rivincita.  

domenica 29 gennaio 2023

Le conseguenze di questa stagione


L’Empoli allunga, il Bologna se ne va, Monza, Salernitana e Lecce ci amano così tanto che ci seguono da vicino. E chi pensa che siamo depressi per questo sbaglia, stiamo solo raccogliendo le forze per rinascere. Del resto il tifoso Viola sa bene che non c’è nessuna che te la da quando ne hai bisogno. Con queste consapevolezze stamani mi butto su un maritozzo alla panna, dopo che ieri mi sono misurato sui 50 e sui 200 stile libero a Colle Val d’Elsa per il trofeo Buonconvento. Forse ci rimane Sanremo, Brekalo e poco altro. Certo, anche il Viola Park. Magari il fondo del barile è il coperchio di quello di sotto. Così, per gestire la situazione, ho fatto di necessità virtù e di virtù di nuovo necessità. Anzi ci ho perso pure due euro di commissioni. Adesso la prima cosa che guardiamo di una donna è se sta uscendo dal parcheggio. Mentre sono favorevole alla questione degli atti osceni in luogo pubblico solo se estendiamo la cosa anche alla reattività di Jovic in area di rigore. Purtroppo le conseguenze di questa stagione Viola si ripercuotono poi sul sociale dei propri tifosi, prendi il Pizzichi che ha deciso di rompere con la pasta, un sodalizio che andava avanti da 47 anni, poi così, dopo il gol di Mirancuk tutto è finito. Anche Giovanni Rana l’ha chiamato dicendogli “Ma sei scemo?”. Adesso qualche volta Giovanni Rana viene al bar Bianchi. Noi che lì avevamo fondato il Viola Club Gira la Pasta. E alla fine non capisco perché sentiamo il bisogno di scrivere qui sul blog quando potremo fare la stessa cosa sui muri o sulla macchina della vicina stronza.

sabato 28 gennaio 2023

C'è anche un aspetto positivo


Oggi inizio coi famosi sogni di tifoso nel cassetto, quelli che mi sono rimasti. Trovo corretta l’affermazione della società che siamo una squadra forte, come il cappio che aiuta per la cervicale, il gas che fa respirare meglio, e la parmigiana che è un digestivo. Noi tifosi Viola siamo un buco nero, inghiottiamo tutto quel po’ di buon umore che ormai è rimasto solo a Joe e Rocco. Mentre la partita della Fiorentina equivale ad un cocktail di farmaci per dormire. Non passerà molto che ci troveranno tutti a camminare parlando da soli. Ma non c’è solo la Fiorentina a minare la serenità, un tempo mi davano del tu, oggi mi arriva la palla tra i piedi, prima di restituirla ai bambini accenno un palleggio elegante, e loro minacciano di chiamare i Carabinieri. Dopo Brekalo regalato come Jovic, la prossima mossa sarà mettere il fazzoletto da naso nel polsino. E a proposito dell’operazione Brekalo la compagna del Bambi ha sfruttato la giornata di sole per fare una lavatrice di veli pietosi, così asciugano subito. Visti gli strateghi del mercato Viola, per la partita di domani mi sento di consigliarvi di mangiare molto pesce. Lo scorso anno a gennaio abbiamo venduto il capocannoniere, quest’anno per mantenere lo stesso tenore vado a prendere la tessera del PD prima che arrivi febbraio. Così l’anima si è messa in pace e con le braccia incrociate, ha detto sono triste sia se resto sia se me ne vado, quindi resto. O me ne vado. L’unico aspetto positivo è che dopo essere inciampati contro il Toro si sono rimarginate le sbucciature sulle ginocchia.

venerdì 27 gennaio 2023

L'esperimento


La notizia positiva è che non esistono ulteriori margini di peggioramento. Sappiamo che stanno lavorando per salvare la nave, anche se si sono dimenticati di contare le scialuppe di salvataggio. Per me Rocco non è mai stato un neonato, mentre Joe crede nella reincarnazione consensuale. Non mi interessa nemmeno più sapere il motivo che ha spinto Commisso a comprare la Fiorentina, o forse è solo mancanza di coraggio, la solita che non mi permise di chiedere alla maestra la differenza tra industrie siderurgiche e metallurgiche, e oggi vivo nell’ignoranza. Il Bambi per alleggerire la tensione in attesa della partita di domenica mi ha raccontato le sue gesta epiche di ex ladro di autoradio. Oggi si limita a rubare le merendine ai bambini di via Maffia, ma poca roba, soprattutto da quando le mamme si sono fissate di dare loro roba bio che a lui fa schifo. Mentre nel segno lasciato finora da Jovic il Bambi ci pianterebbe i broccoletti. A questo punto mi viene da dire che anche la Fiorentina è come la vita, un esperimento gestito da profani. Il Bambi dice che non li capirà mai i Commisso’s, come era già successo con la madre quando su 8 miliardi di persone chiedeva proprio a lui un nipotino. Personalmente, invece, penso che Pradè nel tempo libero faccia il copridivano. Poi so benissimo che ha un certo fascino, specie per chi viene da oltreoceano, ma glielo dico senza tanti giri di parole: posatelo!

giovedì 26 gennaio 2023

Il gesto distensivo


Ci pigliano per il culo anche a Empoli perché non sanno del Viola Park quelle fave. Portare in trionfo Rocco alla fine è stato come candidare Messina Denaro alle elezioni comunali. Penso che gli italoamericani potrebbero andare a impattare positivamente altrove. E se cerchi è più facile trovare Emanuela Orlandi che una buona operazione di mercato di Joe e Pradè. Per non parlare di Italiano che cerca la quadra, poi quando la trova ha la macchina in seconda fila con le quattro frecce. Così la Rita ha deciso di portarmi dal veterinario. E’ un bel periodo, uno di quelli che noi tifosi Viola inciampiamo benissimo. Non a caso ho attaccato il calendario della farmacia in cucina, e lo toglierò solo quando avremo preso Icardi. Penso che ci manchi solo lui, così Wanda Nara potrebbe fare la madrina per l’inaugurazione del Viola Park, e non mi dite che non stanno più insieme perché per venire a Firenze ci si rimetterebbero. Alla fine mi viene da pensare che questo ritardo sul progetto sia voluto, in modo da poter trarre i festeggiamenti. E vorrei fregarmene di tutto questo proprio come fa l’autista del furgone bianco, che gira tranquillo nonostante l’uccello gigante disegnato sulla fiancata con lo spray blu. Vi esorto come gesto distensivo a non giudicare questa proprietà dalla prima impressione, giudicatela verso la quarta, è lì che iniziano a fare schifo.

mercoledì 25 gennaio 2023

Fino al Viola Park


Combatto il triste presente Viola col ricordo della Beatrice dalle poppe grosse. Fino al Viola Park naturalmente. Perché la partita della Fiorentina è diventata una rottura di coglioni al pari del navigatore con le indicazioni mentre ascolti la canzone preferita. Insomma, la passione non ha età, diciamo al massimo una protesi di titanio all’anca, e non ci sente neanche più. Però ha le analisi migliori di quelle di Barone. Una passione che aveva un grande cuore, ma una prostata ancora più grande. Però ancora accendo la televisione quando c’è la Viola, sono forte, sì, e la riprova è quando alla Coop prendo in mano una busta di rotelle di liquirizie Haribo e poi le lascio lì. Magari la gioia è racchiusa in barattoli troppi duri da aprire, così come il libro è il modo più intellettuale per ammazzare uno scarafaggio. Siamo essere strani noi tifosi Viola, prendi il Bambi che gli è venuto da piangere all’improvviso, senza motivo, mentre tutto sta andando a meraviglia. Del resto tra le tante stranezze c’è pure la parola “polpacci”. Un nome brutto per una parte femminile  meravigliosa. E purtroppo certe volte arrendersi non serve, perché non cambia niente lo stesso.  Da Genova è tutto.

martedì 24 gennaio 2023

La notte fa freddo


La Rita aveva cominciato a preoccuparsi quando gli dissi che alla vista di Rocco sentivo il bisogno di toccarmi, aveva pensato a un malsano autoerotismo, poi l’ho tranquillizzata dicendo che si trattava solo di superstizione. O forse più semplicemente i tifosi Viola sono quelli che nella vita passata hanno avuto tanto culo. Nella foto ho voluto dare risalto a un tifoso Viola mummificato lungo l’arida costa desertica di Atacama, risalente al 7000 a.C. circa. Il tifoso Viola è seduto lì da 9000 anni, il tempo trascorso dall’ultimo gol di una punta. Temo che così come in Africa si è cominciato ad utilizzare la tinta rosa per colorare le zanne di alcuni animali, rendendo così l’avorio e la cheratina invendibili, anche i nostri eroi in pantaloncini si fanno i tatuaggi con la stessa tinta, di fatto risultando anche loro invendibili. Per questo momento di profonda frustrazione sto cercando di consigliare la Rita su come affrontare meglio certi post partita, ieri aveva l’aspirapolvere da una parte, bicchiere di vino nell’altra mano. Purtroppo l’intelligenza artificiale non appaga le mie richieste più fantasiose tipo la mitica rovesciata di Cabral. E la notte non a caso fa freddo, sembra il gol di Mirancuk. O se preferite un girone di andata dietro l’Empoli.

lunedì 23 gennaio 2023

Tanti anni di matrimonio


Per cercare di risollevarvi un po’ dalle pene d’amore per la Viola, vi ricordo che anche con il mal di denti non si scherza. E in tutto ciò siamo solamente a gennaio. Ma per fortuna c’è la domenica, un giorno da dedicare tranquillamente ai commenti della partita. Ormai l’unica soddisfazione che ci rimane è quella di fare il check-in online. Purtroppo la partita della Viola ha preso il sapore della zuppa di funghi istantanea Knorr, mentre Rocco non si può toccare perché sacro come le mucche in India libere di girare in città, o come le seggiole di plastica che tengono il parcheggio a Palermo. A proposito di seggiole di plastica, guardando la classifica mi sono accorto che ci sorpassano persino nei parcheggi. Al tifoso Viola, ormai rare come un gol di un attaccante, le uniche erezioni avvengono in posti improbabili e inutili. E visto che dalla vita non si torna indietro, non ci rimane che accelerare. C’è sicuramente una correlazione tra la pandemia, i vaccini, la guerra in Ucraina e l’operazione Jovic. Ora ci rifletto un po’e poi vi dico la mia. Con il gol di Mirancuk penso sia esaurita la mia forza propulsiva come avrebbe detto Berlinguer. Io e la Rita, senza accordarci prima, avevamo entrambi previsto il risultato finale. Tanti anni di matrimonio e fatica iniziano finalmente a dare dei frutti.



domenica 22 gennaio 2023

Jusvalenze


Non ci resta che il Viola Park, mentre Jovic riesce a divorarsi anche il possibile ma ingiusto pareggio. Per legittima difesa non dovrei parlare della partita e tantomeno dello squallore di questa società. Così dico che dare una pena superiore alla richiesta, tipo Rocco al posto di Diego, nel caso della Juve, cioè da 9 punti di penalizzazione a 15, è una questione di plusvalenza. Se non vinciamo più niente, se ci attestiamo nel limbo della classifica dove non batte mai il cuore, non ci resta che aspirare ad altro al di fuori del campo, e mi viene in mente Uto Ughi che deve tutta la sua popolarità alle parole crociate. Così come la cosa che più ci rimane della serata di ieri è che col freddo ci si rimpicciolisce pure l’uccello. Per questo il nostro presente è agitato ma non mescolato. Guardo la classifica e penso che il vino logora chi non ce l’ha. La partita ci dice invece che il seno perfetto entra in una coppa di champagne, ma del tavolo accanto, perché su questo tavolo non possiamo brindare proprio a niente. Dalle sconfitte così si capisce che questa situazione ci allontana dalla passione, la mia è al punto più basso, e qualcuno anche dal blog, e pur sapendolo mi piace comunque pensare che siano stati finalmente arrestati. Oggi gli orrori del mercato sono tutti lì in bella mostra, magari i sette che sono stati dati come voto al mercato sarebbero da indagare pure loro per plusvalenze farlocche. E quando invece anche l’ultima plusvalenza incassata da Rocco sarà stata dilapidata, visto il prezzo del pellet, allora bruceremo le sedie dell’Ikea. 

sabato 21 gennaio 2023

,Stills & Nash


Credere che Rocco ci sveli il motivo che lo ha spinto a comprare la Fiorentina è esattamente come sperare che mia nonna in vita avesse rivelato l’ingrediente segreto del ragù. Magari se Rocco si guardasse veramente dentro potrebbe trovare un covo di Matteo Messina Denaro. La storia imprenditoriale di Rocco, partito dal paesello, il suo successo, la sua ricchezza, mi hanno riportato alla mente la storia di Paolo (nella foto), un mio compagno di classe che veniva tutte le mattina da Cascina, figlio di agricoltori, che si è rimboccato le maniche e grazie al duro lavoro, sacrifici e dedizione, nel giro di pochi anni ha costruito un impero, per un patrimonio che ammonta a oltre 70 miliardi. Senza mai chiedere il reddito di cittadinanza. E chissà se Messina Denaro andrà a vedere il Monza. Sappiate, a vostra garanzia, che se il trippaio non inzuppa una parte del panino nel brodo del lampredotto gli levano 2 punti sulla patente e non potrà più ricoprire certe cariche pubbliche. Ma niente potrà mai fare più paura al Bambi, figuriamoci i trigliceridi di Joe Barone, lui che tra le sue svariate esperienze oggi può orgogliosamente racchiudere tutto nello slogan “vita monastica, droga, lupini e rock ‘n’ roll. Tutti i giorni mi ricorda che Rocco potrà insegnarci tanto come tutte le esperienze brutte, così mi racconta di quando una sua ex aveva ritirato il referto della seconda operazione, in cui c’era scritto che avevano richiuso perché non c’era niente da fare, così lei lo guardò e gli disse “Peccato”. Da lì, la sua passione per la sintesi. La mia passione, invece, è diventata un deserto, e su questo non ci piove.

venerdì 20 gennaio 2023

La colonna sonora


Quando la passione langue, d’intenso rimane solo il traffico. L’unica cosa che mi emoziona davvero è la ricerca dei latitanti, e dopo Messina Denaro adesso andiamo a trovare Mina. Poi in merito alle cadute, la cosa da sottolineare è che oggi se cadi si avvicinano subito persone che cercano di rialzarti facendoti sentire anziano. Un tempo avrebbero solo riso. E c’è anche questa cosa assurda che il campionato di calcio di Serie A lo facciano ancora in Italia. Se invece che per Sirigu, Rocco facesse un’offerta per ITA Airways? Il tifoso Viola medio, intristito da una dimensione che lo ha visto relegato a professare la propria fede dalla chiesa di Sant’Apollinare al Pollino, l’ora di sfrenata attività sociale rimasta è ormai la spesa alla Coop. Per me se la tifoseria deve essere grata a Rocco, è solo nel senso di stare dietro all’inferriata della passione. Personalmente sono rimasto incastrato dentro a questa passione costruita come un muratore inesperto che ha tirato su un muro stando dentro. E adesso non mi resta che attaccarci il poster di Brekalo. Mentre se diamo la capacità giuridica ad un embrione finisce che la vuole pure l’esterno a piede invertito. Voglio solo ricordarvi che un trofeo vinto è vitto e alloggio. Così la colonna sonora che ci conforta è quella del ghiaccio dentro lo shaker.  

giovedì 19 gennaio 2023

Nessun argomento


Questo è un editoriale in cui non si parla di nessun argomento. Sono infatti favorevole al dialogo e allo scambio di idee. Tra voi. Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi interazioni. Anche perché scrivere qui serve a comunicare ma non a monetizzare. Magari alla fine mi ricorderete come quello che salutava sempre. La molla che ancora mi spinge a scrivere editoriali è quella di potermi mettere da Starbucks col maglioncino senape a fare finta di cercare l’ispirazione, ma sul portatile ho aperto le aste di Katawiki e Spotify col podcast di Ryuichi Sakamoto. E a questo proposito vi ricordo che nell'antico Giappone il samurai poteva passare nella corsia degli autobus. Parlando tra me e me mi sono convinto che l’unico bonus dove non c’era puzza di truffa era la pallina che vincevi al flipper. Mentre la donna ha il cromosoma X che in realtà è Y per via delle doppie punte. E poi non è tutto da buttare questo declino se penso alle mele cotte con la cannella. Per chiudere in bellezza questo editoriale in cui non si parla di nessun argomento poteva forse mancare l’elogio al culo? Che difficilmente è brutto perché ha una geometria semplice. Fa sesso ma anche tenerezza. E’ discreto ma lo si nota sempre. In molte tradizioni è sinonimo di fortuna. Attutisce le cadute.

mercoledì 18 gennaio 2023

Bob Marley votava Pannella


Dopo l’arresto di Messina Denaro il record della latitanza più lunga passa a un trofeo in casa Viola. Certo che dopo Cabral e Jovic centravanti, venire pure a sapere che Messina Denaro si faceva il tampone, Nello Saltutti si girerà nella tomba. Intanto la barista argentina di Livorno ha perso la gatta e ha fatto boccuccia, e quelle merde gli hanno subito detto che deve essere proprio bella la su’ gatta. Tanto che cosa s’intende per gatta da quelle parti non lo sa. Ed è così che su Report sono passati da Messina Denaro alla Juve senza neanche dover dire “cambiamo argomento”. Mentre il Bambi sostiene con sempre maggior convinzione che il latex sia il miglior amico del culo. Questa Fiorentina per dirla in immagini ci fa piangere in una Berlino degli anni 80. Mentre Sony rilancia il wolkman, il leggendario lettore portatile degli anni 80. Ed è bellissimo. Poi rimane quell’assurda sensazione che adesso starei meglio con un centravanti che la butta dentro. So che il vostro interesse è quasi esclusivamente rivolto a questioni tecniche, così il tema che affronto in questo editoriale è perché nei film in bianco e nero nessun quarantene era calvo? E come amante dell’arte oggi mi sento di pubblicare un Kvaravaggio.

martedì 17 gennaio 2023

Lo scherzo


Come per Rocco, anzi a maggior ragione, per Matteo Messina Denaro i soldi non sono un problema. E chissà se adesso si abbasseranno le accise. Della partita con la Roma rimane il rammarico di non essere nati zanzara per morire con un applauso. Se Rocco è un prestanome il mio pensiero laterale è quello di chi si domanda chi sarà mai quello con il berrettino e i baffi che viene condotto dai Carabinieri nel video che gira per l’arresto di Matteo Messina Denaro. Con 4 o 5 gin tonic si potrebbe pensare che avessero arrestato Gina Lollobrigida. Se le nostre partite fossero invece storie che finiscono sempre male, non saremmo più dei tifosi inquieti e complessi, saremmo stronzi infedeli. La nostra colonna sonora è fatta di accordi dissonanti di un pianoforte jazz, sofferti e malinconici. Quando si dice che il tempo è denaro s’intende che il boss quando è stato arrestato aveva al polso un orologio da 35.000 euro. Quindi adesso quello che spero è che sia lui a contare fino a 20, e a nascondersi siano Rocco e Joe. Insomma, i limiti di questa squadra fanno paura come i fantasmi. Lo scherzo che ci ha fatto Diego nel consegnarci a questi non è comunque pesante come quello che ha fatto Dio all’umanità mettendo la passera addosso solo alle donne.

lunedì 16 gennaio 2023

Non vi preoccupate per il fatturato


Quando sono in casa posso bere quanto mi pare, in questo caso vermentino nero, perché non corro il rischio di dire quello che penso davvero su Rocco. E se la birra piccola inquina, anche Joe Barone ha fatto cose buone. So per certo, grazie alla possibilità che ho di conoscere l'IP, che gli appassionati del Viola Park, insieme agli amanti delle plusvalenze, quando si sentono sicuri che nessuno li guarda, googolano  “nidi di tagliatelle a persona”. La partita è purtroppo la prova schiacciante sulla scena del crimine calabro-newyorkese. La sconfitta ha il DNA dei mercati di merda che hanno depauperato quanto di buono è stato trovato da questi incompetenti, cercando di depistare con giocatori privi di qualsiasi qualità, tra le quali anche il cervello. Vedi Dodo. Vendiamo il capocannoniere a gennaio e ci ritroviamo due bidoni giustificando pure quelle scelte del cazzo, adesso ci auguriamo di vendere Gonzalez, altro pacco, per prendere chi? Forse il fratello scemo di un parente alla lontana di Ramadani, oppure qualcuno che alla lontana al massimo vede la porta.  Purtroppo per capire cosa sta succedendo, più di un mangiapane a tradimento che fa la spola dai 13 Gobbi al Momoyama, ci vogliono i RIS di Parma. Se pensate al fatturato, non vi preoccupate per me, non cerco Ferrari, ma neanche Twingo però, tranquilli, a questo punto preferisco il pullman del Monza.

domenica 15 gennaio 2023

Altro che esterni bassi


Pranzo a “L’Oca Bonda”, i primi della cucina romana sono il mio apporto concreto all’analisi pre-match. O se preferite, a una certa età non servono più le buone notizie, basta semplicemente che non ne arrivino di cattive. Bere per fermare il declino. Il fatto è che dopo la vicenda Shakira.Piqué, anche Ambra scrive una canzone su Napoli-Juve. E se l’obiettivo di Rocco è la plusvalenza di gennaio, il mio è quello di presentare Linea Verde per mangiare e bere in giro per l’Italia. E se dopo Rocco, arriverà anche l’invasione delle cavallette, col Bambi abbiamo pensato a una IGP, farne farina per il panino del lampredotto, oppure grattugiate come bottarga di cavallette toscana. Se poi vogliamo essere sicuri che Rocco non venda Nico bisogna costringerlo a fare giurin giurello. Al bar Bianchi c’è chi sostiene che del calcio andrebbe abolito il giorno dopo, e chi, invece, che il parabrezza della macchina si spanna sempre prima dalla parte del passeggero. Ma il proprietario, grande appassionato del pensiero dantesco, ieri tra uno scontrino e l’altro, non potendo parlare più di terzini perché adesso si chiamano esterni bassi, è passato a una delle più famose terzine “Fatti non foste per viver come Putin”.

sabato 14 gennaio 2023

Accisa di Rivombrosa


Il mercato di gennaio dovrebbe servire a sistemare le cose, vedi Vlahovic, mentre la Rita è più a favore del tempo, capace di aggiustare le cose. Ma solo se hai messo a lievitare la pizza. Intanto ci ha lasciato anche la figlia di Elvis, ennesima vittima dello smog. Il Bambi in mancanza di un centravanti che segna compensa col cibo, la sua nuova fantasia è la scena di petali di rosa di American Beauty, ma col vitel tonné. E poi Rocco deve mettere in chiaro che il mancato rendimento dei giocatori da lui acquistati è la stessa cosa della politica, ovvero, che debba essere coerente con le promesse elettorali è seccante. Il Bambi, che è un appassionato di zoologia, ha passato giornate intere della sua gioventù alla Specola, ieri all’aperitivo ne ha data ampia dimostrazione, e dopo il terzo gin tonic ha sciorinato tutta una serie di dati, o meglio, tre. Il cammello ha 2 gobbe, il dromedario ha 1 gobba, il piccione vive nei bar. Tutto ciò che sa della zoologia. La domanda tattica per il posticipo di domani sera è una sola, concordata all’aperitivo: alla persona seduta al centro dei tre sedili di un aereo, quanti braccioli spettano? Se poi dopo gli aspetti tattici volete affrontare anche quelli psicologici, direi che c’è da capire come mai i cani siano così tanto invogliati a pisciare sulle ruote delle auto. Adesso dopo quel gol sbagliato da Jovic mi rimane di vedere solo sull’etichetta dell’Ornellaia la foto di un’operazione a fegato aperto, o di una mamma intubata.

venerdì 13 gennaio 2023

Jovic è grasso perché si mangia i gol


Partita brutta ma è il risultato che conta. Per questo temo di non sbagliare quando penso che sia diventato inopportuno seguire la fase di gioco quando è molto più efficace leggere il punteggio finale. Se ci fosse Elon Musk al posto di Rocco, visto il gol sbagliato dal culone di sposa, ci sarebbe da perdere la Tesla. Purtroppo il caro carburante non ci permette più di parlare male di Rocco, e quindi di buttare benzina sul fuoco delle polemiche di mercato. L’appuntamento degli attaccanti con il gol è saltato manco fosse a base di farina di grilli. Intolleranti come sono alla fase realizzativa. Era meglio quando era peggio, e lo dico oggi che il peggio è presente. Non mi sono ripreso dal gol di Pinamonti a Empoli fino a quando ho sostituito il trauma con l’elezione della Santanché a Ministro. Oggi è la volta del gol sbagliato da Jovic, che a sua volta sostituisce Pazzini nel museo degli orrori. E tutto alla modica cifra di 5 milioni l’anno. Mentre a Rocco voglio ricordare che il primo omonimo album dei Led Zeppelin fu registrato (ottobre ‘68) in sole 36 ore con un budget finale di appena 1.782 sterline. All’ennesima eventuale plusvalenza di gennaio, da un punto di vista tecnico apprezzo molto che Rocco ci abbia portato al punto che una sbavatura di dentifricio sulla bocca non ci rende ridicoli, ma al contrario ci valorizza. Non ci resta che affidarci a giocatori arrivati al capolinea per ripercorrere le tracce dei vecchi pugili suonati che a fine carriera combattevano nel circo con gli orsi. L’orso lo fa Joe. Amo la Fiorentina così com’è, ma la vedo cambiata. In peggio naturalmente. Vorrei esaltarmi per questo risultato, poi però penso che ogni cadavere congelato sull’Everest un tempo era una persona altamente motivata.

giovedì 12 gennaio 2023

L'onda d'urto


Il Bambi ci ha studiato molto, e non intendo un approfondimento per cercare di capire i motivi per i quali gli esterni devono giocare a piede invertito, il suo studio va oltre i vent'anni, o se preferite tre disintossicazioni, insomma dopo due decadi ormai da per appurato che la previsione di Prodi secondo la quale avremmo lavorato un giorno in meno e guadagnato come se lavorassimo un giorno in più si realizza solo se il venerdì vai in malattia e il giovedì sera sottrai le mance del locale. E poi sostiene anche che con “le discese ardite e le risalite” Lucio Battisti già parlava della fine di Cecchi Gori e l’inizio dei Della Valle. Intanto da voci di corridoio Vasariano, a proposito degli Ultrà del Napoli, si  capisce che l’assalto doveva avvenire a Genova: è lì che quattro tifoserie li aspettavano. Poi le solite code e disservizi di Autostrade hanno causato ritardi e disagi ai tifosi. Oggi si gioca, c’è un problema centravanti? Vorrei ricordare che l’arancia fa molto bene per tutto. Per quanto riguarda gli infortunati, rientrati dal Mondiale, fuori rosa, sfiduciati, con l’ernia, grassi come Leone di Lernia, stamani mi ha cominciato a lacrimare l'occhio sinistro, solo quello. Tanto. Ho paura che sappia qualcosa che quello destro non sa ancora. Sulle difficoltà psicologiche del Bambi c’è anche da dire che da piccolo il babbo lo usava per soffiare nel tubo infilato nella damigiana quando doveva travasare il vino. L’onda d’urto che gli faceva uscire il vino anche dalle orecchie, poi lo segnerà per sempre.

mercoledì 11 gennaio 2023

A piè pari


Poco tempo, tanto lavoro, editoriale breve, un bene per chi salta l’editoriale a piè pari, un bene visto l’imbolsimento delle feste il salto risulterà più agevole. Per chi invece ama leggere le cazzate che scrivo compensi leggendo le cazzate che scrivono quelli che amano saltare l’editoriale a piè pari. Poi c’è pure che ho fretta perché devo salvare il Liechtenstein da un colpo di stato. Nella foto il dato che inquadra la situazione riportata dall’osservatorio del Ministero sui feriti per incidenti allo stadio. Ognuno può trarre le proprie conclusioni, anche tra un salto a piè pari e l’altro. E aggiungo solo che sono stati rilasciati due tifosi romanisti arrestati, e gli è stata consigliata l’uscita Valdarno. Da oggi farò quel numero di telefono che faceva Furio e chiederò: secondo lei, partendo tra circa tre minuti e mantenendo una velocità di crociera di circa 85 orari, faccio in tempo a lasciarmi la rissa alle spalle diciamo… nei pressi di Parma? Sono di fretta anche perché il mio psicanalista mi ha dato dei compiti da fare a casa, ovvero guardare fuori dalla finestra e trovare almeno 5 oggetti che non assomiglino a Cabral e Jovic. Così vi posso lasciare con il compito di valutare se pensavate che fosse più avvincente questo invecchiare di cui tutti parlano. Ciao.

martedì 10 gennaio 2023

Bolsa nova


A questo punto la Rita mi ha subito fatto pubblicare un annuncio in cui si cercano ultras sovranisti brasiliani per disfare l’albero di Natale. Il blocco dell’autostrada in diversi stati del Brasile mi ha fatto pensare che quest’anno si giochi lì la finale di Coppa Italia. Meglio giocare male e vincere oppure è sempre meglio giocare bene perché alla fine solo così i risultati sono garantiti? Firenze come al solito è divisa: una parte sostiene che l’altra parte abbia un culo fantastico chiedendosi che cosa mangia, perché non può essere solo lo yoga. L’altra parte a sua volta pensa che l’altra parte fumi nelle scale del condominio. Intanto la vicina americana del Bambi gli ha portato una porzione di tiramisù vegano fatto da lei. Dev’essere così che è iniziata la guerra di secessione. Le serie tv a differenza delle partite che mi fanno addormentare, mi generano continui stati ansiosi, è così che vedo un tizio correre e penso che abbia commesso un omicidio. Ne vedo uno rilassato e penso che si stia riposando dopo un omicidio, se poi vedo una donna con un chiodo in mano ho l’impressione che si si vendicata per qualcosa. E allora cosa succederà quando all'Autogrill offriranno ai tifosi la Rustichella con la farina di grilli?

lunedì 9 gennaio 2023

Qualcosa di casa


Fine settimana che oltre ai tre punti è servito a iniziare le pratiche per l’adozione dell’albero di Natale. Mentre ho letto degli insetti, quando ero ragazzo per mangiarli bastava il motorino. Ma se fossi stato anziano quando invece ero ragazzo, senza Internet, sarei andato a dare il pane secco ai piccioni. Il Bambi dice che il calcio è bellissimo malgrado abbiano decretato Massimiliano Allegri miglior allenatore non si sa di  quale mese, perché ci ha comunque portato quello stereotipo vivente di Toninho Cerezo. Figlio di un circense, nostalgico della sua terra, che arrivava agli allenamenti con il telo da mare. Ieri ho incrociato il Paini in via dei Serragli, mi ha detto che per l’ultimo dell’anno i suoi due levrieri afgani coi botti si sono sentiti a casa. Da ragazzi ricordo che mise l’erba al posto dell’incenso quando faceva il chierichetto nella chiesa di Serumido. Poi ho sognato di essere a Rischiatutto e che Mike mi faceva sentire un audio, la domanda: “in che regione siamo?”. Così confermavo di sentire bene e partiva l’audio: c’è una partita di calcio in tv, sento la telecronaca, sento anche qualcosa di familiare, di casa. Avevo dei dubbi, subito fugati nemmeno troppo lievemente, sotto la telecronaca: “oh arbitroooo, i’ pallone è quello tondoooo, brodo!”. Ma anche il Fihalhohi Island Resort alle Maldive mi ricorda qualcosa di casa. Al povero Sarri che sarà sembrato un anno difficile ricordiamo che è solo la prima settimana di gennaio. 

domenica 8 gennaio 2023

Vivacchiare con la pasta "mischiata"


Fino al rigore di Nico Gonzalez era stata una di quelle partite in cui ci manca tantissimo il Monni, o come la glicemia che tutte le feste si porta via. Mi ero persino fatto persuaso che l’obiettivo della società fosse quello di ridurre al minimo il nostro impatto nel mondo del calcio, di rendere impercettibile il nostro passaggio su questo pianeta perché non siamo niente di niente. Ma è bastato quel rigore lì per confermare quanto noi tifosi siamo influenzabili dal risultato. Un’influenza quella del tifo per la quale non esiste vaccino. A Jack la palma di migliore in campo, a Nico quella di uomo di ghiaccio per aver calciato un pallone medicinale. La Fiorentina di quest'anno è spiegata molto bene, e in estrema sintesi, nell’essere riuscita a sprecare quell’occasione del terzo gol. Non credendo più nella vittoria, come gesto di legittima difesa stavo già riempiendo la vasca di acqua calda. Non ero il solo sfiduciato, a un certo punto il Bambi è uscito con la scusa dei saldi per andare a comprare il Bronchenolo. Anche la Rita è stata felice per il gol di Nico, consapevole che il tifoso felice non rompe le palle. Quindi io per fare proprio come Nico, nel senso di volerla spiazzare, le ho dato ragione. La serenità che ci donano questi tre punti ci permette di affrontare temi importanti che non siano solo quello del POS, oggi con gli amici del Bar Bianchi affronteremo un tema che troviamo scandaloso, ovvero che i sexy shop non accettino i buoni pasto. Il Bambi di ritorno dalla farmacia, visto il risultato, era così felice e finalmente spensierato che si è reso disponibile a tornare dalle zie rincoglionite a rifare la sintonizzazione della tv. Rimane però intatto il rischio di vivacchiare che associato alla confusione tipica del tifoso a cavallo tra il rigore di Nico e la vasca che si sta riempiendo, lo affronterò oggi a pranzo con della pasta “mischiata”, fagioli e cozze, il vino un rosato della Liguria di Levante. 

sabato 7 gennaio 2023

La proposta di matrimonio


In mancanza di entusiasmo, a chi è insensibile alle gioie del Viola Park non rimane che puntare tutto su Sanremo. E poi penserò alla Regina che muove in tutte le direzioni, ma quando indossa scarpe nuove le fanno malissimo i piedi. Il Bambi non ha opzioni emotive come me, all’eventuale ennesima delusione contro il Sassuolo, non trova nulla che non si possa risolvere con un improvviso guasto ai freni. Oggi la fidanzata più premurosa regala al proprio lui di fede Viola un anello con il cianuro. Quel lui che avrebbe voluto farle la proposta di matrimonio come nei film americani, voleva che fosse qualcosa di unico con gli sbandieratori del Calcio Storico, agli Uffizi, il collier nascosto nel panino col lampredotto, e invece è stata lei a chiedergli di sposarsi perché si era rotta le palle di aspettare. Perché in questa vita ci sono cose impossibili da realizzare come non perdere mai le chiavi, non prendere gol contro il Monza, non provarci con una ragazza che non sia la tua ragazza, o non graffiare la macchina appena usciti dal concessionario. I greci ne sapevano qualcosa. Alla fine siamo solo innamorati che fanno uno scherzo alla propria ragazza dicendole di aver scoperto del suo amante, ma lei ci chiede scusa. O magari è solo colpa nostra perché lei ha deciso di darcela al primo appuntamento ma noi abbiamo le mutande dei puffi perché figurati se ce la da al primo appuntamento.

venerdì 6 gennaio 2023

Come cerchi di fuoco


La foto ci mostra i morti famosi del 2022, ci manca la mia passione ma solo perché non è nota al grande pubblico. Un’amore sfinito che mi riprometto di chiamare appena non c’è campo, per spiegargli che il Viola Park l’ho considerato un tentativo disperato, rivelatosi poi un accanimento terapeutico. Sembra che nulla abbia senso, che gli anni siano passati via inutilmente (senza gioie), poi ti siedi, rifletti, metti insieme tutti i passaggi (anche quelli sbagliati), le esperienze che hai attraversato come cerchi di fuoco (gol di Pinamonti); unisci i puntini e ne viene fuori comunque un meraviglioso quadro di Pollock. Tutto il resto è ‘nduja. Pure Infantino si è fatto un selfie davanti alla salma della mia passione. In guerra e in amore tutto è concesso ma io vado oltre e do una settimana di preavviso. Dopo quel pareggiaccio brutto del Viale Fanti mi rifarò con l’assemblea condominiale. E la mia faccia dopo il pari col Monza era quella di uno che muore in battaglia. Una passione che ultimamente è stata sempre in bilico tra un cimitero e un giardino, e che adesso può contenere tracce di non ho più voglia. 


giovedì 5 gennaio 2023

Grazie Petagna


Alla fine il pareggio mi è sembrato come mettere una lattina all’orecchio e sentire il rumore dei rutti. Mentre la formazione ci ha detto che Nico Gonzalez è più cagionevole di un vigile urbano a Roma a Capodanno. Aspettavo questo ritorno al calcio per capire il mio livello di coinvolgimento, quali sensazioni, risveglio o calo del desiderio, alla fine ha prevalso la nostalgia delle pizze a 5 euro, anziché quelle gourmet con impasto di farine estinte, lievitazione millenaria, cottura in legno di una delle porte della città, con pomodori bio coltivati sulla Cupola del Brunelleschi, olio degli olivi del Golgota e basilico destrutturato e nebulizzato in atomi. Visto Ikoné mi verrebbe da chiedere se siamo sicuri che sia inverno. A tutte le unità, a tutte le unità: questa non è stata un'esercitazione, questi sono punti buttati via veri. E se nulla succede per caso, perché poi finisce tutto a puttane? Mentre se proprio volessi sapere qualcosa di tattico vi chiederei che mestiere fanno i ciclisti. Il terrore è passato da quando da ragazzi temevano di trovare il nostro babbo dentro il cinema porno, a oggi con una squadra per certi tratti in balia del Monza. Non ho voglia di aggiungere niente di più per non risultare volgare, poi che dire ancora se tutto ha origine da uno dei ricordi più nitidi della mia infanzia, che è una bufala. Ci hanno detto che “chi meno consuma meno paga”, oggi potrebbero aggiungere “chi segna un gol va in vantaggio fino a quando non subisce il pareggio”. Alla fine scrivere dopo partite del genere mi costringerà a portare il T9 dal logopedista.

mercoledì 4 gennaio 2023

L'unica costante


Ripulito il Senato anche se solo esternamente, adesso l’importante è che si gioca. Tanti se per la formazione, ma mai come quello di Cassano per il quale se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. Intanto dopo benzina e autostrade, dal 16 gennaio rincaro del treno dei desideri anche se nei pensieri all’incontrario va. Quindi buon 2023 a tutti i vostri rincari. E all’interno del decreto milleproroghe c’è anche la dieta del Bambi. Mentre qualunque sia il risultato contro il Monza rimane un peccato che la colazione duri solo il tempo di fare colazione. Che le feste siano finite non lo si evince solo dal campionato che riparte, ma anche quando si inizia a guardare il panettone senza più amore. Io il Bambi non ho ancora imparato a conoscerlo, per farlo ci vuole un sacco di tempo, ma in quel lasso di tempo tende a cambiare, e così non riesco a conoscerlo fino in fondo, tranne che per la salsa verde nel lampredotto. Quella è l’unica costante. Tra i bilanci più negativi del 2022, se si toglie il rendimento di Nico Gonzalez, un amico del Pizzichi di via Sant’Antonino ha investito 300 euro in bitcoin e oggi abita a Brucianesi.



martedì 3 gennaio 2023

La litania dei Santi


Social, tecnologia, mobilità, globalizzazione, insomma, il fatto di andare a cena a Bologna, partendo dall’ufficio alle 19:00 per ritornare a casa subito dopo, mi ha fatto riflettere di come sia cambiato il mondo, di come solo quando ero ragazzo io sarebbe stato impensabile. Così mi è tornato in mente un episodio nel quale mia nonna Zaira andò dal vicino a chiedere se poteva dargli un po’ di farina, allora le chiesi perché lo facesse avendo visto che ne aveva in abbondanza, mi rispose perché così quando avrà bisogno non si farà problemi a chiedere qualcosa. Oggi invece ho il vicino che non mi parla più dopo che ha scoperto che il figlio non è suo e io per consolarlo gli ho detto che comunque lui è il papà emerito. Poi, se un tempo dicevamo “sfortunato al gioco, fortunato in amore”, oggi dobbiamo aggiungere “intollerante al lattosio”. A tutti quelli che non hanno fiducia nel 2023 devo rivelare che la barista argentina, pronunciando la parola “Tacos” con la lingua tra i denti, ha dimostrato che il mondo non è un luogo così spiacevole alla fine. Ovvero non siamo solo accise che camminano. Anche se c’è da riconoscere che l'angelo custode del Bambi beve per dimenticarlo. Bambi convinto che se qualcuno pensa che il 2023 sia l’anno del riscatto significa che ha già messo in preventivo di essere rapito. E che è persino d’accordo con l’aumento della benzina se questo serve a salvare la famiglia tradizionale. 

lunedì 2 gennaio 2023

L'insalata russa


Se ho capito bene, Salvini passa da quello che prometteva di togliere le accise a quello che le ha rimesse. E’ così che il 2023 mostra la sua faccia a culo. Alla fine non mi sono voluto rassegnare davanti a chi minava alcune mie certezze, insomma, come sarebbe che la meravigliosa attrice francese si chiama Brigitte Bardot una volta sola? Intanto il Bambi si è barricato sotto al vischio per non affrontare il ritorno al lavoro. Mentre io ho scoperto che 2 maritozzi fanno il peso dell’anima. Comunque la cosa buona è che mi sono risvegliato e ricordavo tutto. Vorrei dire che fare sesso il primo giorno dell’anno aiuta a mantenere viva la memoria, per questo vi auguro un buon 2016. E se avrete mangiato l’insalata russa vi sarete accorti di provare un intenso desiderio d’invadere il campo mercoledì contro il Monza. L’ultima sottolineatura per il discorso di Mattarella in casa del babbo del Bambi, non vuole essere assolutamente disturbato mentre lo ascolta. Tutti devono stare zitti mentre parla il Presidente, non deve volare una mosca. Poi, quando il discorso è finito, si gira e chiede: “quindi che ha detto?”. Chiudiamo le festività e ributtiamoci nel nuovo anno con una consapevolezza rafforzata, Natale è il solito magna magna.

domenica 1 gennaio 2023

2023


Come si dice, morto un papa ce n’è già un altro. Voglio cominciare così il 2023, insieme al primo progetto dell’anno che prende spunto dalle notizie di morti famose. Scriverò dei consigli su come provarci a un funerale. A questo punto spero che il 2023 vi conservi la salute, vi porti tante soddisfazioni e un sacco di denari. Per gli amici di sinistra solo salute e soddisfazioni tanto i sacchi coi soldi sono già arrivati nel 2022. Chissà poi se nel centrosinistra avranno messo qualcosa di rosso almeno a Capodanno. E se invece che da Cracco sarete andati da Salvo lo zozzone a 36 euro, con vino e tiramisù compresi, non vi giudicherò. Non a caso ieri è stata una giornata perfetta per fare quelle cose che si fanno ogni morte di Papa. Nel frullato di ieri, delusioni, soddisfazioni, tristezze, gioie, malattie, salute, amici, nemici, morte, noia, storie d’amore che nascono, quelle che finiscono, sesso, falsità, fiducia, speranze, idee, malinconia, problemi, soluzioni, incomprensioni, nostaglia, infortuni di Nico. Un frullato chiamato anno. Per questo appena nato direi subito tecnologia con il configuratore per l’auto nuova. Capirete facilmente perché è stato un San Silvestro senza ne botti e ne ratzi. Per fortuna con questo Governo i trenini sono arrivati in orario, quindi non mi resta che augurarvi ogni bene, e nel caso, che l’esperienza possa aiutarvi a disperarvi per un gol sbagliato senza dare tanto nell’occhio.