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sabato 31 ottobre 2020

Lo show dei virologi


Troppi numeri, curve, grafici, tamponi, asintomatici, terapie intensive. Troppi soldi di Commisso. Bisognerebbe usare una metrica trasparente, chiara a tutti; iniziando un lockdown oggi quanti rotoli di carta igienica ci serviranno per superarlo? Quanti gol di Cutrone? Sbattere il mignolo sul tavolo del PC in smart working è considerato infortunio sul lavoro? E a proposito mi chiedo perché dopo 31.000 contagi ancora non si obbligano le aziende allo smart working? Purtroppo siamo già scoppiati per il lockdown prima ancora del lockdown. Ho visto gente comprare Repubblica e nasconderla dentro il giornale porno. A me, per esempio, senza piscina è scattato lo scenario quattro, mentre con le suore positive il virus è passato dal cloro al clero. Comunque quello peggiore è lo scenario Bernardeschi. Se penso che il problema era quello di non sputare i semi quando mangiavi la schiacciata con l’uva. E mentre scaricava casse di vino e birra ho sentito il Bambi dire tra sé e sé “se Maometto non va al bar il bar va a Maometto”. Lui ne uscirà sicuramente drogato, ci saranno cartine, filtri, semi di marijuana dappertutto, a quel punto dovrà raccogliere tutte le prove e insabbiarle immediatamente. Anche le ragazze si sono dovute assoggettare, le più classiche si sono trasformate in acqua e gel igienizzante. Io poi senza cloro ormai svalvolo di brutto, vedo poppe ovunque, le crisi di astinenza si fanno sempre più frequenti, mi danno del lei e mi sento vecchio, arriva uno che mi da del tu e penso “ma come si permette?”. A Parigi, la gente che scappa dal confinamento mi fa dire che tutto il mondo è paese, ma probabilmente è una fake. E lo show dei virologi magari evolve in wrestling.

venerdì 30 ottobre 2020

La finestra del soggiorno


Sperando che il momento giusto non arrivi nel momento sbagliato non escludiamola a priori l’idea di un’altra crociata. C’era persino un gobbo all’angolo di via Maffia che rimpiangeva Sarri. La mia nuotata quotidiana era come il negozio monomarca trovato pure all’estero, capace di darti quella sicurezza che neanche un ansiolitico di vecchia generazione. Adesso grazie a Big Country forse riuscirò a canalizzare le benzodiazepine solo per sopportare le difficoltà sotto porta di Cutrone, Vlahovic e Kouame. Un antico proverbio toscano recita che quando ti assuefai agli ansiolitici devi passare alla grappa di Brunello. C’era anche un vecchio striscione ai tempi di Zoff che oggi sarebbe perfetto senza neanche aggravare sui bilanci della curva “Oh Dino e si fa cahare”. Poi mi sono affacciato dalla finestra del soggiorno senza però riuscire a vedere niente, c’è voluta la Rita a farmi presente che stavo guardando dalla parte del lato positivo. E a proposito di donne, ci hanno provato con la transiberiana, con i transatlantici, con la transavanguardia, ma nessun attraversamento suonerà mai epico come quello di una vagina. Mi riferisco all’ecografia transvaginale. C’è anche una certa isteria collettiva che ci porta a lamentarci del tempo perso mentre facciamo le file, questo lockdown mascherato da 3 5 2 ci offusca la mente, e il Bambi stranamente lucido si è chiesto chi ci ridà invece il tempo perso a masticare i finocchi. Forse se voglio vedere il lato positivo non devo più affacciarmi dalla finestra del soggiorno, ma devo guardare dietro l’unicorno rosa.

giovedì 29 ottobre 2020

Bernardescherichia coli


Se fossi un animale che va in letargo, con l’equivalente privazione dell’attività fisica preferita, ci andrei soffrendo d’insonnia. Vista la Fiorentina mi viene voglia di non mangiare per non sparecchiare. E se poi col vaccino finisse come con Godot?  Se comunque non cambia qualcosa il gay pride lo faranno in chiesa, e se si parla di curva dei contagi allora è giusto che alle proteste partecipino pure gli ultras. Il Bambi in confusione totale per il DPCM e il secondo tempo dei Viola è uscito a provare empatia per un altro essere in difficoltà e spaurito quanto lui nel caos dell’esistenza e di quello tattico, per chiedergli un tocco di fumo. Tutto questo tempo passato a prepararci, anche fisicamente, e poi la vita sa sempre coglierci di sorpresa, per questo non ho più i capelli, per non farmi trovare spettinato. Nel 1962 qualcuno alla Domenica del Corriere già sapeva. Mi sono fatto persuaso, in astinenza da cloro, che gli asintomatici sono contagiosi solo se credono davvero in se stessi. Potessi anche smettere di pensare alla Fiorentina e al nuoto dopo le 18:00, sarebbe già un passo avanti. Demoralizzati, ci vorrebbe una botta di ottimismo, purtroppo l’universo capisce solo botta.

mercoledì 28 ottobre 2020

Mero interesse personale


Per via di quella cosa che spiegherò alla fine, chiuso il bar dopo le diciotto, ho ovviato per il cornetto acustico, e subito mi è sembrato un dippicciemme con un forte accento dell’Est. In aiuto è arrivato per fortuna l’olio nuovo. Ho saputo di un mio amico sorpreso al ristorante alle 18:10 che ha dovuto finire il tiramisù in questura. Sono dilaniato dal non voler essere Conte e neanche al posto nostro. Posso dire che la mia pazienza ha chiuso alle 18:00. Sconfitto nel tempo libero, con una parentesi Viola di vittoria triste, sconfitto di nuovo dalla Rita. Una sconfitta che brucia. Sono andato a far la spesa portando a casa esattamente quanto da lei indicato su apposito appunto, senza alcuna dimenticanza. Ha guardato la merce, poi il mio volto sorridente, e ha detto “io ci avrei messo la metà del tempo”. Tornando al peggiore tra i due poteva essere imposto il coprifuoco anche all’arbitro Giacomelli. Il Bambi, incattivito da un no-mask e dal suo ghigno sprezzante dopo che aveva usato il dispenser dell’Amukina, facendolo passare pure per bischero dato che quella roba sarebbe stata inutile e avrebbe arricchito le multinazionali dell’etanolo, ha sorriso comprensivo e si è sputato sulle mani. Improvvisamente al no-mask è scomparso il ghigno sprezzante. Uscendo dal bar il Bambi ha promesso coprifuoco e fiamme. Poi mi ha spiegato il paradosso di chi è costretto a vestirsi con ciò che ha saccheggiato da Gucci, elettori di Casapound che vanno in giro come Achille Lauro. Purtroppo non sento il sapore della partita Viola in Coppa Italia, il Covid ci sta uccidendo anche la passione. Mettici i rutti e la conduzione pane e salame industriale di Beppe. Alla base di tutta questa retorica e qualunquismo che connota solo la mia avversione a Conte legata sostanzialmente alla chiusura delle piscine, c'è che sono una persona semplice, e se sento scartocciare mi viene fame.

martedì 27 ottobre 2020

Apericanacolo


In 4 al tavolo in 40 sul 25 per Trespiano, che i morti di DPCM vadano pure a trovare i propri morti, e che almeno dessero la possibilità agli attori di teatro di tenersi allenati andando in chiesa a fare le prediche, magari riuscirebbero pure a portare gente nuova a messa. A pensarci bene l’unica cosa che possiamo mangiare e bere fuori casa dopo le 18:00 sono l’ostia e il vin santo. Chiusi i teatri continuano i teatrini. Chi nel mese di ottobre ha acquistato la macchina per igienizzare all’ozono il proprio locale mandi pure la fattura al peggiore dei due Conte. E intanto aspettiamo con impazienza il bonus psicoanalisi. Poi subito a seguire il bonus castagne. Conte chiede sacrifici per avere un Natale sereno, mentre io spero che non mangi il panettone. Tra lui e Iachini salvo Beppe. Emblematica l’ultima esperienza del Bambi con la compagna alla quale faceva presente una certa voglia di rivolte, scontri, rivendicazioni, mentre lei baciandolo gli sussurrava “Patrimoniale”. Chi non va in chiesa per l’aperitivo alle 18:00 berrà una tisana così tutto saprà di anzianità. E il Natale è già belle e che andato, altro che le fanfaronate del peggiore tra i due. Mi rimane un solo dubbio sull'efficienza del Governo, chissà se almeno l’assembramento di persone giuridiche è ammesso. Governo che ha avuto sei mesi per usare tutte le bacchette magiche e non ne ha usata neanche una. Se la gente sta pregando il virus si disattiva per rispetto delle tradizioni cristiane, prima del DPCM aspettava uno spettacolo teatrale capace di stimolare il pensiero critico per rimettersi al lavoro. Palestra lockdown edition attivata, perché la cultura e lo sport sono cura, non contagio. Concludo il mio quotidiano impegno a denunciare l’incapacità di chi ha una visione distorta e anacronistica delle chiusure, un atteggiamento paternalistico inaccettabile, una gestione inadeguata. Non siamo noi che non capiamo la gravità, ma è il Governo che non è all’altezza di affrontare questo tragico momento. E per tragico momento intendo la conduzione tecnica di Iachini.

lunedì 26 ottobre 2020

Provvedimenti da operetta


Da oggi scriverò che questo Governo è formato da una massa d’improvvisati incompetenti, e lo scriverò giornalmente. A prescindere dai risultati della Fiorentina e dalle vicende del Bambi. Tra i due Conte, insomma, sono costretto a preferire quello dell’Inter. Virus che gli espertoni considerano un animale dal comportamento crepuscolare. Così mi riallaccio a Iachini e al suo crepuscolare disegno tattico. Al ristorante in 4 si può stare, ma non in 2 distanziati con mascherina a teatro. Che è come avere Vlahovic, Cutrone e Kouame in attacco, e vendere Chiesa senza rimpiazzarlo adeguatamente. Sempre Conte “non mi piace fare promesse” e poi parla di vaccino a novembre, del resto ha mentito sin dal primo giorno, sul suo CV. Tra le attività non essenziali è prevista quella di mantenersi? Lo chiedo per il Bambi. Scusatemi ma io con il Governo e Iachini sono come il Mike Bongiorno di Fiorello quando insulta il bambino che sbaglia le risposte facili. Un benzinaio che pretende di operare al cervello viene arrestato, non è certo una colpa essere incompetenti, ma lo è esserlo e pretendere di ricoprire ruoli delicati. E per ruoli delicati intendo la panchina Viola. Coprifuoco alle 18:00? Abbiamo fregato il vaccino e anche l’Udinese. Provvedimenti da operetta come quelli di Rocco che riconferma Iachini. Sei amici in casa, sei persone al ristorante, chiudo tutto alle sei, sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei. Non eravamo padroni della nostra vita neanche prima, ma adesso si vede meglio. Nel mezzo di questa tragedia collettiva ci attaccheremo alle cose che amiamo di più, con la speranza che quelli al Governo si attacchino al cazzo le prossime elezioni. Nel mezzo del campo, invece, la vera pandemia tattica. E’ stata domenica, ma asintomatica malgrado la vittoria. Se non cala la curva dei contagi a dicembre, Conte quello peggiore ci verrà a dire che Gesù dovrà nascere entro le 18:00, che fa il paio con “i soldi non sono un problema” di Roccuzzo eliminato anche da XFactor. Perché poi non valutare i focolai delle merende e chiudere alle 16:00, in modo da evitare anche quelli del tè delle cinque. Palestre, teatri, piscine, locali, questo DPCM sembra scritto dal Savonarola, tutto ciò che è ritenuto superfluo, viene tagliato. Lavora, produci, crepa. Da ricordare a Conte di non passare in piazza Signoria. Dedicato al più brodo dei due. Se proprio devo trovare una nota positiva per la chiusura dei bar alle 18:00, è che in momenti come questo che vengono fuori i migliori. Come quelli dello stravecchio alle 10:00 di mattina. E poi c’è Castrovilli.

domenica 25 ottobre 2020

Ultima nuotata


Se prima ci dimenticavamo di mettere la mascherina adesso ci dimentichiamo di toglierla, magari oggi ci dimentichiamo anche di essere la Fiorentina e vinciamo. La mia interpretazione sui fatti di Napoli è che non fossero disordini, ma vista l’aria che tira, solo un’anticipazione del Capodanno. Quello che trovo scorretto è fare programmi televisivi con chef famosi che salvano i ristoranti in difficoltà e poi arriva Conte a chiuderli. Dico di Iachini, ma non avevamo pagato 450 esperti? Di Rocco, invece, dico che non è un brandy, che non crea atmosfera, il rutto non mette a proprio agio le persone, così come utilizzare termini come coprifuoco e lockdown, molto meglio nascondino. E poi noi troviamo lo spirito nel vin santo e la fede nei cantuccini. Dopo la notizia della prossima chiusura di palestre e piscine ormai mi aspetto solo il peggio dalla vita, a cominciare da un gol di Rodrigo de Paul. Anticipiamo di un’ora la sconfitta e non parliamone più. Così stamani ultima nuotata e poi Nobile di Montepulciano per stemperare la malinconia. In periodi difficili e tesi come questo, poche cose calmano e distendono i nervi come il buon vino. Poi nei miei pensieri segreti c’è sempre profumo di torta di mele, mentre l’inizio dello scotch sta indubbiamente dove finisce il lockdown. Intanto il Bambi vi chiede una firma per la droga.

sabato 24 ottobre 2020

Doveva andare tutto bene


Probabilmente quelli che vissero felici e contenti finsero, soprattutto se tifosi Viola. Intanto, al riparo di Barone, nella mia favola ho espresso quei tre desideri lì. Poi potremo diventare anche protagonisti di pagine di storia di cui avremmo fatto volentieri a meno. Comunque peggio di così è che si potrebbe essere tutti pisani. Certi pensieri su Hagi sono come cellule dormienti, reazionarie e ribelli, pronte ad assaltare la tua testa quando ti pare di vedere un altro fenomeno che va a giocare nei campionati che contano. Speriamo solo di non dover unire i punti di non ritorno. Non vorrei che quest’anno il passaporto lo usassimo solo per andare in Serie B. E come io sono positivo al cloro quelli dell’AZ Alkmaar lo sono al fluoro, mentre il coprifuoco ci aiuterà a giustificare le eiaculazioni precoci. Tra i tanti interrogativi che mi tormentano in tempi di Covid e i suoi fratelli, quando esco dalla doccia mi chiedo perché mai sia uscito dalla doccia. Oggi ci accorgiamo che i Navigli sono più monitorati dei ghiacciai che si sciolgono in Groenlandia. Chiudo con una domanda esistenziale, di quelle che non contemplano l’eventualità che Pioli si ritrovi in testa alla classifica, dunque secondo voi uno la vita se la sceglie o fa due o tre cose a caso tipo tifare per la Fiorentina e poi rimane invischiato?

venerdì 23 ottobre 2020

Occhio al plurale più che al Covid


Torna l’ora solare, domenica c’è da ricordarsi di rimettere indietro le lancette a quando Pioli non era ancora primo in classifica. Perché per rasserenare l’opinione pubblica non iniziamo a dare il numero dei tamponi negativi, del resto l’11 settembre ha fatto 328 milioni di vivi. Ve le ricordate le madri coraggio? La versione aggiornata ne vede una di Valdagno che ha venduto il trattore per pagare le mignotte al figlio. Come pietra miliare sul sentiero della vecchiaia intanto è arrivato il minestrone. Devo dire che così come la possibile chiusura delle piscine mi terrorizza, il coprifuoco mi trasmette la stessa agitazione di quando aumentano le tasse sugli yacht. Il Bambi ha accolto con favore l’apertura del Papa alle unioni civili anche tra omosessuali, precisando però che adesso lui può desiderare la donna d’altri senza che gli rompano più le palle. E il mio ottimismo lo dimostro andando a montare i pneumatici invernali. Non solo quelli di Rocco, i rutti delle vacche svizzere fanno male al clima, e attenzione a non sbagliare la sequenza occhiali-mascherina-cuffiette. Poi il coprifuoco potrebbe aiutare per evitare i cinghiali, mentre il sonno lo sa quando la Fiorentina scende in campo. Si scopre oggi che “evitare gli spostamenti” non è affatto un’indicazione del Governo volta a limitare l’aumento del contagio, ma un’indicazione tattica dello scorso anno di Iachini a Badelj. Al coprifuoco rispondo con il copriletto, e al calduccio vi metto in guardia non sul Covid ma sull’uso da parte delle donne dei plurali per fare le cose. Intendo “puliamo il bagno, rifacciamo il letto, spazziamo la terrazza, ripariamo il lavandino”. Ti sta dicendo che devi farlo te.

giovedì 22 ottobre 2020

Un motivo inglorioso


Dopo la positività al Covid, la sieropositività all’HIV, il pensiero positivo di Jovanotti, Rocco positivo sui soldi che non sono un problema e Beppe evidentemente positivo all’alcol test, negli ultimi anni è stato fatto di tutto per distruggere la gioia legata alla positività. Il consiglio che posso dare per non trasformare il positivo in dramma è quello di indossare sempre la mascherina perché se vi ricoverano, il cellulare lo consegnano a vostra moglie o vostro marito. Comunque sono convinto che neanche durante la peste del 1346 si parlasse solo della peste del 1346. Però parlare di Fiorentina è peggio, e la piscina ha le ore contate. Ci si affida all’influenza mediatica di Fedez e la Ferragni per convincere a indossare la mascherina, come quando Elvis si vaccinò in diretta tv, e l’80% degli americani corsero a comprare la brillantina. Il virus ci ha reso più uguali a ciò che eravamo. Ho lavorato molto su di me durante il lockdown, con fatica, ma alla fine sono diventato bravo a farmene una ragione. Ho come la sensazione che Rocco nel profondo del cuore abbia due dita di fango. Certi giocatori fuori ruolo, invece, mi fanno pensare a una donna a culo nudo piegata sul tavolo di cucina per una puntura di Voltaren, un motivo inglorioso. Mentre certi pensieri tattici di Beppe dovrebbero pagare l’affitto.

mercoledì 21 ottobre 2020

Non solo calze velate


Per seguire ‘sta Fiorentina di proprietà rozza e panchina cavernicola, il Bambi ha bisogno della sua compagna, forte, di quelle che aprono loro il barattolo di sottaceti. Al medico di famiglia trovato al bar ho chiesto quando ne usciremo da questa situazione; “Per tornare alla normalità minimo 2 anni”. Così invece di andare a prendere gli integratori per il nuoto ho preso gli ansiolitici. Trovo grave, poi, che Zerocalcare non abbia detto nulla su Amrabat regista. Questo scorcio di campionato ci ha lasciato la tristezza dei lividi, quelli senza aver fatto del sesso. Insomma, calze velate ma gli occhi di più. Alle ultime partite dei Viola preferisco un cappotto color senape, e ho pure smesso di parlare da solo in segno di ostilità verso me stesso per aver creduto che con un altro allenatore saremmo andati in Champions. Non basta che in autunno cadono le foglie, e in inverno cadono i peli dagli stinchi in giù, a guardare la Viola cadono pure le palle. Ci vuole strategia per evitare certi danni collaterali, io per esempio ho insegnato a Tommaso ad amare i Lego in modo da non avere mai i soldi per la droga. Commisso deve cominciare a introdurre le accortezze del caso prima che il Bambi a forza di delusioni, ricominci a farsi le pere. Questo scorcio di campionato non solo mi ha generato un forte calo del desiderio, pure la poesia del bed & breakfast e la raccolta differenziata mi hanno rotto le palle. La mia fortuna, però, stagione e temperature a prescindere, è che il costume non va mai nel cambio di stagione. Così se Rocco ha confermato Beppe, io ho già la testa sott’acqua.

martedì 20 ottobre 2020

Quel brodo


Lo Zen e l’arte di attendere un’idea di gioco è una visione variegata del calcio, un opaco e tortuoso viaggio iniziatico. Per Iachini urlare “Gioca” è un modo per sgombrare i canali della coscienza ostruiti dalle macerie di soluzioni tattiche senza fondamenta. Il suo viaggio metafisico passa attraverso gli acquitrini e le paludi del non-gioco fino a portarci in un mare di merda. Beppe, invisibile plasmatore di un centrocampo da arare e seminare a colza, il suo itinerario della mente ha imboccato il vicolo cieco dove di solito pisciano i tifosi con problemi di prostata. Le partite dei Viola non fanno male è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore. E se ci siamo abituati alla metodologia della demolizione fatta con cariche di ‘nduja, ci abitueremo anche alla movida pomeridiana. Covid e Fiorentina mi fanno dire che vivremo distanti e di stenti. Palestre e piscine in nomination anche se almeno la panca sopra la capra andava vietata da subito. Mentre il divieto alle sagre ha sconvolto Barone, Rocco Invece è soddisfatto di poter continuare a fare gara di rutti con Beppe, basta indossare la mascherina. Se per migliorare il gioco potessimo almeno fare come quando per raddrizzare il quadro incliniamo la testa. Adesso basterà abbinare le conferenze stampa di Conte alla Lotteria Italia e l’esonero di Iachini con il vino del contadino. Miglior gesto tecnico, dopo l’intervento di Caceres, la fuitina del Kun Aguero con la guardalinee. Non me ne vorrà Conte, ma l’unica chiusura sensata sarebbe quella dei difensori Viola per evitare di prendere altri gol a bischero. Ma chi vuoi al posto di Iachini? Ho 58 anni suonati e ancora non so se voglio il parmigiano sul brodo. 

lunedì 19 ottobre 2020

Gli stuzzicadenti


Spezia decimato e sotto di due gol dopo una manciata di minuti, campo neutro, doppietta di Simeone, esordienti Spezia a go go, doppietta dello Spezia, primo cambio Viola al 70° per infortunio, Spezia col terzo portiere, Pioli in testa alla classifica, Spezia assalito dai crampi, Iachini in sintonia con Rocco attraverso i rutti, tattici per il primo, di pensiero per il secondo, Dragowski pippa, Spezia a un passo dal tre a due. Sono sicuro che a Commisso e Barone la scatola di stuzzicadenti che io ho aperto nel 2003, e non ancora finito, a loro dura meno di una settimana. Comunque non solo giochiamo con un allenatore fortemente asintomatico, ma per onestà anche senza centravanti. Menomale che i soldi non sono un problema. Il Bambi non è come me che oggi la prendo a ridere perché nel DPCM le piscine per adesso sono rimaste fuori, lui a un certo punto ha addirittura pensato di essere morto nel sonno, poi per fortuna era solo la vicina che sentiva la messa a tutto volume. E’ comunque uscito per andare a scegliere la cravatta da indossare nella bara. Gli ho spiegato che con Rocco e Iachini un senso c’è perché si sta bene senza illusioni, c’è la quiete della morte. Io intanto mi aggrappo ad una delle mie passioni, così mi consolo con le opere d’arte. Parlare di quanto sia stata avvilente la conferma di Iachini in prospettiva, parlare di Vlahovic che potrebbe andare ai Glasgow Rangers a beneficiare delle magie di Ianis, parlare di Rocco limitato dalla mascherina a sprigionare poderosi rutti, così come Pessina ne ostacolava la volontà di demolizione, sembra quasi un lunedì qualsiasi, senza Covid. Quindi non mi resta che lasciarvi con un interrogativo; sono nate prima le intuizioni di Iachini o le nostre domande senza risposta?

domenica 18 ottobre 2020

Chissà


La ventilata ipotesi di chiusura delle piscine dovuta alle nuove restrizioni ha azzerato i benefici psicologici riservati all’uomo medio quando compra l’auto nuova, e minimamente bilanciata dalla disfatta di Gasperini e dal pareggio juventino a Crotone. Se chiudono davvero un’altra volta mi si Spezia il cuore. Spero che nella bozza del prossimo DPCM non sia previsto anche il sacrificio del primogenito. Mi sento depresso come Ilicic. Con il coprifuoco di fatto si mette nero su bianco che il virus gira con l’orologio. Poi temo per la salute perché dopo Ronaldo, la Pellegrini, Rossi e Ibra, il virus è tornato a colpire gli anziani. Purtroppo tutto ciò ci distoglie dal renderci conto che quelle di Allevi sono canzonette. A pranzo per coprire un po’ il sapore agrodolce della quarta vittoria consecutiva del ceppicone ho chiesto alla Rita che il pollo fosse Speziato. Comunque il vantaggio di chi ha detto cazzate su Pioli è quello di potersi candidare a sindaco. Non solo per questo, ma anche per altre bischerate che diciamo per vocazione penso che siamo quelli in piano, col rapporto corto, che pedaliamo come forsennati e andiamo pianissimo. Oggi dopo la nuotata (ultima?) farò un minuto di silenzio per quelli con la mascherina e gli occhiali costantemente appannati. E sempre per loro pubblico la foto del neonato di Dubai. Insomma, ne usciremo migliori anche da questo secondo lockdown, ma con una consapevolezza in più, che partendo da un livello così basso non arriveremo comunque alla sufficienza. Magari facciamo appena in tempo a battere lo Spezia. Chissà.

sabato 17 ottobre 2020

L'ascia di guerra


Se avessimo dato retta a Renzi che voleva riaprire tutto prima di Pasqua a quest'ora anche il secondo lockdown sarebbe già finito. Del resto la paura dell’uomo, dai filosofi greci antichi fino a Fabio Volo, oltre a quella di non vendere abbastanza copie del proprio libro, è sempre stata quella della morte, o d’invecchiare, di ammalarsi, di non trovare parcheggio, di perdere contro lo Spezia, ma pure che la domenica piova. Ho promesso al Bambi, a forte rischio esaurimento nervoso, che nel caso di nuovo lockdown gli farò ricamare le iniziali sulla camicia di forza. E se la Francia  introduce il coprifuoco ha di fatto risolto anche il problema degli incendi alle cattedrali. Ho scoperto grazie a questo provvedimento che costringe le persone a rientrare a casa entro le 22:00 che io sono in lockdown da almeno 10 anni. Si dice che Milenkovic non abbia firmato il rinnovo perché Iachini dopo avergli riconosciuto che fossero belle le aspettative che tutti riponevano in lui, gli ha chiesto pazienza per disattenderle una per una, in modo da mostrare la vera natura di allenatore che è. E penso che in Australia a quest’ora hanno già finito il conteggio dei nuovi contagiati di oggi 17 ottobre, mentre noi stiamo ancora vivendo questo incubo. Ho smesso di esortare il Bambi ad essere se stesso da quando ho scoperto che era tossicodipendente, e allora gli suggerii di essere pure un altro. Poi diciamo che per essere una semplice influenza se la tira più di Vlahovic, e a chi crede che a lui non capiterà mai, è perché non gli è ancora mai capitato. Alla fine ti salvi dal Covid ma ti si spezza il secondo biscotto inzuppato nel caffè e ti arriva tutto il fallimento dell’essere umano. Oppure sei di buon umore senza nessun valido motivo. E’ sempre troppo fertile il terreno della polemica a Firenze, tanto che se sotterri l’ascia di guerra contro la volgarità di Rocco stai sicuro che poi nasce l’albero delle asce di guerra. Con la foto di oggi, infine, penso di aver chiarito come mai alcune persone saltano di palo in frasca.

venerdì 16 ottobre 2020

Il Bambi è negativo


Ho paura che gli altri siano sempre altri e mai noi, e che ci sia tanta pioggia sprecata senza trombare. Il Bambi si è riavuto quando ha sentito il sapore dei peperoni a colazione, quindi niente Covid, poi ha dovuto rassicurare la vicina che non c’era nessuna festa e che le sei casse di birra da 66 cl, le due di vino, e quella di vodka erano solo per lui. A quel punto così come i due tamponi positivi, gli ho consigliato di fare una seconda prova passandogli del cibo senza sapere cosa fosse per non essere influenzato. Ha cominciato a masticare ed è subito sbiancato, ha cominciato a gridare “non sento più i sapori, non sento più i sapori”, allora gli ho dovuto dire che non era Covid ma tofu. Missione quasi compiuta all’Abbazia di Novacella, ne ho trovati due su tre, uno è esaurito. Intanto ho licenziato tutti i miei consiglieri e anche i sacerdoti. Sono convinto che tramassero alle mie spalle. E ora mi sparo il caffè e scappo. Anzi nuoto.

giovedì 15 ottobre 2020

Vi farò sapere


Quante aspettative accartocciate come fogli bianchi ancora da scrivere e gettate nel cestino. Il tifoso Viola contribuisce in maniera massiva ad alimentare questa società dello spreco. Mettici che con questo DPCM manco più le orge si possono fare. E se non hai davvero un buon reddito, per una serata di un certo livello devi fare una scelta tra castagne e droga. Ho approfittato del Prime Day collegato al DPCM così ho potuto comprare una lavastoviglie da 12 coperti a un prezzaccio. Amazon che se arriva il lockdown per Natale sbanca. Tra ciò che leggo di certi comportamenti nel calcio, e tra quello che vedo personalmente, più conosco le persone e più mi viene voglia di aprire il vino. Oggi se ce la faccio vado all’Abbazia di Novacella a fare conoscenza con i tre nuovi vini della linea “Insolitus”, una chicca per gli amanti dell’innovazione e sperimentazione. Vi farò sapere. A una cosa è comunque servita questa pandemia, chi ha dichiarato di non essere in grado di respirare attraverso la mascherina di fatto ha confessato di non aver mai leccato la passera. Non sono tipo da fare l’orto, e penso che non lo sarò nemmeno quando andrò in pensione, al massimo mi metto a coltivare ambizioni a tempo perso. Le mie mattine presto prima della piscina si rifanno, anche se in versione ridotta, al plotone d’esecuzione, ma invece di gridare, per non svegliare tutti scandisco mentalmente “caricare la moka, puntare la manopola, fuoco. Il povero Bambi, invece, stamattina si è svegliato con il mal di testa e la gola infiammata, mi ha subito chiamato preoccupato, così gli ho suggerito di fare colazione coi peperoni avanzati di ieri sera in modo da capire se sente i sapori. Poi vi faccio sapere. Intanto ditemi se avete acceso il riscaldamento in barba alle disposizioni locali. Ah l’ultima cosa già che ci siete, le volte che dite “prima o poi” alla prova dei fatti è risultato prima o poi?

mercoledì 14 ottobre 2020

CR-19


Credo, e non solo per via del cloro, che il numero delle persone che possono riunirsi a cena in una casa sia una precisa scelta del Governo legata ai servizi di piatti da sei. Così come sono vietati i matrimoni con meno di due persone. Forse solo le tartarughe giganti vivono così a lungo da riuscire a vedere calare il prezzo delle castagne. Se per Natale arrivassero le prime dosi del vaccino sarebbe una bella idea regalo invece del solito maglione coi rombi. E dopo Immuni scaricheremo anche l’App Spioni. Ieri, ingenuamente, ho chiesto al Bambi, che stava uscendo, se stesse andando a combattere una battaglia di cui io non sapevo niente, e invece mi ha risposto che stava andando a comprare il fumo. DPCM che per lui rimane l’acronimo di una bestemmia molto cruda. Lui che rimane un anticipatore visto che si ubriacava in casa anche prima delle restrizioni. Poi stando tanto in acqua mi sono appassionato agli acquerelli. Oggi sorrido amaramente pensando a quando ero convinto che in Giappone fossero grandi ammiratori di Baggio, mi ero costruito una certezza molto romantica, franata miseramente ieri quando ho letto che il nome Roberto veniva usato nella Seconda Guerra Mondiale per indicare l’alleanza tra Ro-ma, Ber-lino e To-kio. E solo per questo in Giappone è pieno di gente che si chiama Roberto. Rimane un grande interrogativo in tempi di Covid e di modi calabro-newyorkesi, esisterà nel pianeta donna un Quattroruote dei vibratori? Cristiano Ronaldo positivo, timori per Bernardeschi. Chiudo con una domanda prima di andare in piscina e poi al Brennero, qualcuno di voi se li ricorda i suonatori di bonghi che rompevano i coglioni al parco?

martedì 13 ottobre 2020

Guardando altrove


Dico che la confezione richiudibile dei pistacchi non è necessaria, non solo perché non sappiamo se c’è vita oltre la morte, ma soprattutto perché c’è n’è poca anche durante la vita. Ora poi, accusato di vedere la Madonna mentre nuoto, quando invece quello che vedo è in tramvia e sono i primi effetti della seconda ondata. Il nuovo DPCM vieta tutte le feste private e la socialità di gruppo non indispensabile, e devo dire che fa un certo effetto sapere che tutta Italia adotterà lo stile di vita del Bambi, che col cazzo che passa la canna. Piuttosto si ricicla in un delatore pur di non farla girare. Lui riesce ad andare anche al cinema da solo, cosa che invece crea ansia alla maggior parte delle persone. Per questo la gente cerca di accodarsi quando sa che vai a vedere un bel film. Così lui lo fa di nascosto, come quando spaccia. E chissà se da qualche parte del mondo, trasversale ai lockdown, all’età, alla taglia di reggiseno, esiste una donna potenzialmente in grado di sussurrare attraverso la mascherina “sbattimi piano come fai con la portiera della macchina nuova”. Così come non augurerei a nessuno di piacere a tutti, mentre quelli di questa generazione saranno ricordati come gli asintomatici della porta accanto. Oltre alle nuove norme, la mia personale raccomandazione per evitare di passare i contagi dai giovani agli anziani è di chiudere i centri per l’impiego. Magari Djokovic avrebbe dovuto fare il vaccino contro Nadal. Personalmente ho difficoltà a capire non solo il centrocampo schierato da Iachini, mi rimane misterioso anche il mondo di coloro che attraversano la strada in diagonale. Però forse i miei discorsi risentono di un informazione unilaterale, di chi insomma si tiene aggiornato solo grazie al Vernacoliere. Riguardo a Chiesa vi esorto a guardare altrove perché le pietre sopra ci si mettono da sole, se non state a fissarle.

lunedì 12 ottobre 2020

Era la centoventesima


Tra i pensieri dei miei soliti 3000 a un certo punto se n’è fatto strada uno in cui gli esperti sostenitori di tesi che ci piacciono sono più autorevoli degli altri. Poi pensieri evidentemente frutto della stanchezza, forse, dopo 100 vasche si può credere anche che l’intelligenza sia per chi ha le poppe piccole. Così negli ultimi 500 metri c'è anche il tempo di chiedersi se si è delle brave persone, e quello di considerare che le persone cattive non si preoccupano di essere migliori. Poi bisogna stare attenti a non perdere il conto, e dopo aver toccato ed essere ripartito ho potuto prendere atto che allo stop del calcetto nel nuovo DPCM, la Juve risponderà presentandosi lo stesso sul campo. Più si appannano gli occhialini e più i pensieri diventano intensi, meno distrazioni esterne, così se prima mi chiedevo come facessero a sopravvivere quelli che vendono i numeri del lotto in tv, essendo convinto che non ci fosse nessuno così scemo da comprarli, con l’arrivo del Covid e dei negazionisti ho preso atto di quanto invece fosse semplice. Ci rientra pure un pensiero al Bambi quando sostiene che il Jack Daniel’s è il San Crispino dei Whiskey. Ma anche altre stupidate che servono a riempire quei 25 metri, tipo una frase di greco antico “ou me kakà ergaze” (non mi fare cose cattive) che potrebbe aver ingenerato “nun me cacà er cazzo (non mi dare fastidio). Tocco, riparto, e penso a come certe imperfezioni siano erotiche. Tocco, riparto, e penso che non si scherza con i presentimenti. Alla fine ho pensato “per qualunque cosa, conta pure su di te”. Era la centoventesima.

domenica 11 ottobre 2020

Alle soglie di una nuova emergenza


Come in molte storie di attori poi diventati famosi, adesso il rischio di accompagnare il Bambi a fare il tampone è che prendano me. Poi tra le tante, nel mare magnum delle offerte, finalmente è arrivata quella del divano dedicato ai tifosi Viola. Prima del Leicester, l’ultima clamorosa sorpresa del calcio mondiale fu lo scudetto del Verona 84-85. Per nostra somma sorpresa, invece, solo i monopattini. Questo per dare retta ai consigli sbagliati visto che dopo l’ultima Coppa Italia litigammo proprio con lei perché ci ritenevamo più degni di una Champions, naturalmente. Così arrivarono i consigli; “non la cercare” ci dissero e noi lo facemmo. “Fatti desiderare” le dissero e lei lo fece. Non ci siamo mai rivisti. Per questo mi sono fatto persuaso che i consigli di “tuocuggino” non sono meglio dello psicologo. Rocco vuole demolire lo stadio perché teme di essere proprio lui la risposta alla domanda “chi butteresti giù dalla torre di Maratona?”. E la tragedia non è tanto la cessione di Hagi, quanto il fatto che non possiamo nemmeno lamentarci sui blog, perché sennò quelli che si lamentano sui blog non lo sopporterebbero. Adesso la cosa che temo di più non è il centrocampo schierato da Iachini, neanche la faida interna allo spogliatoio, temo una nuova emergenza penne lisce.

sabato 10 ottobre 2020

Da un'altra angolazione


Ieri a pranzo ho mangiato le salsicce di Scarpaccia alla griglia accompagnate a un fiaschetto di vino, dopo la piscina mi coglie un certo languorino, e poi la Scarpaccia d’oro come auspicio che possa vincerla Vlahovic. Dopo la piscina sto così in pace col mondo che mi piglia sempre il bisogno di Democrazia Cristiana. Forse è per questo che vivo bene malgrado la volgarità grondante ‘nduja. O forse perché chi mi cerca non lo fa tra i gesti eroici, mi scruta tra le abitudini di quelli quotidiani, magari un po’ noiosi eppure felici, e può trovarmi a mangiare il lampredotto. Anzi, spero proprio che per colpa della conferenza stampa degli orrori, di non scordarci la modella di Gucci. Da Pradè mi sarei aspettato parole di buonsenso tipo “Parcheggiare bene parcheggiare tutti”. Non bastava il calo dei turisti, a Roma hanno dovuto mettere la mascherina anche davanti alla bocca della verità. Se ci sarà un secondo lockdown tornerà fuori la novella dell’incremento di separazioni, mentre la prima vera causa dei divorzi è il matrimonio. E c’è addirittura chi legge Pirandello senza mascherina. Non cambiano solo le proprietà, gli ADAS nelle auto, gli obiettivi stagionali, un tempo la cosa bella dell’inverno erano le mani in mezzo alle cosce, oggi rimangono le bruciate. Oggi a un ti amo devi rispondere che c’è il distanziamento sociale. Non vorrei pensare alla Fiorentina questo fine settimana, ma è tutto così triste con questa seconda ondata, che mi ricorda la Fiorentina. Ricordo invece con nostalgia il parabrezza sempre splendente del Ciao blu della Beatrice dalle poppe grosse. La buona notizia, capitolo Campione d’Inverno a parte, è che non bisogna organizzarci per Capodanno.

venerdì 9 ottobre 2020

Blade Runner Pizza


Dopo Chiesa ci scaricherà anche Immuni, e poi temo che a breve ricominceremo a prendercela con i runner, i quali mi fanno tornare in mente che in Blade Runner nel 2019 le macchine volano mentre nel nostro 2020 ci ritroviamo Iachini in panchina e la gente che gira in monopattino. Francamente il 2020 me l’aspettavo molto peggio. Con il rischio che il 2021 sia l’anno del Covid 20. Io che Immuni l’ho installato sono seguito da agenti segreti vestiti di nero a bordo di una Ford LTD Crown Victoria. Rocco ci ha riportati alla dura realtà, ci ha finalmente fatto crescere, tanto che al Bambi ho consigliato di fare uscire il bambino che è in lui e di farlo stare tre ore in ginocchio sui ceci. A quel punto mi ha fatto presente la sua voglia di sparire nel vuoto con una stecca di sigarette e un passaporto falso. Io che invece mantengo la posizione in modo da presidiare l’Oltrarno, per difendermi da Rocco e il suo slang sono a precisare che la C non si aspira a cazzo di hane ma solo se preceduta da una vocale. Esempio: “il cane” la C non si aspira (L consonante), “la carne” la C si aspira (A vocale). Il Bambi invece ci tiene a precisare che se viene usato un filtro un po’ più lungo per rollare due canne, a sinistra e a destra, una di fumo e una d’erba, e ci si fa un buco al centro del filtro dal quale fumarle entrambe contemporaneamente, quella d’erba finirà molto prima. Poi ha cliccato su “Margherita tutta calda a 2 km da te” e gli hanno portato una pizza. In tutto questo Rocco coi suoi soldi vuole dirci che la notte contiene sogni e incubi da distribuire in base al reddito. Così la sera metto la mascherina e vado a letto.

giovedì 8 ottobre 2020

Oltre Stefano Benni


Non ci possiamo nemmeno raccomandare alla Madonna dopo che Lourdes ha perso il 70% del fatturato. Non ci resta che affidarci ai rendering, su quello del nuovo centro sportivo mi è piaciuto aggiungerci la neve per un tocco di romanticismo. Come a dire che a me non deludono solo le persone, anche certi vini non scherzano. Il nostro sponsor tecnico dopo le nuove maglie, e soprattutto dopo quanto emerso dalle dichiarazioni di Pradè, dovrebbe proporre i pantaloni a vita grama. Che la perplessità sia con tutti noi quindi. Il mio atteggiamento di tifoso non è solo quello votato allo scetticismo però, ma anche quello aperto alla comprensione; chi gli darà tutto il tempo perso a elaborare scuse credibili? Alla rosa avvelenata da Daniè preferisco la rosetta con la mortadella. Così come preferivo le impennate con la Vespa 50 modificata Pinasco 90 che non quella del Covid. Poi c’è chi è in autoisolamento come Hagi. La volgarità calabro-broccolina tende ad uccidere la passione, oggi nel momento meno opportuno per morire il rischio è quello di rientrare nelle statistiche Covid, qui invece bisogna morire da eroi sostenendo la Fiorentina, oppure resistere per diventare vecchi e bucare i palloni. Se facessi jogging, per superare questo buio presente nella nostra fede, lo sfrutterei correndo accanto ai lampioni coi sensori che si accendono al tuo passaggio per sentirmi Gesù Cristo. L’ultima cosa che serve è il malumore, per questo mi guardo allo specchio. Per questo mi è venuto in mente quando Pjanic accoltellò Rafinha e Orsato l’aiutò a nascondere l’arma. Considerazioni allo specchio che comprendono anche il comportamento dei piccioni che si spostano quando qualcuno o qualcosa si avvicina a loro, mentre noi tifosi che camminiamo con la testa nello smartphone per apprendere il rifiuto di Milik no. Tanto per fare un raffronto. Chiesa è andato oltre persino a Stefano Benni che si scusava di aver usato la loro canzone per un’altra relazione. Chiesa manco si è scusato.  

mercoledì 7 ottobre 2020

Un giorno perfetto lo trovo sempre


La prima rata del prestito di Chiesa come la prima uscita in edicola a un euro, e prima di tutto ciò la frase del 2020 era ancora “chi ha una mascherina da prestarmi?”. Trentennale il pagamento, ultratrentennali Ribéry, Callejon e Caceres. Davanti al mio altarino Viola intanto ho predisposto una cassettina per le elemosine affettive. E per evitare di essere coinvolto emotivamente dalle transazioni che avvengono all’interno di Renato l’Allegro Mercato, tenendo per una volta chiuso l’accesso al paradiso artificiale del vino, ho installato “Immuni”. Adesso ci manca solo un documento dell’ASL al posto del cuore per dare partita vinta a tavolino allo Spezia. Questa “genucessione” mi ha un po’ ricordato la “cancellazione” dei decreti Salvini da parte di Conte che lui stesso aveva firmato l’anno scorso. Purtroppo la mia estemporanea carrellata di disamore verso il calcio contempla, dopo gli episodi del primo rinvio e poi dello stop al Napoli da parte della ASL, anche il penoso stato di un sistema usato come emblema della tanto ricercata normalità, che diventa la cosa più anormale in circolazione. Anche più di Beppe. Il pallone sembra avere la stabilità del nostro centrocampo, il protocollo è franato come il nostro entusiasmo. Un movimento calcio che si guarda allo specchio per raccontarsi di quanto è ancora bellissimo, senza però togliersi mai il cappellino. E quanto trovo penalizzante per Callejon la mascherina che gli nasconde quel baffo da sparviero. In un periodo di disamore tale mai vorrei entrare in uno spogliatoio femminile per non rivedere pure certi pilastri della mia eterosessualità. Se noi tifosi non vogliamo essere decimati, tra disamore e interviste di Pradè, il mio grido rivolto al Governo del Calcio è quello di quarantenarci. Menomale che digerisco ancora il fritto, e poi un giorno perfetto per appoggiarmi a un albero lo trovo sempre.

martedì 6 ottobre 2020

Per non dare un giudizio


Più che dare un giudizio sul mercato aspiro a una svolta; andare in letargo. Rocco che fa ginnastica per mantenersi in forma non me l’aspettavo proprio, la serie di genuflessioni alla Juve fa bene alla salute, e anche al portafoglio di chi non ha problemi di soldi. E ormai satelliti della vecchia signora ci possiamo leccare le dita solo con Tania Callejon. Insomma, Rocco nostro ci aveva fatto credere di essere Scarface poi abbiamo capito che quello sulla giacca era lo zucchero a velo dei budini di riso che si mangia Joe tra un giro di campo e l’altro. Comunque peggio di noi stanno quelli che sono usciti di casa sotto la pioggia, magari pagando anche il parcheggio e saltando la cena, per andare a vedere una partita che sapevano già che non ci sarebbe stata. Dico peggio di noi che ci siamo venduti l’anima al diavolo, a rate. Sempre per non dare un giudizio, e anch’io aiutare i bisognosi di non vendere Ronaldo e Dybala dopo aver acquistato Kulusevski, mentre sistemavo il cassetto ho trovato un calzino spaiato, così invece di buttarlo via stamani ho deciso di portarlo nel cassonetto giallo dei vestiti usati perché esistono anche i poveri menomati. Sarà che mastico meglio il coreano delle seppie che ci cucina quella vecchia signora. Via Chiesa ma in compenso torna la task force della Protezione Civile. Per non dare un giudizio ho bisogno di parole gentili come vino rosso e ragù. Diciamo che adesso il nostro è più tardo che rinascimento.

lunedì 5 ottobre 2020

Siamo tutti sostituibili


No, non è vero che siamo tutti sostituibili, almeno non per Iachini che non sfrutta nemmeno le 5 sostituzioni a favore. Mentre i suoi colleghi sanno come colpirlo così come le pozzanghere sanno quando indossi le scarpe di tela. In mancanza di altre soddisfazioni, nel frattempo, mi illumino di Immuni. Mi chiedo se sul tre a zero a tavolino alla Juve possono dare anche la tripletta di Ronaldo per la classifica marcatori. E per questo ringrazio la saggezza dei polifenoli tannici. Poi a cosa serve un centravanti quando esiste il Nerello Mascalese. Comunque checché ne diciate l’unico che potrebbe avere il vaccino è Agricola. Speriamo ci aiuti lui perché sennò vengo accusato di guardare culi e poppe mentre la prima cosa che guardo in un donna è il sorriso, ma come si fa con la mascherina? Certo al Napoli sono proprio dei bischeri a mangiare tutte quelle ostriche, e magari usano anche il Prosecco come integratore vitaminico. Vale sempre la regola che alla terza birra sembra di aver passato un buon fine settimana malgrado ti vendano il miglior giocatore in rosa l’ultimo giorno di mercato. Alla fine è la Gruber con i collant l’equinozio spartiacque, per il resto sono stufo di accettare cookies, e meno certo che una telefonata allunghi la vita.

domenica 4 ottobre 2020

Vento e circostanze


Non rimandano solo le partite, nel caso aveste sottovalutato la situazione Covid, hanno rimandato a metà 2021 anche l’uscita del nuovo James Bond. In compenso tutto questo vento potrebbe aver messo a posto le idee tattiche di Iachini. E in questa fase della vita piuttosto che della ASL di Napoli diffido da chi non compra vino. Oggi per le lasagne, dopo i 3000, apro un Cottanera. Il Bambi mi era sembrato francamente troppo abbattuto per la sconfitta interna tanto che gliel’ho detto quanto fosse esagerata quell’aria da funerale, se non mi avesse fatto presente che stava andando a un funerale. Poi ha aggiunto, a proposito di funerali, che si era convinto del fatto che tutti sanno che Caino ha ucciso Abele, ma nessuno sa che Caino era vegano. Malgrado ciò è un’anima semplice, prova sentimenti di affetto e fedeltà per chiunque gli prepari da mangiare, come i cani. Quindi invece dei soliti dati Covid oggi sarà meglio pubblicare quelli sulle pornostar in Europa. E Venezia che resta all’asciutto ricorda un po’ la Fiorentina delle ultime due partite. Forse Iachini le idee ce l’ha pure chiare, sono solo sfocate dalle circostanze.

sabato 3 ottobre 2020

Sotto il cappellino niente


Il timore più grande prima della partita era quello di distrarsi troppo con altro e ritrovarsi a canticchiare l’ultimo di Biagio Antonacci come un sessantenne qualunque. A prescindere dalle ansie del pre partita, il risultato, poi, ha un gusto amaro solo per chi non è abituato. A chi crede cioè che senza lo stadio nuovo possa giocare pure Ceccherini in serie A è consigliato l’uso di borsa dell’acqua calda. Speranza l’ha dichiarato giusto l’altro giorno che sarebbero stati mesi difficili, chi è Iachini per smentirlo? Non certo un allenatore. Se per fare mercato dobbiamo cedere Chiesa alla Juve, se c’è carenza di vaccini antinfluenzali è sufficiente che aumentino i Novax. E’ tornato Borja Valero ma anche Burioni. Mi dispiace per i tifosi, e nel caso di Disastrovilli (partita oscena + infortunio serio di Castro) sono vicino  a quelli più sfortunati che hanno assistito pure a un concerto di Zarrillo. Molti di questi stamani invece della Lexus prenderanno il Lexotan. Dentro a questo disastro l’insegnamento da cogliere è quello che in una difesa a tre Ceccherini funziona meglio in coppia con Pieraccioni. Ieri che Vlahovic almeno l’ha messa dentro ci ha pensato Kouame a divorarsi il gol facile, un’alternanza che li rende perfettamente complementari. Così il Bambi ha smesso pure di sputare in testa a quello che gli cammina davanti, e di aprire l’ombrello mentre quello si rigira, facendogli pensare che sta per piovere. Tra i retroscena di mercato non ci sono solo notizie su Chiesa e Milik, oggi sappiamo che Briatore dopo Berlusconi era stato a trovare anche Trump. E’ per scacciare la malinconia che scrivo di Covid piuttosto che del virus Fiorentina che ci ha infettato più di una quarantena fa, più di quarant’anni fa. Al quale il Bambi reagisce con due casse di Menabrea imboccando la via della Sete. E se noi siamo caduti nelle fauci di Ranieri pensate a Trump che è caduto in quelle di Fauci. Purtroppo non ci dobbiamo arrendere solo alla nostra dimensione ormai più ionica che iconica, lo dobbiamo fare anche all’esercito dei cinghiali visto che ce ne sono 2 milioni tra campagna e città + 1 d’oltreoceano. Nella nostra rassegnazione, un sussulto, ormai come il Gronchi Rosa o Pizzaballa (comunque sempre meglio di Drago).

venerdì 2 ottobre 2020

Se


Dovremmo lasciare perdere la Terra e dimostrare a noi stessi che la passione per la Viola non è piatta. Così come non finire una frittura di pesce è tutto ciò che ad oggi conosco sulla vecchiaia. Anche se il Bambi non crede più a niente, della Incontrada pensa solo che si sia mangiata Claudio Bisio. Mentre ormai la cosa più trasgressiva, tolto considerare Vlahovic un centravanti, per me è avere voglia di ravioli al vapore. Conto le ore che mi separano da un gol sbagliato e intanto sono già 3 giorni che Mario Biondi non diventa padre. Oggi che è giornata di partita, invece che di pesce, posso affermare che la seconda ondata è stata creata dal Governo, che era d’accordo con gli ospedali, che era d’accordo con le case farmaceutiche, che era d’accordo con i medici di base, che dovevano curarci per le cazzate che spariamo su Hagi. I problemi del calcio vengono a galla anche in serie A, Genoa-Torino infatti viene rinviata perché non si riusciva a trovare il decimo per dividere le spese del campetto. Che siamo in buca a Firenze lo dimostra non solo la retromarcia calabro-newyorkese su fast, soldi, Juve, ma anche il pavimento del Duomo visto dall’alto. Ormai si parla solo di Chiesa a tal punto che la superluna non se la incula più nessuno. E poi se va via più che farmene una ragione, inizierò col farmi un Nerello Mascalese. Bisogna dare il giusto peso alle cose, nel ristorante di Cracco per esempio la scarpa di Federico con la quale ha uccellato Handanovic viene usata come portacenere. Così come ho un sovrappeso emozionale quando si tratta di lampredotto. E anche se la Lazio perde posizioni noi con Rocco siamo un po’ come Carlo d’Inghilterra che nella linea di successione viene dopo Mr. Bean. Se va via Chiesa, se la Fiorentina non lo rimpiazza adeguatamente, se Rocco usa un linguaggio volgare, se Vlahovic non chiude la partita, se non vinciamo contro la Samp, penserò che è solo distrazione, così come mi ha insegnato la Beatrice dalle poppe grosse quando un’amica invidiosa le chiese se avesse la cellulite e lei rispose di no, poi a me la sera disse che se invece ce l’avesse avuta non avrei dovuto pensare che mentiva, ma era solo che non l’aveva vista.

giovedì 1 ottobre 2020

Storie, star, stomaco vuoto


Rocco dietro solo ai Medici, dal Rinascimento al Riinascimento. Tornando alla beffa di sabato a San Siro, dopo il duplice omicidio di Lecce ho capito che Vlahovic ha sbagliato il gol e si è fatto mangiare la pappa in capo da D’Ambrosio perché i tifosi Viola erano troppo felici. Ora attendo con ansia la denuncia del Codacons per appropriazione indebita di maglia numero 9. In questi giorni in cui finalmente penso anche ad altro oltre al calcio, dopo Firenze di notte il posto più romantico è il trippaio. Poi invento storie brevi che abbracciano un’umanità disperata, soprattutto dopo le dichiarazioni di Commisso, in cui sono il protagonista, e nelle quali mi piace uscire sconfitto come a Milano. Bella come Scarlett, anche se di Tavarnuzze, l’ho appena conosciuta in un bar di via dei Macci, l’aspetto fuori, la macchina è già aperta, quando vede la Porsche accetta subito l’invito. Metto in moto, mi atteggio, partiamo, accendo la musica: Achille Lauro. Scende e se ne va. Sono tornato in via dei Macci a vedere se beccavo il proprietario della macchina per dirgli che sente della gran musica di merda. Ho aspettato un po’ ma poi dovevo andare in piscina. Un istante dopo posso essere a Napoli, in un altra storia, nella quale mi rubano le scarpe e allora vado a Porta Nolana per ricomprarle. Che emozione ricomprare le proprie scarpe, essere lì davanti a tutte quelle scarpe, vedi le tue, inconfondibili solo per te in mezzo a tutte le altre. E una lacrima scende. Poi forse un’altra storia in cui tutti abbiamo un debole per le curvy, ma tutte le curvy che conosciamo sono single. In tutte le mie storie la colonna sonora è di Otis Redding. Perché è meglio aver sognato e aver perso a Milano, che aver sognato e aver perso a Milano, a stomaco vuoto. Mentre il Bambi non ha reagito bene come me, è nelle stesse condizioni delle star di Hollywood quando vengono paparazzate fuori forma a comprare alcolici e patatine. L’ultima storia finisce con le bucce arrotolate del pomodoro nel sugo.