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mercoledì 16 novembre 2022

L'airone


Bisognerebbe costruire una città come “The line” in Arabia Saudita. Città lineare di 150 km tra Siena e Bologna riservata ai complottisti di ogni genere. Poi una volta assegnati gli appartamenti mettiamo le grate alle finestre e le guardie davanti al portone. Per sicurezza dico. Naturalmente senza poter consultare il VAR che confermerebbe certe teorie.  Dico ciò perché siamo arrivati a ben 8 miliardi di abitanti sulla Terra, e penso al dramma di quelli che abitano sul bordo della terra piatta. Anche io confesso che ho truccato le carte, ricordo la prima volta che conobbi la Beatrice dalle poppe grosse, le dissi che aveva degli occhi bellissimi, e se erano una quarta. E un po’ è raffrescato qui al Brennero. Ricordatevi poi che tra il dire e il fare c’è di mezzo il TAR. Purtroppo l’evoluzione non sempre è quella desiderata, si è passati da Nico rotto a Nico finto rotto, e stiamo andando verso Nico buco rotto (nel senso di una grande fortuna a guarire dalla tallonite giusto in tempo per il Mondiale). Per addolcire il peso della disillusione provocata da un calcio malato, posso consigliarvi una bella colazione travestita da torta. E’ difficile farvela, lo so, due occhi attenti leggono da sinistra a destra poi da destra a sinistra e finisce che mentre guardate un fermo immagine, tra una gamba allargata e un dolore atroce come colonna sonora della simulazione, subite una deformazione prospettica e vi si vedono tutti i rigori non concessi. Io a differenza vostra sono meno analitico, e per trovare argomenti di discussione guardo i documentari, che poi spaccio per poesie lette durante il tempo libero. Non so se ci avete fatto caso quando esordisco con argomenti tipo “ho letto questa cosa sugli aironi”, roba che nemmeno Jacque Cousteau avrà mai letto niente sugli aironi. Insomma, siamo 8000000000 sulla Terra ma quando cerchi un centravanti….

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