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mercoledì 30 novembre 2022

Fino alla fine della Juventus


Con tutti i falsi in bilancio che si perpetrano nel nostro Paese proprio la Juve dovevano andare a controllare, mi diceva quel gobbo dell’idraulico di Santo Spirito, che poi non è niente di diverso da ciò che è successo ad Ischia, con tutti gli abusi edilizi che ci sono in Italia proprio lì è andato a fare l’acquazzone. VAR o non VAR la colpa è di un rigore finanziario sospetto. Gianluca Ferrero se non ho capito male dovrebbe essere il nuovo curatore fallimentare. Non è certo colpa mia se questo scandalo Juve, se questo odore di Serie B nell’aria, mi distolgono dal Mondiale. Adesso i vulcani che dopo anni e anni di silenzio si risvegliano e sbottano un po’ possiamo capirli. Il Bambi ha festeggiato addentando un panino con la marmellata di albicocche e il burro di arachidi, una roba che ti mette contro i compagni, i fasci, i nutrizionisti, e il pane in cassetta, però al farro, giusto per confondere le idee sul Mondiale. Fosse solo non guardare questa manifestazione in Qatar, il problema vero è che mi sono distratto un attimo e mi ritrovo un figlio di 23 anni. Negli anni ho conosciuto tante persone, e oggi vi parlo di una perché è l'esatto contrario di Nico Gonzalez. Questo tizio, a differenza dell’argentino, si aggrappava a tutto pur di non cadere: è capitato che si aggrappasse al tram, che si aggrappasse al cazzo, che si aggrappasse al collo. Finché alla sua porta bussò la morte. Aprì la porta, riconobbe la morte e si aggrappò a lei per essere portato via. Forse perché la morte è l’unica cosa che riesca ancora a stupirci. Altro che una tallonite degenerata in lesione di secondo grado del bicipite femorale.

martedì 29 novembre 2022

La via di mezzo


La discussione sulla propensione al tuffo da parte di Nico, che di conseguenza innesca il dibattito tra chi sostiene che è più simulatore e chi invece che è più soggetto a subire falli per tipologia di movimenti, mi ricorda tanto quei divorzi dove lei va a trombare con un altro, ma solo perché lui la trascurava, che insomma non si capisce quanto lei sia puttana o lui trascuratore. O anche la Santanché quando assicura che il fango non rovinerà la stagione turistica è come il sindaco di Amity (film Lo squalo) che invita a fare il bagno e a rilassarsi che è tutto ok. Oggi vi voglio presentare il salumiere (in foto) che mi procura il salame del Chini (Gaiole in Chianti). Perché mi spingo fino al punto di mettere in atto iniziative private di questo tipo? Non seguendo il Mondiale ho difficoltà ad attirare la vostra attenzione con argomenti che non siano quelli attinenti alla manifestazione, quindi la necessità di tirare fuori storie di vita che possano in qualche modo distrarre dal Mondiale di Jovic. Oggi vi racconto di quando il Pizzichi è stato primo ballerino dell'Opéra di Parigi e conobbe la dura realtà della pressione psicologica degenerata poi in disordine alimentare. Volevano che perdesse 25 chili, a volte riusciva persino a digiunare, ma ne perse solo 3. L’alternanza “digiuno/baguette con il lampredotto” non funzionò mai. Poi si fidanzò con una pornodiva, fu un'epoca d’oro, fino a quando lei non cominciò a portarsi il lavoro a casa. Mentre a quelli di una certa parte di Livorno il lunedì rallegra, rivedono le colleghe maiale e la barista argentina supersexy dal culo di marmo. Non guardo il Mondiale perché sono disincantato a tal punto da non aver nemmeno più bisogno di affetto, ma di affettato. Tutto comincia sempre o in un giorno grigio e ventoso oppure in un giorno torrido di piena estate; la via di mezzo esiste solo per un editoriale squallido.

lunedì 28 novembre 2022

Vince nettamente l'Ikea


E’ passato indenne anche il fine settimana senza neanche un fotogramma, con il giga di connessione e il 4K totalmente a disposizione di altro. Nella classifica delle priorità anche le pastiglie per la lavastoviglie hanno surclassato il Mondiale. Magari se i prossimi verranno disputati in Iran si vedrà cosa fare. E’ anche vero che il parroco d’Ischia ha organizzato una notte di preghiera, mentre mi sarei aspettato più un paio di stivali e una pala. O forse l’ha fatto per esorcizzare l’arrivo di un qualche politico con la felpa “Ischia”. Ieri ho ritrovato in garage il vestito di Babbo Natale, per anni ho ricoperto questo ruolo quando inseguivo il culo della Sandra per incolpare quel pover’uomo del vero Babbo Natale. Quello fu un periodo burrascoso, il secondo, dopo che già ebbi a mostrare l’indisciplina attraverso il caos che le maestre cercavano di ristabilire con gli idranti e le cariche della polizia. Effettivamente sono stato molte cose, qualche volta, forse, anche me stesso. E se Nico non gioca noi non possiamo certo fare la morale, noi che compriamo le caramelle che ci piacciono meno perché ci durano di più. Chiudo con la conversazione surreale tra il Bambi e la compagna, nella quale lui sosteneva senza nessuna attenuante di aver commesso tale ragionamento sotto effetto di droghe o alcool, che il pinguino si accoppia e resta con la solita compagna per tutta la vita, sostanzialmente perché non si è mai visto un pinguino con la moto, non si è mai visto un pinguino giocare a calcetto, non si è mai visto un pinguino consumare la cena sul divano davanti alla tv, non si è mai visto un pinguino guardare i Mondiali in Qatar.

domenica 27 novembre 2022

Si perditempo


Malgrado la nuova tv continua lussurioso il digiuno dai Mondiali. Meglio i calzini sul termosifone che quando te li metti sono belli caldi. E giuro che non è un problema di Qataratta. Aver scoperto che la Sardegna è ultima al mondo per natalità mi ha portato a pensare come ci si sente ad essere condannati a non accontentarsi del mondo nel quale si vive e tentare di migliorarlo, sempre e comunque. Anche a costo di trombare la Canalis. Certo, se poi si è ingegnere allora è una maledizione. Ieri dopo aver fatto la spesa mi sono reso conto che l’età non si conta più in anni, l’età si calcola ormai attraverso le occasioni che trovi, intendo nell’arco della giornata, per utilizzare la pellicola per alimenti. Di rilevante nelle giornate del Bambi, invece, c’è stato in settimana che dopo aver mangiato del groviera fritto con sopra delle cipolle caramellate, ha ricevuto dal fegato una lettera con dentro un proiettile. Mentre per il black friday il suo codice sconto è stato “protettore gastrico”. Ieri ho sognato di scrivere un editoriale che si intitolava “pennichella dopo pranzo”, nel quale cercavo di spiegarmi l’accento romanesco se avessero parlato latino. Concludendo che non sono mai esistiti. Amara considerazione, questa volta di stampo fiorentino, quest'anno hanno reso meglio le olive di Nico Gonzalez. Viste le luminarie vi racconto di quando alla fine degli anni settanta Babbo Natale, una volta passate le feste prese in affitto un appartamento in via del Leone. Successe che la Sandra, figlia di un’amica di mamma, la Tosella, chiese come regalo a Babbo Natale di avere un bel culo, anzi il più bel culo di San Frediano. Lui esaudì il suo desiderio. Da quell’anno Babbo Natale si trasferì in Oltrarno e quella pantalonata di culo lo trasformò in un maniaco. Ogni età del resto ha la propria bellezza, la mia adesso è la colazione. Vi lascio con l’ennesima domanda esistenziale: “quali mondiali?”

sabato 26 novembre 2022

Indò tu vai le son zuppe di cipolle


Ieri mi hanno portato la fibra in casa (Sky Wifi), due napoletani di Open Fiber che hanno terminato l’intervento esclamando “ è na bbomba signò”, la Rita gli ha fatto il caffè e se ne sono andati. Sti napoletani sembrano quasi tedeschi, sempre a intercalare ja, ja, jamme bell, ja strunz! Adesso la connessione mi permetterà di svariare tra partite, serie tv e gaming, probabilmente avrò materiale sufficiente per fare un’analisi su quando gli chef stavano in cucina e non rubavano il mestiere ai presentatori, opinionisti e intrattenitori tv. Serie tv che sempre più mi fanno esclamare “è una bella storia”, poi “che razza di sonno mi è venuto”, e infine “non ci ho capito una sega”. Domani zuppa di cipolle con accenno alla pittura olandese. Non solo cucina informale. Forse sarà perché mi alleno troppo, ma essere giovani è stato molto stancante, mi capitasse adesso non ne avrei la forza, mentre il Bambi sostiene che i veri ribelli fanno l’orto in inverno. Così come alla fine un po’ l’ho capito Joe Barone, poi ho smesso. Il matrimonio tra la zuppa di cipolle e il Salice Salentino Riserva mi ha fatto riflettere sulle spose delle quali non si riesce a capire cosa guardare prima del fatidico “Si”. Lei non si può guardare, le sue poppe non si possono guardare, il suo culo non si può guardare, le sue cosce nemmeno, in pratica non ci rimane che guardare il suo babbo. E a proposito di guardare, del Mondiale niente, non ho ancora visto una sola immagine. Del mondo ho capito questo, ci si guarda negli occhi, e nel buio si accende una piccola luce. E' il Bambi che si fuma una canna.

venerdì 25 novembre 2022

Salto generazionale


Del Mondiale oggi posso dire di aver preso atto, che ieri avete accennato qualcosa nei vostri commenti. Io sono più legato alle luci rossastre del tramonto nelle quali si sente di più il bisogno di rifugiarsi in un bel paio di poppe. Rimane da subire l’insopportabile prosopopea degli addetti ai lavori, subito dopo c’è il poké che è un'insalata di riso non mescolata. L’ultima volta che sono stato a portare i fiori al Galli, mi sono imbattuto in una tomba di famiglia tutti con lo stesso nome, dalle date diverse ho capito che non si trattava di uno resuscitato due volte. Per quanto riguarda il metaverso, invece, quello ideale per me è quando per metà verso e per metà bevo. Il Bambi dopo che ha letto del Galli mi ha suggerito di raccontare anche del povero Casavecchi, di cui mi ero colpevolmente dimenticato, a Riccardo il chiacchierone piaceva parlare alle persone, gli piaceva proprio un sacco, specie la mattina ancora prima di prendere il caffè. E infatti qualcuno lo uccise. E a questo punto mi preme dire che ho chiuso il blog nel 2020, in realtà noi siamo tutti fantasmi e non possiamo abbandonarlo finché non risolviamo le nostre questioni in sospeso. Salvo il ricordo di un tizio che girava in San Frediano alla fine degli anni 80, piaceva a tutti, l’hanno ricoverato in psichiatria. Vi lascio con una domanda non propriamente tecnica, quindi non vorrei mettervi in difficoltà, confido nella vostra comprensione, insomma, secondo voi la giovinezza a quale età finisce? Considerato che il vero salto generazionale è tra chi usa tutte le dita per scrivere e chi ne usa una solo per mano.

giovedì 24 novembre 2022

Sto andando a fare la pala eolica


Del Mondiale oggi dico solo che Kubo del Giappone potrebbe andare alla Juve come upgrade di Cuadrado. Incipit che mi serve per dire che i giapponesi sanno benissimo come si sente un tifoso Viola dopo il gol dell’Inter nel recupero. Ieri mi ero dimenticato di dirvi che il Galli, vista la situazione che lo vedeva impossibilitato a sedersi per non consumare i pantaloni, ad un certo punto della sua vita, lasciò scritte le parole che voleva sulla lapide, e l’altro giorno a Trespiano, rileggendole mi hanno strappato un sorriso (sono quelle del titolo). Sulla mia farò scrivere “Verrà quella notte che porterà consiglio”. Il Bambi, invece, ha dovuto litigare con la sorella che non ne voleva sapere, e ha lasciato detto di scrivere “Dai un titolo o una didascalia a sto cazzo che te se frega”. La sorella è contraria nel senso che non è proprio un modo di dire fiorentino, ma a lui l’ha insegnato un sommelier della porchetta. Io a proposito di tombe e di aspettative, ho un’idea del paradiso fatta di poppe, Salice Salentino Riserva di Cantele e derivati del quarto stomaco dei bovini. Il Bambi il Mondiale invece se lo guarda, e ciò ha scatenato una forte turbolenza nella coppia, perché una volta l’unica sicurezza tra di loro era la durata delle partite, così si davano appuntamento alla fine. Adesso non c’è più neanche questa certezza, e lei lo manda affanculo mentre lui sta aspettando il fischio finale che in alcuni casi arriverà tra un anno. Chiudo dicendo che ieri potreste aver sentito un forte profumo di agrumi per colpa mia che a un certo punto ho sbucciato un mandarino e subito l’odore di mandarino ha invaso tutta la casa, tutta la via, tutta la città.

mercoledì 23 novembre 2022

L'araba felice


Intanto ringrazio tutti per le parole di apprezzamento, così oggi per festeggiare vado a pranzo da Burde. Poi voglio precisare che gli habitués degli oppiacei non sono solo artisti e rockstar. Tra i fattoni più illustri, oltre al Bambi, Marco Aurelio, Richelieu. Pietro il Grande, oltre a Bismarck che si faceva di morfina prima di parlare al Reichstag. Il titolo è l’unico riferimento al mondiale che mi sento di fare. La foto è invece la mia risposta a chi rimpiange vecchie immagini di culi, per ribadire che adesso sono più interessato al vino. Mentre ieri ha piovuto proprio come se fosse novembre, tempo perfetto solo per chi è la protagonista di un film di Inga Lindstrom. Alla meraviglia di chi si chiede come ho fatto a scrivere tutti questi editoriali, dico che non c’è da stupirsi, che non c’è nessun segreto, ho solo guardato un tutorial su YouTube. E poi quando il gioco si fa duro me ne vado a letto. A breve deciderò se è presto o meno per cominciare a parlare se è meglio il pandoro o il panettone. Mentre ieri ho comprato una tv consapevole di non guardare la tv. Il Bambi a proposito della manovra economica del Governo mi ha chiesto se i ladri di auto sono a regime forfettario, e se con 1500 € annui chi si è visto si è visto. Sono stato anche a trovare il Galli a Trespiano, era tanto che non ci andavo, nato in via dell’Orto era famoso in Oltrarno perché non si sedeva mai per paura di consumare i pantaloni, lavorava alle poste e aveva preteso una scrivania di quelle usate in America con sotto un tapis roulant per fare anche attività fisica, aveva un cavallo ma non lo poteva montare, alla recita avrebbe dovuto fare il Re ma non volle sedersi sul trono, lo trovarono morto appoggiato di spalla a un termosifone da arredamento, di quelli alti, l’unico che io sappia ad essere stato seppellito in piedi.

martedì 22 novembre 2022

4000


In effetti sono quel numero lì, sì, potrebbe sembrare un errore di digitazione, se non fosse che con quello di oggi, convertiti in metri, sarebbero quattro chilometri di editoriali. Un’arrampicata quasi fino in cima al Monte Bianco. Un numero abbastanza diverso da zero se si pensa che alla media di un’ora spesa per ognuno ci ho trascorso più di 166 giorni. Quasi sei mesi. Se è vero che il colpo di fulmine avviene nei primi 7 secondi, che in anni di cane sono 49 secondi, lo scrivere da cani porta i 166 giorni a ben 1.166, e quindi ancora, non più 6 mesi ma 42, che alla fine fanno 3 anni e mezzo (altro che quel pomeriggio di un solo giorno da cani). Anni (dal 2011) attraversati da partite, gestioni, allenatori, plusvalenze, milioni di parole per non scrivere niente. Un record. Mai un’analisi tecnica, mai un pronostico, un faldone di 4000 pagine piene di riscontri, verifiche, ipotesi investigative, che vanno dal millantato credito, fino all'appropriazione indebita di blog calcistico. Si sono avvicendati utenti e nick, alcuni frequentano saltuariamente in concomitanza con la fine dei vari TSO, o fine pena, ricordo con affetto Andrea (Etruskolo) che se n’è andato suo malgrado. Ci ho messo dentro anche un restyling, ma solo per ribadire che in mancanza di contenuti ho solo cercato di apparire. E se è vero che dormire è tempo perso, però almeno ci si riposa, allora tutto questo cos’è? Un giorno, magari quando arriverò a 5000 vi parlerò di me, vi dirò della mia famiglia, di Tommaso, del mio primo divorzio, della mia vita in Giappone dove mi ero specializzato nel preparare spaghetti soba con asparagi, uova e alga nori (e un po’ di brodo di miso a parte), del mio ritorno, perché la cosa sorprendente delle ricette giapponesi è la quantità spropositata di stoviglie che si riesce ad usare durante la preparazione, e non avevo lo spazio per la lavastoviglie, poi vi dirò della mia seconda moglie che mi ha lasciato per un imbianchino di Matera, ma ancora non è il momento. E’ troppo presto. Come lo è la mattina di ognuno di questi 4000 editoriali.

lunedì 21 novembre 2022

Non guarderò il Mondiale


Sono di nuovo a Roma in zona Prati, ma non sono il mostro delle prostitute. Non so se sono condizionato dalla serie 1899, ma il pastore di quel centinaio di pecore che girano in cerchio da 12 giorni senza fermarsi ne ha contate più di un milione senza addormentarsi perché non riesce a capire cosa gli è preso. E sarà Mondiale vero solo se gli hooligans berranno latte di cammella al posto della birra. Poi pizza con il Bambi e un vecchio amico che suo malgrado ha riproposto il tema degli uomini di una certa età che hanno ancora tutti i capelli e se li tingono, tanto da sembrare vecchie Golf incidentate ma con la capotte nuova. L’Italia che gioca un’amichevole nello stesso giorno in cui si disputa una partita del Mondiale è triste quanto Salvini in Polonia, non sentivo una cosa così triste da quando Marcella cantava che l’amico suo più sincero è un coniglio dal muso nero. Alla fine di una giornata nel cui pomeriggio ho dormito per recuperare dalla nuotata, mi sono convinto che tutti abbiamo un asciugamano giallo. Nella nuova puntata della barista argentina super sexy, quando pronuncia la T mette la lingua tra i denti e gli avventori cercano di ordinare qualcosa che ne contenga il più possibile. Non guarderò il Mondiale, il Bambi invece è meno estremo, consentirà alla compagna di passare davanti alla tv mentre pulisce durante le partite. Ma ho messo entrambi in guardia, non possono mischiare spezie a casaccio, riempire una padella con tutto quello che avanza nel frigo e sperare di farla franca. Anche se poi la loro serata è andata comunque avanti a Martini senza oliva. E ora IVA a zero sul maritozzo con la panna.

domenica 20 novembre 2022

La tisana non mi rappresenta


Alle sette mi butto, a un quarto all’otto si butta anche Big Country, così ci facciamo un pezzo di nuotata per AISLA insieme, poi una chiacchierata nella quale gli racconterò di essere più o meno a metà della mia vita, certo che questo eccesso di ottimismo lo pagherò caro. Penso che alla fine mi siederò sulla riva ad aspettare il mio cadavere. Mi hanno messo nel gruppo di organizzazione pranzo di Natale tra parenti, per questo sono pronto ad affrontare qualsiasi maratona di nuoto. Io la consiglio anche a chi è stato tolto il gratificante incarico di poliziotto del Green Pass, ed oggi tornato ad essere semplice barista oppure delegato dalla propria azienda vive con astio. 160 vasche ma per la Questura 12. Mentre per il Mondiale c’è cauto pessimismo. Se proprio non ce la fate a partecipare vi esorto almeno a liberare le cioccolate calde. So bene che molti sono un po’ pigri, oppure hanno a fianco persone pigre, per questi consiglio un nuovo social per scambisti esperti di funghi, ci si scambia la moglie/marito e si va a funghi. E sperando che dell’amore non vi siano rimaste solo le maniglie. Intanto ho cominciato una serie nuova:”1899”, non è una produzione Lidl, e per la Questura è 1492. Tutto ciò non vuole essere un escamotage per dare alla mia immagine una svolta sportivo-salutista, perché ieri fissando la bottiglia di Primitivo ho preso atto che la tisana non mi rappresenta. Dopo aver capito che lo strano animale avvistato fuori dal supermercato era una signora con un cappotto peloso, chinata ad allacciarsi una scarpa. Del resto tutto il mondo è palese.

sabato 19 novembre 2022

Nicosomio


Era meglio anche per Rocco quando il nostro problema erano le penne lisce, adesso penserete che mi preoccupi per Nico, niente affatto, guardo invece alla Bretagna le cui coste sono invase dai polpi. Insomma, il punk è morto, il grunge è finito e Nico è rotto. Tra pochi anni in un novembre col costume da bagno mentre staranno per iniziare i Mondiali con una guerra in Europa, e dopo una pandemia, Nico si infortunerà. Ma chi ci crede, dai. Guardando camminare i gatti che poggiano le zampe posteriori nel punto esatto dove hanno poggiato quelle anteriori, riducendo così al minimo rumore e tracce, mi è venuto in mente che quando chiuderò il blog per trovarmi basterà seguire l’odore del fritto. E nella sua “Metamorfosi”, Kafka racconta l’iter psicofisico di quando una tallonite si trasformò in una lesione muscolare del bicipite femorale della coscia sinistra. Forse Nico e Rocco erano fatti l’uno per l’altro ma con ingredienti dozzinali, l’argentino ha i muscoli di margarina, Rocco contiene tracce di cozze di Gioiosa Ionica. Penso che a questo punto Dio non creda più negli argentini. Se qualcuno incontra per strada uno senza dita sarà di sicuro un falegname, se è senza un occhio sarà un pirata, se è senza testa sarà uno che scrive solo prefazioni, se è senza voglia di giocare sarà sicuramente Nico. La cosa che invece mi sento di dire a suo favore è che salutava sempre.

venerdì 18 novembre 2022

Ricalcolo del percorso


A me la missione Luna della Nasa con Artemis 1 mi preoccupa un po’ perché non vorrei che il razzo si schiantasse in Russia. Mentre “Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevano nuovi eroi”. E da ambientalista convinto dico che da qui al 2035 dobbiamo impegnarci per aumentare di 1.5 la gradazione alcolica. Parlo soprattutto di vino, perché l’appetito del vivere non si appaga con un “all you can eat” selvaggio e dozzinale. Per gustare i sapori e trattenerli servono selezione, predisposizione e un centravanti che segna. Insomma l’80% del tempo crepiamo di fame. A Vipiteno le persone sono più severe, meno propense a esternare, meno empatiche e più pratiche, alla lode preferiscono il loden. Oggi è arrivato il momento, finalmente aggiungo, di fare outing, voglio dire che è così doloroso quando due persone che si amano alla follia non possono stare insieme solo perché una delle due, il bomber in questo caso, non esiste. Purtroppo non ci stanno rubando solo i sogni, ho chiesto ad una bambina cosa volesse fare da grande e mi ha risposto di voler andare in pensione. E’ no cara, non puoi rubarci i desideri. Avevano ragione i comunisti allora, che i bambini se li volevano mangiare. Poi non ci sono solo le inculate nel recupero, perché la nostra passione Viola è tutto ciò che succede tra un neo sospetto e il prossimo neo sospetto. I più attenti avranno sicuramente colto note di disincanto cronico nei miei editoriali, il motivo non è legato solo a Nico il rotto, finto rotto, di nuovo rotto, molto è dovuto alla mancanza di certezze da quando ho scoperto che Daniel Pennac di fatto si chiama Daniel Pennacchioni come se fosse un venditore di capsule del caffè di Scandicci.

giovedì 17 novembre 2022

Da Vipiteno è tutto


Consolatevi perché se la Nazionale è esclusa dal Mondiale almeno non vi perderete i mercatini di Natale. Ho letto distrattamente della vicenda del missile partito per errore durante il conflitto tra due nazioni, che ha ucciso civili di un paese che non c’entrava niente e che comunque adesso deve tacere per evitare l’allargamento del conflitto. Quello che mi chiedo, ripeto, se ho capito bene, cosa c’entrava adesso parlare di Ustica. Così come non posso accettare un ristorante dove sei costretto a fotografare il QR per leggere il menù. Ieri il Bambi ha festeggiato l’anniversario della liberazione della sua compagna che nel 2016 cadde vittima di una setta, ed è terribile quello che può farti una setta. Vuole i tuoi soldi “per il bene della comunità”, costringendoti ad attività perverse. Loro le facevano esattamente questo: le prendevano 50 euro al mese per fare yoga 3 volte alla settimana. Mentre a chi dice che dalla ripresa del campionato per la Fiorentina sarà tutta discesa, dico che sarà meglio usare le marce per frenare in modo da non consumare le pastiglie. Ieri a Vipiteno ho visto una coppia mista, lui con mascherina, lei senza. Siamo tutti un po’ confusi: sono dei nostri? Sono contro? Mi sono lambiccato il cervello, ma palesatevi Cristo! Che già così è difficile giudicare il prossimo. Adesso mi dissocio da quello che sto per dire, ma con un investimento equivalente a 3 pacchetti di patatine al sapore di passera, è possibile assaggiarla davvero.

mercoledì 16 novembre 2022

L'airone


Bisognerebbe costruire una città come “The line” in Arabia Saudita. Città lineare di 150 km tra Siena e Bologna riservata ai complottisti di ogni genere. Poi una volta assegnati gli appartamenti mettiamo le grate alle finestre e le guardie davanti al portone. Per sicurezza dico. Naturalmente senza poter consultare il VAR che confermerebbe certe teorie.  Dico ciò perché siamo arrivati a ben 8 miliardi di abitanti sulla Terra, e penso al dramma di quelli che abitano sul bordo della terra piatta. Anche io confesso che ho truccato le carte, ricordo la prima volta che conobbi la Beatrice dalle poppe grosse, le dissi che aveva degli occhi bellissimi, e se erano una quarta. E un po’ è raffrescato qui al Brennero. Ricordatevi poi che tra il dire e il fare c’è di mezzo il TAR. Purtroppo l’evoluzione non sempre è quella desiderata, si è passati da Nico rotto a Nico finto rotto, e stiamo andando verso Nico buco rotto (nel senso di una grande fortuna a guarire dalla tallonite giusto in tempo per il Mondiale). Per addolcire il peso della disillusione provocata da un calcio malato, posso consigliarvi una bella colazione travestita da torta. E’ difficile farvela, lo so, due occhi attenti leggono da sinistra a destra poi da destra a sinistra e finisce che mentre guardate un fermo immagine, tra una gamba allargata e un dolore atroce come colonna sonora della simulazione, subite una deformazione prospettica e vi si vedono tutti i rigori non concessi. Io a differenza vostra sono meno analitico, e per trovare argomenti di discussione guardo i documentari, che poi spaccio per poesie lette durante il tempo libero. Non so se ci avete fatto caso quando esordisco con argomenti tipo “ho letto questa cosa sugli aironi”, roba che nemmeno Jacque Cousteau avrà mai letto niente sugli aironi. Insomma, siamo 8000000000 sulla Terra ma quando cerchi un centravanti….

martedì 15 novembre 2022

Minestrone d'artista


Il mio più grande timore tra chi tende a dare la colpa agli arbitri e chi invece ai giocatori, è che nessuno dei due stia sbagliando. Mi piace Italiano che dal punto di vista degli arbitraggi non piange mai. A me comunque la si giri quelle sugli arbitri mi paiono conclusioni battenti bandiera liberiana. Di bello (non l’arbitro) che questi 2 mesi senza calcio che ci aspettano ci permetteranno di dividerci su temi ben più concreti, meno scontati, meno infortunati di Nico, e che non ci mostrano come povere vittime, prossimamente proverò ad intavolare una discussione per capire se preferite il fornello a gas oppure a induzione. La tallonite o il fastidio muscolare. Magari sarete più sereni in assenza di arbitri. O di argentini. Oppure questi mesi lontani dalla Viola ci permetteranno di valutare, come massima ambizione, se vivere da pensionati in Portogallo. Ciò significa che quando sarà il momento non sarà più conveniente fare i pensionati in Portogallo. Finalmente a Londra un uomo travestito da Van Gogh è entrato nella sede di un’organizzazione ambientalista e ha gettato del minestrone sugli attivisti presenti. Tra il serio e il faceto questo potrebbe essere il mio consiglio per occupare il vostro tempo in attesa che ricominci il campionato. Sempre per il solito discorso della divisione, potreste diventare attivisti o travestirvi da artisti e rifarvela con gli attivisti. Mesi che potrebbero essere importanti anche per buttare via, finalmente, quella decina di maglioni che non vi mettete più da anni, ma che sono sempre lì a prendere spazio. Mentre il Bambi dice di aver votato Giorgia perché nel suo programma è previsto che il pranzo domenicale dalla suocera può essere inserito nel calcolo della pensione. Lasciamo quindi il campionato con Napule è mille culure.

lunedì 14 novembre 2022

Buttata via


Prendere gol dopo neanche 90 secondi, proprio perché ieri era la giornata mondiale della gentilezza che sostituisco la parola “vai”… con “appropinquati”. Che dedico anche a Ikoné visto che nel secondo tempo continua imperterrito a mangiarsi gol inenarrabili condannando la Viola alla sconfitta invece che portarla alla vittoria. Comunque una buona partita persa, con Amrabat su tutti. Poi sappiamo che la vita è fatta di alti e bassi, e che negli alti eravamo comunque vestiti malissimo. Ma ‘sti attivisti di “stopardi” non possono buttare sugo, chessò, su Ibra e sugli angeli? Affogare certi dispiaceri nell’alcol? Alcuni di loro purtroppo vengono con me in piscina e sanno nuotare benissimo. Quindi non mi rimane che raccontare la storia di un calciatore di colore con l’accento sulla “e” a cui fu fatto un maleficio: potrai  giocare a calcio ma non riuscirai a fare gol per quanto tu ci possa provare. Ebbene quello strano giocatore arrivò a Firenze, adesso tutta la tifoseria Viola è succube di quella maledizione. Sulle responsabilità della sconfitta è giusto che vi facciate le vostre idee, io mi sono fatto la pasta. Purtroppo ce ne andiamo in letargo con una mancata vittoria, mentre bisognerebbe circondarsi di persone felici, se qualcuno fosse comunque felice per la prestazione allora si adoperi per circondare qualcuno a caso. Ennesima partita persa nei minuti finali, quando ancora Sozza non si era paventato, situazioni favorevoli tutte con scelte sbagliate, e atteggiamento troppo molle di chi non ha la cattiveria necessaria per far male ad un avversario più forte. La sconfitta immeritata non ci evita, anzi ci spinge a riflettere per mesi su un mercato carente di centravanti, Cabral ennesima prova insufficiente, Jovic solo un velo (pietoso), l’acquisto di Gollini, così come una peperonata ci ripropone l'uscita a vuoto di Terracciano, e poi Mandragora, hanno fin qui dimostrato scelte sbagliate. Le parole di Italiano su  Schettino Gonzalez che abbandona la nave sono la ciliegina sulla torta di una prima parte della stagione che ci vede là dove l’unico obiettivo che ci rimane è quello di contestare gli arbitri. Se rinasco forse comincio a bere prima.

domenica 13 novembre 2022

Serie positive


Potremmo essere la contraddizione di giornata, chissà, ieri alla Feltrinelli ho visto un libro “Come vivere con 5 euro al giorno”, e costava 12 euro. Poi dovevo ringraziare l’Enel, che intanto mi ha già mandato il Calendario dell’Aumento. Nel frattempo Transfermarkt ha aggiornato il valore di mercato di Kvaratskhelia, dopo appena tre mesi dal suo arrivo al Napoli, portandolo da 10 a 60 milioni. Ho un amico a Livorno che mi aggiorna sempre su una barista argentina per via del suo abbigliamento provocatorio, ieri mi ha scritto che indossava dei fuseaux talmente infilati nella passera che un omino col ponce pronto sul banco hanno dovuto sbloccarlo con una secchiata d’acqua ghiaccia. Non solo Livorno, un’amica romana della compagna del Bambi si è autodenunciata per aver comprato le zucchine fuori stagione e chiesto come ogni mese le puntarelle. Una vita da onnivora senza coscienza. Con il risultato che in Francia stanno boicottando i prodotti italiani tipo il bidet. E a proposito di perdere, il Bambi ha sempre sostenuto che meglio aver amato e aver perduto che stare insieme dai tempi del liceo. Mentre a proposito di serie positive, oggi sarebbe la settima vittoria, qualunque sia l’obiettivo, c’è un numero di pasti tristi che una persona dovrebbe consumare consecutivamente. Io oggi braciole e patate fritte. So che ieri avete fotografato quel bel tramonto rosso, e l’avrebbe fatto volentieri anche il Bambi invece di sbattere il ginocchio sullo spigolo della cucina, e poi mettere del ghiaccio sul ginocchio. A quel punto avrebbe potuto fotografare il tramonto del suo ginocchio se la borsa del ghiaccio non gli avesse impedito di vedere il cielo.

sabato 12 novembre 2022

Pronostico chiuso


Ho un vicino che ogni tanto perde i’ capo e si mette a vociare dalla finestra contro il dirimpettaio con l’unico risultato di farsi mandare affanculo da tutti quanti. Ho pensato a lui in riferimento al Governo come rinforzo diplomatico nella crisi con la Francia. Noi di San Frediano glielo mandiamo volentieri. Crisi che intanto ha causato l’abolizione della parola “buffet”. Al suo posto: disposizione delle portate in cui il cibo è posto in un’area pubblica dove ci si serve da soli, spingendosi e abbuffandosi come maiali. Per la partita di domani so che le cose non vanno mai come immagini, tranne quando immagini che vadano male. Quindi il pronostico è chiuso, per via di Ibra decisivo, e malgrado Pioli ceppicone. Ricordo il povero “Beche”, stava in via dell’Ardiglione, che ai tempi dei Della Valle alcune notti sognava il ciauscolo. Mi piace invece lo spot della Polizia che per incentivare i malavitosi a parlare, ha puntato la propria campagna di sensibilizzazione evidenziando che solo i pentiti di Mafia avranno accesso ad un’altra vita, e per questo avranno nome e indirizzo diverso. Chi invece non parla viene rappresentato triste in compagnia delle lampadine fulminate del presepe. Mentre ringrazio il Signore che la Viola è tornata a segnare, perché 60 minuti senza gol mi sembravano un’ora. Poi mi sono detto ad alta voce che devo smetterla di parlare da solo.

venerdì 11 novembre 2022

Il modulo più confacente


Ogni volta che la Rita mi chiede se mi ricordo dell’ultimo trofeo vinto, partono le risate registrate. Certo avrei potuto raccontare della frittata di patate, prima cotte a vapore, e poi rosolate in olio, aglio, prezzemolo e peperoncino, due uova, un po’ dell’acqua delle cozze aperte, ma non avendo fatto foto, la frittata non è mai esistita. Il Bambi che non teme infiammazioni mi ha risposto con fichi, noci e ciliegiolo. E le calorie ingurgitate mentre cucini non contano. Non ho molti rammarichi, a parte quel secondo posto, l’infortunio di Batistuta, la finale di Coppa Italia persa con il Napoli, ma la cosa che più mi porterò dietro con amarezza è lasciare ai posteri solo sentenze, e se dovessi rinascere non vorrei essere un postero. Ne parlavo ieri sera a una cena di gobbi, io ero l’unico Viola infiltrato, che purtroppo il destino di Nico è segnato da quella sua caratteristica di gioco, un uomo che anche fuori dal campo vive da sempre di scatti. Cammina a scatti, indossa gli abiti a scatti, saluta a scatti, e si sveglia di scatto, non è vera la storia della tallonite, è stato solo un modo per nascondere il fatto che ormai sembra sempre più una gallina. Infine, mi sono accorto che ci sono sviluppi di gioco che più si confanno alla mia visione del calcio, ed è incredibile come trascorre l’ora e mezzo di gioco più recupero quando dormo sul divano.

giovedì 10 novembre 2022

Coerenza vuole


La partita ci ha detto che a Nico gli manca solo il cartellino sull’alluce, il turno di campionato, invece, che al Napoli mancano due punti per essere salvo. Sta cosa delle tante potenziali occasioni buttate al vento mi ricorda un altro fenomeno che non mi spiego, o forse una risposta ce l’ho. Se il montepremi del Superenalotto è di 50 milioni ci sono persone che non giocano, se sale a 300 invece sì. Non capisco, oppure vogliono comprare Mbappé. E non mi spiego neanche come mai quando i cibi erano più sani si moriva prima. Così come la verdura di una volta aveva tutto un altro sapore, ma i broccoli no, quelli continuano a puzzare quando li metti a bollire. Comunque, a parte queste divagazioni troppo tattiche, Bonaventura è ancora tra i migliori, poi menomale i subentrati che cambiano e decidono la partita. Per consolare Nicola dico che non c’è sconfitta nel cuore se bevi vino. Molto bene anche Amrabat, per la quinta vittoria consecutiva, la prima contro una squadra che ci sopravanzava in classifica. Visto che a Firenze non ci va mai bene niente, se la rivoluzione tattica di Vincenzo non ci sembra troppo radicale, noi da San Frediano rispondiamo con qualcosa di molto più rivoluzionario, tipo il sesso coniugale. Coerenza di editoriale vuole che chiuda con un pensiero che raccolga tutti gli altri, senza nessuna polemica, Jovic addirittura sotto la Fiesole, per questo dico che non bisogna desiderare la donna d’altri, ma se proprio la si desidera, portiamo un vino.

mercoledì 9 novembre 2022

L'ascensore


Vi ricordo che sul tema del centravanti ci sono anche cose serie da dire, tipo che il Bambi per sopportare l'alternanza tra Jovic e Cabral è sprofondato nella malinconia dei Placebo in compagnia di eroina tagliata male. Siamo ormai vicini a quello che sarà un gran mondiale, almeno a sentire ciò che dichiara l’ambasciatore della Coppa del Mondo Qatar 2022, ovvero che l’omosessualità è un danno psichico. Buon Mondiale davvero a tutti. L’unica cosa che ha rincuorato un po’ il Bambi è stato vedere suo nipote, così sempre piegato sullo smartphone, e in lui osservare certe somiglianze con il nonno, nella gobba e nella mano ad artiglio del ragazzo ha rivisto il padre dopo aver aperto le birre per anni con l’accendino. Con grande piacere, e anche un po' di emozione segnalo che ieri è uscito il film sulla vita di Gigi Riva: “Nel nostro cielo un rombo di tuono”. Un autentico mito che ieri alla prima aveva le lacrime di commozione. L’uomo che ha fatto sognare la Sardegna mi ricorda che anche io sono un sognatore, e per questo utilizzo il dentifricio blu che lava di più. Mentre la società Lazio si dissocia dagli atteggiamenti antisemiti dalla curva nord come io mi dissocio dal buon vino. Se sarà stato un sogno premonitore lo vedremo stasera, perché l’ho fatto davvero brutto, ero in tramvia e dietro di me c’era Rocco Siffredi, la tramvia ha frenato all’improvviso e mi sono svegliato con un dolore alla schiena. Se la Viola ci porterà alla perdizione io mi avvarrò dello strumento che nasce proprio per quello: l’ascensore. Nato per far guardare negli occhi le persone, dopo un po’ servì alle persone soprattutto per squadrarsi, fino a farle interessare del tempo, poi si passò alle scoregge, e si finì col guardarsi allo specchio.

martedì 8 novembre 2022

Nico e Ibra sempre più decisivi


Io avrei titolato “bolletta della luce, olio su tela”, ma anche la compagna del Bambi si è rivista in quel dipinto dopo il sorteggio col Braga. Siamo rimasti sorpresi in San Frediano, più che per l'accoppiamento con i portoghesi, per la sensibilità dimostrata dalla nuova generazione di calcianti (di parte Rossa) che hanno portato Brando in braccio sulla Cupola per coronare un suo sogno, senza poi buttarlo di sotto. Intanto insieme alle sue colleghe attiviste, la compagna del Bambi è entrata agli Uffizi a lanciare ciabatte contro i figli attivisti che imbrattano i quadri. Si dice che il Raugei, un amico di Rignano delle Superiori, al sorteggio di coppa abbia esclamato “Porco Giuda”, e che si sia voltato Renzi. In questi giorni di rinascita Viola anche la mia ispirazione ne ha tratto enormi benefici, così ho avuto nuovi e devastanti spunti creativi, il più interessante dei quali è nella scenografia di un horror-crime, che secondo gli standard di genere dovrebbe essere una vero e proprio scatto in avanti che mi lancerebbe nell’olimpo dei più grandi di sempre. La genialata sarebbe, così come in tutti gli horror che si rispettano, dove muoiono tutti tranne uno, e un altro deve vendicare tutti, ecco, invece di vendicarsi perché gli hanno ucciso, la moglie, i figli i genitori e gli amici, nella mia visione illuminata e virtuosa allo stesso tempo non muore nessuno di questi, lui dovrà vendicarsi perché gli hanno ucciso solo la suocera. Neri Parenti ne è rimasto entusiasta. E per dire come funzionano bene certi servizi, da quando mi sono iscritto al registro delle opposizioni mi arrivano il doppio delle chiamate di telemarketing rispetto a prima.

lunedì 7 novembre 2022

Pecco e la Samp a picco


Seconda vittoria consecutiva in trasferta, quarta con la coppa, convincente, con la solita mancanza di cattiveria sotto porta, e di centravanti. Bene Kouame, bene Bonaventura malgrado il campo scivoloso e lo scivolo per la pensione. Fiammate di Ikoné, Jovic fantasma del palco oscenico, Cabral più mobile, ma essere più mobile di una cassapanca non è grande titolo di merito. Sciagurata occasione buttata via dal duo Ikoné-Kouame che fa rima ma non gol. Sciagurata, ancora, la gestione del VAR. Ieri vi ho chiesto invano chi sono i reggitori di ombrelli, dopo la partita ho capito che uno di loro è sicuramente Jovic. Quando ho visto sbagliare quel gol ho avuto l’impressione di aver già vissuto quell’istante, si chiama déjà vu, che in francese vuol dire “sono stati i peperoni”, ma non avevo mangiato i peperoni. Forse è stata la maionese che viene dal latino “ad maiora” e che gli antichi romani esclamavano quando i valori delle analisi erano alti dopo un derby perso. Vedere tutti quei gol sbagliati quest’anno, mi era capitato solo tanti anni fa di rientro da un rave. Naturalmente sono contento, sono comunque un bel vedere quei due palloni in rete. In merito alla giornata più in generale che ci ha visti risalire di qualche posizione, penso a Maldini, che ieri di ritorno a casa, avrà trovato la serratura cambiata. Fortunati nell’azione in cui Terracciano è uscito e poi è rientrato prendendo la palla con le mani a cavallo dell’area di rigore, mi è capitato di vedere il fermo immagine sul quale è stata presa la decisione di non espellere il portiere: la palla è più fuori che dentro, ma non totalmente fuori. Un quasi suicidio che avrebbe rovinato la partita insomma. Per ultimo un plauso va a Pecco Bagnaia che ha fatto più di Valentino, ha vinto con la Ducati e pagato le tasse.

domenica 6 novembre 2022

Tra gli oggetti meravigliosi


Non me ne vorrà Rocco se la partita di Genova non mi smuove più di tanto, perché malgrado ci sia un porto importante nella città della Lanterna, non esistono più i cargo battenti bandiera liberiana di una volta. Potranno limitarci la possibilità di manifestare, potranno toglierci la possibilità di protestare, potranno silenziare la nostra opinione, ma nessuno potrà mai impedirci di rinunciare a Nico Gonzalez. Temo che Rocco prima di ripartire ci faccia sentire un requiem di Ockeghem. Per pranzo l’ho comprata appositamente di Fassona perché non volevo che battuta potesse essere la Fiorentina. Del resto Rocco racconta agli amici americani che gli Apostoli erano 3, gli altri erano prestiti con diritto di riscatto. Parlo, parlo, ma ci sarà il Giorno del Giudizio e anche io sarò giudicato. Da una parte andranno i giusti, da un’altra parte andranno gli ingiusti. E da un’altra parte ancora andranno quelli dietro la Salernitana. Però non tutti hanno vissuto la vigilia con la mia serenità: sale un 18nne sulla tramvia senza mascherina, un anziano inizia a insultarlo, e per farlo meglio si toglie la mascherina sputacchiando a destra e a manca. Intanto una signora senza mascherina prende le difese del ragazzo, che nel frattempo si è messo la mascherina. E prima di conoscere la formazione vorrei sapere chi sono i reggitori di ombrelli. Poi una curiosità che potrebbe svoltarvi la giornata, tra gli oggetti meravigliosi ci metto anche i rivetti dell’incarto del burro.

sabato 5 novembre 2022

Blog socialmente utile


Se una squadra va male si dà la colpa al tecnico, se un Governo cade ci si affida ad uno tecnico, da oggi dopo il decreto Rave, il tutto diventa Techno. Ci si evolve anche senza saperlo, il Bambi per dirne una mi ha magnificato la cesar salad che gli ha fatto la compagna per cena, quindi ho chiesto per rifarla, e in realtà mi ha detto che erano pennette al salmone. Un giorno vi racconterò di quando spalmò lo Spuntì al tonno sulle Macine del Mulino Bianco, ma non ora che vi potrebbe venire fame. So che lei ha poi chiesto alla Rita se anche io, la sera mentre russo sul divano, ogni tanto mi desto e dico cose a caso, per far credere che stavo seguendo. Ormai udinesizzati, siamo costretti a vendere i migliori per cercare plusvalenze salvavita, con il rischio di non sostituirli adeguatamente, togliere il capocannoniere del resto è come togliere un’ora di sole la sera alle persone normali per regalarne una la mattina a 4 cacciatori e 2 trans. E come potete vedere, questo fine settimana non solo gin tonic. Visto che è un campionato senza ambizioni, in mancanza di quell’ansia da partita di cartello tipo quando vai a comprare il pane tardi, sono rimasti solo 10 panini e hai tre persone davanti, questo blog può almeno diventare socialmente utile. Per questo vi giro l’appello del Bambi; se vedete passare la sua lavatrice ditele di tornare a casa. Mentre da parte mia ricordo con nostalgia quel periodo della vita in cui sono stato obbligato a usare il compasso. Per dire che faccio parte di quella generazione che allowin non sa neanche scriverlo.

venerdì 4 novembre 2022

The rave and the fave


Non so perché ma questa partita mi ha ricordato quando i leggings si chiamavano fuseaux. Forse perché chiudere il discorso del girone si poteva dire “tirare una Riga” senza per forza richiamare alla mente Pablo Escobar. La vittoria mi ha comunque messo di buon umore, così al tipo che da anni mi mette sul finestrino un biglietto con scritto: “se vuoi vendere l’auto, compriamo auto usate”, voglio dire che nel caso lui sarà il primo a saperlo. Dividendo la squadra in tre reparti da qualche parte bisogna pure lasciar perdere. Siamo passati da settantenni che davanti al bar Marisa parlavano di Jovic e del piacere che ci fa a giocare con la maglia Viola, a settantenni che discutono di rave. Insomma, non l’ho vista lo confesso, non so cosa dire esattamente come quando la vedo, posso quindi solo parlare delle cassiere degli autoscontri, le ho sempre trovate bellissime e cattivissime, e noi anche quando venivamo trattati malissimo al termine del tempo per il giro, rimanevamo estasiati  lo stesso. Mi scuserete se di calcio oggi posso solo scrivere che hanno rubato l’auto a Kvaratskhelia. E per come va potrebbe anche far prima a piedi. Il Bambi, che invece l’ha vista, ha cercato a suo modo di raccontarmi il buon primo tempo e le carenze del secondo. Per farlo ha ritirato fuori una sua vecchia ex, la Viti, che fingeva l’orgasmo, ma che c’erano un sacco di buchi nella trama.

giovedì 3 novembre 2022

Ammetto la sconfitta


La consolazione dopo le parole e le smentite di Jovic è che da morti saremo tutti sopravvalutati. Aggiungo poi che non ce l’ho fatta a cambiare il mondo con questo blog. Ammetto la sconfitta. O forse è solo l’inverno della ragione che sta arrivando. Quindi dopo i morti e prima della partita, delle storie sui cimiteri quella che mi viene in mente riguarda Gino Bartali che teneva una sedia vicino alla tomba del fratello Giulio morto in bici a 20 anni, lo faceva per prendersela comoda quando andava a raccontargli le gare che aveva corso. Mentre Jovic quando corre mi ricorda il Bambi impegnato a portare le buste della spesa dalla macchina al portone in un viaggio solo. Bambi che commemora i morti tutti i giorni, e ad alta voce. Specie quelli degli altri. Devo dire che dopo il cimitero della passione ho scoperto con orrore che c’è chi, quando compra le scarpe, butta via la scatola. Il Bambi trova belli alcuni obitori anche se non ci vivrebbe. Invecchiando mi sono accorto che quando incontro dei conoscenti non vorrei parlare del tempo, della Fiorentina, della fica, del governo, e neanche dove si mangia il miglior lampredotto, mi piacerebbe che ci facessimo la morale, e senza accavallare le prediche. E così come è successo per Di Maio, vorrei che Jovic lasciasse all’apice del successo.

mercoledì 2 novembre 2022

Il pericolo non viene solo da Ramadani


Malgrado i versi da demente, le interviste da poveraccio, nessuno, nemmeno Jovic, potrà mai toglierci il piacere di fare il caffè, da soli, in cucina, in silenzio, con calma, nei giorni di festa, senza rotture di scatole. Purtroppo bisogna conviverci, sperare che faccia tanti gol e che si levi dalle palle. Conviverci come con il nome della ex tatuato sulla spalla, e per farlo il Bambi si è fatto tatuare tutto l’elenco telefonico di Firenze. Il pericolo non viene solo da Ramadani, ieri Google Maps mi ha suggerito di fare un'inversione a U in una strada con doppia striscia continua. Ha cercato di uccidermi. Quando Ramadani ha mostrato al duo l’operazione Jovic ho immaginato che glielo proponesse con le parole di De Sica “Come che è? E’ un Sironi originale!”. Per fortuna l’Inter condanna con fermezza ogni episodio di coercizione, quindi Skriniar andrà al PSG. Il Bambi a proposito dei rave party dice che è per colpa di chi ha messo in giro la voce che si inizia con una canna e si finisce con l’eroina, che i comunisti hanno cominciato con il mangiarsi i bambini e sono finiti a mangiarsi i lavoratori. E sempre della serie il pericolo non viene solo da Ramadani, ho cercato su Google un rimedio per togliere l’odore di cipolla dalle mani e consigliava di lavarle con l’aceto. Poi ho googolato come togliere l’odore di aceto dalle mani. Ieri i Santi, oggi i Morti, e domani arriviamo noi che siamo una via di mezzo.

martedì 1 novembre 2022

La Lina e il Cola


Quando c’era Torreira faceva buio più tardi, mentre ai ragazzi dei rave party dico di avere fiducia così come dobbiamo averla noi con Nico, lo dico perché prima poi tornerà la sinistra e potranno tornare a impasticcarsi e a fare balli da tarantolati per 20 ore. Intanto dopo il mancato cartellino rosso a Dimarco, grazie al VAR si è riusciti ad estrarne finalmente uno mentre Massa non se ne era accorto, intento com’era ad aggiustarsi il ciuffo, così a Dublino hanno organizzato una festa a tema. Dopo il ritorno al gol di Cabral pure Fini è tornato a farsi vedere, e adesso con il ripristino del bunga bunga tornerà anche Memo Remigi. Per il Bambi non solo Lula rimane sempre l’amica di Platinette, ma a “dolcetto o scherzetto” ha risposto “solo prosecco”. E per rivivere il brivido della vittoria in trasferta mi sono fatto prestare un’oca per avere la sua pelle stamattina. Secondo me poi ci vuole più flessibilità, e non mi riferisco solo al credo tattico di Italiano, ma adottare anche un orario flessibile, tipo fino a mezzogiorno ora legale, pomeriggio ora solare. Dice che la Salernitana è avanti, un’amica della compagna del Bambi, Lina, per dire come sono avanti e che per loro niente è impossibile, ha scritto a Vincent Cassel dichiarando il suo amore che dura ormai da oltre 10 anni, lo ha invitato a Salerno promettendo di preparargli il cuzzetiello con le mulagnan e la Peroni. Nel frattempo sono sparite le esultanze composte, non dico quelle polemiche, ma quelle più classiche di una volta, mi viene in mente Paolino Pulici con il braccio teso e il pugno chiuso da una parte, e Biraghi che inscena un balletto da decerebrati dopo la punizione vincente dall'altra. Cosa che mi ha ricordato il “Cola”, originario di Ariano Irpino, nato per palpare, non le donne, ma le buste. A lui bastava palparne una per capire cosa c’era scritto dentro. Andò in pensione quando arrivarono le mail. Di lui, oggi, si è persa ogni traccia.