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venerdì 4 novembre 2022

The rave and the fave


Non so perché ma questa partita mi ha ricordato quando i leggings si chiamavano fuseaux. Forse perché chiudere il discorso del girone si poteva dire “tirare una Riga” senza per forza richiamare alla mente Pablo Escobar. La vittoria mi ha comunque messo di buon umore, così al tipo che da anni mi mette sul finestrino un biglietto con scritto: “se vuoi vendere l’auto, compriamo auto usate”, voglio dire che nel caso lui sarà il primo a saperlo. Dividendo la squadra in tre reparti da qualche parte bisogna pure lasciar perdere. Siamo passati da settantenni che davanti al bar Marisa parlavano di Jovic e del piacere che ci fa a giocare con la maglia Viola, a settantenni che discutono di rave. Insomma, non l’ho vista lo confesso, non so cosa dire esattamente come quando la vedo, posso quindi solo parlare delle cassiere degli autoscontri, le ho sempre trovate bellissime e cattivissime, e noi anche quando venivamo trattati malissimo al termine del tempo per il giro, rimanevamo estasiati  lo stesso. Mi scuserete se di calcio oggi posso solo scrivere che hanno rubato l’auto a Kvaratskhelia. E per come va potrebbe anche far prima a piedi. Il Bambi, che invece l’ha vista, ha cercato a suo modo di raccontarmi il buon primo tempo e le carenze del secondo. Per farlo ha ritirato fuori una sua vecchia ex, la Viti, che fingeva l’orgasmo, ma che c’erano un sacco di buchi nella trama.

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