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giovedì 31 marzo 2022

Nonché


Tra tutte le App di meteo che uno può scaricare il Bambi reputa il ginocchio il più affidabile. Poi sempre lui considera uno degli effetti più devastanti di questa aridità degli esterni il rimpianto per Alessio Cerci. Io pur non essendo un drone gli ho consigliato di fare come me e sorvolare sull’argomento, certo che domenica segneranno Cabral, Ikoné e naturalmente lo sdraiato con la Z. Il suo riassunto è stato tirare a campare. Non sono un artigiano della qualità ma domenica me la guarderò comodamente dal divano. Intanto pure a Hollywood è arrivata la notizia, e il collage di foto diventa il documento ufficiale che attesta la reazione dei vip alla notizia che Italiano è stato annesso da Ramadani. Ho detto al Bambi che a prescindere dall’importanza della partita contro l’Empoli di non guardare la classifica memore di quando usava classificare gli eventi per analizzare un trend ricorrente. Aveva potuto stabilire che tendeva a piacere al primo incontro, poi al secondo piaceva sempre molto meno, al terzo o piaceva ancora oppure rimaneva stabile, il quarto era quello delle speranze, della risalita, guadagnava punti insomma, infine il quinto era quello in cui lei non si presentava nemmeno. Quando gestiva la casa del popolo delle Due Strade aveva invece assunto un atteggiamento più semplice, e quando la rappresentante era una bella passera comprava tutto. Da parte mia mi chiedo ironicamente perché devo essere l’ultimo a sapere le cose? Non le voglio proprio sapere. Specie se sono i due assist di Biraghi. Non solo, vorrei che all'ambasciatore che dichiara di non portare pena, a volte potesse essere dato un pugno sul mento. Comunque essere tifosi Viola non è poi così male, penso a chi è condannato ad essere felice, spensierato, senza problemi, in forma, bello, sensibile, altruista e ricco, nonché tifoso Viola.

mercoledì 30 marzo 2022

Manutenzione della passione


Il Bambi ritiene le mie iniziative per introdurre purghe morali da affiancare ai cartellini gialli, solo delle idee strampalate, e mi sollecita piuttosto a rilanciare quello che è il suo cavallo di battaglia legato oltretutto al sociale, non cazzate come le mie insomma. Così come succede per il caffè, vorrebbe che venisse creata pure la “trombata sospesa”, in modo che lasci pagato anche per chi non può. Poi ha aggiunto che solo la Turchia garante per la pace fa più ridere di quelle idee da strapazzo sulla simulazione. Anche lui mi aspetta al varco, ora appena segna Nico contro l’Empoli mi fa morbido. Sarà, ma a me sembra sempre più difficile trovare brave ragazze con le poppe grosse. Non solo le mie possono essere considerate cazzate, mi riferisco a certe notizie tipo l’avvelenamento di Abramovic, quando sarebbe stato più semplice ricordargli i soldi spesi per Lukaku. Alla fine più inutile della mia iniziativa, ma anche della App Immuni c’è stata la partita contro la Turchia. Il Bambi ha voluto minimizzare la labbrata di Will Smith sostenendo che anche lui una volta alla sagra del cinghiale due manate le ha tirate in difesa della fidanzata. Allora per fargli abbassare la cresta gli ho fatto presente che con il bluetooth dell’auto da fuori si sentono tutte le telefonate, comprese quelle dove si mette d’accordo per il fumo. Mentre oggi ci ricorderemo finalmente di come si chiama la cosa, la pioggia. Italiano e Ramadani? E’ sempre la stessa storia, mi ricorda l’idraulico che monta le cose a cazzo, dopo qualche anno le vede e chiede “ma chi ha fatto questo lavoro di merda?” E io pago. Non ci rimane solo che quella passione che se vai a pulire il tetto di una chiesa ci trovi qualche pallone.

martedì 29 marzo 2022

Cartellini e non solo


Per chi sta a cuore la risoluzione del problema oggi non è più tempo di parole, ognuno rimanga pure fermo sulle proprie convinzioni, come sempre del resto, sennò a cosa serve un blog, anche Tommaso è convinto che con l’ora legale c’è un sacco di luce in più la sera, ma aveva lasciato tutte le lampade accese. E basta anche con il cambio dell’ora usato per poter dire “eh sarà il cambio dell’ora” come scusa per qualsiasi cosa, anche per giustificare certe cadute scomposte, mentre è tempo di agire. La mia idea per sanzionare chi tende a ingigantire i fatti non può essere più un cartellino nudo e crudo, troppo asettico, privo totalmente di gogna emotiva, per i drammaturghi seriali e compulsivi andrei con un altro tipo di approccio, una volta che l’arbitro coglie l’esagerazione, o se preferite l'arte dell'ingigantire il rotolamento, tipo quando gli dai un dito e si prendono il braccio per intendersi, a quel punto al cartellino va applicato anche una teatralità uguale e contraria, e dagli altoparlanti deve partire la voce del povero Mario Brega che dice “arzate…cornuto…arzate” mentre sul tabellone appare la sua foto che non lascia spazio all'interpretazione. Proposta numero due, fare apparire del sangue ogni volta che uno si contorce, e sul tabellone far apparire la foto che ci riporta subito a “pulp fiction”. Dirò di più, i figli che giocano a calcio, prima, durante e dopo le loro partite dovrebbero essere tutti orfani. Il Bambi dice che l’erba del vicino è sempre più difficile capirne l’entità del contatto. Tutto questo solo per favorire la partita perfetta di Nico contro l’Empoli, decisivo, in gol, in piedi. E così giù a inveire contro di me come fu per il povero ceppicone. Se invece non giocherà perché rientrato troppo tardi dalla nazionale, diremo che il merito del giocatore è proprio quello di non perdere occasione per dimostrare di essere stato allevato a terra.



lunedì 28 marzo 2022

Lo sciamano


Nico non simula, non accentua, per questo ho un blog di calcio dove non parlo di calcio. Per non fare la fine del cornuto che è sempre l’ultimo a saperlo. Se parliamo di "Oreo" possiamo dire che è un biscotto pessimo, ma a 0,99 centesimi a confezione c’è da aspettarsi che la cosa bianca all’interno sia più simile alla paraffina che alla crema. Ma per quasi 30 milioni mi sarei aspettato qualcosa di più di uno con la soglia del dolore così bassa da costringerlo a contorcersi almeno 6 o 7 volte a partita. Insomma si legge che i simulatori sono altri, così come del resto i fenicotteri sono rosa perché mangiano i gamberetti, mentre i gamberetti sono rosa perché mangiano i fenicotteri. A me sembra piuttosto che quando uno sciamano fa un rito propiziatorio in Amazzonia, Nico cade. Però il blog ha senso anche per questo, qui dopo Nico alfiere dell’etica sportiva è possibile parlare anche della fototessera clorofilliana. Qui si parla di giocatore tra i più forti mai visti in Viola, è ammissibile sostenere pure che una donna guadagna in media il 37% in meno di un uomo nello stesso ruolo, mentre l’uomo partorisce il 37% in meno. Il blog è bello per questo, e tutte le opinioni sono valide, il mio ruolo di quello che non capisce di giocatori oscillatori e sussultori, è proprio quello di far apparire più valide le vostre. Opinioni come maratone dove una volta ti morde il cane, un’altra ti investe un ciclista, insomma ogni giorno è diverso. Per dire le combinazioni che poi ti fanno convincere di cose che vedi solo te, ho spostato le lancette dell’orologio, e Nico è andato giù, ma solo per scansarle. 

domenica 27 marzo 2022

Vuoi mettere?


Se andate in una classe del 2008 (terza media) vi renderete conto di come l’interesse per il calcio sia ai minimi storici, su 20 ragazzi 5 tifano Viola, uno un’altra squadra, 14 non seguono. Mentre uno come me che è cresciuto col pallone di cuoio sotto il letto, se va a fare una girata in centro come ieri, in mezzo a quel casino, ti riconosce pure Zappacosta e Sportiello. Vuoi mettere? Ricordo che avevo sempre la testa al calcio, tanto che una volta di questo periodo quando mia mamma mi faceva camminare fino al Bobolino, mi fece notare quanto fosse bella la Primavera, allora le dissi che non seguivo le categorie giovanili. Oggi ho l’esperienza per sapere che in ogni donna c’è una bambina che vuole essere abbracciata, e dentro quella bambina c’è una strega, a dieta di carboidrati, con un gatto e l’alito che sa di sigaretta. Infatti la chimera è una creatura mitologica con la testa di un leone, il corpo di una capra, e la coda di un’ex moglie. E a proposito di chimere, se Nico come penso non sarà disponibile contro l’Empoli allora…soriso…riso…risata…me viè da ride. Penso a quanti giocatori sbagliati sono stati comprati alla Fiorentina, però le cazzate le facciamo tutti nella vita, penso per esempio a chi ha acquistato i divani bianchi. Il Cabral che ci hanno mandato è veramente quello dei compattini o è il Cabral di Botero? Ci concedessero almeno il beneficio del rutto.

sabato 26 marzo 2022

Per non avere delusioni


Non c’è mondiale, non c’è Fiorentina, non ci resta che consolarci con la pace nel mondo. O forse dopo anni di pandemia uscire finalmente, anche se dai mondiali, ma è sempre qualcosa. E già mi vedo il Berlusca con Rubli, la nipote di Putin. A proposito, quando avrò un nipote dovrò ricordargli che un tempo l’Italia giocava i mondiali. Oggi devo dire che il mondo che vivevo da ragazzino mi sembra lontanissimo, anzi, non mi sembra nemmeno che appartenga alla stessa vita. O forse a stare sempre dalla parte degli americani alla fine disimpari anche a giocare a calcio. Il Bambi sostiene che potremmo presentarci ai mondiali con baffi e barba finta ed è sicuro che nessuno ci riconoscerebbe. Non ci resta che ospitarli ‘sti mondiali. Altrimenti non voglio pensare alle possibili conseguenze del fallimento di due mondiali consecutivi per quei ragazzini che penseranno solo alla passera, non so se è questo il futuro che volete. Per non avere delusioni bisogna abbassare quei pantaloni lì, mentre la seconda foto ci dice che niente più ti lega a questi luoghi. Neanche questi fiori azzurri. Sento echi lontani, o forse sento come pompa la terza età. Qual è adesso il problema della pausa, è che ogni tanto bisogna toccare il mouse per evitare che parta il salvaschermo. Come dicevo mi manca lo scandire del tempo attraverso i mondiali, ma non solo, sono passati gli anni e ancora non ho capito a cosa servivano le scie chimiche, abbandonare così i vecchi complotti ai quali ci eravamo appassionati ci getta nello sconforto come quando cancellano una serie che stavi seguendo. Ero dal Nesi ieri mattina a fare colazione, quando a un gruppo di persone al banco ho detto che non si può mettere Insigne sulla fascia, così uno mi ha chiesto cosa avrei fatto io, ma io non ne avevo idea, stavo parlando a caso per non sentirmi escluso. Poi non so se avete fatto caso a quanti narcisisti ci sono tra quelli che cucinano, mi è capitato spesso di vederli fare a pezzi le cipolle ma piangere loro.



venerdì 25 marzo 2022

Il Qatar può attendere


Torno da una serie di sopralluoghi iniziati a Tortona e finiti a Genova (passando per Gavi) e mi sembra di aver capito che martedì giocheremo in amichevole contro la Turchia per le qualificazioni ai Mondiali su Marte di fine secolo. Tutto parte da quel rigore di Baggio, comunque. Sempre se capisco bene siamo stati privati del Mondiale dal Molise d’Europa. Ho sempre immaginato la vita attraverso i mondiali, con i figli, amici, pizze, mi dicevo quanti mondiali ancora vivrò? Solo un tarlo, Corea del Nord, Irlanda del Nord, Macedonia del Nord, adesso non vorrei che Zelensky si colleghi da Coverciano. Comunque voglio pensare che il mondo non arriva a ottobre, oppure che i giocatori hanno boicottato i mondiali in Qatar. Oppio dei popoli, il migliore. Comunque la mia variante è con tosse ma senza Qatar. E poi c’è sempre il padel e il curling. Insomma, la giornata è andata, dove non lo so.

giovedì 24 marzo 2022

Punti di vista


Se è vero che a Kiev sono stati distrutti gli ospedali non è poi così diverso dal nostro Governo quando sgancia una manovra finanziaria. O come quando i treni sono in orario perché Trenitalia è sotto attacco hacker. Per quanto riguarda l’incubo siccità, dopo i fiumi in secca e le barche incagliate sono previsti riti sciamanici, sacrifici umani, roghi di streghe. La foto a proposito di oggetti estranei, e poi sempre allo stesso proposito, ma non è che si è tutti pacifisti con il culo degli altri? Culi ucraini nello specifico. Sono a Genova sul Terzo Valico (Liguria/Piemonte), e in autostrada improvviso è arrivato il ricordo del periodo nel quale tutti avevano il tavolino da oppio. Specie il Bambi. Bambi che ieri mi ha chiamato quando ha letto del colpo di fulmine perché secondo lui, invece, 7 volte su 10 è gengivite. Punti di vista. Poi per dimostrare di essere uomo fino in fondo, e qui i diti nelle mele non c’entrano niente, quando mi si è abbassata automaticamente la luminosità del telefono per risparmiare energia una volta al 5% di autonomia della batteria, ho subito rialzato la luminosità al massimo. Il telefono è durato altri 8 secondi, ma per quegli 8 secondi sono stato uomo e morirò con dignità. Ah, non sopporto i cori russi.

mercoledì 23 marzo 2022

La vera guerra è cominciata col caffè macchiato in tazza grande


A proposito di concretezza sottoporta vi chiedo se è vero che il bouquet al matrimonio di Berlusconi l’ha preso Sgarbi. L’importante è che lo stress per la guerra non vi freghi come sta succedendo al povero Cabral, che per colpa della pressione lotta con la fame nervosa. Comunque la vera violenza è iniziata non tanto con i bombardamenti in Ucraina, ma piuttosto con i caffè macchiati tiepidi in tazza grande, poi da lì è stata tutta un’escalation. Ma non mi lascio certo mortificare da qualche conclusione a rete poco convinta, e in tutto questo susseguirsi di fatti e di false notizie, complice anche la sosta per la Nazionale, ho comprato un tappeto caucasico, vero, tangibile, annodato a mano, geometrico. Se falliscono i negoziati aprirò una tuttoapposteria e lo posizionerò all'ingresso. Anche se sono cosciente che non è sufficiente addolcire le lacrime amare dovute a una certa siccità in vaste aree del nostro attacco con gli edulcoranti del blog, ci sarà comunque un deficit umorale persistente. Così come mi sento di dire che le squadre con oltre 200 milioni di debiti dovrebbero fallire. Se avessi potuto avrei scelto come foto di oggi il fermo immagine sulle espressioni davanti al cartello “qui sono esposte fave fresche”. Invece opto per un uccello che marcia probabilmente verso i vostri culi. Poi vorrei chiedere agli ottimisti del blog, quelli che si erano entusiasmati guardando il compattino di Cabral, se tra le peggiori forme di inquinamento c’è da considerare anche il riprodursi. Se gli esterni non andranno a segno nemmeno contro l’Empoli potremo paragonarli alla quinoa, nient’altro che un cuscus che non ce l’ha fatta. Ho letto e continuo a leggere di persone che si infilano di tutto, e penso ai bei tempi quando i biscotti li mettevamo solo nel cappuccino. E poi penso che questo infilarsi cose ovunque rivela drammaticamente la mancanza di un cassetto.

martedì 22 marzo 2022

Il tatuaggio del Bambi


Ho dato molto, scaramanticamente, facendo ironia su Nico e Ikoné, pur sapendo di attirarmi i possibili strali di chi me l’avrebbe rinfacciato. Purtroppo non è bastato, porgere il fianco non è servito a una beata mazza, ma so che il momento si avvicina, anzi sono sicuro che con l’Empoli segneranno tutti, anche Cabral + un centrocampista che non sia Torreira. La Primavera torna malgrado la scaramanzia, e come pietra tombale scrivo che il peggio è futuro. Comunque sollevo il problema e subito lo riabbasso, e i quasi gol dei nostri esterni sono come il quasi matrimonio di Berlusconi. Aumenta la possibilità di fermare la guerra, salgono i positivi Covid. Scendono i positivi Covid aumentano strane voci sul rinnovo di Torreira. Calano le voci sul rinnovo di Torreira, Ikonè sbaglia il 2 a 1. Ma si può vivere così? E sospetto, questa volta la scaramanzia non c’entra, che il colpo di fulmine 9 volte su 10 c’entra la tiroide. Non so cosa abbia in mente il Bambi ma dopo averlo visto intento a studiare, non lo ricordavo così impegnato da tempo anche se sempre con quel difetto d’imparare a memoria piuttosto che cercare di comprendere. Insomma, dopo ripetuta insistenza mi ha confessato che stava ripassando l’alibi. Non so se ce l’aveva con quello che gli ha chiesto se mangiava carne di maiale, senza sapere che nel 2015 si è fatto tatuare il tipico “collare” bianco della Cinta Senese. Comunque oggi faccio il cambio di stagione anche al bagagliaio della macchina. Alla fine sono d’accordo con Ikonè che ha evitato di regalarci la felicità che ti lascia sempre quella sensazione di averla rubata e che prima o poi te la faranno pagare. Poi per quella richiesta di censura ho pensato di regalarvi qualcosa di più prezioso, o meglio, proprio regalato no, ma se mi date 39.900 lire vi svelo il segreto per agire sulla mente di chi volete in modo da fargli smettere di scrivere ciò che vogliono per scrivere ciò che volete voi, tipo magari che è tutto merito di Ibra.

lunedì 21 marzo 2022

Come nel deserto


Per fare un discorso costruttivo, insomma, per non innescare il circolo vizioso dell’errore sotto porta, vorrei che i nostri esterni avessero la stessa capacità di autoassolversi che ha Gramellini. Mentre quella ricavata da un unico blocco di marmo è la caduta degli angeli ribelli, una scultura alta due metri realizzata per ricordare chi si era rifiutato di aiutare Pioli dopo la morte di Pino Wilson. In mancanza di Viola, ieri, mettici pure una gara di 400 SL che tende a farti vedere la Madonna se parti troppo forte, ho avuto un flash di quando il Bambi stava con un mezzo soprano che godeva in FA minore. A differenza del Benedetti al quale succede una strana cosa ogni volta che Vlahovic segna, il suo cervello lo colloca ancora in maglia Viola, come succede nel deserto dove durante la notte il freddo può raggiungere anche i -6° , tuttavia il cervello se lo dimentica e se di notte si trova un bar aperto non ci pensi un attimo, ti fai una Fanta ghiacciata e muori assiderato. Comunque se gli esterni non servono, se il centravanti non segna, meglio dedicarsi a un altro ruolo e trovare uno di quei portieri che gli fai un caffè e gli dai un amaro, ti portano la lavastoviglie fino all’ultimo piano e poi ti distruggono il nido di vespe che hai in terrazza. Alla Rita parlo spesso del bicchiere mezzo pieno, a lei va bene qualunque bicchiere basta che uso il sottobicchiere perché tiene moltissimo a quel tavolino comprato all’asta. Oggi avrei voluto scrivere di altre cose, ma le cose non vogliono. E ogni volta che riguardo il gol sbagliato da Ikoné la Rita mi dice “non pensarci”, liberandomi immediatamente dal giramento di coglioni.

domenica 20 marzo 2022

Ikoné e Nico potrebbero essere abruzzesi


Festa della mamma: i figli consegnano doni meravigliosi accompagnati dalla banda del paese mentre dal cielo cadono petali rosa. Festa del papà: eccoti Ikoné fallire il gol vittoria a al 93° contro l’Inter a San Siro. Ikoné e Nico mica come Berardi che contro lo Spezia è diventato il primo giocatore calabrese a segnare 100 gol in serie A. Le regioni fuori da questo club rimangono cinque: Trentino Alto Adige, Abruzzo, Molise, Umbria e Basilicata. Prossimi terreni di caccia del nostro Pradè. Quindi o segna Piatek ed è un giorno normale, oppure è un giorno che ha bisogno del temperino elettrico. Rammarico, sì, quindi il mio è un NI come quello delle quasi nozze tra Berlusconi e Marta Fascina. Al suo addio al celibato ha partecipato naturalmente anche Kokorin. Grandissimo Igor, e finalmente buona partita di Castrovilli, a Nico il merito dell’assist e a Torreira quello dell’ennesimo inserimento vincente. Saponara non entusiasma, Duncan solido in generale, da pane e acqua sul pareggio nerazzurro. Ieri durante la partita ho avvertito sul blog un po’ di nervosismo per il diverso modo di gestire le emozioni, cose che succedono per carità, ma che poi ogni tanto qualcuno sparisce per un po’ come se ci fosse vita fuori di qui. Non capisco. La morale è che manca la concretezza, e a questo proposito voglio paragonare soprattutto i nostri esterni a piede invertito  a quegli animali che fanno i balletti quando si vogliono accoppiare, anche se i nostri eroi ancora non riescono a finalizzare, ma come preliminari sono come i granchi, i pavoni, o come quegli uccelli cretini ai quali si gonfia la gola rossa, un sacco buffi. 

sabato 19 marzo 2022

Lo spartiacque


Vorrei precisare che nessuno vuole sindacare come uno sceglie di vivere il dolore. Però chi decide di esporre un fatto personale e sacro su un blog deve mettere in conto che le reazioni potrebbero essere diverse. Si dà in pasto all’opinione pubblica; c’è chi empatizza, e chi prende le distanze da Pioli primo in classifica. Però, così come esiste il generico di un certo farmaco, esiste anche quello per odiare qualcun altro, e lo potete individuare facilmente in colui che mangerà l’ultimo yogurt che avevate sapientemente nascosto nel frigo dietro la scarola. Scrivo ciò come alleggerimento in attesa di un gol di un esterno, o in alternativa di Cabral. E a quel delinquente che ha ucciso i genitori perché voleva i soldi e non aveva voglia di lavorare, ma cazzo non poteva fare come Kokorin? Non posso nemmeno lamentarmi sulle ambizioni della società visto che io ho avuto tutto dalla vita proprio perché non volevo niente. Il maglioncino di cachemire della Beatrice dalle poppe grosse è stato però uno spartiacque, come si dice anche per certe partite tipo quella di oggi, prima che lo indossasse quello che vidi era la cosa più bella che avevo mai visto prima. Dopo il maglioncino di cachemire la cosa più bella fu sentirsi dire “andiamo con la mia, è inutile che prendiamo due macchine”. Poi volevo fare un ringraziamento alle voci nella mia testa che senza di loro tutto questo non sarebbe possibile. Del resto mi hanno sempre detto che sapevo ascoltare, mentre più semplicemente non sapevo che dire.

venerdì 18 marzo 2022

In mancanza di un palazzo


Eppure anche in questo momento così oscuro, non solo per la Juve e nemmeno per la siccità che ha colpito i nostri esterni, difficile, doloroso, puoi sorridere, sperare, gioire, guardare con fiducia al futuro. Sempre se hai una fabbrica di armi. Possiamo dire con approssimazione vicina al 100% che il futuro non è più quello di una volta. Tanto che in molti non vedono l’ora di toccare il fondo. E se alla fine avesse davvero avuto ragione il tipo con le corna che è entrato nel parlamento americano? Quando si parla di Europa ognuno la intende a modo suo, per me significa due rigori contro la Juve a domicilio. E chissà se col nuovo stipendio Vlahovic potrà permettersi un quadro in soffitta a cui girano le palle al posto suo. In via dei Serragli all’altezza del Goldoni intanto è apparso un disegno di Banksy che raffigura una Matrioska che si apre, dentro c’è un bambino, il bambino abbraccia un missile, il missile cambia idea, diventa buono, non va più in guerra ma sulla luna, e noi vinciamo tutti come popolo. Sullo sfondo l’evoluzione di Nico Gonzales fino a giocatore eretto. Amici svizzeri sostengono che la forma così approssimativa di Cabral dipende dal fatto che il giocatore gli errori non li commette, li condisce e poi se li mangia. E se il Cremlino ritiene inaccettabili i commenti di Biden su Putin è perché non ha sentito quelli della mamma del Bambi. Poi non ho capito tutto ‘sto stupore per l’eliminazione, uscire con il VillaReal Madrid è anzi abbastanza scontato. Poi una curiosità e un ricordo, nel 1824 ci sono i lavori per allargare il lungarno così vengono abbattuti un torrione e un arco del Palazzo Spini Feroni, “arco dei Pizzicotti” che era il luogo di ritrovo dei miei antenati che nell’oscurità dell’angusto passaggio “pizzicavano” il sedere alle donzelle di passaggio. Il Palazzo Spini Feroni (oggi museo Ferragamo) offre però un’altra curiosità; un pozzo sormontato da una lunetta affrescata con un profilo femminile detto “Pozzo di Beatrice” omaggio a Beatrice Portinari che in prossimità del Ponte santa Trinita avrebbe incontrato Dante per la prima volta. Cosa che mi ha sempre colpito e che appena ho potuto, anche se in mancanza di un Palazzo Spini Feroni, ho voluto ricordare con il “Pizzo della Beatrice”, quella dalle poppe grosse.

giovedì 17 marzo 2022

Faccio ammenda


Purtroppo o per fortuna sono allo studio delle iniziative da parte del Governo per affrontare la crisi del gas, e un po’ riguardano anche il nostro mondo, quello più odiato però, non solo la politica, perché se è vero che Gasparri diventa Parri, Gasperini diventerà Perini per risparmiare il gas. Già mi ero distratto a guardare un culo passare in via Maffia, poi come se non bastasse mi sono lasciato trasportare dalla disfatta bianconera di Champions, potete dirmi cosa è aumentato ieri? Sento che prossimamente sarà amore iodio con la Russia. E forse l’uso di certi vocaboli ha un’origine che sono riuscito finalmente ad individuare, sì, penso che tutto è iniziato accettando “scannerizzare”. Chi può dirsi innocente? E il valore del suo cartellino è presto svelato dalle foto di oggi. Ne prendo atto facendo ammenda per il mio scetticismo. Non riesco a interagire molto in questo periodo di grandi progetti, magari ciò potrebbe farmi sembrare un po’ scemo perché c'è solo l’editoriale come riferimento, comunque non è questione di periodo, è che le altre volte riesco a fingere bene. Vorrei poi precisare che i miei editoriali sono comunque allevati a terra. Naturalmente non sono impegnati, un po’ defaticanti, ipocalorici, ottimi per le caviglie gonfie, come le calze elastiche a compressione graduata che mettono gli anziani. E per chiudere, una considerazione di tipo alimentare, un correttivo da applicare a un regime calorico caotico, visto l’amore dimostrato nel masticare non solo i palloni, perché non indirizzare Cabral verso le foglie di Erythroxylum coca.



mercoledì 16 marzo 2022

La cosa che più temo adesso


La cosa che più temo adesso non è Lautaro, ma quando metteranno l’accisa per la guerra in Ucraina. Ho detto guerra? Purtroppo per salvare il pianeta, prima o poi qualcuno dovrà prendere la decisione di eliminare l’uomo dalla terra. O forse aveva ragione Cetto La Qualunque “basta che ti fermi una volta col semaforo rosso e pensano che sei ricchione”. Non so più nemmeno se dire che i politici sono tutti uguali rischiando così di essere uguale a tutti quelli che dicono che i politici sono tutti uguali. E’ un momento difficile non solo per gli esterni. Poi per tornare a parlare un po’ di calcio metto la foto di Emma Marrone. Malgrado tutto ciò rimango sempre un romantico, credo ancora nel parcheggio a prima vista. Magari servirebbe qualche ora della notte sparsa anche di giorno. E tanto per dire come ci siamo ridotti, preciso che non faccio riferimento agli esterni che Italiano chiama attaccanti, mi è capitato di osservare uno sul treno che non guardava il cellulare, niente PC e tablet, non aveva nemmeno le cuffiette. Stava lì seduto a guardare fuori dal finestrino quello che un tempo chiamavamo panorama. Mi è bastato questo per capire che fosse uno psicopatico. Infine una considerazione amara, a me sembra che se aumenta il prezzo del tonno al naturale non interessa nessuno come è giusto che sia. E anche se non intervengo vi seguo. Ma non vi seguo.

martedì 15 marzo 2022

Sfidiamo Putin


Ho deciso di essere felice a mia insaputa, così da Parigi mi ritrovo a Mules senza colpo ferire. Dalle periferie problematiche alla problematica di alzarsi e pensare di essere fortunato ad avere quello che ho, ma non mi basta essere fortunato, voglio essere felice, se non fosse che escono prima le varianti Omicron del gol degli esterni. Sarà poi che più invecchio e più ho come la sensazione che il nome più diffuso del nostro Paese sia “coso”. Così come il digiuno dei nostri esterni sembra eterno, a differenza della benzina nei nostri serbatoi. Alla fine penso che il Covid + la guerra sia una cosa architetta per appiopparci Cabral. Perché ci sono generazioni che prima tutte le sere la pandemia, ora la guerra, e così imparano a non trombare. E se fosse per me sfiderei Putin ad indossare una t-shirt con la faccia di Salvini. Per non sognare l’Europa invano mi accontento di sognare un film in cui un malato ricoverato in ospedale aspetta di essere guarito per uscire. Chiudo dicendo che è bene indignarsi per la vittoria della Lazio, ma indignarsi rispettando la fila. La foto mostra cosa succede a fare il passo più lungo del caffè.

lunedì 14 marzo 2022

Più giù che in terra c'è il basso napoletano


I tre punti spingono il meteo dell’umore verso il sereno, la classifica (non quella di Pioli) conferma l’alta pressione. Poi c’è tanta confusione e limiti dai quali emerge solo Torreira. Un gigante tra nani da giardino, uno anche grassoccio. E tra Cabral, Piatek, Ikoné e Sottil, il meglio, il più efficace, alla fine risulterà Kokorin. Imbarazzante il brasiliano che cade in area per una sostanziale mancanza di idoneità sportiva, evidentemente in Svizzera non ci sono i coccoli ma nemmeno le difese. Capitolo a parte per Nico Gonzalez, l’argentino dimostra ancora una volta garra e capacità di conquistare punizioni su punizioni, così come si conferma insufficiente alla conclusione, ma soprattutto insopportabile nelle continue sceneggiate con mani sul volto, incomprensibile anche per chi si occupa dei serpenti e quindi di chi striscia. Per chi si occupa di chi rotola a terra come se non ci fosse un domani c’è invece ancora qualcosa da approfondire circa il suo rantolare, il suo essere stato abbattuto da entità sovrannaturali. Per il resto c’è da ringraziare Bonifazi perché fino al momento della sua espulsione era stato il Bologna la squadra più pericolosa. Ma chi vince ha sempre ragione, e io me la prendo volentieri, anche se rimango convinto che soprattutto con Cabral, Nico, Ikoné e Sottil, Putin non avrebbe mai attaccato l’Ucraina. Mentre a chi ha speso quei soldi per Gonzalez mi farei consigliare un film in modo da non guardarlo, ma solo perché non mi piace la teatralità del basso napoletano, troppo meroliano. Comunque tutte considerazioni sono fatte con il sorriso sulla bocca di chi intanto si è messo in tasca i tre punti, di chi guarda la classifica e non la partita, di chi Ikoné da bosco né da riviera. Le prossime plusvalenze? Solo se son rose fioriranno. Se son tulipani invece? Non fioriscono, ed è più facile che ci rigano la macchina.

domenica 13 marzo 2022

Cabral ha scoperto i coccoli altrimenti non c'è verso


Ai magazzini Lafayette ho preso la versione di Ikoné che apre troppo il piattone sinistro a metà prezzo, e anche una scatola di Bielorussia, il generico della Russia. Intanto il mistero non è più Pioli lassù (alla fine qualcuno vi tirerà fuori la t-shirt con scritto "Pioli ceppicone" e farete la stessa faccia di Salvini), ma ho come l’impressione che in autostrada andiamo tutti più piano, sarà forse la benzina a 2 euro e 40? Se continuerete a seguirmi proporrò altri misteri misteriosi ed enigmi insolubili. Il Bambi che aveva finito l’ansiolitico è stato dall’elettrauto e si è fatto disinserire la spia della riserva, poi per fare uno spregio ai russi è andato al McDonald’s. Probabilmente è la volta buona che gli diamo una bella botta anche alle penne lisce. Alla fine la psicosi generale mi ha spinto a prendere d’assalto l’enoteca. No, diciamo la verità, il caffè a letto non lo voglio, perché mi devo alzare e andare a prenderlo in cucina, da solo, seduto al tavolo a fissare il vuoto e riflettere se chiamare attaccanti gli esterni. Come sempre per il lunch match ho detto alla Rita che sono disponibile ad aiutarla per la preparazione del pranzo della domenica, ma solo fino al collegamento con lo stadio, anzi, gli ho detto fino alle 12:15 e poi non voglio essere disturbato, mi ha risposto che lo sono già. A proposito delle scorte, con lei abbiamo concordato di non prendere né pasta né farina, abbiamo preso il parmigiano. Un ultima cosa che mi perplime da quando è arrivato quel Cabral che Veretout scansati, prima o poi verranno allungate le aste del salto con l’asta? E se oggi non vinciamo, e se non fa gol un esterno, e se i tre diffidati non eviteranno l’ammonizione, e se Nico almeno per una volta non avrà problemi, e se la nuova copertura del Franchi non danneggerà anche lo skyline di Parigi, allora mi verrà da pensare che il Rinascimento è stato solo una botta di culo.

sabato 12 marzo 2022

Sogni parigini


Grave ritardo, giornata parigina convulsa, sono stato sequestrato in una banlieu a nord della città, solo il tempo di un sogno. Dovevo tirare un calcio di rigore nella finale dei mondiali, e non c’era nemmeno Gonzalez a rompere le palle che voleva tirarlo lui per interrompere il digiuno. Fin qui tutto bene, il portiere è una mia ex ma con la faccia di Peruzzi quando giocava nella Lazio, e prima del Lipopill.  Così calcio a botta sicura, lei mi para il rigore, e a quel punto il giudice le assegna la macchina. Rapidamente sulla partita di domani; quando un oggetto vi cade dalle mani non cadrà mai a portata di mano ma rotolerà fino a sotto un mobile, fino in fondo, felice sorriderà fino a quando non ci si lussa una spalla per riprenderlo. Questo è tutto ciò che so del match contro Sinisa.

venerdì 11 marzo 2022

Meglio che se fossi ai Parioli


Sono a Parigi oggi, città che ha assonanza con Hagi, quindi meglio che se fossi ai Parioli dove l’assonanza sarebbe Pioli. Sono qui per la metro 16 lotto 2, quasi la media tiri/gol dei Viola. A questo punto meglio uno spreco sotto porta come quello di Torreira che uno spreco di benzina, e penso che lo smart working potrebbe funzionare anche per il caro carburante. Per il volo mi ero scaricato “la mia grassa grossa figura di merda polacca”. Io invece dello stadio oggi voglio decretare il tatuaggio più brutto di sempre. Non ho più tempo, mi scuserete, comunque per la partita di domenica a pranzo, a parte la scelta del vino, devo darvi una buona e una cattiva notizia, al Bambi che ha scelto di sapere prima quella cattiva ho dovuto dire che non esiste nessuna buona notizia.

giovedì 10 marzo 2022

Il problema degli esterni dentro al poke


Per rimanere ai fatti di questa città di merda come direbbe Vessicchio, quando il sindaco polacco ha tirato fuori la maglietta, in Salvini ho rivisto la stessa faccia del Mascetti quando gli trombarono la figlia mentre sparecchiava. Faccia non molto diversa nemmeno dalla mia quando ho visto quel cioccolatino di Callejon trasformato in una cagata pazzesca da Torreira. Il Bambi intanto mi chiede se anche voi vi date una spruzzata di profumo  a gratis al duty free, la sua felpa di ieri all’aperitivo? “No alla guerra, sì a Valsoia”. Intanto i nostri giocatori tranne il polacco (non quello della maglietta) nel tabellino marcatori sono fantasmi senza lenzuolo, mentre stanotte il mostro sotto il letto si è svegliato e mi ha raccontato la verità sulla clausola Champions di Vlahovic. Dopo aver visto la fila in farmacia per le pillole allo iodio anti-radiazioni, dopo aver letto che si è fatto pure un sondaggio per sapere se il nuovo stadio piaceva, il Bambi si è sentito finalmente autorizzato a lanciare sul mercato una sua vecchia idea nata dopo una vacanza in Salento: i taralli per respirare sott’acqua. Poi, e vi lascio, ho saputo che il problema della mancanza di gol degli esterni non danneggia solo Italiano, la Fiorentina e noi che la seguiamo, ma è invasiva anche nella cucina fusion. Il Centi ha saputo dalla cugina che una coppia di amici che va sempre in Ferrovia per non avere il sole in faccia sono andati a mangiare il poke in via del Pratellino, quando lui le ha ricordato il gol sbagliato da ikonè, lei allora ha cominciato a piangere, e il sale delle sue lacrime non si è limitato a lasciare una scia sulle guance, è caduto nella ciotola dove aveva già condito con la salsa di soia. A quel punto hanno dovuto comprare un bottiglietta d'acqua in più.

mercoledì 9 marzo 2022

Il panorama urbano


Io penso ancora alla sfortuna di Ikoné che ha percorso tutto il corridoio umanitario e alla fine in fondo a sinistra ci ha trovato un palo. Anche se è sempre meglio di come è andata a Torreira che non ha trovato nemmeno il corridoio umanitario, e in mancanza di bagno in fondo a destra se l’è fatta sotto. Anzi sopra la traversa. Non solo Italiano chiede più gol agli esterni, la compagna del Bambi che come Vincenzo è donna pratica e arriva sempre al sodo, ieri indossava una felpa con scritto “no mimose ma pieni di benzina”. Prendo spunto per un ricordo doveroso della Beatrice dalle poppe grosse, donna di grandissima onestà, che aveva tre punti cardinali da inseguire; l’originalità, l’ironia, e il voler essere divertente, che a me confessò che fino a quando non li avesse trovati avrebbe continuato a mostrare le poppe. E non butto benzina sul fuoco della polemica riferita allo stadio proprio per il caro carburanti, anche se la foto è lì solo per dire che lo skyline della città con la nuova copertura non mi sembra così brutto come dite. Ma senza polemica. Comunque viste certe suscettibilità immagino come vi potreste incazzare anche se vi servissero le penne lisce al ristorante del nuovo stadio. Comunque e sempre, a prescindere dal ricordo della Beatrice, viva la tettoia grossa. Per rispondere invece alla felpa di lei il Bambi ha tirato fuori quella che aveva fatto preparare per la festa della donna quando si era convinto che Vlahovic veniva portato a fine contratto da un irremovibile Rocco, un misto di romanticismo riservato alla compagna, e un tocco di ironia dedicata al traditore, la scritta recitava; “io e te, a parametro zero sopra il cielo”. Una sorta di comprensione nei confronti degli esterni penso però di poterla dichiarare, non sono poi così lontani da quella caffettiera che metto sul fuoco e che guardo con le mani sui fianchi per metterle pressione. Il Bambi non accetta nemmeno che si parli di “esterni” come se fosse un’entità, una sorta di categoria in protesta che mette in atto il digiuno del gol, e non una serie di singoli giocatori dalle caratteristiche differenti. Lui ci tiene ad essere preciso, quando la sua compagna disse che il Parmigiano e il Grana erano la stessa cosa si lavò l’uccello nel lavello della cucina. Tanto era la stessa cosa.

martedì 8 marzo 2022

La saggezza del Casentino


Napoleone era basso, Stalin era basso, Krusciov era basso, Berlusconi è basso, Zelensky è basso, Putin è basso, Torreira è basso. Cancelliamo quelli sotto il metro e settanta ed avremo pace e serate salve. Si dice che Rocco abbia trattenuto la plusvalenza per paura che Putin inviasse il conguaglio del gas, e riscaldare il comparto sportivo non è proprio uno scherzo. Ed è inutile aprire ‘sti corridoi se poi non ci si buttano mai gli esterni. Ma perché allora non gli eliminiamo ‘sti esterni che non servono a niente, così come faranno le case automobilistiche a breve per calmierare i listini prezzi togliendo gli indicatori di direzione che ormai non usa più nessuno. Intento ho creato un foglio excel che mi dice quante calorie ingerisce Cabral. Confesso poi che al live della presentazione sul nuovo stadio ho preferito un cocktail di psicofarmaci e messa in latino. Intanto il gol da due metri è diventato patrimonio dell’umanità, mentre il Bambi temporeggia bevendo spuma. Se penso alla mantide femmina che si mangia il maschio dopo che lui ha dato 7 a Torreira, mi viene da recriminare sul non saper leggere tra le righe di certe pagelle perché la mantide femmina è un quaderno a quadretti. Il Bambi di fatto sta cominciando a dare ragione a Rocco che si è trattenuto la plusvalenza in proiezione dei tempi duri, così ha fatto due etti di benzina, e da uomo semplice, con la marinara a 4 euro si è fatto due marinare. O forse, e molto più semplicemente, i nostri esterni sono quella startup che ha inventato il plaid perché sono senza piedi. Consiglio del Centi che viene da una famiglia contadina del Casentino; usare i periodi di merda per concimare il futuro.

lunedì 7 marzo 2022

DNA, zabaione, e la tranvia che va a Gavinana


Agli esterni adesso è d’obbligo aggiungere anche i centrocampisti, perché a parte il polacco i gol sono merce rara per tutti. Quello sbagliato da Torreira, poi, ha dell’incredibile se non fosse successo davvero, mentre a Nico Gonzalez andrebbe fatta la prova del DNA per quanto risulti probabile da certe movenze, che sia stato strappato da piccolo a una famiglia circense italiana. DNA per capire chi tra Togni e Orfei. Dopo il gol sbagliato da Torreira, il Bambi ha cominciato a rimpiangere Pazzini. Lui che era a Siena e aveva le tasche piene di ricciarelli rubati da Nannini. Al romantico Ikoné piace soprattutto ricordare la nonna che gli faceva sempre lo zabaione, e lo fa giocando sulle uova, delicato per non romperle, in sua memoria. Inenarrabile la pedata fuori dal tempo che procura il rigore e ricorda tanto il Dopolavoro Ferroviario. Il resto è veramente poca cosa, a parte il sospiro di sollievo per non aver incassato gol nel recupero. Decisamente più interessante la vendemmia tardiva, inaspettata ormai come un qualsiasi gol, mentre curiosa appare la scelta di non sostituire Piatek con Cabral, comunque falso magro e non falso nove. O forse Nico e Ikoné aspettano solo il recupero con l’Udinese per timbrare il cartellino. E Torreira aspetta e spera. Intanto c’è da ringraziare Terracciano per aver evitato la terza sconfitta consecutiva, suo anche il lancio per il gol Viola. Ho però capito che l’amavo ancora verso le 17:30. Posso infine aggiungere che ho il sistema nervoso centrale scosso, e poi quello periferico molto teso, ma sul quale sono convinto che con un investimento di parte dei soldi della mega plusvalenza entro 5 anni sarà collegato benissimo con la tranvia che va a Gavinana. E alla fine della giornata anche il cane del Bambi è rimasto interdetto nel guardare la classifica e scorgere un ceppicone indegno al comando, così non mi resta che dichiarare come anche questo blog non saprà giustificare una circostanza tanto imbarazzante se non dando i meriti a Ibra o a qualche morto sulla Salaria. Non solo, non ho avuto la voglia nemmeno di intervenire quando il Bambi ha chiesto per il suo cane a cui manca solo la parola se era meglio bestemmiare in piedi o seduto.

domenica 6 marzo 2022

Come Atlantide


A questo punto non so se può darmi più fastidio il Verona che ci supera in classifica oppure le minuscole dopo il punto. E l’ansia sale, mentre so già che non basteranno gli spaghetti con le vongole a placarla, neanche centrando la gratinatura delle cozze, e penso nemmeno trovando interessante il vermentino da vendemmia tardiva. Cosa quest’ultima per la quale sono ancora più pessimista che per il risultato della partita. Ormai ho somatizzato la batosta, l’ansia si divora gli spaghetti al posto mio. Penso che con la plusvalenza Vlahovic, oltre al comparto sportivo, Rocco potrebbe pensare anche a noi tifosi Viola ai quali sarà aumentata la pasta italiana del 100% a causa dell’aumento del prezzo del grano russo. Se posso farmi una sola domanda non voglio sprecarla per chiarirmi su chi gioca tra il pistolero e il centravanti che prima del gol pesante è solo pesante, ma dopo aver fatto il pieno chiedermi piuttosto se Salvini alla fine avesse o meno tolto le accise. Per contestare, mostrare il dissenso nei confronti della guerra, ma alla vecchia maniera, avevo pensato di reperire tutte le varietà di pomodori disponibili sul mercato, se non fosse che è passato per San Frediano l’assaggiatore di Putin, così se la Fiorentina stecca non mi restano che i fischi. In caso di vittoria invece solo applausi visto che mi sono dimenticato di prendere la magnum di prosecco rosé all’area di servizio Paganella Est, la nuova noce di prosciutto degli autogrill. Temo fortemente che la mia comfort zone sia diventata una sconfort zone, Atlantide si inabissò in un solo giorno e una sola notte, quando invece per la Viola sono sufficienti un paio di minuti di recupero.

sabato 5 marzo 2022

Prossima tappa


E mentre il Moscow Mule diventa il Kiev Mule, forse in fondo a destra al corridoio umanitario c’è pure il bagno. Certo, c’è un confine labile tra avere tanta immaginazione e la depressione post-gol nel recupero; in questo momento mi trovo alla dogana. Abbiamo passato due anni a cercare informazioni su cure e varianti del Covid, adesso è ora di ripassare storia e geografia dell’Europa dell’est, Nato e strategie militari, poi sono arrivate le sconfitte oltre il novantesimo. Non ricordo più l’ultima volta che sono andato a all’Ikea di domenica con spensieratezza. Mi ricordo invece molto bene il Centi quando mangiava quantità industriali di aglio poi entrava in sala giochi, passava dietro a quelli che giocavano e gli faceva rutti letali. Ora che si è imborghesito, ora che vanta plusvalenze da record mondiale, glielo ricordi ma nega. Vedi l’attivo di bilancio? Io sulla scorta dello spegnimento delle luci per protesta contro la guerra, ho detto alla Rita di fare la lavatrice senza acchiappacolore contro i gol nel recupero. Temo molto quel ragazzino, è visibilmente agitato, di quelli per intendersi che corrono in spiaggia e ti riempiono di sabbia. Insomma ho paura che al prossimo gol taglia gambe, la scritta ti amo sulla sabbia dedicata alla squadra, venga calpestata da quel ragazzino e diventi “forse dobbiamo prenderci una pausa”. Anche se rimani sempre nei miei pensieri e ogni cosa mi parla di te. Già si parla di ferie; Calabria Saudita o Emirati Calabri?

venerdì 4 marzo 2022

Lo sciamano


I lividi della delusione mi hanno portato a pensare che i gol a tempo scaduto siano diventati ciclici come certe notizie “va a puttane e trova la figlia”, oppure “cane torna a casa”, o ancora “evade dai domiciliari per scappare dalla moglie”. Dire che comunque Ikoné ha fatto una grande partita equivale un po’ al marito che preferisce il carcere alla convivenza. Diciamo pure che il problema è tutto mio che guardo al risultato e non godo dell’aggressione alta e della costruzione dal basso. Scrivo editoriali perché non ho recepito la lezione di Moretti quando sostiene che le parole sono importanti. Ritengo ancora più importanti i gol in una partita di calcio. Sarà per questo che c’è chi paga 80 per avere il capocannoniere. Magari un paroliere viene via con 15. E’ stata una serata terribile come quella di Empoli, e come quella di Sassuolo, per intendersi, se avessi ancora i capelli sarei stato furibiondo. Almeno prima una la vincevi e una la perdevi, un po’ come quando finisci il deodorante e ne cominci un altro. Un’ascella sandalo e l’altra muschio bianco. Poi siccome sono gentile ho offerto ai miei lividi un bicchiere di vino rosso. La pandemia ha creato meccanismi in cui si ragiona male, la mancanza di gol degli esterni pure peggio. Non so se è un complimento dire che si è perso ma si è giocato bene, ha un che di quando il Bambi disse alla Cecilia che era molto più bella senza vestiti che con. Non so come spiegare questa mortificazione che mi mette contro la passione, lei centrifugato antiossidante di peperoni, avocado e carote, io radicale libero. Insomma, come disse Dostoevskij “a cena le proteine e a pranzo i carboidrati”. E in tutto ciò Kokorin cosa ci rappresenta? Direi lo sciamano di una piccola tribù australiana, 15 persone, che volevano che benedisse i cacciatori del villaggio quando partivano per la caccia ogni mattina all’alba. Lo sciamano si svegliava, li benediva col caffè, e tornava a letto. Dopo 4 mesi l’hanno cacciato. Noi invece?

giovedì 3 marzo 2022

A mo' di Subbuteo


Diciamo che Ikoné mi ha finalmente convinto, prima avevo solo un sospetto; è un altro esterno che non fa gol, per il resto invece molto bene. A proposito dei soliti esterni che non fanno gol, al digiuno partecipa anche Sottil con tiracci a destra e a manca, e infine Nico che continua a lottare con la forza di gravità che lo spinge sempre troppo per le terre. Al gol allora ci penserà Venuti, a male estremi, estremi rimedi. In risposta all’iniziativa della FIGC, e lo posso dire solo adesso perché ieri sera c’era troppa tensione per darne risalto, l’Oltrarno ha deciso di bandire l’insalata russa da tutti i menù. E comunque se Salvini digiuna per la pace io vado a fare una vasca per far colpo sulla Pellegrini. Visto lo sciagurato finale che mi riporta dritto dritto a Pinamonti e Defrel, la mia proposta per le semifinali di ritorno è di non chiamarle più nemmeno semifinali, ma declassarle a Mattarella bis. E non c’è solo l’autogol nel recupero di Venuti su liscio da balera romagnola di Malenko, nella libreria del Bambi ho intravisto “Delitto e Castigo”, maledetto collaborazionista. E se Piatek non incide, Cabral idem con patate, Kokorin non è più spendibile come alternativa, anche Ignazio non può essere più La Russa. Mentre tra i vari dubbi tipo se giocare con gli esterni a piede invertito c’è anche quello se si dice Ucraina o Ucraina. Ieri oltre all’autogol, nella felpa di Tommaso ho trovato 10 € e adesso penso che gli oligarchi russi non sanno più che inventarsi per nascondere i capitali in Europa. Cosa ci ha detto questa prima semifinale? Che il futuro sta esagerando. E che quella mega plusvalenza sarebbe dovuta parzialmente servire per almeno un difensore decente. Quindi la storia russa messa in fila è Denim, Lenin, Levi’s, Stalin, Kokorin, Putin. Mi scuserà Ikoné se reputo migliore dei nostri Torreira, il suo errore è troppo grave e mortifica tutto il resto. Specie dopo aver perso al 92. Partita letteralmente buttata via, l’ennesima, e non parliamo di sfortuna. Poi quando arriverà il giorno del giudizio, esci dieci minuti prima, anche quindici, che verso quell’ora c’è la gente che esce per l’aperitivo, e ti perdi il primo gol di Ikoné. Però almeno a Nico avranno risolto il problema della caduta libera affogandogli i piedi in una semisfera a mo’ di Subbuteo.

mercoledì 2 marzo 2022

La ragazza con le otturazioni anni 80


E’ più facile che cambi idea su Nico che sui burger vegetali. Così come ho cercato spesso di farvi notare che esistono anche altre uve oltre al Sangiovese, così Dalla ci aveva avvisati in Futura: “I russi, i russi, gli americani…” Sarà stato il nervosismo per la semifinale, oppure il gol di Defrel ancora in circolo, ma ieri il Bambi mi ha rinfacciato di quando lo consigliai per farla innamorare di farla ridere, solo che più rideva e più lui aveva problemi con il cellulare, uno dei primi. Adesso sostiene che era colpa delle otturazioni anni 80, quelle di metallo che facevano interferenza. Oggi invece gli direi che le gengive sanguinanti possono indicare qualcosa di più serio, magari che c’è una clausola anche per la Coppa Italia. Comunque dopo che la ragazza con le otturazioni che facevano massa lo lasciò, cominciò ad avere problemi di coppia. Adesso che non spero più nei gol degli esterni mi sono messo a sperare che Anonymus mi faccia lo SPID. E la recente ristrutturazione mi ha permesso di spostare i sogni dal cassetto alla cabina armadio. In riferimento allo scontro di stasera, guardando la porta allarmata, dico che pure io non scherzo. Mettici che dopo Sassuolo viaggio ancora con la sensazione di quando al mare ti entra l’acqua nel naso. Chiudo con una considerazione amara che forse risente ancora del pestone al pallone di Nico lanciato a rete, perché non capisco questa cosa che per vincere il Premio Strega uno debba scrivere un libro. La trovo ingiusta come la mancata sconfitta di Pioli nel derby.

martedì 1 marzo 2022

Era meglio il lockdown


Saponaraz, Saponaré o comunque si dica rimane il migliore e per me imprescindibile. Poi non ti puoi inventare un’iniziativa di successo che subito ti copiano, e così Putin ha preso spunto dalla nostra serie A e ha posticipato di cinque minuti i bombardamenti. Adesso non so se credere alla finale di Coppa Italia come ha cercato di convincermi il Costagli, mi piacerebbe tanto avere la sua sicurezza, se non fosse che una volta ha insistito a dire che il kebab è fermo ed è la Terra che gira. O forse è solo il post-Defrel, ancora più duro del post-Pinamonti. Da Marzo del resto non mi aspetto niente, anzi, sono già deluso. Nella foto le espressioni di una tifosa Viola raccontano bene i sentimenti contrastanti per i gol di Vlahovic in relazione alla clausola. Devo dire che era meglio il lockdown, lo preferivo al gol di Defrel. E dire che Febbraio è il mese più corto, ma non così corto da impedire quel gol al novantatreesimo. Magari ho solo una cattiva influenza su di me. Oppure nel nostro destino Viola c’è scritto che può contenere tracce di frutta secca. Domani c’è la Juve, e soprattutto lui inutile girarci intorno, a lui che i muscoli già li aveva e allora il laboratorio bianconero ha voluto regalare il destro. Domani saremo liberi di tifare Viola senza condizionamenti, senza essere cioè disturbati emotivamente dalla clausola. Non so voi ma in Oltrarno alcuni seguono la Juve con una sorta di corto circuito tra interesse e passione, come il Centi che per spiegarmi questo stato d’animo particolare mi ha parlato della guerra fredda in risposta al riscaldamento globale.